Alessandro Grandesso per gazzetta.it
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La reputazione non si costruisce con le chiacchiere, ma sui fatti. E quelli di Fernando Alonso dicono che il pilota spagnolo continua a vincere pure lontano dalla F.1. Il che non gli impedisce di osservare i bisticci tra quei colleghi che si buttano fuori a vicenda, magari mandando in fumo le chance di vittoria. Il riferimento alla Ferrari e allo scontro in Brasile fra Sebastian Vettel e Charles Leclerc arriva in occasione del premio Fia come campione del mondo Endurance (Wec) 2019 con la Toyota celebrato al gala della federazione che si è svolto a Parigi.
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L’assist quando gli viene chiesto quanto sia difficile lasciare il volante ai compagni di squadra, per lui abituato a essere il pilota di punta: “La reputazione - dice l’ex ferrarista, che a gennaio correrà la Dakar - si basa sui fatti. E ogni anno vedo in giro piloti che si sbattono fuori a vicenda, mentre mi viene in mente quando lasciavo la scia a Monza o a Spa, per spirito di collaborazione (altro riferimento allo screzio fra Leclerc e Vettel nelle qualifiche del GP d’Italia, ndr)”.
CONSIGLI DAI COLLEGHI— “Non è mai facile cedere il volante - prosegue il 38enne - ma non è mai stato un problema perché in Toyota ero io quello che chiedeva consigli ai colleghi con cui ho condiviso un’annata intensa sui circuiti di tutto il mondo”. Un attestato di stima per Sebastien Buemi e Kazuki Nakajima, premiati assieme a lui. Riconoscimenti anche per Jean Eric Vergne, vincitore del campionato di Formula E come nel 2018, e per l’estone Ott Tanak, iridato rally con la Toyota.
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alonso in visita alla ferrari nel bahrein alonso alonso in visita alla ferrari nel bahrein