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    ALT: NIENTE NOMINE IN RAI! ALLA CENA CON SALINI (SVELATA DA DAGOSPIA), CRIMI HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA FORCHETTA, CEDENDO SUL RITORNO DI MARIO ORFEO ALLA GUIDA DI UN TG. MA IL VETO DI DI MAIO NON È MAI CADUTO, DAI TEMPI IN CUI IL M5S LO ''BRACCAVA'' IN STILE IENE PER STRADA - ALLE 10.30 È STATO INVIATO AL CDA SOLO IL CURRICULUM DI CIANNAMEA. SALINI SI DIMETTERÀ COME HA FATTO TRAPELARE AI GIORNALI NEI GIORNI SCORSI? IL PD TORNA A BOMBARDARLO


     
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    1. RAI, NOMINE SALTATE

    Marco Antonellis per Dagospia

     

    luigi di maio vito crimi luigi di maio vito crimi

    Rai, nomine saltate: a quanto apprende Dagospia alle 10,30 è stato invitato ai consiglieri di amministrazione solo il curriculum di Ciannamea per i palinsesti. Salini dunque non tocca i Tg nemmeno stavolta. E a questo punto si dimetterà come ha spiegato ieri ad alcuni autorevoli interlocutori? Ai posteri l'ardua sentenza.

     

     Dalle parti del Pd intanto si parla di situazione surreale. E sono pronti a fare le barricate: "Ancora una volta l'Ad Salini rinvia il rinnovo dei vertici dell'informazione Rai, peraltro necessario alla luce anche della multa monstre comminata dall'Agcom per violazione degli obblighi del contratto di servizio in tema di pluralismo, trasparenza e imparzialita', dimostrando la sua incapacita' di decidere. Non se ne puo' piu' della paralisi del servizio pubblico e della palude nella quale Salini e l'attuale management della Rai tengono in ostaggio la piu' grande azienda culturale del Paese''.

    di maio con paola taverna di maio con paola taverna

     

    Parola durissime, pronunciate dal vicecapogruppo del Pd alla Camera dei Deputati Michele Bordo, che rincara: ''Si metta fine a questa agonia del servizio pubblico: ribadiamo che per quanto ci riguarda il tempo e' finito e l'Ad Salini deve valutare se proseguire, a questo punto, con la sua esperienza in Rai cosi' come se continuare a tenere ai vertici dell'informazione i protagonisti della peggiore stagione in termini di pluralismo e informazione degli ultimi anni".

     

     

    2. CRIMI HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA FORCHETTA

    I GRILLINI INSEGUONO MARIO ORFEO I GRILLINI INSEGUONO MARIO ORFEO

    Dagonews - Si mormora che alla cena (svelata da Dagospia) tra Vito Crimi e Fabrizio Salini, ad Rai, il reggente grillino avrebbe ceduto su Orfeo dopo essersi consultato con Paola Taverna. I due mezzi alfieri del Movimento avrebbero così smontato la linea che Di Maio aveva costruito contro Orfeo, così osteggiato dal M5S quando era direttore del Tg1 che fu ''assaltato'' in stile Iene da due dipendenti del Movimento, e il video fu pubblicato sul blog di Grillo, ritwittato dall'allora vicepresidente della Camera Di Maio. Era il 2017, e da allora il veto su di lui non è mai caduto, almeno finché non è entrato in campo Crimi.

     

    I GRILLINI INSEGUONO MARIO ORFEO I GRILLINI INSEGUONO MARIO ORFEO

    Quello che forse non gli era chiaro (ma non è mica scemo) è che mettendo Di Bella al coordinamento editoriale, questo darà al Pd voce in capitolo su tutti i direttori del Tg, incluso Giuseppe Carboni del Tg1, proprio come faceva Verdelli con campo dall’Orto, senza contare che anche la rete è in mano al Pd con Coletta; la Paterniti agli approfondimenti è un regalo ad Usigrai quindi ancora al Pd. Sangiuliano resta al Tg2, quindi in questo ''rimescolamento'' gli unici a perdere sono i grillini. Una bella mossa di Crimi e Taverna, che forse però sono stati nel frattempo stoppati visto che, come scrive Marco Antonellis, le nomine sarebbero saltate di nuovo…

     

     

     

    3. ORFEO, PATERNITI, DI BELLA IL RISIKO DEI DIRETTORI RAI

    A. Bac. per il “Corriere della Sera

     

    I GRILLINI INSEGUONO MARIO ORFEO I GRILLINI INSEGUONO MARIO ORFEO

    Mario Orfeo al Tg3, Giuseppina Paterniti a Rainews, Antonio Di Bella alla direzione Approfondimenti giornalistici. Sarebbe questo l' accordo per i vertici dei Tg tra Pd e M5S che l' ad Fabrizio Salini dovrebbe proporre al cda di domani. Se così sarà, le relative candidature saranno depositate stamani. Resterebbero al loro posto Giuseppe Carboni al Tg1 (quota M5S) e Gennaro Sangiuliano al Tg2 (Lega). Il Pd avrebbe anche ottenuto la promessa di un condirettore al TgR, Carlo Fontana, visto che gli attuali direttore e vice sono in quota Carroccio. Il centrodestra porterebbe a casa la direzione Distribuzione con Marcello Ciannamea, già dirigente Rai.

    I GRILLINI INSEGUONO MARIO ORFEO I GRILLINI INSEGUONO MARIO ORFEO ORFEO BOSCHI ORFEO BOSCHI I GRILLINI INSEGUONO MARIO ORFEO I GRILLINI INSEGUONO MARIO ORFEO ciannamea ciannamea fabrizio salini foto di bacco (3) fabrizio salini foto di bacco (3)

     

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