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    UN CINEPANETTONE AMARISSIMO - ALTA TENSIONE TRA DE LAURENTIIS E SARRI DOPO IL PARI CON LA LAZIO - IL NAPOLI E’ A -9 DALLA JUVENTUS E AURELIONE CONTINUA A BOMBARDARE DI FRECCIATE IL TECNICO SU COME CAMBIARE SCHEMI E TATTICHE - PRIMA REJA, POI MAZZARRI E BENITEZ: VUOI VEDERE CHE DE LAURENTIIS FINISCE A STRACCI ANCHE CON SARRI?


     
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    Marco Azzi per ”la Repubblica”

     

    SARRI DE LAURENTIIS SARRI DE LAURENTIIS

    Gli interpreti cambiano, non la sceneggiatura. Come nei film di Natale di De Laurentiis: maestro di remake pure nel calcio, per le sue storie tese con gli allenatori. Reja, Mazzarri, Benitez e ora Sarri. Il genere rischia però di trascendere: dal comico al noir.

    Al San Paolo non rideva nessuno, sabato sera, dopo il mezzo passo falso con la Lazio, che ha fatto scivolare il Napoli a - 9 dalla Juve e al sesto posto. Meno di tutti il tecnico azzurro, costretto a replicare alle frecciate radiofoniche del suo presidente.

     

    SARRI DE LAURENTIIS GIUNTOLI 2 SARRI DE LAURENTIIS GIUNTOLI 2

    «Avrei preferito che mi parlasse a quattr’occhi», si è sforzato di minimizzare Sarri, sbarrando però la porta del settore tecnico a De Laurentiis. «Lì decido io, non ci sono gli estremi per attuare i suoi suggerimenti». No al cambio di modulo tattico, dunque. «Dovrei escludere a turno due tra Callejon, Mertens e Insigne: non è il caso». Ancora no al cambio di ruolo di Hamsik, che il presidente vorrebbe in posizione avanzata per aiutare Gabbiadini. «Il nostro capitano odia fare il trequartista, lo sanno tutti».

     

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    Stanno diventando lampanti, però, pure le divergenze tra panchina e club: un refrain stonato, in casa azzurra. Con Reja stava per finire a botte. Mazzarri rinunciò a un’offerta di 4 milioni, pur di sbattere la porta. Memorabile lo sfogo di Benitez sul “business plan”.

    Ora è la volta di Sarri, la cui luna di miele con De Laurentiis è in fase calante.

     

    SARRI DE LAURENTIIS SARRI DE LAURENTIIS

    Pare che i due si siano chiariti, dopo il pari con la Lazio. E il presidente ha promesso che a gennaio tornerà sul mercato, per rinforzare l’attacco. Fino all’infortunio di Milik, del resto, la squadra volava e nel Napoli regnava la pace. Poi è iniziato il balletto sul mancato acquisto di un altro bomber, in estate. «Aubameyang era il secondo della mia lista, è vero: però non è arrivato nemmeno il primo...». Era Icardi. Se ne riparla a Natale: chissà che film sarà.

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