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    UN’ALTRA MAZZATA PER ZINGA! IL SUO BRACCIO DESTRO ALESSIO D’AMATO, ASSESSORE ALLA SANITÀ DEL LAZIO, SOTTO INCHIESTA PER UN DANNO ERARIALE DA 275MILA EURO. AVREBBE USATO FONDI DI UNA ONLUS PER PAGARE LA SUA CAMPAGNA ELETTORALE - L'INDAGINE CONTABILE È ANCORA IN PIEDI, NONOSTANTE I FATTI CONTESTATI RISALGANO A CIRCA 15 ANNI FA. COSA DICE ZINGARETTI? FINORA SILENZIO COME SULLO SCANDALO MASCHERINE…


     
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    Valeria Di Corrado per “il Tempo”

     

    ALESSIO D'AMATO ALESSIO D'AMATO

    Al verde della foresta amazzonica, Alessio d’Amato aveva aggiunto il rosso della bandiera dei Comunisti Italiani, di cui in quegli anni  era capogruppo al Consiglio regionale del Lazio.

     

    Da questo mix equivoco di soldi e intenti era nata l' Associazione Rosso -Verde, reale beneficiaria dei finanziamenti pubblici erogati a favore della Fondazione Italia-Amazzonia onlus.

     

    In pratica, i fondi regionali che dovevano servire a promuovere progetti di solidarietà e cooperazione internazionale a favore delle popolazioni amazzoniche sarebbero stati utilizzati da D' Amato, attuale assessore alla Sanità del Lazio, per le iniziative politiche dell' Associazione Rosso -Verde, che lo vedevano protagonista.

    zingaretti d'amato zingaretti d'amato

     

    Per la Procura della Repubblica di Roma si trattava di una truffa - anche se il processo è finito in prescrizione -, per la Procura della Corte dei conti del Lazio, invece, si tratta di un danno erariale da 275mila euro e di cui potrebbe dover rispondere in primis Alessio D' Amato, all' epoca vice presidente e poi presidente onorario della Fondazione Italia-Amazzonia, e contemporaneamente rappresentante legale e presidente dell' Associazione Rosso -Verde.

     

    zingaretti zingaretti

    L' indagine contabile è ancora in piedi, nonostante i fatti contestati risalgano a circa 15 anni fa. La prima sezione del gruppo investigativo del Nucleo speciale Spesa pubblica e Repressione delle frodi comunitarie della Guardia di Finanza di Roma, su delega del vice procuratore contabile Barbara Pezzilli, ha elaborato una relazione conclusiva d' indagine, che ha preso spunto da quanto accertato dal Nucleo investigativo dei carabinieri su delega dell' allora sostituto procuratore di Roma Giuseppe de Falco. I soldi concessi alla Fondazione Italia-Amazzonia onlus negli esercizi finanziari 2 0 0 5 - 2006 rientravano nei fondi che annualmente venivano stanziati dalla Regione Lazio per la realizzazione di opere pubbliche e iniziative di carattere socio -sanitario, culturale e sportivo.

     

    Le fatture esaminate dalla Finanza, però, avrebbero dimostrato che i fondi ottenuti dalla Fondazione Italia-Amazzonia venivano, per la quasi totalità, destinati a iniziative politiche estranee sia al progetto stesso che alle finalità della onlus, essendo stati di fatto destinati alle finalità dell' Associazione Rosso -Verde, ossia ad iniziative politiche e a materiale elettorale direttamente riferibile a D' Amato.

     

    alessio d amato alessio d amato

    I finanziamenti stanziati a favore della onlus nel bilancio della Regione Lazio sono due: uno da un milione di euro per il progetto «Ca sa dei popoli e della solidarietà» (mai erogato) e uno da 275 mila euro (interamente erogato) per il progetto «iniziative di conoscenza, solidarietà e difesa della cultura delle popolazioni Indio -Amazzoniche».

     

    Quest' ultimo finanziamento - secondo le Fiamme gialle - sarebbe stato «dolosamente distratto» da D' Amato e da tre suoi collaboratori: il funziona rio regionale Egidio Schiavetti, attualmente capo segreteria dell' assessorato alla Sanità, e all' epoca capo segretaria sia della Fondazione Italia-Amazzonia che dell' Associazione Rosso -Verde; Barbara Concutelli e Simona Sinibaldi, rispettivamente presidente e panni di consigliera dell' Associazione Ecoagricoltura.

     

    NICOLA ZINGARETTI NICOLA ZINGARETTI

    Un groviglio di associazioni, incarichi e sedi legali su cui ha indagato in passato anche la Procura di Roma, ipotizzando una truffa da 275 mila euro dei fondi regionali, ottenuti per l' onlus pro-Amazzonia, che secondo l' accusa, poi caduta in prescrizione nel 2016, sarebbero stati usati per le altre 4 attività dei 4 amici «D' Amato -Boys»: associazione politica rossoverde, sito e web -radio rossoverde, e associazione Ambiente e Lavoro.

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