Bruno Mucciarelli per https://www.hwupgrade.it/
Tutte le maggiori piattaforme social di Facebook, Instagram e WhatsApp sembrano avere seri problemi nel portare a termine tutte le classiche operazioni di caricamento online degli elementi fondamentali come le immagini o i video. Sono decine di migliaia le segnalazioni che stanno arrivando da tutta Italia al sito DownDetector. I problemi sembrano riguardare tutte e tre le piattaforme di Mark Zuckerberg dall'impossibilità di inviare o ricevere messaggi multimediali su WhatsApp, nell'impossibilità di caricare immagini o storie su Instagram passando per i post su Facebook.
videochiamata whatsapp
Ovviamente su Twitter è subito scattata la marea di messaggi di chi si chiede il perché di quanto sta accadendo, e in tanti ironizzano sul mal funzionamento proprio come solitamente avviene in questi casi visto che chi usa sempre Facebook e Instagram, apre Twitter solo se i primi due non funzionano. L'hashtag #Instagramdown è tra i primi posti ma anche #Facebookdown e #WhatsAppdown lo sono.
Da Facebook nessun commento o spiegazione, per ora, su quanto sta accadendo ma è chiaro che la situazione emergenziale del Coronavirus con milioni di persone in casa potrebbe aver spinto le piattaforme ad un sovraccarico che non ha retto in questi ultimi minuti. Proprio Zuckerberg nelle scorse settimane aveva parlato rilasciando commenti sul fatto che le sue piattaforme fossero davvero sovraccariche e si stava apportando alcune novità per migliorare la situazione.
videochiamata su facebook messenger
Aggiorneremo la notizia in caso di informazioni inerenti il blocco o se l'azienda a capo del social pubblicherà un qualche messaggio rassicuratore sulla situazione del suo prodotto. Nel frattempo potete inviarci segnalazioni se state riscontrando problemi anche voi nell'uso dei social incriminati.
AGGIORNAMENTO
Le applicazioni sembrano tornate alla normalità. Le segnalazioni si sono azzerate e tutto sembra funzionare come sempre. Nessuna risposta per il momento da parte di Facebook.
2. CORONAVIRUS: PICCO DI TRAFFICO SU WHATSAPP, L’ALLARME DI ZUCKERBERG
https://tg24.sky.it/ (24 marzo 2020)
L’emergenza legata all’epidemia del coronavirus e la conseguente permanenza forzata a casa di tantissime persone potrebbe mettere a serio rischio anche i server di Messenger e WhatsApp, che potrebbero fare fatica a reggere l’intenso volume di traffico registrato negli ultimi giorni, anche in Italia. A dirlo è stato Mark Zuckerberg, numero uno di Menlo Park, in una conference call tenutasi in California con la stampa internazionale, durante la quale ha rivelato come le infrastrutture del gruppo Facebook siano state messe a dura prova nelle ultime settimane.
videochiamata su facebook messenger 1
Attenzione alta
Sono in particolare le chiamate su WhatsApp, audio o video che siano, a destare qualche preoccupazione e se si verificheranno significativi aumenti del traffico, come quelli che si sono verificati in Italia di recente, anche in altri Paesi che, progressivamente, stanno attuando misure per fermare l'epidemia di coronavirus, i server potrebbero rischiare di fondersi, generando disservizi profondi.
“Non siamo ancora di fronte a una epidemia massiccia nella maggioranza dei Paesi del mondo. Ma se si arrivasse a questo, dobbiamo attrezzare le nostre infrastrutture per riuscire a sostenere il picco di traffico, per essere sicuri che non vadano in tilt", ha affermato il numero uno di Facebook. Al momento, comunque, non è necessario preoccuparsi, ma l'attenzione da parte degli ingegneri è molto alta. "La sfida è ora quella di riuscire a sostenere questa situazione", ha spiegato Zuckerberg. “I tecnici che si occupano dei server e della sicurezza continuano a recarsi al lavoro tutti i giorni, presenti in prima linea nella gestione di questa emergenza”, ha rassicurato.
FIORELLO INSTAGRAM STORY
Le scelte degli altri colossi
Altri grandi colossi delle nuove tecnologie, come Google, YouTube, Netflix e Amazon (con Prime) hanno già deciso di accogliere l’invito della Commissione Europea di ridurre la qualità dello streaming in Europa per far fronte al sovraccarico che le infrastrutture di Internet stanno affrontando in questo periodo di emergenza sanitaria. Sia Reed Hastings, ceo di Netflix, sia Sundar Pichai di Alphabet e Susan Wojcicki (ceo di YouTube) hanno accettato l'invito inviato loro dal commissario europeo per il mercato interno e i servizi, il francese Thierry Breton, ad abbassare la qualità di trasmissione dei contenuti dei loro siti.