Maria Rosa Pavia per "www.corriere.it"
Portatrici di malattie
zanzara
È tra gli animali più piccoli, ma è di gran lunga il più pericoloso per l’uomo, con diverse centinaia di migliaia di vittime ogni anno. Il 20 agosto è il World Mosquito Day, giornata istituita su iniziativa soprattutto di istituzioni e Ong contro la malaria. La data scelta per la ricorrenza commemora Sir Ronald Ross, che proprio in questo giorno del 1897 scoprì che è la zanzara femmina a trasmettere la malaria.
zanzara
Proprio questa malattia è la principale causata dall’insetto, e secondo l’Oms ha causato nel 2017 435mila morti e 215milioni di casi nel mondo, concentrati in 11 paesi, dieci in Africa più l’India. «Quale direste che sia l’animale più pericoloso sulla Terra? I serpenti? Gli squali? - sottolinea Bill Gates in un blog sul sito della sua Fondazione - La risposta è “nessuno di questi. Sono le zanzare”.
Secondo una stima dei ricercatori della Fondazione infatti le zanzare uccidono ogni anno 725mila persone, molte di più rispetto a serpenti (50mila) e cani (25mila), che seguono in classifica.
zanzara caviglia
Tra le varie armi contro questi insetti, che oltre alla malaria veicolano decine di altre malattie, dalla dengue al Virus del Nilo che è ormai endemico anche in Italia, recentemente si sono aggiunte le zanzare stesse: in tutto il mondo sono in corso esperimenti che prevedono l’introduzione in natura di esemplari resi sterili con modifiche al Dna o attraverso radiazioni o l’esposizione a batteri per controllare le popolazioni (Ansa).
punture di zanzara caviglia
Città infestate
Mentre sono in corso degli studi per ridurne le potenzialità riproduttive, le zanzare tigre continuano a proliferare e, complici le alte temperature, sono in aumento in tutta Italia. Un fenomeno diffuso che vede ben 87 province con un indice di infestazione di livello 3 e 4 in una scala di intensità di quattro punti.
Tra queste, le più invese sono Milano, Roma, Cagliari e Palermo. Questi i dati elaborati dalla Anticimex, azienda specializzata nel pest management e nei servizi di igiene ambientale, su base dati Vape, nella settimana fino al 31 luglio.
La situazione al Nord
zanzara
Attraversando l’Italia in lungo e in largo, l’allarme più alto si concentrerà in Liguria su tutte le province, così come in Friuli-Venezia Giulia e Piemonte interamente prese d’assalto.
In Lombardia gli insetti famelici faranno la loro comparsa manifestandosi principalmente sui territori di Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lodi, Milano, Monza-Brianza, Pavia e Varese, colpendo anche Lecco, che presenterà invece un indice medio-alto (3). Trentino-Alto Adige e Valle d’Aosta non avranno particolare motivo di preoccuparsi. In Veneto a soffrire saranno soprattutto Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Vicenza.
punture di zanzara caviglia 3
Al centro
Totalmente colpito l’Abruzzo, l’Umbria e le Marche. Nel Lazio al livello 4 spiccano Roma, Frosinone e Latina, mentre in Toscana tutte le province, con solo Massa Carrara a indice medio-alto 3.
Al Sud
Interamente colpite Basilicata e Puglia. In Molise, Campobasso è al livello 3. Massima allerta in quasi tutta la Calabria (con eccezione di Cosenza) e la Campania (solo Avellino ha l’indice 3).
Nelle isole
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Per quanto riguarda infine le isole, in Sicilia a salvarsi è la sola Ragusa (indice 1), mentre la Sardegna entra nel mirino del livello 4 con Cagliari, Carbonia Iglesias, Medio Campidano, Ogliastra, Olbia – Tempio, Oristano e Sassari, e a seguire la sola provincia di Nuoro, al livello medio-basso (2).
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Le province senza rischi
Viene considerata irrilevante la presenza delle zanzare tigre in quattro province italiane. Se si vuole sfuggire ai fastidiosi insetti ci si può rifugiare ad Aosta, Cuneo, Isernia e Sondrio.
Come difendersi
Valeria Paradiso, responsabile tecnico di Anticimex Italia, afferma: « Nelle abitazioni con giardini o aree verdi, le nuove tecnologie possono aiutare sensibilmente i cittadini a difendersi dalle zanzare. Attraverso sistemi di disinfestazione automatica si possono programmare giorni e orari di intervento, nebulizzando prodotti specifici o repellenti al 100% naturali nei momenti più idonei e in autonomia».
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Ciò non esclude l’importanza della prevenzione alla quale devono collaborare «amministrazioni comunali e condominiali, che devono pianificare interventi mirati e continuativi almeno da marzo a ottobre».
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