Maria Giovanna Maglie per Dagospia
Natalia Veselnitskaya
Vi è più chiaro ora perché alla Casa Bianca a fare da consigliere ci sia Ivanka e non suo fratello Donald Junior? Non è solo perché è bella come il sole e trascorrerà il mese di agosto in Puglia contribuendo così a risanare il bilancio della Regione, o perché ha sposato uno in gamba, che infatti dal famoso incontro incriminato se ne andò dopo pochi minuti, ma soprattutto perché è intelligente e cauta, a differenza di suo fratello che, come la vicenda recente della seduta più scambio di mail con l'avvocatessa pitonessa russa dimostra, è un fesso. Un fesso non significa un criminale, naturalmente, ma nel giro della presidenza degli Stati Uniti può essere una liability, una debolezza micidiale.
Un figlio fesso è una relativa disgrazia, non una colpa da impeachment, by the way, e ancora una volta, spiace per i nemici di Donald Trump senior perennemente col coltello fra i denti, il New York Times non ha tirato fuori la prova schiacciante per far fuori il presidente eletto dagli americani, ha solo dimostrato una volta di più che dalla Casa Bianca e dall'entourage di Trump esce qualunque tipo di spiffero e fango, e che i giornali americani che si sono ora consorziati in guerra contro lo strapotere di Facebook e Google anche in nome delle fake news che i due colossi proporrebbero senza alcun filtro, di fake news si nutrono avidamente pure loro, e non si sa come ne usciranno.
donald trump junior
Dumb dumb dumb, stupido stupido stupido, scrive il New York Post senza timore di usare l'aggettivo per il giovane Trump, e come dargli torto. Stupido perché, essendo stato informato, da un personaggio difficilmente definibile come affidabile, uno col quale si organizza Miss Universo, non una elezione di presidente, nel giugno del 2016 che qualcuno aveva informazioni provenienti dal governo russo in grado di danneggiare Hillary Clinton, ha risposto con le parole “adorerei”’.
Stupido per non aver avvisato l'FBI che il governo russo presumibilmente si stava intromettendo nel processo elettorale americano. Stupido per aver coinvolto nell'appuntamento il genero Jared Kushner e l’allora manager della campagna Trump, Paul Manafort. Poco conta che la campagna del 2016 sia stata un groviglio di spie, di hacker e di spiate, e che così abbian fatto tutti, visto che nel mirino della caccia alle streghe c'è Donald Trump, non altri, e che niente è più snervante di uno scandalo infinito costruito sul niente.
donald trump junior e ivanka
Quell'incontro, a quanto pare, e a detta dei partecipanti finì in modo meno complottistico e addirittura inglorioso: Kushner se ne andò subito, capita l'antifona, Manafort era impegnato al cellulare, Donald junior assieme allo stravagante personaggio, Rob Goldstone, e a un'avvocatessa russa, Natalia Veselnitskaya, che a Washington fa lobbying contro le sanzioni, restarono a parlare niente meno che di problemi di adozioni. Non c'è allora nessuna azione criminale, nessuna collusione fra la campagna di Trump e il governo russo; ancora una volta niente smoking gun.
Si fa giustamente notare che, sempre nel mood dello stupido, Donald junior ha mentito al New York Times che gli chiedeva di quell'incontro, salvo poi scoprire che Il Giornale aveva una copia dello scambio di mail in mano. Ma non è un crimine mentire al New York Times, almeno fino a che non sarà diventato un nuovo tribunale.
Natalia Veselnitskaya
Stabilito che il giovane Donald junior, che poi giovane si fa per dire visto che ha 39 anni e gli hanno lasciato in mano gli affari di famiglia, si è comportato da perfetto idiota, i fiumi di inchiostro scritti in questi giorni e le lingue che si sono incrociate in Tv per spiegarci che questa volta altroché ostruzione della Giustizia, si tratta di tradimento non hanno alcuna ragion d'essere.
Tim Kaine, il senatore candidato a vice nel team con Hillary Clinton, ha addirittura parlato di spergiuro, falsa testimonianza, e anche potenziale alto tradimento. Di alto tradimento hanno scritto studiosi e giuristi, altri lo hanno dichiarato in interviste televisive. E isteria allo stato puro visto che la Costituzione americana all'articolo 3 dice che “Treason against the United States shall consist only in levying War against them [i.e., the states], or adhering to their Enemies, giving them Aid and Comfort.”
ivanka trump jared kushner
Ora qualcuno ci spieghi come il giovane Trump abbia tentato di muovere guerra agli Stati Uniti assieme ai suoi nemici dando loro aiuto e conforto, tanto più che gli Stati Uniti non sono e non erano in guerra con la Russia. Di alto tradimento non furono incriminati nemmeno i coniugi Rosenberg, le spie che avevano venduto segreti atomici all'Unione Sovietica, perché tra Unione Sovietica e Stati Uniti c'era una guerra fredda, non una guerra calda.
A questo proposito, se poi gliele avessero date nel famoso incontro le informazioni provate senza ombra di dubbio dei comportamenti illegali di Hillary Clinton, i giornalisti non avrebbero forse voluto essere informati della cosa invece di vederla sepolta nella denuncia consegnata all’Fbi? Non avrebbero sbandierato il diritto dei lettori di sapere tutta la verità?
TRUMP DONALD JR JARED KUSHNER
Sconsolata e già vista considerazione finale. Non viene fuori neanche un indizio, non una prova che il risultato delle elezioni sia stato in qualche modo forzato, fuorviato o alterato. Non ci sono prove che l'avvocatessa sia niente di più di una furba millantatrice ed avventuriera che forse ha attirato Trump Junior in una trappola, visto che il Cremlino nega qualsiasi rapporto con lei e che nessuno ha dimostrazione del contrario, tanto meno il New York Times.
terzo di battito tra hillary clinton e donald trump 3
Perché parlo di trappola? Perché è venuto fuori che la Veselnitskaya aveva assunto un investigatore del Fusion GPS, che poi sarebbe la stessa compagnia in mano a militanti democratici che sta dietro il dossier fasullo Trump -Russia, pagato dai democratici in campagna elettorale a un ex agente inglese ormai in pensione, Christopher Steele, fatto girare di mano in mano perché visibilmente taroccato, visto che in quella città, in quell'albergo oltre che in quel letto, Trump non c'è stato mai.
Insomma lo scopo dell'intera operazione potrebbe essere stato quello di avere anche una sola prova di contatti tra la famiglia Trump e qualche esponente russo. Ancora una volta molto rumore per nulla, quanto a Donald Trump junior, dumb dumb dumb.
christopher steele