Riccardo Pratesi per gazzetta.it
jordan pippen
Pippen contro Jordan. Contro tutti, per la verità. Però fa scalpore quando nel mirino mette proprio l’ex mitico compagno di squadra dei giorni di gloria a Chicago. Il libro di Scottie, l’ex ala dei Bulls, per 18 stagioni protagonista Nba, ora nella Hall of Fame, è una “bomba” per l’esplosività dei contenuti.
In Unguarded, in uscita il prossimo 9 novembre, Pippen spara a zero su Michael Jordan, per molti il miglior giocatore di ogni epoca, di cui sul parquet negli anni ’90 era il Robin di Batman, per usare una comparazione cinematografica.
L'ATTACCO
pippen cover
“Come si è permesso di trattare così in The Last Dance, il documentario prodotto da ESPN, me e i nostri compagni di squadra di allora, dopo tutto quello che abbiamo fatto per lui e per il suo prezioso marchio?”. E ancora: “The Last Dance glorifica lui e non valorizza noi. Racconta di come sarei stato egoista a rinviare un’operazione e chiedere lo scambio? Semmai essere egoista è ritirarsi proprio all’inizio del raduno quando è troppo tardi per la franchigia per riorganizzarsi sul mercato”.
Pippen rincara la dose di critiche feroci: “Rivedere in video come trattava (male) i suoi colleghi mi fa venire i brividi, ora come allora. Mi ha chiamato “il miglior compagno di squadra di sempre”. Non avrebbe potuto essere più altezzoso di così. Quanto sono stato naive per essermi aspettato qualcosa di diverso…”.
Ipocrita e insensibile. Questo il ritratto di Jordan, secondo Pippen. Ma la mazzata finale è questa: “Io e lui non siamo e non siamo mai stati vicini (amici)”, scrive lo Scottie furioso. E dire che lui e Jordan hanno trionfato 6 volte assieme. Hanno giocato di fianco dal 1987 al 1993 e poi dal 1995 al 1998, le facce della dinastia Bulls. Eppure, sotto il letto di quella squadra c’era nascosta tanta polvere.
scottie pippen
VELENI
Ma ce n’è per tutti. Pippen non fa prigionieri. Carta canta. Una schiacciata in testa a Charles Barkley: “Non era abbastanza 'dedicato' da poter vincere un titolo”, bocciato il trash talking di Isiah Thomas:
“Giocatore sporco e dai commenti inappropriati”. Soprattutto fanno clamore le parole su Coach Jackson, ai limiti del grottesco. Pippen in radio, in una intervista concessa a Dan Patrick quest’anno aveva definitivo Coach Zen razzista per aver disegnato uno schema per Toni Kukoc e non per lui nel finale di una partita, nel 1994. Nel libro Pippen non torna sul tema, ma dice che Jackson lo ha “abbandonato, nel momento della verità”.
jordan pippen
J’ACCUSE IN USA
Ma il “succo” del libro è l’atto d’accusa a Jordan. Dettagliato e spietato. Alla Emile Zola. Ecco altri stralci, raccontati dal New York Times: "Abbiamo vinto sei anelli nonostante lui se la prendesse con i suoi compagni. No, non mi preoccupo che il contenuto del libro ci allontani definitivamente.
michael jordan scottie pippen first game
E per peggiorare ulteriormente le cose, per The Last Dance, che ha presentato come la sua storia, non quella di quei Bulls, lui ha ricevuto 10 milioni di dollari, noi neanche un centesimo. Era così preoccupato che i tifosi di questa generazione considerassero LeBron il più grande di sempre rispetto a lui che ha voluto mostrare a tutti la retrospettiva che lo metteva nella migliore luce". Buona lettura, dunque: preparate i popcorn.
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