Sintesi dell’articolo di “The Economist”, pubblicata da “La Verità”
copertina the economist sulla sinistra
«Qualcosa è andato storto con il liberalismo occidentale». Costretto a fronteggiare la sfida lanciata dalla Cina e dalla destra di Donald Trump, «un nuovo stile politico si è diffuso a partire dai dipartimenti universitari d'élite.
Mano a mano che i giovani laureati sono stati assunti nei media e in politica, nel mondo dell'economia e dell'educazione, hanno portato con sé un sentimento di "insicurezza" e un'agenda ossessionata da una visione di corto respiro secondo la quale bisogna ottenere giustizia per i gruppi identitari oppressi».
Non solo, questa sinistra sempre più «illiberale cerca di imporre una purezza ideologica eliminando dalle piattaforme i loro nemici e cancellando gli alleati che hanno commesso degli errori - ricordando così gli stati confessionali che dominarono l'Europa prima che il liberalismo classico mettesse le radici alla fine del XVIII secolo».
donald trump
Se il liberalismo classico riteneva che il cambiamento sociale dovesse essere «spontaneo e provenire dal basso, la sinistra illiberale ritiene che il vero progresso sia possibile solo quando le gerarchie razziali, sessuali come anche altre vengano smantellate».
xi jinping
Per farlo, cercano con il potere conquistato di «imporre» ciò che loro ritengono essere «l'equità». In questo modo, però, non fanno che aumentare disuguaglianze, intolleranza e razzismo nella società. «I liberali classici dovrebbero dissociarsi dai prepotenti e da coloro che vogliono cancellare» tutto. Soprattutto, «i liberali dovrebbero avere il coraggio di dire queste cose». [4 settembre 2021]