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    ANCHE DENTRO HEZBOLLAH VIENE PRIMA LA FAMIGLIA – CON L’UCCISIONE DI HASSAN NASRALLAH E L’AZZERAMENTO DEI VERTICI, SI PONE IL PROBLEMA DELLA SUCCESSIONE ALLA GUIDA DEL “PARTITO DI DIO” – IN PRIMA FILA C’È LO SCEICCO HASHEM SAFIEDDINE, CUGINO DI NASRALLAH, CHE LO HA INDICATO COME “EREDE” GIÀ NEL 1994 – SAFIEDDINE SIEDE NEL CONSIGLIO DI GUERRA E GLI AMERICANI LO HANNO INSERITO NELLA LISTA NERA DEI TERRORISTI NEL 2017. HA STRETTI LEGAMI CON GLI IRANIANI E IL FIGLIO RIZA HA SPOSATO LA FIGLIA DI QASSEM SOLEIMANI, IL GENERALE DEI PASDARAN UCCISO 4 ANNI FA SU ORDINE DI TRUMP…


     
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    1. I VERTICI AZZERATI – SAFIEDDINE, ALTER EGO E CUGINO DEL LEADER VERSO IL COMANDO

    Estratto dell’articolo di Davide Frattini per il “Corriere della Sera”

     

    Hashem Safieddine Hashem Safieddine

    Gerusalemme Sono cresciuti insieme come fratelli, anche se sono cugini da parte di madre. Nasrallah più anziano di 4 anni, non troppi ma abbastanza per sentirsi protettore e patrocinatore di quel parente nato dalle parti di Tiro, sulla costa a sud, ed educato pure lui a diventare un religioso sciita nella città sacra di Qom in Iran. Per questa ragione porta lo stesso turbante nero — a indicare la discendenza da Maometto — che indossava il leader di Hezbollah fino alla morte sotto le bombe israeliane: si somigliavano pure, la barba curata e ingrigita, gli occhiali dalla montatura di metallo.

     

    I VERTICI DI HEZBOLLAH ELIMINATI - CORRIERE DELLA SERA I VERTICI DI HEZBOLLAH ELIMINATI - CORRIERE DELLA SERA

    Lo sceicco Hashem Safieddine è il successore più probabile alla guida dell’organizzazione. Lo rivela quanto i portavoce dell’organizzazione libanese si siano affrettati a precisare che non c’era nel quartier generale polverizzato dall’attacco, lo dimostra quanto in questi 12 mesi di guerra sia stato presente dove non c’era Nasrallah, proprio per il timore di essere eliminato.

     

    È Safieddine a presenziare ai funerali la settimana scorsa dei comandanti uccisi nell’esplosione coordinata di cercapersone e radiotrasmittenti, operazione attribuita dal gruppo agli israeliani. […]

     

    MANIFESTAZIONI PER NASRALLAH IN LIBANO MANIFESTAZIONI PER NASRALLAH IN LIBANO

    Adesso dovrebbe toccare a lui ricostruirla più che vederla crescere. Il colpo ai vertici militari è totale, i portavoce dell’esercito israeliano hanno diffuso uno schema per mostrare che la catena di comando non ha più anelli. Alla guida del consiglio Esecutivo, Safieddine ha coordinato in questi decenni le operazioni civili del movimento fondamentalista dal sistema educativo agli investimenti finanziari, anche all’estero. Siede però nel consiglio di guerra, ormai ristretto, e gli americani lo hanno inserito nella lista nera per i terroristi nel 2017. La sua indicazione come erede di Nasrallah risalirebbe già al 1994.

     

    I dirigenti del partito di Dio lo descrivono al giornale in arabo Asharq Al-Awsat come «un vero leader, allo stesso tempo duro e flessibile, aperto ad ascoltare le opinioni degli altri». Soprattutto lo considerano «un’estensione della personalità di Nasrallah».

     

    qassem soleimani qassem soleimani

    Tutti e due sono stati formati alla jihad contro Israele e l’Occidente da Imad Mughniyeh, ucciso nel 2008 a Damasco da un’autobomba, proprio la tattica esplosiva che lo aveva trasformato in un terrorista super-ricercato e lo aveva messo nel mirino degli americani assieme agli israeliani.

     

    La scelta ricadrebbe su Safieddine anche per i suoi legami con gli iraniani, che ha continuato a coltivare dopo gli anni passati a compulsare i testi sacri. Il figlio Riza ha sposato la figlia di Qassem Soleimani, ucciso quattro anni fa su ordine dell’allora presidente Donald Trump. Sono stati il generale dei Pasdaran e Nasrallah a costruire l’«anello di fuoco» attorno allo Stato ebraico, l’asse di milizie sciite dalla Siria allo Yemen che in questi mesi ha partecipato alla battaglia.

     

    https://www.repubblica.it/esteri/2024/09/29/news/hezbollah_leader_nasrallah_libano-423524426/?ref=RHLF-BG-P1-S2-T1

     

    2. ORA OCCHI PUNTATI SUL CUGINO DI NASRALLAH

    Estratto dell’articolo di Daniele Raineri per “la Repubblica”

     

    Hashem Safieddine Hashem Safieddine

    Nel giro di dieci giorni gli israeliani hanno azzerato la leadership di Hezbollah. Martedì 17 settembre hanno fatto esplodere i cercapersone e il giorno dopo i walkie- talkie. Venerdì 20 settembre hanno ucciso il comandante militare del gruppo, Ibrahim Aqil (successore di Fuad Shukr ucciso a luglio), con un bombardamento contro un bunker mentre faceva una riunione con i suoi ufficiali nel quartiere di Dahie.

     

    Una settimana più tardi, venerdì 27 settembre, hanno ucciso il segretario generale Hassan Nasrallah, anche lui con un bombardamento aereo durante una riunione con altri leader e di nuovo nel quartiere di Dahie. Il risultato è che questo è l’anno zero di Hezbollah.

     

    ali khamenei hassan nasrallah ali khamenei hassan nasrallah

    […]  Nel bunker assieme a Nasrallah sarebbe morto anche il generale iraniano Abbas Nilforushan, che faceva da liason con Teheran (successore di Reza Zahedi, ucciso ad aprile). L’eterno secondo del gruppo, Naim Qassem, non sembra in grado di prendere il comando perché manca di carisma.

     

    Ora l’asse della leadership potrebbe spostarsi verso il clan di Hashim Safi al Din, cugino di Nasrallah con un curriculum simile: studi religiosi a Najaf, in Iraq, e a Qom, in Iran – città sante per gli sciiti – ed esperienza trentennale nel gruppo dirigente del Partito di Dio. È un’ipotesi.

     

    post dell esercito israeliano sulla morte di nasrallah post dell esercito israeliano sulla morte di nasrallah

    Il fratello Abdullah è l’ufficiale di collegamento tra Hezbollah e Iran, quindi ha un incarico importante, e il figlio di Hashim, Rida, ha sposato nel 2020 Zeinab Soleimani, figlia del generale Qassem Suleimani, che nel cosiddetto Asse della resistenza era considerato una leggenda (fu ucciso da un drone americano su ordine di Trump).

     

    In sintesi: i link di Hashim con l’Iran sono robusti e di solito è la Guida suprema a nominare i capi. Fonti israeliane dicono che non fosse nel bunker assieme a Nasrallah, forse in ossequio al principio di sicurezza “meglio non mettere tutte le uova nello stesso paniere”. ]…]

     

    Hashem Safieddine Hashem Safieddine

    Gli israeliani riescono a vedere gli spostamenti dei capi di Hezbollah nella capitale libanese in tempo reale.

    Ieri pomeriggio gli aerei sono arrivati di nuovo e hanno ucciso Hassan Khalil Yassin, comandante di un’unità di intelligence di Hezbollah, sempre a Dahieh.

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