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    ANCHE FINMECCANICA E’ STATA SPIATA DAI FRATELLI OCCHIONERO - E SE DIETRO L’ATTIVITÀ DI DOSSIERAGGIO CI FOSSERO I SERVIZI AMERICANI? I DUE FRATELLI HANNO MOLTI CONTATTI E LEGAMI CON GLI STATI UNITI. ECCO QUALI


     
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    1 - NEL MIRINO ALTRI VIP E POLITICI E SPUNTA ANCHE FINMECCANICA

    Gian Maria De Francesco per il Giornale

     

    FRANCESCA MARIA OCCHIONERO FRANCESCA MARIA OCCHIONERO

    I sussulti dell'inchiesta che riguarda i fratelli Occhionero stanno scuotendo i palazzi del potere romano. Il moto ondulatorio è particolarmente intenso a Piazza Montegrappa, sede di Leonardo-Finmeccanica, il gruppo del settore aerospazio e difesa a maggioranza pubblica. È pressoché certo che tra le utenze intercettate vi siano quelle del management della holding, probabilmente anche quella dell' amministratore delegato Mauro Moretti il cui mandato è in scadenza nella prossima primavera.

     

    Due sono i segnali che portano verso il gioiellino italiano della tecnologia militare. Il primo è il fatto che nel database di Giulio Occhionero figuri l'Enav, l' ente di assistenza al volo da poco quotato in Borsa e che utilizza proprio i sistemi di Finmeccanica. Il secondo è il nome della società statunitense dell'ingegnere nucleare, Westlands Securities, chiaramente assonante con AgustaWestland, la controllata elicotteristica di Finmeccanica. Si può ipotizzare, pertanto, che tutte le multinazionali italiane, controllate dallo Stato e no possano essere entrate nel «radar» di Occhionero sia per motivi di speculazione finanziaria che di acquisizione di segreti utili a fini di intelligence.

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    Considerato il gran numero di poltrone in scadenza nei prossimi mesi e la vita incerta del governo Gentiloni, questo scandalo potrebbe incidere sulla delicata fase tecnico-politica di rinnovo dei consigli di amministrazione.

    FRANCESCA OCCHIONERO FRANCESCA OCCHIONERO

     

    Finora sono state individuate poco più di un centinaio di utenze «inquinate»: una ventina di studi legali, di commercialisti, di architetti, l' Università di Napoli, la Regione Lazio, la Cgil, il cardinal Ravasi in Vaticano, società di costruzioni, del settore sanitario, delle assicurazioni e dei trasporti. Le ipotesi investigative procedono poi in un'altra direzione, quella dello spionaggio per fini politici. Sembrerebbe che l'esperto di informatica abbia cercato di svolgere in qualche modo attività di lobbying (in nome e per conto di chi ancora non si comprende bene).

    ARMAMENTI FINMECCANICA ARMAMENTI FINMECCANICA

     

    Questo significa che i tentativi di intrusione nei telefoni di Renzi, di Monti e di Mario Draghi non sono stati gli unici e che, pertanto, l'indagato abbia cercato di accedere alle utenze della classe dirigente di primo e secondo livello: parlamentari, ministri, ma anche boiardi di Stato.

     

    VINCENZI BUZZI VINCENZI BUZZI

    Insomma, tutto quel sottobosco romano che Occhionero e sua sorella Francesca Maria potrebbero conoscere bene essendo stato amministratori della Rogest, una società immobiliare partecipata dal ras delle cooperative romane coinvolte in Mafia Capitale, Salvatore Buzzi. Un intrico di conoscenze e di legami opachi che di recente hanno travolto giudiziariamente anche Raffaele Marra, l'ex braccio destro del sindaco di Roma Virginia Raggi e frequentatore di quello stesso milieu noto all'ingegnere.

    ALFREDO DANESI GIULIO OCCHIONERO ALFREDO DANESI GIULIO OCCHIONERO

     

    Allo stesso modo, non possono sentirsi tranquilli i vertici delle Forze Armate e dei corpi di polizia poiché l'affiliazione dell' ingegnere alla loggia del Grande Oriente d' Italia potrebbe avergli procurato una rete di conoscenze da sfruttare in qualche modo. Va da sé che i rapporti con le amministrazioni Usa potrebbero aver aperto a Occhionero anche molti canali diplomatici che potrebbero essere stati infettati con il malware «Eye Piramid» se non adeguatamente protetti.

     

    Francesca Occhionero Francesca Occhionero

    Potrebbe non essere un caso che Marco Carrai, l'amico fraterno di Matteo Renzi che l' ex premier voleva porre a capo di una superstruttura di intelligence a Palazzo Chigi, sia stato più volte ricordato e interpellato in queste ore. Il segretario del Pd forse aveva subodorato qualcosa. Secondo Carrai, è infatti necessario «creare una task force che prepari piani di remediation (bonifica dalle intercettazioni ambientali e informatiche) utilizzando le migliori tecnologie».

     

    C'è, secondo gli inquirenti, anche un terzo livello, ossia il sottobosco che vive a contatto con queste realtà: manager delle pubbliche relazioni, lobbisti e giornalisti. Tutti potrebbero essere finiti nel calderone del bot e, visto la notevole stima che ogni uomo di comunicazione nutre per se stesso, c'è da scommettere che, in questo caso, l' essere finito nei dossier di Occhionero sia da considerarsi quasi una medaglia al valore, un' attestazione della propria influenza. C'è però anche un risvolto negativo, cioè il fatto che queste persone possano essere state usate come «buca delle lettere» per diffondere messaggi e notizie volte a ottenere la collaborazione dei diretti interessati.

    MEL SEMBLER GIULIO OCCHIONERO MEL SEMBLER GIULIO OCCHIONERO

    Una sorta di «metodo Corona» al quadrato che a Roma e non solo fa perdere il sonno a parecchi.

     

    2 - I DOSSIER ORDINATI DALLA CIA ECCO LA RETE USA DEGLI SPIONI

    Chiara Giannini per il Giornale

     

    C'è la Cia, ovvero la Central Intelligence Agency americana dietro alle malefatte di Giulio e Francesca Maria Occhionero, i due fratelli romani accusati di aver spiato per anni le caselle di posta elettronica di numerosi politici, economisti, funzionari istituzionali: di questo sarebbero convinti gli inquirenti che stanno indagando per ricostruire il difficile puzzle che ha scosso le fondamenta dei palazzi romani.

     

    giulio occhionero giulio occhionero

    E, in effetti, i collegamenti degli Occhionero con gli Usa sono ben più che semplice gossip. Il nome di Giulio Occhionero compare su diversi siti legato a un' attività situata a Dover, nello stato del Delaware, presso la Dover Air Force Base, la stessa dove, si dice, a bordo di un aereo della Cia, fu trasportato, nel 2012, il corpo di Osama Bin Laden, il leader di Al Qaeda, dopo che era stato ucciso e da dove fu poi spostato per essere esaminato dall' istituto di patologia di Bethesda, nel Maryland, secondo fonti vicine a Wikileaks.

     

    Su internet si legge che l’azienda di Giulio Occhionero appartiene alla categoria «fornitori di computer e attrezzature industriali per ufficio». La mail fornita, guarda caso, è quella della Westlands securities, società che ha sede a Wilmington, sempre nel Delaware, a un'ora e mezza di auto da Dover.

    francesca maria occhionero francesca maria occhionero

     

    C'è di più, perché i due fratelli sono legati a doppia mandata con l'America. Francesca Maria ha cittadinanza americana, mentre Giulio, al di là dei contatti per affari, anche in Italia si faceva vedere spesso con esponenti dell' entourage Usa. C'è una foto che lo ritrae assieme all' ex ambasciatore americano a Roma, Mel Sembler. Inoltre, la Westlands Securities, che risulta avere una sede in piazza Navona, nella Capitale, a palazzo Braschi, dal 2002 al 2006 è stata associata del Centro di studi americani.

     

    E poi c' è un gioco di scatole cinesi che non finisce più. Basta andare sui motori di ricerca inglesi, specializzati in collegamenti societari, per risalire al fatto che la società dei due fratelli romani, prima di aprire una sede a Londra, veniva controllata da altre due società: una londinese e una di Turks and Caicos, nelle Antille. La Westlands è registrata in California e risulta collegata alla International company services di Malta, alla Marshen Corporation Llc, che ha sede nel Delaware e, infine, alla Homeric Limited, nelle Antille, coinvolta nello scandalo Bahamas Leaks sui conti offshore.

     

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    Alla Westlands Securities risultano collegate la Westland suppplies Ltd, con sede nello Yorkshire, la Westlands supported accomodation limited, con sede nel Somerset la Westlands trading Ltd, nello Staffordshire, la Westlands Trust, di Torquay, la Westlands Willesborough Limited, di Ashford, nel Kent, la Westlane apartments LLp, nello Yorkshire, la Westlands Salt and Winegar Limited, con sede nello Worchestershire, la Westlands Rtm company limited, con base nel Surrey, la Westlands Road 1952 Limited, nello Staffordshire, la Westlands retirement home Ltd, nel Devon e la Westlands residential home ltd di Chelmsford, ancora in Gran Bretagna.

     

    servizi segreti servizi segreti

    Dicevamo che Francesca Maria è nata in Usa, dove la madre, Marisa Ferrari, ordinaria di sociologia all' Università La Sapienza di Roma era spesso per lavoro e dove anche il padre Franco, anch' egli professore originario di Bologna, astronomo e matematico, ordinario anche lui all' università romana e membro della American astronomic society, si recava di frequente. Franco Occhionero era divorziato dalla moglie ed è morto alcuni anni fa. I soldi che sono serviti per creare la Westlands securities arrivano proprio da Marisa Ferrari, che pare mise 600mila euro per la costituzione della società, di cui un tempo deteneva il 2 per cento.

     

    Ma perché la Cia avrebbe interesse ad acquisire informazioni su un così ampio numero di italiani? Pare, secondo ambienti vicini agli inquirenti, che siano «semplici» fini di spionaggio internazionale. Insomma, sapere l' andamento dell' Italia per prevedere anche mosse economico finanziarie e agevolare qualcuno nel controllo dei mercati. Ma questa è storia dei prossimi giorni.

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