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    “ANCHE IO HO INTERROGATO LA PRESUNTA VITTIMA DELLO STUPRO, MA NON SONO STATO MAI AGGRESSIVO” - L’AVVOCATO DI MANOLO PORTANOVA, IL GIOCATORE DELLA REGGIANA ACCUSATO DI VIOLENZA SESSUALE, CRITICA LE DOMANDE DELLA COLLEGA ANTONELLA CUCCUREDDU, AVVOCATA DI FRANCESCO CORSIGLIA, COINVOLTO INSIEME A CIRO GRILLO, EDOARDO CAPITTA E VITTORIO LAURIA NEL PROCESSO PER STUPRO DI GRUPPO - "UN LEGALE NON PUÒ DIRE QUELLO CHE VUOLE IN AULA, C’È UN REGOLAMENTO DEONTOLOGICO..."


     
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    Agostino Gramigna per corriere.it -Estratti

     

    «Non giudico i miei colleghi avvocati. Parlo in prima persona, su come mi comporto».

    GABRIELE BORDONI GABRIELE BORDONI

     

    E come si comporta?

    «Cito un mia causa. Difendo Manolo Portanova, il giocatore della Reggiana accusato di violenza sessuale. Sono sicuro della sua innocenza. Sono convinto che non abbia violentato nessuno. Ho interrogato per cinque ore la presunta vittima che lo ha accusato dello stupro. Ma non sono stato né calunnioso, né aggressivo. Ho avuto nei suoi riguardi il massimo rispetto».

     

    L’avvocato Gabrieli Bordoni è un noto penalista bolognese, che nella sua lunga carriera ha difeso diversi imputati in processi di rilevanza nazionale (strage di Bologna del 1980, Bambini di Satana, Calciopoli, disastro alla discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo).

     

    Risponde alla nostre domande mentre non si arrestano le polemiche sull’interrogatorio di mercoledì durante i l processo Grillo jr. Quando Antonella Cuccureddu, legale del pool della difesa di Ciro Grillo, è stata accusata di aver maltrattato e umiliato la presunta vittima e di averle posto «domande da medioevo».

    manolo portanova manolo portanova

     

    Un avvocato può dire quello che vuole in aula?

    «No. Intanto c’è un regolamento deontologico delle norme che stabilisce le linee guida che un legale è tenuto a seguire. Si parla di decoro e di equilibrio. Dà indicazioni su come si deve comportare in certe situazioni».

     

    Se gli scappa la mano?

    «Può essere rinviato all’Ordine. Per esempio, difendo diversi miei colleghi che hanno avuto un atteggiamento minaccioso verso il testimone».

     

    Nel caso di stupri, abusi su minori, violenze in famiglia, l’avvocato deve fare più attenzione a come parla?

    manolo portanova manolo portanova

    «Ragioniamo in termini giuridici. Nei reati in ambito sessuale o personale le vittime non devono mai essere oggetto di vittimizzazione secondaria. Lo ha stabilito la Corte di Strasburgo. Traduco: la vittima di un reato non deve diventare la vittima del processo. La suddetta Corte europea ha sanzionato l’Italia qualche anno fa per le espressioni usate non da avvocati ma dai giudici in un procedimenti per violenza sessuale. I giudici usarono verso la vittima parole insolenti volte a mortificarla».

     

    Di solito però un avvocato giustificare le proprie espressioni subordinandole alla strategia difensiva.

    «Certamente. E per questo c’è l’articolo 598 del codice penale. L’articolo evita che vengano punite in tribunale espressioni usate nell’ambito della difesa. Espressioni che pronunciate in altri contesti potrebbero apparire come ingiuria o diffamazione. La parola colorita, ruvida, però è ammessa dal giudice se ha attinenza col processo».

     

    antonella cuccureddu antonella cuccureddu

    Può fare un esempio?

    «Se io dico al testimone lei è una gran testa di c... è diverso se mi rivolgo a lui con “lei è una persona squallida e orribile. La prima affermazione è offesa gratuita. La seconda (orribile, squallida) può indicare abiezione morale e può essere inserita dal legale in una linea di difesa per stanare qualcuno che mente spudoratamente e magari ha già ammazzato 20 persone».

     

    (...) bisogna avere il massimo rispetto della persona che si ha di fronte. Soprattutto se ha sofferto».

    ANTONELLA CUCCUREDDU ANTONELLA CUCCUREDDU MANOLO PORTANOVA MANOLO PORTANOVA

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