Alan David Scifo per il “Fatto quotidiano”
Un messaggio vocale hot che ovviamente doveva restare intimo è stato invece diffuso dal destinatario agli amici. In poco tempo il vocale "rubato" è finito sui gruppi Whatsapp di migliaia di italiani.
messaggio vocale 6
Non solo, Lo Zoo di 105, una delle trasmissioni radiofoniche più ascoltate d' Italia, ha avuto la geniale idea (come se il caso di Tiziana Cantone non fosse mai esistito) di campionare il file accompagnandolo a diverse canzoni. Risultato: la diffusione dell' audio si è moltiplicata. Per l' autrice, rintracciata, si sono così aperte le porte dell' inferno.
Protagonista del caso è una ragazza catanese, che solo diversi giorni dopo la diffusione dell' audio sulle note dei Queen, ha scoperto l' accaduto tramite un amico che le ha fatto ascoltare l' audio finito in un gruppo Whatsapp. E ormai non c' era nulla da fare.
La morbosità di molti ha infatti fatto il resto: chi ha scoperto l' identità della donna ne ha subito svelato nome e cognome condividendo anche le foto postate da lei sui social e dando il via a un passaparola che ha costretto la giovane catanese a cancellarsi da Facebook e Instagram, ma il messaggio vocale che aveva inviato a un ragazzo che frequentava continua comunque a girare.
messaggio vocale 4
A pagarne le conseguenze è lei che in lacrime - in un' altra nota vocale incredibilmente anch' essa diventata di dominio pubblico - spiega a un' amica come la sua vita sia distrutta: "Colui che ha diffuso l' audio - dice in lacrime in dialetto - ha detto che lo ha inviato per scherzo nel gruppo dei suoi amici. Da questo gruppo è arrivato in un altro e in un altro ancora, tanto che io stessa l' ho ricevuto da un' altra persona. All' inizio pensavo fosse uno scherzo ma adesso quel messaggio vocale mi sta segnando la vita - continua piangendo -. Qualcosa devo fare con questa persona. Questo è cyberbullismo".
Il caso è diventato infatti molto più di uno scherzo e per certi versi ricorda la storia di Tiziana Cantone, la ragazza di Napoli suicidatasi nell' ottobre 2016 perché perseguitata da un video hard, ampiamente diffuso in rete, che la vedeva protagonista.
ottavio cappellani
A chiedere alla sfortunata protagonista di questo oltraggio di affrontare la situazione e denunciare chi ha violato la privacy diffondendo un audio che doveva rimanere privato, è lo scrittore catanese Ottavio Cappellani che dalle pagine del quotidiano La Sicilia in due lettere a lei indirizzate scrive: "Cara ragazza, oggi, purtroppo, come saprai, sono usciti nuovi audio e nuove foto. Benissimo. Sono animali. Ma non fanno altro che confermarmi la tua immensa statura di donna vera rispetto a questi quattro scimuniti. Hai due bellissime strade di fronte a te: o denunciare (e ti consiglio comunque di farlo) oppure sfruttare la situazione, questi quattro scemi ti hanno fatto diventare una star". Oggi però il messaggio audio continua a vagare in rete come un treno impossibile da fermare.