Vincenzo Bisbiglia e Antonella Mascali per "Il Fatto Quotidiano"
DELMASTRO E DONZELLI COME LE GEMELLE DI SHINING - MEME BY EMILIANO CARLI
Una trentina di telefonate in due giorni alla segreteria del Dap (Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, ndr) pur di ottenere le informative del Gom (Gruppo operativo mobile) e del Nic (Nucleo Investigativo Centrale) della Polizia Penitenziaria sul caso Cospito.
Documenti classificati come a “limitata divulgazione”, poi forniti all’amico e deputato di Fratelli d’Italia, Giovanni Donzelli, che poi li ha utilizzati, e citati testualmente, durante un suo intervento alla Camera per attaccare il Pd. C’è anche questa insistenza alla base del rinvio a giudizio del sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro Delle Vedove, per il reato di rivelazione di segreto d’ufficio. Decisione, quella presa mercoledì dal gup di Roma, arrivata nonostante la richiesta di proscioglimento formulata dalla Procura.
GIOVANNI DONZELLI E ANDREA DELMASTRO
I particolari della vicenda emergono anche dalle dichiarazioni rese ai pm, in qualità di testimone da parte dell’ex capo del Gom, il generale Mauro D’Amico. Frasi contenute in un verbale riportato ieri da Repubblica e Corriere agli atti dell’inchiesta che poi ha portato il sottosegretario a processo.
I fatti. È il 29 gennaio 2023. Delmastro, a quanto ricostruito dagli inquirenti, ha necessità di fornire a Donzelli dei documenti relativi alla visita, svoltasi qualche settimana prima, da parte di una delegazione del Pd – formata da Andrea Orlando, Walter Verini, Debora Serracchiani e Silvio Lai – al carcere di Sassari.
delmastro de carlo donzelli
Qui i parlamentari avevano incontrato l’anarchico Alfredo Cospito, in quel momento in regime di 41-bis e in sciopero della fame, carcere dove si trovavano anche alcuni boss mafiosi. “La sera della domenica 29 gennaio mi ha telefonato il dottor Russo (capo del Dap, ndr) – racconta D’Amico ai pm – dicendomi che era necessario redigere un appunto su Cospito poiché avrebbe dovuto inviarlo in via Arenula con urgenza”.
Il giorno dopo, continua D’Amico, “continuavano a premere per ottenere la relazione (...) l’ho fatta partire in ‘riservato’ a mezzo motociclista. Mentre il motociclista partiva, le chiamate della segreteria generale insistevano, sino a che non hanno richiesto la trasmissione in Word”. Il plico cartaceo, invece, “è partito con la modalità ‘riservato’ per proteggere il personale che aveva relazionato dai vari istituti, e la nota con e-mail in modalità ‘limitata divulgazione’”.
andrea delmastro delle vedove con pino insegno alle spalle
Il 30 gennaio poi Donzelli interviene in aula, riporta stralci della relazione a “limitata divulgazione” e conclude attaccando: [...] La Procura di Biella, infatti, sta indagando per diffamazione sul sottosegretario per un episodio del 2021 quando, da deputato, pubblicò su Youtube un video in cui se la prendeva contro il procuratore generale della Corte dei Conti per il Piemonte, Quirino Lorelli, definendolo “Caro Capitan Fracassa della sinistra giudiziaria italiana”. [...]
delmastro meloni