Estratto dell'articolo di Federica Pozzi per “il Messaggero”
andrea furbini cover
Aveva raccontato la sua esperienza in cella nel volume "Una vita da carcerato", pubblicato da Loffredo, e adesso la gelosia ha di nuovo consegnato alla giustizia Andrea Furbini, 51 anni, ex incursore dei parà e già detenuto per un omicidio commesso nel 1998, quando aveva ucciso l'ex amico diventato rivale, mentre la sua bimba di 18 mesi era nella stanza accanto.
Processato ieri per direttissima per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, ha scelto di patteggiare la pena e dovrà ora scontare due anni agli arresti domiciliari.
Furbini si sarebbe teso una trappola da solo lo scorso venerdì quando sarebbe andato da un conoscente minacciandolo con una pistola per sapere il nome del nuovo compagno della sua ex fidanzata. L'uomo, impaurito, si è rivolto alla polizia del commissariato Esposizione, ha raccontato quanto accaduto ma non ha voluto sporgere una denuncia formale nei confronti del malvivente per paura di ritorsioni.
gelosia
L'ARRESTO A quel punto gli agenti hanno iniziato le ricerche di Furbini che non era in casa ma è arrivato poco dopo a bordo della sua auto. È stato fermato nell'androne del palazzo, in zona Spinaceto, a Roma sud dove, alla vista dei poliziotti, ha consegnato spontaneamente un involucro di sostanza stupefacente, estraendolo dalle mutande.
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