ELON MUSK È PRONTO A CONNETTERE TUTTO IL TERRITORIO ITALIANO ATTRAVERSO I SUOI SATELLITI STARLINK. PROMETTE DI FARLO ENTRO 9 MESI E DI OFFRIRE ABBONAMENTI ECONOMICI, A 10 EURO AL MESE – STARLINK NON AVREBBE BISOGNO DELLE INFRASTRUTTURE FISICHE DI CUI SI SERVONO I PROVIDER TRADIZIONALI. E METTEREBBE LA METÀ DEI FONDI NECESSARI PER REALIZZARE LA COPERTURA –DALL’ALTRA PARTE CI SONO TIM E OPEN FIBER, CHE SOSTENGONO CHE IL LORO PROGETTO SIA MIGLIORE – CON STARLINK SATELLITARE OPERATIVA A 10 EURO, SAREBBERO GUAI NON SOLO PER TIM MA ANCHE PER LA RETE UNICA DI KKR, VISTO CHE IL CLIENTE TIM INCIDE PER IL 55% DEI RICAVI – A PALAZZO CHIGI I FEDELISSIMI DELLA DUCETTA SONO MOLTO PRUDENTI SULL’IPOTESI DI APRIRE AI STELLITI DI MUSK IN UN SETTORE STRATEGICO – IN BALLO CI SONO ANCHE GLI INVESTIMENTI DI TESLA NEL NOSTRO PAESE. GIORGIA È A UN BIVIO...
1. STROPPA, L’HACKER DIVENUTO LOBBISTA CHE PASSÒ DA RENZI AD ATREJU
Estratto dell’articolo di Filippo Santelli e Paolo Mastrolilli per “La Repubblica”
ELON MUSK GIORGIA MELONI ANDREA STROPPA
Un’adolescenza da hacker di Anonymous, con condanna e successivo perdono del Tribunale dei minori. Una carriera da autodidatta, senza laurea, nella sicurezza informatica. I rapporti con la politica, fin da quando fece da consulente a Matteo Renzi. E poi l’ingresso nel cerchio magico di Elon Musk, l’imprenditore più visionario e potente del mondo. A soli trent’anni il romano Andrea Stroppa è già stato tutto questo. […]
Ora recita “tecnico” di SpaceX, l’azienda dei razzi e dei satelliti di Musk, ma dovrebbe raccontare di più: uno dei pochissimi che Elon – come lo chiama lui – rilancia su X; uno che vuole accanto quando arriva in Europa per lavoro o vacanza, come l’estate scorsa in Francia; il suo uomo in Italia, quello che negli ultimi mesi – «da amico» dice lui, o da lobbista – ha organizzato i ripetuti e calorosi incontri con Meloni.
ELON MUSK ANDREA STROPPA
«Se ho corrotto qualcuno voglio essere condannato e andare in carcere con il massimo della pena», replica Stroppa alla notizia dell’indagine. Puro stile Musk: sicurezza che sconfina in sfida all’autorità. «Non posso parlarne. Abbiamo toccato dei business. Ci si scotta», scrive via messaggio, aggiungendo l’emoticon che piange dalle risate. Stile Musk è anche l’appello ai follower su X a far sentire la voce contro chi, «anche nei palazzi, prova a fermarci». Chi? Promette che lo racconterà in un libro, e qui l’emoticon si lecca i baffi. Aggiunge, da appassionato di storia romana, l’immagine di un soldato a spada sguainata.
ANDREA STROPPA ELON MUSK
I “palazzi” da cui ora si dice attaccato, in realtà, li frequenta fin da giovanissimo. Fu l’imprenditore della cybersicurezza Marco Carrai, che lo aveva reclutato per una delle sue aziende, a introdurlo a Renzi. E per l’ex premier produsse un lavoro sulla disinformazione che inchiodava una rete di profili legati a 5Stelle e Lega.
Il primo contatto con Musk è stato invece su X, dopo che Stroppa aveva realizzato uno studio sugli utenti falsi della piattaforma. Il legame si è consolidato a colpi di tweet, è diventato rapporto di lavoro e amicizia. Quasi totale sintonia sul fatto che la libertà di parola in Occidente sia sotto attacco, o che l’immigrazione illegale ne metta in pericolo il futuro.
[...] mentre Musk si schierava con Trump, Stroppa si avvicinava al sovranismo di governo. Dove c’è Musk, c’è Stroppa, quando il tycoon incontra Meloni non manca mai. C’era nel primo incontro a Palazzo Chigi, giugno 2023. Sedeva con loro nel retropalco di Atreju. Ed è stato presenza costante nell’ultima missione della premier negli Stati Uniti. Stroppa, riferiscono fonti di governo, incrocia Meloni in una stanza riservata dell’hotel Peninsula. Ed è seduto a un tavolo dell’Atlantic Council, la sera in cui Musk le consegna il premio del think tank. Di più: quando Meloni e il miliardario si appartano nel backstage lui — ancora — è lì.
GIORGIA MELONI ELON MUSK
È il ponte tra Palazzo Chigi e il fondatore di Tesla. L’uomo utile a incrociare le agende. Capace se necessario — ricostruiscono adesso — di consultare la premier con un sms o una chiamata, autorizzato ad ascoltare gli scambi su alcuni dossier delicati: dati, satelliti, investimenti. Ecco perché la notizia dell’indagine non passa inosservata, ai vertici del governo. Dove non tutti tifavano per questa relazione privilegiata con il tycoon.
Resistenze, riferiscono, erano state riscontrate da parte di un paio di ministri, ma anche di alcuni tra i massimi dirigenti del gabinetto. «Parlerò con calma con l’avvocato, ora devo lavorare e non perdere il focus», è l’ultimo messaggio di Stroppa prima del silenzio. […]
2. STROPPA, L'EX HACKER EVOCA COMPLOTTI "VOGLIONO FERMARE ELON E GIORGIA"
Estratto dell’articolo di Ilario Lombardo per “La Stampa”
andrea stroppa
«Giorgia Meloni capisce che il futuro è questo. Coinvolgendo le aziende italiane si creano lavoro e investimenti, con Starlink si connettono i cittadini e le Pmi fuori dai grandi centri abitati. Chi prova a ostacolarla dovrebbe vergognarsi». Alle tre e quaranta di pomeriggio del 13 ottobre, Andrea Stroppa scrive questo tweet su X, il social di proprietà di Elon Musk, suo mito, suo mentore, suo datore di lavoro.
Un follower gli chiede: «Se veramente qualcuno si sta opponendo, sarebbe bene chiamarli pubblicamente a renderne conto». «Se sarà necessario – è la risposta – al momento giusto». È come se Stroppa sapesse qualcosa e volesse anticiparlo. Poche ore dopo, alle sette e mezza di sera, diventa ancora più esplicito: «Stiamo lavorando per far diventare Italia grande partner di SpaceX. Qualcuno – anche nei palazzi – sta provando a fermarci. Fate sentire la vostra voce!».
Andrea Stroppa, ex hacker, security researcher, collaboratore del World Economic Forum di Davos
Passano solo venti ore da questo sfogo, e scatterà il blitz della Guardia di Finanza: così si verrà a sapere che Stroppa è indagato dalla procura di Roma. Senza mai staccare le dita da X, lui non si scompone, dice di non vedere l'ora di rispondere sulle accuse dei pm, e ripubblica, autocitandosi, il suo tweet, con un'aggiunta: « "Qualcuno sta provando a fermarci". Un giorno scriverò un libro». Segue faccina che ride.
I palazzi. I poteri forti. Meloni tirata in ballo come vittima predestinata di un complotto. Trame evocate, ma senza nessun nome. Sembra il calco di uno dei tanti discorsi della premier in questi primi due anni di governo, sempre prontamente rilanciati nelle batterie delle dichiarazioni dei parlamentari di FdI, nei quali Meloni ha adombrato cospirazioni e intrighi ai suoi danni, senza mai portare una prova.
[...]
GIORGIA MELONI ELON MUSK
Meloni è in Senato quando la notizia dell'inchiesta Sogei diventa pubblica. Le girano i primi articoli. A Palazzo Chigi scatta l'allarme per verificare ingressi e contatti con Stroppa, l'uomo che sta trattando l'accordo con il governo per integrare il sistema satellitare di Musk, Starlink, alla rete della banda ultralarga.
La sua biografia racconta l'ascesa rapida di un ragazzo di trentuno anni di Torpignattara, prima periferia romana […] un lobbista che sui social si fa chiamare Claudius Nero's Legion, dal nome del generale romano del 200 a. C, e che si muove agevolmente tra i ministeri, con un'interlocuzione costante che si intensifica nell'ultimo anno quando Meloni entra nell'orbita del pianeta Musk.
andrea stroppa matteo renzi
Stroppa è a Palazzo Chigi con il guru sudafricano quando Mister Tesla incontra la premier. È con lui quando viene accolto tra gli applausi come ospite d'onore ad Atreju, la festa annuale di FdI. È con lui alla serata di gala del 23 settembre all'American Council di New York, mentre l'uomo più ricco del mondo siede al tavolo con Meloni dopo averle consegnato il Global Citizenship Award.
Quando c'è Musk, c'è Stroppa, colpito come per osmosi dall'infatuazione politica del miliardario per Meloni e per Donald Trump. A Palazzo Chigi si minimizza l'imbarazzo ma non si negano le verifiche. La rete di Stroppa si allarga ai ministeri Esteri, Difesa, Interno, Imprese e Made in Italy. La premier chiede che sia il sottosegretario con delega ai Servizi, Alfredo Mantovano, a occuparsene. Anche perché dalle carte spunta un documento della Farnesina – definito «segreto» dai pm – che un indagato, l'ufficiale della Marina Militare Antonio Masala, ha passato a Stroppa.
marco carrai andrea stroppa
Il ministero guidato da Antonio Tajani conferma, con una precisazione, però: non si tratta di un documento riservato ma a uso interno. Ed è un elenco di ambasciate e consolati da collegare a Starlink per «migliorare il livello delle comunicazioni di installazioni della presidenza del Consiglio, degli Esteri, della Difesa in aree problematiche, soprattutto nel Mediterraneo».
È solo una piccola parte del grande affare che Stroppa esalta quasi quotidianamente su X, e di cui si fa vanto con gli indagati, interessati a entrarci con la società Olidata. Un accordo pubblico-privato che il governo sovranista di Meloni sta accarezzando per colmare i ritardi nei progetti del Pnrr sulla rete ultraveloce, che valgono 6 miliardi di euro. Lo conferma il sottosegretario all'Innovazione tecnologica Alessio Butti che ha ammesso una prima sperimentazione per portare il servizio "space-based" in aree remote, difficilmente raggiungibili dalle infrastrutture terrestri.
GIORGIA MELONI ELON MUSK
Le resistenze di Telecom e Open Fiber, gli operatori che gestiscono la rete e che temono l'avanzata di Musk, sembrano ormai superate dalla volontà politica dell'esecutivo. Meloni è decisa ad andare avanti, nonostante i rischi evidenziati dal Pd con un'interrogazione alla premier e al ministro del Made in Italy Adolfo Urso, e con le dichiarazioni rilasciate da Lorenzo Guerini. L'ex ministro della Difesa e presidente del Copasir, il comitato parlamentare di controllo sui Servizi, a fine settembre, durante gli Stati generali sullo Spazio, ha invitato il governo a riflettere su cosa comporti per la sicurezza dell'Italia affidare a un privato, proprietario di satelliti a bassa quota, i dati dei cittadini.
elon musk fa gli auguri di compleanno a andrea stroppa
ANDREA STROPPA ELON MUSK
GIORGIA MELONI - ELON MUSK - ATLANTIC COUNCIL ANDREA STROPPA CON GIANNI RIOTTA NEL 2015