DAGONOTA
RENZI ALFANO
Angelino Alfano sta pensando ad una “vendetta trasversale” (è pur sempre siciliano, mica bergamasco) nei confronti del Ducetto di Rignano, che con la riforma elettorale lo costringerà all’esilio fuori dal Parlamento.
Compreso che non lo può battere “politicamente”, il “senza quid” si è ricordato che è pur sempre ministro degli Esteri. Pertanto, ha in animo di bloccare il “gioco dei quattro cantoni” degli ambasciatori, messo a punto dalla solerte Elisabetta Belloni su indicazione di Renzi.
TERRACCIANO ELISABETTA II
Lo schema elaborato dal Ducetto e tradotto dalla Belloni è (era) abastanza dettagliato. Pasquale “Quito” Terracciano a Mosca, al posto di Cesare Maria Ragaglini (andrà in pensione); e Raffaele Trombetta, attuale sherpa di Palazzo Chigi, nella capitale britannica in sostituzione di Terracciano.
raffaele trombetta
Vincenzo De Luca a Buenos Aires al posto di Teresa Castaldo; e quest’ultima destinata all’ambasciata di Parigi, dove l’attuale inquilino, Mario Magliano, verrebbe dirottato nell’ambasciata presso la Santa Sede, ai piedi dei Parioli a Roma.
Angelino s’è messo in testa di far saltare questo schema. Se non per intero, almeno in parte. Così, avrebbe in animo di dirottare Luca Giansanti dalla Direzione degli Affari politici a Parigi; e di sostituirlo con Sebastiano Cardi che lascerebbe così libera la Rappresentanza presso le Nazioni Unite di New York, su cui punta Maria Angela Zappia, attuale consigliere diplomatica della Presidenza del Consiglio per ragioni (anche) personali
Teresa Castaldo ambasciatore in Argentina maria angela zappia LUCA GIANSANTI
elisabetta belloni gianfranco fini SEBASTIANO CARDI