Emanuele Lauria per la Repubblica
voli di stato
Su e giù per i cieli di mezzo mondo, lungo itinerari che quasi una volta su due lo portano nella sua Sicilia. Tutto con i voli di Stato. Ad Angelino Alfano spetta di diritto il titolo di frequent flyer istituzionale: è in cima alla classifica dei ministri che si servono dell' "aereo blu". Da agosto a oggi il ministro degli Esteri si è imbarcato 68 volte sugli aerei messi a disposizione dalla presidenza del Consiglio.
Nessuno come lui: il premier Gentiloni, fino al 12 dicembre (quando ha assunto l' attuale carica e, in base alle norme, non deve più far registrare l' utilizzo dei voli di Stato), si ferma a 43, la ministra della Difesa Roberta Pinotti a 31. Al quarto posto il ministro Claudio De Vincenti, titolare della Coesione Territoriale, che si è spostato venti volte da un punto all' altro dello Stivale. Poi il Guardasigilli Andrea Orlando (12), il titolare dello Sviluppo Economico Carlo Calenda (11) e il ministro dell' Interno Marco Minniti, che dalla nomina di metà dicembre a oggi ha preso 10 volte il volo di Stato.
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La flotta è sempre tra le nuvole. In media, dalla scorsa estate, più di un decollo al giorno. Anche se con il governo Gentiloni la media si è abbassata: da 1,25 a 0,75 voli ogni 24 ore. Nei tabulati della presidenza del Consiglio, sotto la motivazione «istituzionale» o «sicurezza », è raccontata la vita ad alta quota di ministri che, accanto a missioni internazionali, utilizzano i mezzi garantiti dall' Aeronautica anche per far rotta verso le città di residenza: sette dei dieci voli di Minniti, ad esempio, sono stati effettuati da e per Reggio Calabria. Mentre Genova è in cima alle destinazioni raggiunte da Pinotti.
RENZI BERLUSCONI VOLI DI STATO
Ma Alfano batte tutti: per 27 volte su 68 ha utilizzato l' "aereo blu" per tornare nell' isola del cuore. In otto occasioni ciò è accaduto in periodi che, a leggere agenzie, giornali e siti web, non comprendono impegni pubblici. Puntate a casa in tempo di vacanza, come quella fra il 22 e il 24 agosto, ritagliata fra il Meeting di Rimini e la visita ai terremotati di Arquata, o fra il 26 e il 30 dello stesso mese. Oppure, ancora, quella fra il 30 settembre e il 1° ottobre, arrivo a Trapani e ripartenza da Catania e il 1° novembre, festività di Ognissanti (Roma- Catania).
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Il ministro dell' Interno è di nuovo in Sicilia nei primi giorni dell' anno, fra il 2 e il 4 gennaio (Roma-Catania e ritorno) e a cavallo dell' Epifania (Roma-Trapani e Palermo-Roma). Alfano sbarca a Trapani e rientra nella capitale da Palermo anche nella domenica del referendum istituzionale e nei giorni della crisi di governo: il 7 dicembre scappa a Trapani dopo la direzione Ncd e fa ritorno a Roma il 10 per le consultazioni al Quirinale.
Sono una destinazione frequente, gli aeroporti dell' Isola, anche per impegni che non sono istituzionali ma politici: il 4 settembre Alfano è su un volo di Stato da Napoli per Catania, per parlare alla festa dell' Unità. Il record a ottobre, quando torna sette volte in Sicilia: il 10 è nella sua città natale Agrigento (dopo essere atterrato a Palermo) per presentare con l' amico sindaco Calogero Firetto una campagna di scavi nella Valle dei Templi. Il 28 ottobre ancora a Palermo per inaugurare con Mattarella il percorso Unesco ma anche, nei giorni successivi, per parlare in due convegni sul referendum istituzionale, a Catania e Palermo, organizzati da Ncd.
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Perché alla sua famiglia politica Alfano tiene molto. E non manca di presenziare a Palermo, sempre dopo aver volato su mezzi di Stato, ai funerali della madre della sottosegretaria Simona Vicari (20 gennaio) e alla festa per i 110 anni della clinica palermitana della moglie del deputato Dore Misuraca (24 febbraio). Alfano più volte, negli ultimi tempi, è finito al centro di polemiche per l' utilizzo degli "aerei blu".
Va considerato che un anno e mezzo fa il Viminale segnalò per lui il "livello di protezione 1" che rendeva necessari spostamenti sicuri dell' allora ministro dell' Interno. Rimane il primato di viaggi "blindati", a spese dello Stato, tra Roma e la sua casa in Sicilia.