Alice Castagneri e Roberto Pavanello per www.lastampa.it
tananai
Ventotto canzoni, una dopo l’altra, quasi cinque ore chiusi al Teatro Ariston di Sanremo per le prove generali del Festival. Le abbiamo ascoltate e commentate. Ecco a voi come è andata.
Giorgia – Parole dette male
Canzone dal sapore black, troppo raffinata per vincere. Il ricordo per Alex Baroni è struggente, la voce di Giorgia sempre potente e precisa. Il ritornello ti resta in testa.
gIANMARIA – Mostro
Pezzo intenso ma con la cassa, testo da ascoltare attentamente e interpretazione che convince. Vedremo alla prima vera se l’emozione non lo tradirà.
ultimo
Leo Gassmann – Terzo cuore
Non riesce a essere pienamente a fuoco perché ha troppi registri, quasi non si avessero le idee chiare sulla direzione della canzone Si sente - tra gli autori – la firma di Riccardo Zanotti. Leo canta bene.
Mara Sattei – Duemilaminuti
Chiarissima la firma di thasup nei vocalizzi che si ripetono a inizio pezzo. Nonostante ciò, il brano strizza l’occhio alla tradizione. Damiano David ne è l’autore, ma i Maneskin non abitano da queste parti. Anche Mara Sattei ha offerto una bella interpretazione.
Mr. Rain – Supereroi
shari
Molto cresciuto dal suo debutto, è un pezzo al cento per cento Mr. Rain, non si è snaturato ma nemmeno ha osato. Il coro dei bambini conferisce dolcezza a una melodia che già è molto soft.
Olly - Polvere
Il primo vero pezzo contemporaneo, quello che farà ballare il Teatro Ariston. Il ragazzo sa cantare, quindi l’autotune è una scelta artistica e non un “aiutino”.
Ariete – Mare di guai
Un brano semplice semplice. Fresco e orecchiabile, nulla di più.
Ultimo – Alba
Un classico pezzo di Ultimo. Piano iniziale e crescendo finale.
Colla Zio – Non mi va
Allegri e divertenti per un funkettino nel quale ben si armonizzano le voci.
rosa chemical
Come_Cose – L’addio
La formula funziona ancora. Canzone d’amore che farà centro nel cuore degli innamorati, così come Fausto e Francesca che il loro amore lo portano in scena e nei loro pezzi. La loro complicità diventa coreografia, uno scambio continuo di gesti e sguardi.
Elodie – Due
Almeno da podio. Canzone dal suono contemporaneo e dalla melodia che resta in testa, eseguita con grinta e precisione.
paola e chiara
Lazza – Cenere
Dance Anni 90 per Lazza che abbraccia anche il pop e il rap. Il talento versatile è evidente, la canzone è destinata ad avere vita facile in radio.
LDA – Se poi domani
Qui siamo in pieno terreno canzone sanremese. Non crediamo lascerà un grande segno.
Levante – Vivo
La sorpresa – in positivo – delle prove generali è lei. Un brano da ballare e da cantare con un ritornello che ti esplode nella testa. Esibizione carica di energia.
moda
Madame – Il bene nel male
Anche con Madame è dancefloor. Brano trascinante che mette in luce le doti vocali di Madame, destinato ai posti alti della classifica finale.
Modà – Lasciami
Diversi problemi tecnici ne hanno ritardato l’esibizione. Non esattamente una canzone indimenticabile. Nulla di nuovo sotto il sole
Paola e Chiara – Furore
Potrebbe benissimo essere un tormentone estivo. È delle sorelle Iezzi la messa in scena migliore, strette in due abiti neri sono attorniate da sei ballerini muscolosissimi. Il ballettino spopolerà su TikTok.
marco mengoni
Rosa Chemical – Made in Italy
Altra performance di livello. Testo provocatorio quanto divertente, qui l’amore è declinato in una maniera inedita per il Festival. Amore carnale e libero, con buona pace dei bigotti. Senza prendersi troppo sul serio.
Shari – Egoista
Una ballata d’amore destinata a passare sul palco dell’Ariston senza lasciare una grande traccia.
Sethu – Cause perse
Una punk attitude alla quale manca però qualcosa per convincere in pieno. Il ragazzo ha una grandissima grinta e ti vien voglia di abbracciarlo e incoraggiarlo: forza, Sethu, forza!
mara sattei
Tananai – Tango
Un’altra ballata d’amore che punta sul sicuro. Purtroppo per lui, questa volta l’ultimo posto non sarà suo.
Will – Stupido
In tre anni è passato dalla sua cameretta al palco dell’Ariston. Già questa per lui è una vittoria, ma c’è ancora tanto lavoro da fare.
Articolo 31 – Un bel viaggio
Una canzone che è una confessione, un abbraccio all’amico, un omaggio alla malinconia dei tempi andati, anche quando non sono andati come volevi. Non c’è voglia di fare casino, meglio lasciarsi andare alla riflessione.
madame
Colapesce e Dimartino – Splash
La coppia siciliana fa ancora centro: alla melodia scanzonata, ma non banale, fa da contraltare un testo che solo apparentemente è leggero. Sul palco si divertono e noi con loro.
Gianluca Grignani – Quando ti manca il fiato
Il testo più intimo e intenso del Festival merita una esibizione proprio come quella offerta da Grignani, magari anche sporca ma sentita. Una dichiarazione d’amore al papà. Una dichiarazione d’amore rock.
levante
I Cugini di Campagna – Lettera 22
Pantaloni a zampa, zeppe e tastiere a tracolla, il viaggio nel passato è garantito anche se rivestito dalle tinte dei La Rappresentante di Lista.
Marco Mengoni – Due vite
Una canzone scritta per vincere il Festival alla quale rende onore la voce di Mengoni. Una prova vocale muscolare: qui comando io.
Anna Oxa – Sali (Canto dell’anima)
Problemi tecnici in prova per la cantante che sul palco di Sanremo ha più volte lasciato il segno. La voce è sempre rimarcabile, la canzone troppo pretenziosa per una ribalta come quella del Festival. È lei a chiudere la prova generale.
i cugini di campagna olly leo gassmann mr. rain sethu will ariete lazza lda anna oxa colapesce e dimartino colla zio giorgia gianluca grignani elodie coma cose gianmaria