Estratto dell'articolo Giuliano Foschini e Corrado Zunino per “la Repubblica”
zelensky putin
Ci sono i nazisti che combattono accanto agli antagonisti di sinistra. Forza Nuova contro Casa Pound. Sessanta italiani, almeno, dicono le ultime analisi della nostra intelligence che sparano. Per lo più accanto all'esercito di Putin. Ma anche con i resistenti di Zelensky.
«Ventimila cittadini di 52 stati diversi hanno chiesto di entrare nella legione» ha detto il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba con numeri che sono, però, al momento impossibili da verificare. Il conflitto ucraino non è soltanto orrore su orrore. Ma sta diventando anche una palestra di un nuovo terrorismo europeo.
manifestazione di casa pound
Una scuola di foreign fighters, filo russi principalmente, a 600 euro al mese. Che, teme l'intelligence europea, si potranno trasformare in pochissimo tempo in cattivi maestri. O in lupi solitari pronti a colpire in casa nostra.
«Perché l'Europa, per i soldati di Putin, è la nuova nemica». Già da settimane, il quadro dei combattenti del nostro Paese è abbastanza chiaro. Le ultime rilevazioni del nostro Antiterrorismo contano, ormai da anni, circa 60 persone attive nei combattimenti in Donbass.
casa pound
Sono tutti uomini di chiara estrazione di destra, in alcuni casi neonazisti, che combattevano per lo più al fianco per lo più dei russi. Ma anche degli ucraini. Antonio Cataldo, campano di Nola, sta con i soldati di Putin: addestrato nella Federazione, ha combattuto come mercenario in Libia, poi in Siria con l'esercito di Al-Assad.
È con la Russia anche Arkhangel, nome di battaglia di Gabriele CarugatI. Fa parte del battaglione "Vostok", sua madre è stata dirigente della Lega a Cairate. Ed è uno dei latitanti italiani del Donbass.
forza nuova
Su di lui e altre quattro persone la procura di Genova ha spiccato infatti un mandato di cattura (in Italia è vietato combattere all'estero) finito però nel vuoto perché da allora non hanno mai più rimesso piede in territorio italiano. Carugati come Andrea Palmeri, "il generalissimo" ultras della Lucchese.
Nazista che combatte al fianco de "Il comandante Nemo", esponente romano del coordinamento "Donbass antinazista", figura apparentemente senza volto (ma si tratterebbe di un giornalista), a conferma come attorno a Putin si siano saldati nazisti ed esponenti della sinistra antagonista.
forza nuova
A combattere con gli ucraini ci sono invece Valter Nebiolo e Giuseppe Donini con un passato da guerriglieri in Medio Oriente e una simpatia esplicita fascista. D'altronde la spaccatura interna della destra eversiva italiana è abbastanza chiara anche nel nostro Paese: da un lato c'è Forza Nuova che attribuisce agli Stati Uniti e alla Nato la responsabilità del conflitto (come fanno anche gli antagonisti da sinistra).
Dall'altro Casa Pound che si è apertamente schierata, ha osservato la nostra intelligence, a favore dell'Ucraina e dei popoli europei in nome di una difesa dall'imperialismo straniero.
Continua a leggere su: