antonio conte
Antonio Conte, dopo la finale di Europa League persa col Siviglia, getta un'ombra pesantissima, l'ennesima, sulla sua permanenza all'Inter nella prossima stagione. "Adesso noi dobbiamo rientrare a Milano, ci prenderemo un paio di giorni di vacanza. A mente fredda ci incontreremo, si farà una disamina della stagione e di tutto, in maniera molto serena - dice il tecnico nerazzurro a Sky Sport a fine gara -. Cercheremo di pianificare il futuro dell'Inter, con o senza di me. È stata una stagione molto dura sotto tutti i punti di vista, va presa la decisione migliore per il bene dell'Inter, con la massima cordialità. Non c'è astio, ci sono delle vedute che possono essere diverse. Per me è stata un'annata bellissima, ringrazio chi mi ha dato l'opportunità di fare un'esperienza bellissima. Ne è valsa la pena e ringrazierò sempre la società, ringrazierò Marotta, Ausilio, le persone che mi hanno scelto. Il mio punto di vista lo dirò a mente fredda, per costruire qualcosa d'importante ci vuole armonia".
antonio conte marotta
Conte poi aggiunge altri elementi al suo pensiero, senza però chiarire tutti i contorni e i riferimenti: "Penso di aver dato tanto e ricevuto tantissimo, da questo punto di vista sono molto contento. Però alcune situazioni che ho vissuto quest'anno non mi sono piaciute. Ho anche una famiglia e devo capire se la mia priorità resta il calcio, perché a tutto c'è un limite e devo capire il mio dove arriva... non voglio che venga intaccata anche la mia vita privata. Ma senza alcun rancore, ve l'assicuro. È stato un percorso bello ma tosto, sotto tutti i punti di vista. Non faccio nessuna marcia indietro, se si potrà migliorare lo faremo, altrimenti vedremo. So che non voglio passare un'altra annata in questa maniera, è giusto che il presidente Zhang faccia le sue valutazioni anche in base a ciò che gli dirò".
steven zhang conte
POCHI RIMPIANTI— Poi Conte analizza la finale: "È stata una partita dura ed equilibrata. Nel secondo tempo abbiamo avuto un paio di episodi che avrebbero potuto spostare la gara in nostro favore, poi c'è stata la sfortunata autorete di Lukaku e da lì è diventato difficile. Non c'è troppo rimpianto perché i giocatori mi hanno dato tutto, alla fine ha vinto una squadra abituata a farlo. La certezza è che i miei ragazzi hanno lavorato tanto, sono cresciuti e sono arrivati a giocare la finale di competizione importante. Per molti era la prima esperienza, servirà per il futuro, è comunque 'tanta roba'".