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    “NON È VERO QUELLO CHE DICE GIORGIA MELONI” – ANTONIO TAJANI CERTIFICA LA FINE DEL CENTRODESTRA E ATTACCA LA “DUCETTA”: “MATTARELLA ERA L'ULTIMA IPOTESI, SE CI FOSSE STATO L'ACCORDO TRA TUTTI AVREMMO VOTATO PER CASINI PERCHÉ È UN POLITICO,. TRAMONTATA L'IPOTESI DI UN ACCORDO, NON POTEVAMO ACCETTARE UN TECNICO” – “SE LA LEGA VUOLE SOSTITUIRE UN MINISTRO, VEDANO LORO” – “A SALVINI AVEVAMO DETTO CHIARAMENTE CHE NON POTEVAMO ANDARE SULLA FIGURA DELLA BELLONI…” - VIDEO


     
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    Da www.liberoquotidiano.it

     

     

    antonio tajani mezzora in piu 2 antonio tajani mezzora in piu 2

    "Non è vero quel che dice Giorgia Meloni". Antonio Tajani, ospite di Lucia Annunziata a Mezz'ora in più su Rai 3, smentisce la sua alleata sulla candidatura di Sergio Mattarella, rieletto presidente della Repubblica ieri sera all'ottavo scrutinio. Il numero due di Forza Italia ha spiegato che il centrodestra non ha mai escluso il capo dello Stato uscente a priori.

     

    giorgia meloni 2 giorgia meloni 2

    Cosa che invece ha dichiarato la leader di Fratelli d'Italia. "Mattarella era l'ultima ipotesi, se ci fosse stato l'accordo tra tutti avremmo votato per Casini perché è un politico, indicato dalla sinistra e non da noi - ha chiarito Tajani -. Tramontata l'ipotesi di un accordo, non potevamo accettare un tecnico. Due tecnici avrebbero dimostrato che in Italia la politica non conta nulla. Mattarella non è un commissariamento della politica, è una scelta".

    elisabetta belloni foto di bacco elisabetta belloni foto di bacco

     

    Parlando invece della possibilità di un rimpasto nel governo, l'ex presidente del Parlamento europeo è stato molto chiaro: "Non abbiamo proposto il cambiamento di alcun ministro o sottosegretario. Se la Lega vuole sostituire un ministro, ne parlino col presidente del Consiglio, vedano loro. Per noi vanno bene quelli che abbiamo. Abbiamo sempre detto in tutte le assemblee che Forza Italia era soddisfatta del lavoro che facevano i tre ministri, il viceministro e i cinque sottosegretari".

     

    antonio tajani mezzora in piu antonio tajani mezzora in piu

    Infine, sulla carta Elisabetta Belloni, lanciata la sera prima della settima votazione, Tajani ha ribadito: "A Salvini avevamo detto chiaramente che noi non potevamo andare sulla figura della signora Belloni o su altre figure tecniche. E non per un giudizio sulle persone, ma perché volevamo un politico al Quirinale".

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