1 - LE ACCUSE A BRIZZI DI VIOLENZA SESSUALE LA RICHIESTA DEI PM: VANNO ARCHIVIATE
fausto brizzi
Ilaria Sacchettoni per il “Corriere della Sera”
Sarà pure il frutto dell' onda lunga del #MeToo ma penalmente il caso Fausto Brizzi non esiste. Ne sono convinti il procuratore aggiunto Maria Monteleone e i pm Francesca Passaniti e Pantaleo Polifemo che, dopo aver indagato il regista di «Notte prima degli esami», lo scorso aprile, hanno ora deciso di chiedere l' archiviazione per le accuse di violenza sessuale. A breve sarà fissata l' udienza del giudice per le indagini preliminari che dovrà pronunciarsi nel merito.
MATTEO renzi CON FAUSTO brizzi
Al di fuori dei racconti su presunte molestie nei confronti delle sue attrici, Brizzi - tecnicamente ancora indagato - è stato oggetto di tre denunce per altrettanti episodi di violenza sessuale. Esposti presentati fra il 2015 e il 2017 e, in due casi su tre, tardivamente. Va precisato che la legge, sul punto, è molto chiara (datata 1996: proprio in seguito all'esplosione dell' affaire si è dibattuto sull'opportunità di cambiarla): perché possano essere avviate indagini è necessario che la vittima presenti denuncia entro sei mesi dai fatti (solo se è minorenne o in altri casi particolari si procede d'ufficio).
fausto brizzi con neri parenti foto andrea arriga
Dunque una richiesta di archiviazione alla quale hanno contribuito motivi tecnici. Una sorta di curioso contrappasso per il Paese che ha contribuito a promuovere il movimento globale contro gli abusi alle donne: Asia Argento, fra le prime accusatrici di Harvey Weinstein (arrestato lo scorso maggio per esposti che riguardavano fatti del 2010, 2004 e ancora prima) aveva denunciato una violenza risalente al 1997.
Qui, invece, i magistrati non hanno potuto neppure prendere in considerazione due delle tre segnalazioni, limitandosi a verificare solo un terzo episodio per il quale la presunta vittima aveva sporto denuncia in tempi utili. In questo caso la ragazza aveva raccontato che, in un appartamento ben posizionato nell'elitario quartiere Aventino, Brizzi avrebbe smesso di essere il premuroso ospite con il quale trattare di lavoro.
FAUSTO BRIZZI
E dopo essersi denudato l'aveva pressata con una serie di oscenità. La procura, però, ha concluso chiedendo un' archiviazione perché il fatto non sussiste. Quell'episodio sarebbe stato frutto di un malinteso, nient' altro, tanto più che, la sera stessa, la presunta vittima riceve un libro in regalo da Brizzi al quale invia uno scherzoso WhatsApp, rimproverandolo perché avrebbe voluto la dedica che invece manca.
Il lato social e quello penale della vicenda erano esplosi in parallelo. Inizialmente si era trattato solo di voci rimbalzate in televisione - da un servizio su «Le Iene» era perfino emerso che le accusatrici di Brizzi, pur non conoscendosi fra loro, raccontavano circostanze quasi identiche - poi il regista aveva chiesto di essere ascoltato. Oggi il suo avvocato, Antonio Marino denuncia: «C'è stato un momento nel quale si è assistito a una vera e propria opera di proselitismo - dice -. Una corsa a denunciare Brizzi solo per avere in cambio un po' di notorietà».
fausto brizzi con la figlioletta
Al coro di accuse aveva cercato di rispondere la moglie del regista, Claudia Zanella: «Mi addolora molto - aveva detto l'attrice - ascoltare le accuse che sono state rivolte a Fausto in questi giorni perché non corrispondono in nessun modo alla persona che conosco, pur nutrendo il massimo rispetto per le donne che si sono sentite ferite». Qualcuno fra i colleghi di Brizzi si congratula: «Non avevo dubbi - dice Neri Parenti -. Conosco Fausto da vent'anni ed ero certo che la vicenda si sarebbe risolta così».
2 - BRIZZI: "È UN SOLLIEVO MA COME LO SPIEGO A MIA FIGLIA?"
Maria Novella De Luca e Caterina Pasolini per “la Repubblica”
fausto brizzi
«Non mi aspettavo niente di diverso perché io non ho mai molestato nessuno, l'ho sempre detto, fin dall' inizio». Così Enrico Brizzi, con accanto la moglie Claudia Zanella, si è sfogato ieri sera con gli amici più cari. Una gioia amara però, dopo nove mesi durissimi che l'hanno travolto sia sul piano personale che professionale. «È un sollievo, certo, ma adesso chi mi restituisce un anno di vita? È stato un massacro per me e la mia famiglia. Un giorno dovrò spiegare a mia figlia Penelope tutto questo».
fausto brizzi e claudia zanella 010
Ossia un terremoto iniziato nel novembre scorso, quando in una trasmissione delle "Iene", tre ragazze, aspiranti attrici (e poi diverse altre, tra cui l'ex Miss Italia Clarissa Marchese) accusano in modo netto Fausto Brizzi di averle pesantemente molestate, durante alcuni provini che avvenivano nella casa romana del regista. Nove mesi deflagrati in Italia mentre Hollywood viene sconvolta dalla bufera degli abusi sessuali nello star system e dall'impeto di #MeToo. Le accuse contro Brizzi costringono il cinema italiano, per la prima volta, a prendere posizione sulla realtà, odiosa e nascosta, quasi mai denunciata, dei ricatti sessuali per poter lavorare.
fausto brizzi
Fausto Brizzi, regista di film "generazionali" come "Notte prima degli esami", cult per schiere di maturandi, respinge tutte le accuse, ma viene comunque travolto. Esce dalla casa di produzione "Wildside" che aveva fondato nel 2009 insieme a Marco Martani, Mario Gianani, Saverio Costanzo e Lorenzo Mieli. L'imbarazzo, in piena bufera Weinstein, mentre a Hollywood cadono teste di attori, registi, sceneggiatori e produttori travolti dalle denunce di donne molestate e violentate è tale che la Warner Bros Italia decide di togliere la firma di Enrico Brizzi dal film di Natale.
clarissa marchese
"Poveri ma ricchissimi" esce infatti senza il suo nome. In soccorso di Enrico Brizzi arriva Luca Barbareschi, che lo mette sotto contratto per tre anni, con un seguito di polemiche velenose sul ruolo del movimento #MeToo. E ieri Luca Barbareschi è stato il primo a telefonare a Brizzi dopo la sentenza. Dunque nove mesi dopo la Procura di Roma, con una richiesta di archiviazione firmata da una giudice donna, Maria Monteleone, afferma che il "fatto non sussiste". È soltanto, comunque, il primo passo di una battaglia giudiziaria che potrebbe essere ancora lunga.
clarissa marchese da barbara d urso
L'avvocato di Enrico Brizzi, Antonio Marini, preferisce ancora una volta tacere, ma è probabile che se venisse confermata l'archiviazione, potrebbe querelare le ragazze che hanno accusato il regista di molestie. Dunque se quelle denunce sono da archiviare, Enrico Brizzi, non è, così sembra, l' Harvey Weinstein italiano. Commenta il regista Neri Parenti: «Non avevo dubbi, con Fausto ci conosciamo da vent' anni. Questa richiesta di archiviazione è un tassello fondamentale all' intera vicenda. Non conosco le motivazioni che hanno portato all' archiviazione, ma il 'fatto non sussiste' la dice lunga".
clarissa marchese 3
Parenti era stato tra i primi a schierarsi a favore di Brizzi, dopo le testimonianze raccolte dalle Iene contro il regista. "Non dimentichiamo - prosegue Neri Parenti - la gogna mediatica a cui è stato sottoposto Fausto non solo alle Iene e quello che hanno dovuto affrontare la moglie e la bambina, con i fotografi appostati tutti i giorni sotto casa. Dopo lo scoppio del caso, la Warner ha fatto uscire in sala il film di Natale di Brizzi senza avvalersi però della sua promozione. Non ha lavorato per quasi due anni. Oggi sono felice per lui».
3 - DINO GIARRUSSO: "HO RACCONTATO LO SCANDALO E ORA LO RIFAREI È UN BRUTTO GIORNO PER TUTTE LE DONNE"
Silvia Fumarola per “la Repubblica”
iene attrici accusano fausto brizzi
Dino Giarrusso, come si sente adesso che per la procura "il fatto non sussiste"?
«Come uno che ha avuto il merito di scoperchiare una realtà orribile avendo raccolto le confessioni di 15 ragazze che raccontano fatti veri, incontrovertibili e gravissimi. Sono fatti narrati da testimonianze dirette e mai smentiti. In Italia però vige una legge vergognosa per cui qualunque tipo di violenza sessuale su maggiorenne non può essere punita penalmente se non viene denunciata entro sei mesi».
iene attrici accusano fausto brizzi
Pensa che la credibilità delle Iene sia messa in discussione?
«La credibilità delle Iene è costruita in oltre 20 anni di successi. Sarebbe messa in discussione se qualcuno smentisse ciò che abbiamo raccontato ma non è successo. Mi aspetto semmai una tempesta social con tifo per questa o quella parte, dove si ignorano le vittime».
La considera una sconfitta?
«Se qualcuno smentisse una sola delle cose che ho raccontato in quattro anni di Iene mi sentirei sconfitto, ma qui nessuno smentisce nulla».
iene attrici accusano fausto brizzi
Le dispiace per le ragazze?
«Ho visto coi miei occhi ragazze la cui vita è stata distrutta per la brutalità dell' esperienza subita. Ci pensate a loro? Mi dispiace che si faccia una "sfida" fra Le iene e Brizzi, e le vittime vengano ignorate. Mi spiace per le donne italiane, perché la mia paura è che dopo questo esito chi subirà schifose violenze in futuro avrà ancora più paura a denunciare. Questo è disgustoso e spero che oggi le donne, a partire dalle attrici, difendano le coraggiose ragazze che hanno avuto la forza di parlare con noi, e invoglino altre vittime a non aver paura di raccontare soprusi e molestie in qualunque ambito».
iene attrici accusano fausto brizzi
Cosa vorrebbe dire a Brizzi?
«Che sarebbe bello ammettesse come tutto ciò che le ragazze hanno detto a Le iene è vero. Perché la pronuncia del tribunale non smentisce nulla di ciò che è stato raccontato, E una volta appurato che non avrà conseguenze penali sarebbe un bel gesto vederlo chiedere scusa».
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