"ECONOMY" - ALLA FESTA DEI LIGRESTI, ROMITI OSPITE D'ONORE - BERLUSCONI P. E DE PAOLINI, CORSA A DUE PER BLOOMBERG - UNA PICCOLA CIRIO PER LA BNL DI LUIGI ABETE..
Da "Economy", in edicola domani
1 - Alla festa dei Ligresti, Romiti ospite d'onore
Anche la famiglia Romiti ha sciolto le ultime riserve e l'ingresso di Salvatore Ligresti nel patto di sindacato di Rcs MediaGroup si fa sempre più vicino. Soltanto lo scorso settembre Maurizio Romiti, amministratore delegato della holding di controllo del Corriere della Sera, spiegava che aprire le porte del patto Patto al 5% di Premafin, la cassaforte del finanziere siciliano, significava portare il sindacato oltre il 50% del capitale, «rinunciando a un plus riconosciuto dal mercato: la contendibilità». Sembrava una secca chiusura, condita da timori per l'indipendenza del quotidiano di via Solferino.
Oggi di quella chiusura non c'è più traccia. Forse sarà merito della mediazione del presidente di Banca Intesa, Giovanni Bazoli, di sicuro il numero uno di Rcs MediaGroup è ora molto più vicino alle istanze dei Ligresti. E non disdegna di farlo sapere, presentandosi, al Quark hotel di Milano, alla festa di inizio 2004 del gruppo Fondiaria-Sai. Insomma, nella tana del lupo, insieme con i vertici di Mediobanca, Gabriele Galateri di Genola e Alberto Nagel. Fra le figlie Giulia e Jonella Ligresti e il figlio Paolo, prossimo presidente della Milano assicurazioni.
2 - Corsa a due per Bloomberg
L'ultima parola spetta agli inglesi. Che non hanno trovato soddisfacente l'offerta da 500 mila euro di Paolo Berlusconi per rilevare il settimanale economico Bloomberg Investimenti.La sede di Londra dell'agenzia di stampa preferisce seguire la pista della controfferta lanciata (ma i diretti interessati smentiscono) dal gruppo Editori Perlafinanza che fa capo a Silvano Boroli, Osvaldo De Paolini, Ugo Bertone ed Eraldo Gaffino.
La ragione? A Editori Perlafinanza interessa il 100%, a Berlusconi solo il 71% di Dmedia spa che controlla Bloomberg Investimenti, il 20% di Spystocks, sito di informazione finanziaria, e il 4% di Netweek, network di giornali locali in Lombardia.
3 - Una piccola Cirio da 6 milioni di euro
Non è la solita storia del promotore finanziario che prende i soldi e scappa, ma è una piccola Cirio per la Bnl di Luigi Abete. E alla banca romana lo sanno da luglio del 2003. Da quando cioè una quarantina di clienti ha presentato una denuncia per truffa. Che cosa è accaduto? Nel 2001 si sono fidati di un promotore di Bnl Investimenti, la rete del gruppo da poco ceduta alla Ras di Mario Greco, che secondo la procura di Busto Arsizio aveva architettato un sistema ingegnoso per fare soldi: vendere derivati ad alto rischio come prodotti sicuri e redditizi. In che modo?
Con la complicità di cinque dipendenti Bnl dell'ufficio titoli di due filiali a Saronno e Varese. Le accuse sono di appropriazione indebita, truffa aggravata e falso in scrittura privata. I guadagni promessi dal promotore nel giro di due anni si sono trasformati in una perdita di 6 milioni di euro per i clienti della banca romana.
Adesso Luca Ricci, che assiste gli investitori, chiederà l'azzeramento del debito dei suoi clienti e la restituzione degli importi versati al promotore.
Dagospia.com 5 Febbraio 2004
1 - Alla festa dei Ligresti, Romiti ospite d'onore
Anche la famiglia Romiti ha sciolto le ultime riserve e l'ingresso di Salvatore Ligresti nel patto di sindacato di Rcs MediaGroup si fa sempre più vicino. Soltanto lo scorso settembre Maurizio Romiti, amministratore delegato della holding di controllo del Corriere della Sera, spiegava che aprire le porte del patto Patto al 5% di Premafin, la cassaforte del finanziere siciliano, significava portare il sindacato oltre il 50% del capitale, «rinunciando a un plus riconosciuto dal mercato: la contendibilità». Sembrava una secca chiusura, condita da timori per l'indipendenza del quotidiano di via Solferino.
Oggi di quella chiusura non c'è più traccia. Forse sarà merito della mediazione del presidente di Banca Intesa, Giovanni Bazoli, di sicuro il numero uno di Rcs MediaGroup è ora molto più vicino alle istanze dei Ligresti. E non disdegna di farlo sapere, presentandosi, al Quark hotel di Milano, alla festa di inizio 2004 del gruppo Fondiaria-Sai. Insomma, nella tana del lupo, insieme con i vertici di Mediobanca, Gabriele Galateri di Genola e Alberto Nagel. Fra le figlie Giulia e Jonella Ligresti e il figlio Paolo, prossimo presidente della Milano assicurazioni.
2 - Corsa a due per Bloomberg
L'ultima parola spetta agli inglesi. Che non hanno trovato soddisfacente l'offerta da 500 mila euro di Paolo Berlusconi per rilevare il settimanale economico Bloomberg Investimenti.La sede di Londra dell'agenzia di stampa preferisce seguire la pista della controfferta lanciata (ma i diretti interessati smentiscono) dal gruppo Editori Perlafinanza che fa capo a Silvano Boroli, Osvaldo De Paolini, Ugo Bertone ed Eraldo Gaffino.
La ragione? A Editori Perlafinanza interessa il 100%, a Berlusconi solo il 71% di Dmedia spa che controlla Bloomberg Investimenti, il 20% di Spystocks, sito di informazione finanziaria, e il 4% di Netweek, network di giornali locali in Lombardia.
3 - Una piccola Cirio da 6 milioni di euro
Non è la solita storia del promotore finanziario che prende i soldi e scappa, ma è una piccola Cirio per la Bnl di Luigi Abete. E alla banca romana lo sanno da luglio del 2003. Da quando cioè una quarantina di clienti ha presentato una denuncia per truffa. Che cosa è accaduto? Nel 2001 si sono fidati di un promotore di Bnl Investimenti, la rete del gruppo da poco ceduta alla Ras di Mario Greco, che secondo la procura di Busto Arsizio aveva architettato un sistema ingegnoso per fare soldi: vendere derivati ad alto rischio come prodotti sicuri e redditizi. In che modo?
Con la complicità di cinque dipendenti Bnl dell'ufficio titoli di due filiali a Saronno e Varese. Le accuse sono di appropriazione indebita, truffa aggravata e falso in scrittura privata. I guadagni promessi dal promotore nel giro di due anni si sono trasformati in una perdita di 6 milioni di euro per i clienti della banca romana.
Adesso Luca Ricci, che assiste gli investitori, chiederà l'azzeramento del debito dei suoi clienti e la restituzione degli importi versati al promotore.
Dagospia.com 5 Febbraio 2004