MAI DIRE TV - BALLANTINI IN RAI, INVIATO DI PANARIELLO - MARANO A UN BIVIO, MA DECIDE MARONI - FATE FLOP CON MONTEZEMOLO - SCOTTI VERSUS "LA FATTORIA" - CHICCO SEPOLTO DA FEDE - COSTANZO-GAFFE - "COLPO DI SCENA" DI SERA - BESTIARIO SU LA7.
1 - Marano a un bivio: o si dimette subito dalla direzione di Rai2, come vuole il suo nemico più intimo Kit Cat, e allora ottiene in cambio la direzione del Coordinamento Sedi Regionali, oppure viene fatto fuori dopo il 13 giugno senza portarsi a casa nemmeno uno strapuntino. Ma la decisione non passa per Marano, passa per la Lega. Che, senza Bossi, è divisa in due tronconi: da una parte il clan dei varesotti di Bobo Maroni, dall'altra il clan dei bergamaschi di Roberto Calderoli (che vuole Massimo Ferrario a Rai2). Marano è varesino, quindi chi deve decidere è il ministro del Welfare. Che ha detto, per ora, di non muoversi.
2 - Trattative in corso (secondo alcuni già concluse), tra Dario Ballantini e la Rai. Il formidabile "Valentino" di Striscia lo vuole, come inviato della prossima Lotteria del sabato sera, Giorgio Panariello. Da parte sua, Ballantini vorrebbe mantenere il suo posto nel Tg satirico ma bisogna vedere cosa ne pensa il Sor Antonio.
3 - Per la serie "E' la stampa, monnezza!", nessun giornale nazionale (non possiamo leggerli tutti) ha sottolineato il floppone di "Porta a porta" dedicato alla Ferrari. Un 12% che per altri personaggi avrebbe fatto scrivere fiumi di inchiostro. Ma quando c'è di mezzo il Pariolino di Maranello l'inchiostro si secca nella penna (nemmeno L'Unità ha scritto una riga, pur attaccando il Vespone quotidianamente). E' stato firmato da Fidel Mbanga-Bauna, sul Tg3 Lazio, il servizio più servizievole per l'apertura dello spazio "Ferrari Store": forse Fidel ha pensato che "Store" era l'abbreviazione di Storace...
4 - Si è incazzato di brutto il pacioso (in tv) Gerry Scotti. Fino al punto di battere il pugno sul tavolo di Piersilvio. Tutta colpa de "La Fattoria", edizione quotidiana, in onda su Italia1 ogni giorno dalle 19 e 30 alle 20 e 15. Quindi, il pubblico giovanile abbandona al loro destino Scotti e le sue letterine. E la cosa non va bene: quindi, ha tuonato Scotti, bisogna spostare la Fattoria, please. (Anche Mentana ha subito qualche contraccolpo auditel dai "fattori").
5 - A proposito di Chicco. Era davvero avvilente vedere il Tg5 con le immagini di Fabrizio Quattrocchi con su scritto "esclusiva Tg4". Che va a doppiare l'altro "vuoto" di informazione del Tg5 durante la serata dell'ammazzamento di Quattrocchi. Chicco se ne stava tranquillo a Milano attovagliato a "La Torre di Pisa" con i suoi amichetti Della Valle, Tronchetti, Rossella. In altri tempi, avrebbe fatto fuoco e fiamme per rispondere agli scoop di Fede (che tra un lifting e l'altro ha 73 anni - è del 1931). Anche il video dei familiari trasmesso da Al Jazeera è opera del Tg4. Insomma, a Chicco non frega più niente. Va avanti con i sermoni di Toni Capuozzo.
6 - Nella furia che lo anima contro i reality show, Maurizio Costanzo incorre in un lapsus che più freudiano non si potrebbe e cita la frase di André Gide che fa da slogan al suo convegno sulla tv digitale, "L'importanza sia nel tuo sguardo non nella cosa guardata", ma al contrario: "L'importanza non sia nel tuo sguardo ma nella cosa guardata". Il problema è che il sor Costanzo vuol dire proprio quello che ha detto, cioè che è importante chi fa la televisione e non chi la guarda, come invece - spiega - accade nei talk show in cui si permette al pubblico di entrare nella scatola magica. E allora chi ha scelto quello slogan? Per Maurizio, poi, altra incazzatura con Alessandro Preziosi, il bel protagonista di "Elisa di Rivombrosa": lo invita ad un convegno e lui non solo snobba, ma addirittura fa sapere tramite manager chi potrebbe sostituirlo. "Ah sì? E io comincio a non invitarlo più da me" reagisce er Costanzone al Preziosi che fa il prezioso.
7 - Mariano Sabatini per Punto.com: "Maurizio Costanzo si riaffeziona sempre più all'idea del cinema. Mesi fa ha firmato il soggetto e la sceneggiatura di Per sempre, seguendo di persona i "giornalieri", che si faceva mandare in ufficio, e arrivando al conflitto aperto con Alessandro Di Robilant per un primo piano di Giannini, che il giornalista pretendeva e il regista non avrebbe voluto girare. Gira voce che il famoso anchorman avrebbe in mente di trasformare in un film (ma speriamo sia solo una fiction tv) la vita del ballerino albanese, Kledi Kadiu".
8 - Crescono le ambizioni di "Colpo di scena". Il programma di Leonardo Metalli in onda su Rai1 tra le 10:15 e le 10:30, l'ascolto medio si aggira intorno al 32% di share con punte fino al 35%, mira a sbarcare dalla prossima stagione nella fascia serale, starring Luca Giurato. Che ha rinnovato il contratto con la Rai ed è in attesa di un incontro con Kit Cat.
9 - In diretta da Giletti, Cristiano Malgioglio ha detto a Marcella Bella: "Tu non hai mai dato la tua vita privata in pasta ai giornali". Sì, Malgioglio ha detto proprio "in pasta"...
10 - "Stupefacente" inizio di settimana a Omnibus su La7. Alla presenza di Gianni Alemanno, Gavino Angius e Gianpaolo Pansa, Piroso ha così recensito il nuovo libro, dieci anni di "Bestiario": "Non facciamo i minchioni! Scegliere tra Milosevic e Culosevic non è come cercare una dentiera o i pelacci nell'uovo e neppure come interrogarsi se la cacca dei cani batta il socialismo. Semmai, è il morbo della lingua pazza: così, tra un Cicciobello e un Cicciopotamo ministro, si rifili un calcio in culo ai giovanotti e alla pipì di Fini si prediliga una scoreggia nelloa spazio!".
Basiti i due politici, Pansa era l'unico a sghignazzare perché si trattava di una compilation di titoli dei suoi interventi sull' Espresso a mo' di presentazione. Che Piroso chiudeva velenosamente così: "Tra Pansa e un qualsiasi giornalista io preferisco Pansa mille volte.e questa la capiamo in quattro: Pansa, Giorgio Bocca, Gad Lerner e il sottoscritto" (spiegazione: Bocca aveva attaccato il "revisionista" Pansa per "Il sangue dei vinti", Pansa gli ha reso pan per focaccia nella prefazione del nuovo libro, dandogli in sostanza del "berlusconiano di complemento", Lerner ha preso posizione pro Bocca accusando Pansa di essere stato un ambiguo ambizioso, sempre pronto ad abbracciare le cause funzionali alla sua carriera professionale: vedi l'estratto da Vanity Fair che i lettori di Dagospia conoscono già, ndD).
Dagospia 19 Aprile 2004
2 - Trattative in corso (secondo alcuni già concluse), tra Dario Ballantini e la Rai. Il formidabile "Valentino" di Striscia lo vuole, come inviato della prossima Lotteria del sabato sera, Giorgio Panariello. Da parte sua, Ballantini vorrebbe mantenere il suo posto nel Tg satirico ma bisogna vedere cosa ne pensa il Sor Antonio.
3 - Per la serie "E' la stampa, monnezza!", nessun giornale nazionale (non possiamo leggerli tutti) ha sottolineato il floppone di "Porta a porta" dedicato alla Ferrari. Un 12% che per altri personaggi avrebbe fatto scrivere fiumi di inchiostro. Ma quando c'è di mezzo il Pariolino di Maranello l'inchiostro si secca nella penna (nemmeno L'Unità ha scritto una riga, pur attaccando il Vespone quotidianamente). E' stato firmato da Fidel Mbanga-Bauna, sul Tg3 Lazio, il servizio più servizievole per l'apertura dello spazio "Ferrari Store": forse Fidel ha pensato che "Store" era l'abbreviazione di Storace...
4 - Si è incazzato di brutto il pacioso (in tv) Gerry Scotti. Fino al punto di battere il pugno sul tavolo di Piersilvio. Tutta colpa de "La Fattoria", edizione quotidiana, in onda su Italia1 ogni giorno dalle 19 e 30 alle 20 e 15. Quindi, il pubblico giovanile abbandona al loro destino Scotti e le sue letterine. E la cosa non va bene: quindi, ha tuonato Scotti, bisogna spostare la Fattoria, please. (Anche Mentana ha subito qualche contraccolpo auditel dai "fattori").
5 - A proposito di Chicco. Era davvero avvilente vedere il Tg5 con le immagini di Fabrizio Quattrocchi con su scritto "esclusiva Tg4". Che va a doppiare l'altro "vuoto" di informazione del Tg5 durante la serata dell'ammazzamento di Quattrocchi. Chicco se ne stava tranquillo a Milano attovagliato a "La Torre di Pisa" con i suoi amichetti Della Valle, Tronchetti, Rossella. In altri tempi, avrebbe fatto fuoco e fiamme per rispondere agli scoop di Fede (che tra un lifting e l'altro ha 73 anni - è del 1931). Anche il video dei familiari trasmesso da Al Jazeera è opera del Tg4. Insomma, a Chicco non frega più niente. Va avanti con i sermoni di Toni Capuozzo.
6 - Nella furia che lo anima contro i reality show, Maurizio Costanzo incorre in un lapsus che più freudiano non si potrebbe e cita la frase di André Gide che fa da slogan al suo convegno sulla tv digitale, "L'importanza sia nel tuo sguardo non nella cosa guardata", ma al contrario: "L'importanza non sia nel tuo sguardo ma nella cosa guardata". Il problema è che il sor Costanzo vuol dire proprio quello che ha detto, cioè che è importante chi fa la televisione e non chi la guarda, come invece - spiega - accade nei talk show in cui si permette al pubblico di entrare nella scatola magica. E allora chi ha scelto quello slogan? Per Maurizio, poi, altra incazzatura con Alessandro Preziosi, il bel protagonista di "Elisa di Rivombrosa": lo invita ad un convegno e lui non solo snobba, ma addirittura fa sapere tramite manager chi potrebbe sostituirlo. "Ah sì? E io comincio a non invitarlo più da me" reagisce er Costanzone al Preziosi che fa il prezioso.
7 - Mariano Sabatini per Punto.com: "Maurizio Costanzo si riaffeziona sempre più all'idea del cinema. Mesi fa ha firmato il soggetto e la sceneggiatura di Per sempre, seguendo di persona i "giornalieri", che si faceva mandare in ufficio, e arrivando al conflitto aperto con Alessandro Di Robilant per un primo piano di Giannini, che il giornalista pretendeva e il regista non avrebbe voluto girare. Gira voce che il famoso anchorman avrebbe in mente di trasformare in un film (ma speriamo sia solo una fiction tv) la vita del ballerino albanese, Kledi Kadiu".
8 - Crescono le ambizioni di "Colpo di scena". Il programma di Leonardo Metalli in onda su Rai1 tra le 10:15 e le 10:30, l'ascolto medio si aggira intorno al 32% di share con punte fino al 35%, mira a sbarcare dalla prossima stagione nella fascia serale, starring Luca Giurato. Che ha rinnovato il contratto con la Rai ed è in attesa di un incontro con Kit Cat.
9 - In diretta da Giletti, Cristiano Malgioglio ha detto a Marcella Bella: "Tu non hai mai dato la tua vita privata in pasta ai giornali". Sì, Malgioglio ha detto proprio "in pasta"...
10 - "Stupefacente" inizio di settimana a Omnibus su La7. Alla presenza di Gianni Alemanno, Gavino Angius e Gianpaolo Pansa, Piroso ha così recensito il nuovo libro, dieci anni di "Bestiario": "Non facciamo i minchioni! Scegliere tra Milosevic e Culosevic non è come cercare una dentiera o i pelacci nell'uovo e neppure come interrogarsi se la cacca dei cani batta il socialismo. Semmai, è il morbo della lingua pazza: così, tra un Cicciobello e un Cicciopotamo ministro, si rifili un calcio in culo ai giovanotti e alla pipì di Fini si prediliga una scoreggia nelloa spazio!".
Basiti i due politici, Pansa era l'unico a sghignazzare perché si trattava di una compilation di titoli dei suoi interventi sull' Espresso a mo' di presentazione. Che Piroso chiudeva velenosamente così: "Tra Pansa e un qualsiasi giornalista io preferisco Pansa mille volte.e questa la capiamo in quattro: Pansa, Giorgio Bocca, Gad Lerner e il sottoscritto" (spiegazione: Bocca aveva attaccato il "revisionista" Pansa per "Il sangue dei vinti", Pansa gli ha reso pan per focaccia nella prefazione del nuovo libro, dandogli in sostanza del "berlusconiano di complemento", Lerner ha preso posizione pro Bocca accusando Pansa di essere stato un ambiguo ambizioso, sempre pronto ad abbracciare le cause funzionali alla sua carriera professionale: vedi l'estratto da Vanity Fair che i lettori di Dagospia conoscono già, ndD).
Dagospia 19 Aprile 2004