DAGO BUSINE$$ - RICUCCI, 9 SOCI, 26 CARICHE - DE BORTOLI, SOR TENTENNA - CIPOLLETTA, VIA DALL'UBS - IL CUCCIA DEL RIGETTO - BERETTA DUPLEX - LA TINTA DI SCARONI - SAMBA TIM - I PENATI DI ABETE - TISCALI, HONG KONG
1 - "Abbiamo già dato". È questo in sintesi il messaggio che Vittorio Mincato ha inviato due giorni fa a Siniscalco per metterlo in guardia rispetto all'ipotesi di privatizzare un'altra fetta dell'ENI. Dalla sua Mincato porta gli enormi utili della semestrale e un dato statistico: l'ENI è già privato per il 64% e dal '95 ad oggi ha portato nelle casse del Tesoro 18,9 miliardi di euro. Più dell'ENEL e di tutto il resto (pochino per la verità) che è stato messo sul mercato.
2 - Una settimana fa Stefano Ricucci, l'immobiliarista fortunato negli affari e nella vita, è stato nominato presidente di Confimmobiliare, la nuova associazione che entrerà a far parte della Confcommercio di Sergio Billè. L'aspetto curioso è che la nuova Associazione riunisce ad oggi solo 9 soci, ma già prevede 26 cariche sociali. Tra i nuovi soci che affiancheranno il rampante Ricucci dentro Confimmobiliare, c'è anche Claudio Lotito, presidente della Lazio, la società verso la quale il sito dei tifosi laziali (www.forumlazio.ultras.it) scaraventa ogni giorno una pioggia di insulti contro Ricucci e l'avvenente compagna Anna Falchi.
3 - Sì, è vero, c'è stato il pranzo di ieri al "Savini" con Cipolletta, neo-presidente del "Sole 24 Ore" e Luchino di Montezemolo, ma Ferruccio De Bortoli, candidato "doc" per il quotidiano finanziario, continua a dire che questa per lui "non è la situazione migliore". Mentre si aspetta la decisione finale sembra invece sicuro l'annuncio delle dimissioni di Cyrano Cipolletta dalla presidenza di "Ubs Corporate Finance Italia". Bel gesto, che taglia alla radice le battute sul possibile conflitto di interessi tra i due incarichi.
4 - Non si tratta di scandalo, ma di rigetto. Ciò che è avvenuto in questi giorni dentro Fideuram con le dimissioni improvvise di Mario Cuccia, nasconde soprattutto il rifiuto che gli uomini di Fideuram hanno nei confronti della "casa madre". La rete dei promotori e i dipendenti non condividono le politiche commerciali e i criteri di governance. A questo punto il nuovo amministratore delegato Cuccia, ha sentito l'aria che tirava e ha preferito alzare i tacchi di corsa.
5 - Maurizio Beretta ritorna a fare il giornalista. Accadrà sabato 16 ottobre a Prato dove gli industriali toscani discuteranno della piccola e media impresa. Il neodirettore di Confindustria coordinerà una tavola-rotonda con Adriano De Maio e Lucio Stanca. Beretta ha esordito sabato scorso sui media con un'intervista al "Sole 24 Ore" e una fugace apparizione all'Infedele dove si discuteva di quei "poteri forti" che fanno godere sia Beretta che Gad Lerner.
6 - L'uomo del giorno è Paolo Scaroni, non perché si sia tinto i capelli rossi e abbia cambiato occhiali da seminarista, ma per le paginate di pubblicità (piuttosto brutta) con cui l'ENEL prepara il collocamento della terza tranche di azioni. Oltre alla pubblicità, alcuni giornali pubblicano anche il prospetto imposto dalla CONSOB. E qui, come al solito, siamo al ridicolo perché nessuno riesce a leggere una parola tanto piccolo è il corpo tipografico. Non importa, i soldi di queste pagine sono preziosi per gli editori.
7 - Da Singapore dove si trova per un meeting internazionale, il direttore generale di TIM, Mario Sentinelli ha smentito la cessione delle attività in Brasile. "I clienti del 2004 - ha detto l'inventore delle carte telefoniche prepagate - sono raddoppiati, e così avverrà nel 2005".
8 - Cappuccino storto stamane per Luigino Abete di "lobby-continua" dopo la lettura del violento articolo di Alessandro Penati su "Repubblica" che definisce BNL "una banca schiacciata da politiche del credito disastrose, poco redditizia, con una struttura finanziaria precaria, e che deve ancora imboccare la strada del risanamento". Il povero (si fa per dire) Luigino era già intristito per le critiche che gli sono arrivate nei giorni scorsi dopo la composizione della Giunta degli Industriali di Roma. La botta di Penati è un vero k.o.
9 - Chi c'è dietro i grandi movimenti su Tiscali che in pochi giorni hanno spostato il 30% delle azioni? La voce corrente è che la regia sia di Franco Bernabè, ma a comprare materialmente i titoli sarebbe la società di Hong Kong, Hutchison Wampoa del magnate Li, già proprietario in Italia di 3G.
Dagospia 01 Ottobre 2004
2 - Una settimana fa Stefano Ricucci, l'immobiliarista fortunato negli affari e nella vita, è stato nominato presidente di Confimmobiliare, la nuova associazione che entrerà a far parte della Confcommercio di Sergio Billè. L'aspetto curioso è che la nuova Associazione riunisce ad oggi solo 9 soci, ma già prevede 26 cariche sociali. Tra i nuovi soci che affiancheranno il rampante Ricucci dentro Confimmobiliare, c'è anche Claudio Lotito, presidente della Lazio, la società verso la quale il sito dei tifosi laziali (www.forumlazio.ultras.it) scaraventa ogni giorno una pioggia di insulti contro Ricucci e l'avvenente compagna Anna Falchi.
3 - Sì, è vero, c'è stato il pranzo di ieri al "Savini" con Cipolletta, neo-presidente del "Sole 24 Ore" e Luchino di Montezemolo, ma Ferruccio De Bortoli, candidato "doc" per il quotidiano finanziario, continua a dire che questa per lui "non è la situazione migliore". Mentre si aspetta la decisione finale sembra invece sicuro l'annuncio delle dimissioni di Cyrano Cipolletta dalla presidenza di "Ubs Corporate Finance Italia". Bel gesto, che taglia alla radice le battute sul possibile conflitto di interessi tra i due incarichi.
4 - Non si tratta di scandalo, ma di rigetto. Ciò che è avvenuto in questi giorni dentro Fideuram con le dimissioni improvvise di Mario Cuccia, nasconde soprattutto il rifiuto che gli uomini di Fideuram hanno nei confronti della "casa madre". La rete dei promotori e i dipendenti non condividono le politiche commerciali e i criteri di governance. A questo punto il nuovo amministratore delegato Cuccia, ha sentito l'aria che tirava e ha preferito alzare i tacchi di corsa.
5 - Maurizio Beretta ritorna a fare il giornalista. Accadrà sabato 16 ottobre a Prato dove gli industriali toscani discuteranno della piccola e media impresa. Il neodirettore di Confindustria coordinerà una tavola-rotonda con Adriano De Maio e Lucio Stanca. Beretta ha esordito sabato scorso sui media con un'intervista al "Sole 24 Ore" e una fugace apparizione all'Infedele dove si discuteva di quei "poteri forti" che fanno godere sia Beretta che Gad Lerner.
6 - L'uomo del giorno è Paolo Scaroni, non perché si sia tinto i capelli rossi e abbia cambiato occhiali da seminarista, ma per le paginate di pubblicità (piuttosto brutta) con cui l'ENEL prepara il collocamento della terza tranche di azioni. Oltre alla pubblicità, alcuni giornali pubblicano anche il prospetto imposto dalla CONSOB. E qui, come al solito, siamo al ridicolo perché nessuno riesce a leggere una parola tanto piccolo è il corpo tipografico. Non importa, i soldi di queste pagine sono preziosi per gli editori.
7 - Da Singapore dove si trova per un meeting internazionale, il direttore generale di TIM, Mario Sentinelli ha smentito la cessione delle attività in Brasile. "I clienti del 2004 - ha detto l'inventore delle carte telefoniche prepagate - sono raddoppiati, e così avverrà nel 2005".
8 - Cappuccino storto stamane per Luigino Abete di "lobby-continua" dopo la lettura del violento articolo di Alessandro Penati su "Repubblica" che definisce BNL "una banca schiacciata da politiche del credito disastrose, poco redditizia, con una struttura finanziaria precaria, e che deve ancora imboccare la strada del risanamento". Il povero (si fa per dire) Luigino era già intristito per le critiche che gli sono arrivate nei giorni scorsi dopo la composizione della Giunta degli Industriali di Roma. La botta di Penati è un vero k.o.
9 - Chi c'è dietro i grandi movimenti su Tiscali che in pochi giorni hanno spostato il 30% delle azioni? La voce corrente è che la regia sia di Franco Bernabè, ma a comprare materialmente i titoli sarebbe la società di Hong Kong, Hutchison Wampoa del magnate Li, già proprietario in Italia di 3G.
Dagospia 01 Ottobre 2004