CALCINCULO - DELLA VALLE CHE VOLEVA SGONFIARE MOGGI-GIRAUDO-GALLIANI E VIENE GONFIATO: "MI AVEVA DETTO CHE SE NON GLI PROCURAVO UN CONTRATTO CON SKY DA 30 MILIONI, MI AVREBBE ROTTO LE SCATOLE" - "FALSITÀ, SPAZZATURA..."
Fulvio Bianchi per www.repubblica.it
La polemica fra Adriano Galliani e Diego Della Valle, per la poltrona della Lega calcio, ha raggiunto ormai toni altissimi. Come mai era successo in passato. Domani a Milano ci sarà un'assemblea incandescente, dove si deciderà se votare l'unico candidato (Galliani) o rinviare tutto come richiesto ormai da moltissimi club di serie A e B. Un'eventualità che lo stesso Galliani non esclude, "se così vorrà la maggioranza". Il presidente della Lega calcio ha quindi invitato a smorzare le polemiche sul rinnovo dei vertici della Lega sottolineando che è l'ora di finirla con questo "ping-pong".
La Confindustria del pallone vive un momento delicatissimo, di grandissime tensioni e di grandissima importanza. "C'è bisogno che la politica si occupi di più del calcio e che spieghi a chi gestisce questo sport come una cosa propria che non si può fare": questo l'invito che il patron della Fiorentina, acerrimo rivale di Galliani, ha rivolto oggi al ministro delle Politiche Agricole Gianni Alemanno (An), in occasione di un dibattito su "Impreditoria e sport" all'ippodromo del galoppo di Milano.
Della Valle ha aggiunto: "In questo momento, ci sono delle sperequazioni incredibili nel nostro sport e c'è innanzitutto bisogno di regole. Abbiamo l'occasione per riscriverle e mi auguro che si possa fare in modo civile e che vada bene per tutti". Infine, un appello di parlamentari: "Occupatevene, altrimenti ci ritroveremo in un caos che porterà il calcio a non risolvere i problemi che abbiamo ora".
Pronta la risposta del ministro Alemanno: "Daremo una mano perché i problemi del calcio si riflettono negativamente sull'immagine del nostro Paese". Forse Della Valle e Alemanno non sanno ma una commissione parlamentare, esattamente della Camera dei deputati, si è occupata per mesi di calcio, con decine di audizioni. La commissione (presieduta da Adornato) ha concluso i suoi lavori l'estate scorsa con un voluminoso documento unitario e attende risposte, entro ottobre, dal mondo dello sport. Ma in Lega calcio, evidentemente, sono impegnati a litigare e anche in Figc aspettano le elezioni del 20 dicembre: il Parlamento, quindi, può attendere...
Tornando allo scontro, violento, fra Galliani e Della Valle va ricordato che Galliani si è candidato alla presidenza della Lega senza un programma e per questo è questo è stato accusato di essere "arrogante" dal suo rivale. Della Valle un abbozzo di programma ce l'ha: vuole un calcio più equo e solidale, una diversa distribuzione dei diritti tv sul modello inglese, l'adozione del sorteggio integrale degli arbitri (non sa forse che l'Uefa è contro qualsiasi tipo di sorteggio...) e soprattutto vuole spazzare via la "lobby Galliani, Moggi, Giraudo".
Della Valle ha fatto chiaramente i nomi dei suoi rivali, Galliani gli ha risposto con durezza: "Mi aveva detto che se non gli procuravo un contratto con Sky da 30 milioni, mi avrebbe rotto le scatole". Il patron viola ha minacciato una querela, "falsità, spazzatura...", ma ormai i toni sono saliti su livelli altissimi. Tra l'altro, Della Valle, nell'intervista dei giorni scorsi, aveva detto: "Nessuno può negare che personaggio come Galliani, Moggi e Giraudo, e mi fermo qui perché potrei aggiunge qualche altro nome estraneo alla Lega (si riferisce forse a qualche banchiere?, ndr), esercitino un potere enorme...". E su Carraro aveva detto: "Per ora, e sottolineo per ora, non ho nulla da dire..." Che significa? Quando ci dirà come la pensa anche su Carraro?
Nei giorni scorsi Enrico Preziosi, n.1 del Genoa e rappresentante dei club di B in Lega, ci aveva detto: "Sento profumo di politica, Della Valle è amico di Montezemolo e vogliono impadronirsi della Lega. Ma non ci riusciranno". Montezemolo ha subito negato: "dietrologie", lui di calcio non si interessa, anche se non si può certo mettere fra gli amici di Carraro e Giraudo.
Della Valle, per ora, ha abbozzato un programma, ma non ha ancora indicato un candidato: si sono fatti tanti nomi. Da Salvatori (banchiere) a Luigi Abete (banchiere), passando per Gazzoni (di cui si parlava già tempo fa come possibile candidato). Si sa anche il petroliere Garrone, patron della Samp, potrebbere essere interessato alla carica di presidente della Lega: ma prima del candidato, bisogna trovare un minimo di serenità e soprattutto un programma serio.
La Lega, domani, discuterà anche di serie B: l'ultima assemblea aveva deciso di spostare le partite del campionato cadetto al sabato pomeriggio, alle 14,30. Addio domenica, addio notturne del sabato. Una scelta infelice, presa non a maggioranza: i tifosi si sono subito ribellati (e giustamente: cambiare in corsa è folle...), qualche società ci ha ripensato su pressione dei sindaci.
Domani è probabile, quasi certa, la marcia indietro. Il sabato pomeriggio c'è anche gente che lavora (forse i presidenti non lo sapevano) e non possono andare allo stadio, tantomeno in trasferta. Così il campionato di B si giocherà la domenica alle 15...
Dagospia 17 Ottobre 2004
La polemica fra Adriano Galliani e Diego Della Valle, per la poltrona della Lega calcio, ha raggiunto ormai toni altissimi. Come mai era successo in passato. Domani a Milano ci sarà un'assemblea incandescente, dove si deciderà se votare l'unico candidato (Galliani) o rinviare tutto come richiesto ormai da moltissimi club di serie A e B. Un'eventualità che lo stesso Galliani non esclude, "se così vorrà la maggioranza". Il presidente della Lega calcio ha quindi invitato a smorzare le polemiche sul rinnovo dei vertici della Lega sottolineando che è l'ora di finirla con questo "ping-pong".
La Confindustria del pallone vive un momento delicatissimo, di grandissime tensioni e di grandissima importanza. "C'è bisogno che la politica si occupi di più del calcio e che spieghi a chi gestisce questo sport come una cosa propria che non si può fare": questo l'invito che il patron della Fiorentina, acerrimo rivale di Galliani, ha rivolto oggi al ministro delle Politiche Agricole Gianni Alemanno (An), in occasione di un dibattito su "Impreditoria e sport" all'ippodromo del galoppo di Milano.
Della Valle ha aggiunto: "In questo momento, ci sono delle sperequazioni incredibili nel nostro sport e c'è innanzitutto bisogno di regole. Abbiamo l'occasione per riscriverle e mi auguro che si possa fare in modo civile e che vada bene per tutti". Infine, un appello di parlamentari: "Occupatevene, altrimenti ci ritroveremo in un caos che porterà il calcio a non risolvere i problemi che abbiamo ora".
Pronta la risposta del ministro Alemanno: "Daremo una mano perché i problemi del calcio si riflettono negativamente sull'immagine del nostro Paese". Forse Della Valle e Alemanno non sanno ma una commissione parlamentare, esattamente della Camera dei deputati, si è occupata per mesi di calcio, con decine di audizioni. La commissione (presieduta da Adornato) ha concluso i suoi lavori l'estate scorsa con un voluminoso documento unitario e attende risposte, entro ottobre, dal mondo dello sport. Ma in Lega calcio, evidentemente, sono impegnati a litigare e anche in Figc aspettano le elezioni del 20 dicembre: il Parlamento, quindi, può attendere...
Tornando allo scontro, violento, fra Galliani e Della Valle va ricordato che Galliani si è candidato alla presidenza della Lega senza un programma e per questo è questo è stato accusato di essere "arrogante" dal suo rivale. Della Valle un abbozzo di programma ce l'ha: vuole un calcio più equo e solidale, una diversa distribuzione dei diritti tv sul modello inglese, l'adozione del sorteggio integrale degli arbitri (non sa forse che l'Uefa è contro qualsiasi tipo di sorteggio...) e soprattutto vuole spazzare via la "lobby Galliani, Moggi, Giraudo".
Della Valle ha fatto chiaramente i nomi dei suoi rivali, Galliani gli ha risposto con durezza: "Mi aveva detto che se non gli procuravo un contratto con Sky da 30 milioni, mi avrebbe rotto le scatole". Il patron viola ha minacciato una querela, "falsità, spazzatura...", ma ormai i toni sono saliti su livelli altissimi. Tra l'altro, Della Valle, nell'intervista dei giorni scorsi, aveva detto: "Nessuno può negare che personaggio come Galliani, Moggi e Giraudo, e mi fermo qui perché potrei aggiunge qualche altro nome estraneo alla Lega (si riferisce forse a qualche banchiere?, ndr), esercitino un potere enorme...". E su Carraro aveva detto: "Per ora, e sottolineo per ora, non ho nulla da dire..." Che significa? Quando ci dirà come la pensa anche su Carraro?
Nei giorni scorsi Enrico Preziosi, n.1 del Genoa e rappresentante dei club di B in Lega, ci aveva detto: "Sento profumo di politica, Della Valle è amico di Montezemolo e vogliono impadronirsi della Lega. Ma non ci riusciranno". Montezemolo ha subito negato: "dietrologie", lui di calcio non si interessa, anche se non si può certo mettere fra gli amici di Carraro e Giraudo.
Della Valle, per ora, ha abbozzato un programma, ma non ha ancora indicato un candidato: si sono fatti tanti nomi. Da Salvatori (banchiere) a Luigi Abete (banchiere), passando per Gazzoni (di cui si parlava già tempo fa come possibile candidato). Si sa anche il petroliere Garrone, patron della Samp, potrebbere essere interessato alla carica di presidente della Lega: ma prima del candidato, bisogna trovare un minimo di serenità e soprattutto un programma serio.
La Lega, domani, discuterà anche di serie B: l'ultima assemblea aveva deciso di spostare le partite del campionato cadetto al sabato pomeriggio, alle 14,30. Addio domenica, addio notturne del sabato. Una scelta infelice, presa non a maggioranza: i tifosi si sono subito ribellati (e giustamente: cambiare in corsa è folle...), qualche società ci ha ripensato su pressione dei sindaci.
Domani è probabile, quasi certa, la marcia indietro. Il sabato pomeriggio c'è anche gente che lavora (forse i presidenti non lo sapevano) e non possono andare allo stadio, tantomeno in trasferta. Così il campionato di B si giocherà la domenica alle 15...
Dagospia 17 Ottobre 2004