CAFONALINO - UN GALLO VINCENT TRA LE ROVINE ROMANE - IL MALEDETTO DEL CINEMA USA RECITA PER UNA SORELLA FENDI ACCOMPAGNATO DALLA CANTANTE INDIANA SHEILA CHANDRA E APPLAUDITO DA UN MONACO TIBETANO E VENTI SEMINARISTI UNGHERESI.

Dina D'Isa per Il Tempo
Foto di Umberto Pizzi da Zagarolo


Una grande atmosfera, tra suggestioni e colpi di scena, ha segnato ieri sera la prima dell'installazione teatrale dello spettacolo «Kaisar. Verità negate», scritto e realizzato da Raffaele Curi. Grande interprete, atteso e amato soprattutto dalle signore, è l'affascinante Vincent Gallo, attore, regista, produttore, musicista, pittore e fotografo, nato a Buffalo e residente a New York.

Accanto a lui - nei panni di un Antonio americano - la cantante contemporanea indiana Sheila Chandra, gli attori Valerio Dell'Acqua, Giuseppe Piacquadio, Giacomo Vano e ottanta figuranti. Straordinarie le luci di Guido Levi, con i costumi di Chiara Crisolini Malatesta e le scenografie naturali di Sergio Metalli.

Vincent Gallo si è dichiarato felice di questo invito avuto da Alda Fendi che si è distaccata dalla moda per seguire l'arte, aiutata dalle figlie Alessia e Giovanna. Tra Vincent e Alda è nato un legame fortissimo: sono spesso insieme a cena da Bartolo e a pranzo dal Bolognese, dove Vincent chiede sempre uova strapazzate, fettuccine e bolliti.

Molti i personaggi invitati ieri allo spettacolo, ma la concomitanza di Roma-Juve e il brutto tempo hanno azzerato molte presenze. Tra i volti catturari dai fotografi Urbano Barberini con la fidanzata Viviana ad Antonia De Mita, Anita Caprioli, Domenico Procacci, Marion Franchetti con il marito Umberto Zocca, Giuseppe Sanfelice, il monaco tibetano Jedun Tharcin e venti seminaristi ungheresi. Dopo il successo avuto, Alda Fendi aprirà l'anno prossimo un altro evento artistico, tra musica, teatro e arte, sul tema de «La lotta».




Dagospia 08 Marzo 2005