CAFONAL - LA SINISTRA DEL TG3 CONTROPROGRAMMA LA ZUPPA DI NOZZE DI CARLO & CAMILLA CON IL MATRIMONIO DI TERESA MARCHESI & SANTO DELLA VOLPE, FESTEGGIATISSIMI DA NANDA PIVANO E DORI GHEZZI, SANTORO E GRUBER, BUSI E ANGIUS.

Valerio Bonolo per Il Tempo
Foto di Umberto Pizzi da Zagarolo





Musica afro contro organo, menù etnico contro tartine, telecamera del Tg3 contro diretta planetaria. Una coincidenza, certo, sposarsi lo stesso giorno di Carlo e Camilla d'Inghilterra. Coincidenza non voluta, che però ha scatenato commenti e battute scherzose. Protagonisti delle nozze parallele, che hanno mobilitato a Roma la presenza di una metà della Rai - quella in quota Ulivo - sono stati Santo Della Volpe, caporedattore del Tg3 e Teresa Marchesi, esperta di cinema della stessa rete.

Uniti tra l'altro da una precedente lunga convivenza, come Carlo e Camilla. Ma le affinità finiscono qui. Mentre nel castello di Windsor andava in scena il matrimonio dell'anno, benedetto dall'arcivescovo di Canterbury, don Luigi Ciotti univa i due telegiornalisti al Mausoleo di Santa Costanza, alla presenza di Lilli Gruber, Michele Santoro e Maria Luisa Busi e con musiche di Fabrizio De André in sottofondo.

Testimoni per lei la scrittrice Fernanda Pivano e la cantante Dori Grezzi, per lui l'attore Massimo Ghini. Insomma, mentre l'internazionale dei troni si riuniva in Gran Bretagna, la nazionale ulivista italiana era tutta schierata in campo a Roma. La coincidenza della data ha fatto divertire anche i diretti interessati: "Noi avevamo prenotato tre mesi fa, sono stati i reali inglesi a sovrapporsi", scherzava Santo Della Volpe.

Lungo l'elenco degli invitati, seguiti da una telecamera del Tg3 anche dopo la cerimonia, durante la cena etnica all'Africa Village sulla Nomentana. C'erano Serena Autieri con Fabrizio Caccetta, nipote della sposa, Giuliano Gemma, Ricky Gianco, il press-agent Enrico Lucherini, i giornalisti Riccardo Chartroux, Sandro Ruotolo, Federica Sciarelli, Maria Cuffaro.

Non potevano mancare, per la benedizione politica, il senatore Gavino Angius e l'assessore Vincenzo Vita. Politica anche la motivazione della scelta del locale, gestito da etiopi ed eritrei: "Vogliamo dimostrare la vicinanza a questi popoli. Per noi in Italia non esistono clandestini", proclamava Della Volpe.

Dopo cena il via alle danze tra tovaglie multicolori e arredi etnici, con la Gruber scatenata in pista e un duetto canoro napoletano tra Massimo Ghini e Serena Autieri. Gli sposi poi hanno invitato gli ospiti a devolvere i soldi del regalo di nozze a favore dell'associazione antimafia "Libera". Un gesto nobile, che forse era anche l'unica possibile risposta nella sfida a distanza con i blasonatissimi Carlo e Camilla.


Dagospia 12 Aprile 2005