PICCOLA POSTA - I DOLORI DELLAGIOVANE SONIA - MERLO E LA REALTÀ DEI PENNIVENDOLI - SU RATZINGA AVETE ESAGERATO - LO STIRATO EMILIO - CONTROLLI ALLA MALPENSA - COSTANTINO "SUI GENERIS" - POVERO TORO - ROMA E I SAMPIETRINI.

Riceviamo e pubblichiamo:

Lettera 1
Non è certo per prendere le "difese" di Dagospia (che non solo sa difendersi, ma è un "attaccante") che vorrei avere la possibilità di scrivere 2 parole a commento dell'articolo di F.Merlo pubblicato su "Repubblica". Il fenomeno della spazzatura che Merlo ben descrive, avviene proprio perché i "pennivendoli" i mezzibusti "invespati e non", danno all'opinione pubblica una versione della realtà distorta, fasulla menzognera! Ci descrivono una realtà fatta di sacchi di spazzatura dove senza guardare dentro, se ne esalta il bel colore esterno, ci danno l'idea di una realtà ed uno stato delle cose a seconda di chi gli detta gli articoli, che siano politici, finanzieri, palazzinari intrallazzatori o altro! Poi se qualcuno prova a vederci chiaro, allora si grida al complotto, alla spazzatura.
savonarola2005!

Lettera 2

In Germania, causa continue sconfitte elettorali e la sempre più marcata sfiducia, il Cancelliere, ha pensato fosse opportuno arrivare ad elezioni anticipate con l'intenzione di ridare fiato ad una economia asfittica. Il nostro caro Presidente invece, Unto dal Signore, continua a raccontare che con lui l'economia va meglio che in Germania (ma secondo l'ISTAT non siamo in recessione?); che il nostro Paese è forte (Stanno arretrando tutti quelli che erano ritenuti fino a poco tempo fa i comparti forti dell'economia italiana); che all'opposizione ci sono solo cassandre e che è colpa della sinistra se S&P ha declassato il debito italiano (ma non governa la destra?).

Finché continuerà questo arrampicarsi sugli specchi da parte del Presidente Berlusconi, nutro seri dubbi che la nostra economia possa ricominciare a camminare (per correre ci vorrebbero una diversa destra ed una sinistra meno conservatrice). Signori miei è ora che le menti più adatte si siedano finalmente ad un unico "CONCLAVE" ove vengano rinchiusi gli uomini migliori di destra, sinistra e centro ove vengano riscritte tutte le regole del gioco cominciando ad abbassare i privilegi di Senatori, Deputati, Ministri, Re, Regine e cortigiani altrimenti qualsiasi regola verrà fatta, da noi poveri popolani sarà sempre e comunque interpretata come l'ennesimo attacco ai soliti noti (i dipendenti).
Massimo Davide

Lettera 3

Ore 19 del 22 agosto 2005... Era scontato... lo aspettavo al varco e non mi ha deluso: al ritorno dalle stranamente lunghissime ferie, Emilietto s'è appena presentato al tg4 con la fronte liscissima e tirata, sopracciglia da jolly joker ed occhio aperto (ma riuscirà ad addormentarsi? sembra che gli occhi non riesca più a chiuderli); il tutto condito dalla nuova acconciatura di capelli moderna già vista ma riveduta e corretta; è pronto per la campagna elettorale. Cavaliere docet.
Gigio

Lettera 4
Caro Dago, ora possiamo dire che le parole di Mario Monti hanno prodotto un terremoto a Roma.
harry - http://harry.ilcannocchiale.it

Lettera 5

20 Agosto ore 6,30, aeroporto internazionale della Malpensa. Voli provenienti da S.Domingo ed altre parti del mondo. Controllo di Frontiera, POLIZIA, CARABINIERI, GDF? Zero! Alla faccia della "guardia sempre alta" nei punti "sensibili"...
claudio torino

Lettera 6

Buonasera Roberto, ieri ho ricevuto una strana telefonata da un tizio che si è spacciato come un membro della Commissione Turismo di stanza a Bruxelles. Mi ha proposto un lavoro come segretaria e addetta alle pubbliche relazioni se mi adeguerò ai canoni richiesti dal jet set .In poche parole dovrei vestirmi come Alba Parietti, essere sfacciata ed esibizionista.
Oltre a questo mi ha domandato le mie misure anatomiche, a corollario della tesi (la sua) che da Briatore e & oltre che la testa bisogna dimostrare di avere un fisico prosperoso.
In tutta sincerità ,più cerco di ritagliarmi uno spazio nel mondo della comunicazione ed uscire finalmente dalla fabbrica di lavatrici dove sbarco il lunario, e più mi scontro con dinamiche strane.

Da due anni sono diventata l'oggetto di scherno nella multinazionale dove lavoro perchè ho osato partecipare e vincere alle selezioni per un master in comunicazione d'impresa. "Il figlio di un operaio eredita lo stesso destino" è questo il leit motiv che mi viene riproposto quotidianamente dai miei superiori. Non rispondo neanche più, dato che non riesco a trovare un altro lavoro .
Ci sono momenti che vorrei mollare tutto e partire per Parigi come baby sitter.
Sono dieci anni che studio ,leggo come una dannata, spedisco curriculum e mangio ferie per autopropormi a Rai e Mediaset.
Onestamente, tu che faresti?
sonia bianco

Lettera 7

Non mi piace fare le pulci, ma che cavolo "Sui generis" NON SIGNIFICA "sul genere" detto in latinorum, ma bislacco, eccentrico, eccezionale, particolare, se si cerca una forma estesa, potrebbe essere: fatto a modo suo.
E' un errore così diffuso, che al buon Costantino Della Gherardesca non pare il caso di verificarne la correttezza e lo butta li nell'articolo del 23/08.
Fabrizio

Lettera 8

Carissimo Dago, sono spesso d'accordo con le tue analisi, sempre puntuali, pungenti ed azzeccate, ma permettimi di dirti che su Papa Ratzinger hai esagerato.
Personalmente mi sono piaciuti molto i suoi discorsi a Colonia e ancora di piu' l'impostazione che ha voluto dare alla GMG. Basta gruppi rock, basta folklore, piu' adatto ad una sagra di paese che ad una veglia, stop agli schiamazzi gratuiti e piu' spazio alla meditazione ed all'ascolto delle parole del Papa.
Mi sembra che ancora una volta, da parte dei commentatori e, questa volta, anche da parte tua, si voglia privilegiare l'aspetto mediatico della GMG: lo sappiamo tutti che Benedetto XVI non e' un trascinatore di folle come Giovanni Paolo II, vediamo benissimo che e' timido e che non e' a suo agio in mezzo ad applausi e cori da stadio, ma sai che cosa ti dico? ERA ORA! Finalmente un Papa che spiega la teologia con frasi semplici e dirette, senza tanti giri di parole e soprattutto senza enfasi retorica.
Non ti nascondo che sono affascinata da Ratzinger, non ti so dire il perche', ma ha un carisma tutto particolare e sentirlo parlare e' un piacere. Penso che non e' caduto il mito del Panzer perche' egli non e' mai stato il cardinale di ferro: e' solo un'etichetta che gli hanno cucito addosso i giornalisti desiderosi di fare apparire lui cattivo, in contrapposizione a GPII tanto buono (vedasi la storia di Milingo.).
Ho stimato molto Giovanni Paolo II, gli ho voluto bene e ho sofferto quando se n'e' andato, ma devo confessare di non averlo mai seguito veramente. A volte, e lo dico con tutto il rispetto, mi sembrava ricercare troppo la benedizione della folla e dei giornali. Ratzinger, invece, ha il coraggio delle sue azioni, parla chiaro (vedasi le bacchettate varie date a Colonia.) e se ne frega degli "osanna" dei media!!!
Antonella P.



Lettera 9

Caro Dagospia, se non è troppo difficile anche per te, per favore facci chiarezza sulla situazione della mia squadra del cuore: quella che una volta chiamavamo TORO e adesso abbiamo quasi vergogna a chiamarla Torino... Sembra che adesso gli acquirenti arrivino da Roma! Vari Lotito, Mezzerome mezzecalzette e via di seguito. Non se ne può proprio più! Ma perchè si ostinano a distruggere qualcosa che già non c'è più?
enso

Lettera 10

Il premio "Frase Ridicola" del mese di agosto 2005 viene aggiudicato a furor di popolo a Cairo Urbano, per il suo exploit riportato su "La Stampa", 23 agosto 2005, pagina 35, "Cronaca": «E' evidente che i poteri forti non mi vogliono lasciare comprare la Società» (si riferisce al Torino calcio). Grande, inimitabile Urbano!
Tubi

Lettera 11

Caro Dago, volevo invitare i tanti lettori del tuo bel sito a fare una riflessione di carattere religioso. Avete mai pensato al fatto che nella Bibbia non è citata nemmeno una volta la figura del Papa, capo della Chiesa? Non sarebbe forse meglio credere in Dio e pregare lui soltanto? Perchè credere nelle tante "tradizioni" che sono state inventate soltanto qualche centinaio di anni fa, e non attenersi invece solo alla parola di Dio contenuta nella Bibbia?
Gianluca (AV)

Lettera 12
Buongiorno, perchè non scrivi qualcosa su quel mentecatto che ha partorito l'idea di togliere i sanpietrini da lungotevere. Ma come si permettono, quella è storia, è Roma, è la nostra città, dovevano interpellare tutti i Romani in città e in giro per il mondo.
Io spero che Veltroni tra un'invitata e l'altra si rinsavisca, un vero sindaco non avrebbe mai permesso un simile scempio, vergogna. Spero che in tanti sollevino questo disappunto e spero che i responsabili vengano messi alla berlina.
Riccardo A.

Lettera 13

La città di Roma si è dimostrata più efficiente dei Tedeschi nell'affrontare le masse dei pellegrini, lo ammetteranno?!
Biz

Lettera 14

Chissà se "Questione meridionale" e "Questione morale" non siano facce della stessa medaglia. Chissà se i Giustino Fortunato, i Salvemini, i Ciccotti, i Sonnino (presidente del Consiglio, 1906, presentò un programma di riforme basato sulla questione meridionale), abbiano mai capito che la questione fosse di bassa cucina.
Chissà se i Sylos Labini, i Prodi, gli Scalfari, i Fassino, eccetera, siano veramente convinti dell'inanità della questione.

Romano Prodi, con l'autorevolezza che gli è propria, interviene nelle polemiche sulla questione morale: "È ora di dire basta"! Non scherziamo mica. La questione è diventata una palla al piede della sinistra che se la trascina come un deportato ai lavori forzati dell'Isola del Diavolo.
Per essere più autorevole ed eminente, Romano, si fa intervistare dallo stesso Antonio Padellaro, direttore de l'Unità, che si affatica a fargli da portavoce indirizzando, "Urbi et orbi", ai fedeli speranzosi della sinistra, il messaggio della sua missione moralizzatrice: nientepopodimeno.

Il Papa da Colonia predica la pace: Romano da Roma predica la moralità. Niente po' po' di meno. A ben riflettere sarebbero la stessa cosa se non ci fosse di mezzo mammona:
"Non potestis Deo servire et mammonae".
celestino ferraro

Lettera 15

Caro Dago, con la presenza di don Gallo le primarie del centrosinistra diventano una sfida bestiale...
Adriano Nardini


Dagospia 24 Agosto 2005