POLITIKOM - ANNUZZA SHOW, COSSIGA STAR: ZITTISCE ENRICO LETTA E RIVELA LE SUE TELEFONATE A CONSORTE E D'ALEMA - DITE A FELTRI CHE SINISCALCO CE LO MISE CIAMPI - ADORNATO TEO-LIBERAL - VESPA VERSION - "LA REPUBBLICA" DI MIMMO.

1 - Prima e tumultuosa puntata di "Alice", ieri sera su Rai2. Annuzza La Rosa apparecchia in 24 ore un mostruoso parterre da "Processo di Biscardi" che rispetta la prima regola del talk-show: "Non sovrapponetevi. Parlate due o tre alla volta" (Aldo dixit). Tra Diliberto, La Russa, Violante, Brunetta, Padellaro, Feltri, Oscar Giannino, Formigoni, troneggia un gigantesco Cossiga che zittisce il giovane Enrico Letta: "Non continuare a parlare di Fazio e di banche perché è meglio per te. Finché i Ds non hanno ottenuto il via libera all'Opa Unipol su Bnl Fassino si è barcamenato sul governatore". A proposito delle intercettazioni, il Gatto Sardo ha chiesto via etere ai magistrati milanesi di consegnare ai giornali le sue chiacchierate con Consorte, Fazio e D'Alema ("Dopo aver parlato con Fazio, favorevole all'Opa Unipol, l'ho comunicato a Consorte e D'Alema. Perché quelle telefonate non sono state rese pubbliche?"). A un certo punto, Vittorio Feltri ha chiesto a Lor Signori del Polo chi ha avuto la bella pensata di mettere al Tesoro il "traditore" Siniscalco. Nessuno ha avuto il coraggio di pronunciare il nome di Ciampi.

2 - Il grande nemico di Domenico Siniscalco, il ministro delle politiche agricole Gianni Alemanno (si raccontano storie di litigate furibonde tra i due), stamattina era tranquillissimo, a Omnibus, su La7, da Antonello Piroso.

3 - (Adnkronos) - In Consiglio dei ministri ''non si e' parlato di Fazio''. Lo ha riferito ai cronisti, uscendo da palazzo Chigi, il ministro delle Politiche agricole, Gianni Alemanno.

4 - (Ansa) - Una scuola di governo: questo si propone l' ex ministro Domenico Siniscalco ritornando alla sua professione universitaria e di questo progetto ha parlato stamattina al rettore Ezio Pelizzetti che ha condiviso il progetto. ''Sono orgoglioso e contento di essere ritornato all'Universita' di Torino - ha detto Siniscalco al termine dell'incontro con il rettore - ricominciamo la vita normale. Cerchero' di riversare nell' insegnamento e nella ricerca quello che ho imparato in quattro anni formidabili prima da direttore generale del Tesoro e poi da ministro''. ''In questa universita' - ha aggiunto l'ex ministro - c'e' una tradizione di personaggi che non nomino perche' sono troppo piu' grandi di me e che hanno sempre cercato di fare un ponte tra la vita accademica e il rigore della ricerca e il mondo delle scelte pubbliche''. ''Proprio adesso con il rettore - ha concluso - parlavamo di una scuola di governo. Cerchiamo di lavorare in questo solco in cui si cerca di portare a Roma, quando ci si va, quello che si e' imparato sui libri, ma si cerca anche di riversare sui libri quello che si e' imparato a Roma''.

5 - Folle de' Follis - anche lui era a Omnibus, stamattina - occupa militarmente la prima pagina del Sole 24 Ore (dopo la figuraccia di ieri del quotidiano economico, che ha "bucato" la notizia delle dimissioni di Domenico Siniscalco), e scrive: ".si è passati da una presidenza del Consiglio inerte e impotente di fronte alla Banca d'Italia, ciò che ha contribuito all'addio di Siniscalco, al soprassalto improvviso.", e "come spesso capita, tutto si è compiuto intorno alla venticinquesima ora.". Folli come Stephen King.
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6 - Scrive Oscar Giannino, sulla prima pagina di Finanza&Mercati: "Un ministro tanto «tecnico», Domenico Siniscalco, da dimettersi nelle mani del direttore di Repubblica, invece che in quelle del premier o del Capo dello Stato."

7 - Sulla prima pagina del Gazzettino di oggi, ecco un fondo firmato da Bruno Vespa. E' intitolato "La fine dell'incubo di Domenico", ed inizia così: "Mercoledì 7 settembre Silvio Berlusconi stava infilando il cucchiaio in una pallina di fantastico gelato di mango quando il suo commensale gli disse: "Siniscalco si dimetterà. Non ha nessun interesse a firmare una legge finanziaria impopolare e non ha avuto soddisfazione su Fazio. Se va via adesso 'il nostro Domenico', come lo chiama Prodi, ha ogni possibilità di entrare nel circolo ristretto e ambito delle Riserve della Repubblica.". Il Cavaliere non disse una parola e cercò consolazione nel mango."



8 - Parole del diessino Gavino Angius, pubblicate oggi su l'Unità: "Chi ha vinto? Tra Forza Italia, An e la Lega si può dire che sia un pareggio. Chi ne esce male è l'Udc. La questione della leadership? Berlusconi ha detto che è pronto a discuterla ma non si discute. La conclusione è che comanda Berlusconi, che li guiderà alla sconfitta"...

9 - (Jena per La Stampa) - Anche negli Stati Uniti le disgrazie non vengono mai sole, insieme all'uragano Rita infatti è arrivato Tremonti.

10 - (Robin per Europa) - Arrigoni, poi Tesser, poi Arrigoni, poi un altro. Tremonti, poi Siniscalco, poi Tremonti, poi... Come il collega del Cagliari
Cellino, il patron del Milan ruota disperatamente gli allenatori. Ma è a un passo dalla B, e questo campionato ormai sta finendo.

11 - Domani ricordate a Stefania Craxi di fare gli auguri di buon compleanno a Claudio Martelli (62).

12 - A volte ritornano. Oggi, nella romana via del Pozzetto, c'è il convegno "No alla devolution, sì alla Costituente", organizzato dal "Movimento per la Repubblica" di Carlo Scognamiglio, Enzo Scotti e Mario Segni.

13 - (da Il Tempo) - Il direttore della sala stampa vaticana, Joaquin Navarro Valls, ha ricevuto il premio Liberal alla carriera, organizzato dalla omonima fondazione di Ferdinando Adornato. Navarro Valls, che per oltre 20 è stato al fianco di Giovanni Paolo II, dopo la premiazione ha tenuto una conferenza su "Un Papa nella modernità". Oggi la fondazione consegnerà al presidente della Cei, cardinale Camillo Ruini, il premio Liberal Siena 2005. Forse ci siamo persi qualche passaggio sul significato della parola "liberal". Forse anche i liberal nel frattempo si sono convertiti.


Dagospia 23 Settembre 2005