SIETE PRONTI PER "280 GIORNI", IL PRIMO REALITY CATTO-UDC STAR 4 DONNE INCINTE?
CUORE DEL NOX, 5 BY-PASS - DUELLO DE SANTIS-DONAT CATTIN PER L'INTERIM DI RAI1
"SACCA' E VANZETTI" (AGOSTINO VERSO HBO?) - RUSIC FICTION - MAFFEI VS. GALLIANI
CUORE DEL NOX, 5 BY-PASS - DUELLO DE SANTIS-DONAT CATTIN PER L'INTERIM DI RAI1
"SACCA' E VANZETTI" (AGOSTINO VERSO HBO?) - RUSIC FICTION - MAFFEI VS. GALLIANI
1 - Sono ore pessime per Fabrizio Del Noce in attesa di subire un'operazione al cuore al policlinico Gemelli di Roma. Dicono che gli debbono applicare ben 5 by-pass. L'intervento è previsto per lunedì prossimo e lo terrà lontano dalla scrivania per un periodo non inferiore a tre mesi.
2 - Intanto si apre il capitolo interim. Cioè, chi deve sostituire Del Nox per il periodo di malattia. Dei quattro vice, due sono i candidati: Teresa De Santis, ex giornalista rockettara del manifesto e diossina dichiarata ma con amicizie trasversali che arrivano fino a Salvo Sottile, portavoce di Gianfry Fini, è supportata dal direttore generale Alfredo Meocci, suo amico personale. Da una parte. Dall'altra preme Claudio Donat Cattin, spalleggiato da Bruno Vespa e appoggiato dall'Udc, ha in più, rispetto alla De Santis, il curriculum Rai.
3 - Il floppone di "Sacco e Vanzetti" non ha fatto piangere solo Piersilvio: anche il cuore di Agostino Saccà, responsabile della fiction Rai, ha ceduto al dolore, come si poteva leggere ieri nelle agenzie. Infatti, l'editor della disastrosa fiction è Maria Grazia Saccà, figliola di. E i figli - si sa - sono 'e piezze de core. Ma a viale Mazzini i soliti maligni ci ridono su e hanno nomignolata la fiction Mediaset "Saccà e Vanzetti".
4 - A proposito del travolgente Saccà. Ritornano in circolazione rumors su una sua eventuale uscita dalla Rai, sempre nel caso che Prodi conquisti palazzo Chigi. Dicono che miri a diventare produttore di fiction in proprio, magari associato all'americana Hbo, canale pay via cavo.
5 - Il terribile temporale che si è abbattuto ieri notte a Roma ha messo in ginocchio la Rai e precisamente l'Auditorium del Foro Italico. Alcuni alberi di notevoli dimensioni sono crollati sul tetto mettendo a repentaglio la messa in onda di "Ballando con le stelle", sabato prossimo, che va in onda proprio dall'Auditorium.
6 - La bombastica Rita Rusic - la più fetish portatrice sana di stivali stiletto - ha in testa varie idee nel campo televisivo. Da un fiction orientata sulle casalinghe disperate ma italiane a una sulla polizia. Sempre nel ruolo di produttrice, cioè dominatrix (visto certi stivali Gucci da moschettiera che tolgono il fiato e aggiungono testosterone).
7 - (ANSA) - Primo giro di corrispondenti Rai, anche se manca ancora il piano definitivo. Giovanni Masotti, che era vicedirettore di Raidue, va a Londra e il suo posto viene occupato alla seconda rete da Daniele Renzoni, che attualmente era a Parigi. Nella capitale francese invece arriva Antonio Caprarica che lascia Londra. La proposta, avanzata dal direttore generale di Viale Mazzini Alfredo Meocci, e' stata approvata oggi a maggioranza dal consiglio di amministrazione. A quanto si apprende si sono astenuti i consiglieri di centrosinistra, Sandro Curzi e Carlo Rognoni, mentre Nino Rizzo Nervo ha lasciato la sala al momento del voto. La contrarieta' dei consiglieri dell'opposizione era sostanzialmente legata al fatto che non si sia parlato del piano dei corrispondenti nel suo complesso, e anche che per la nomina alla vicedirezione di Raidue non si sia prima esaminata la posizione di dirigenti in attesa di collocazione. Sarebbe comunque stata questa l'unica deliberazione della lunga riunione del consiglio di oggi, che ha affrontato molti argomenti, a partire dalla discussione sulla previsione di budget per il 2006, che andra' avanti nelle prossime riunioni con l'analisi e l'illustrazione delle tendenze di contenimento dei costi. Si e' parlato anche del ritorno di Michele Santoro: il dg avrebbe riferito che il suo rientro sarebbe previsto per il 17 o il 18 novembre e che al ritorno Meocci lo incontrera' per parlare della sua futura collocazione. E' stato anche ascoltato Giancarlo Leone, capo delegazione Rai per il contratto di servizio che ha riferito sul primo incontro con il Ministero delle Comunicazioni. In audizione in Cda anche Antonio Marano per parlare di diritti sportivi e dell'acquisizione della Formula Uno.
8 - Fabrizio Maffei, direttore di Raisport, avrebbe buoni motivi per fare umorismo sulla trasmissione rivale di Canale 5, eppure non ha voglia di scherzare, è arrabbiato. Ce l'ha con il conflitto di interessi, non del solito Berlusconi, ma del presidente della Lega Calcio, Adriano Galliani. In un'intervista a Vanity Fair, in edicola il 17 novembre, esprime le sue motivazioni.
Perchè la Rai ha perso i diritti del calcio? "Perchè la Lega Calcio non ha mantenuto la parola data - racconta Maffei - Io dal presidente Galliani avevo ricevuto una stretta di mano che sanciva un accordo già definito. Lui mi disse che sperava di chiudere già a fine giugno: non si voleva che si ripetesse la situazione dell'anno precedente, quando il contratto era stato firmato a Ferragosto a Palazzo Chigi. E poi è plausibile pensare che la Lega abbia ricevuto delle pressioni. Qualcuno le ha chiesto di prendere tempo".
Qualcuno chi? "Mediaset. Perchè, sembra, proprio in quel periodo aveva perso i diritti di Champions League e la possibilità di mettere le mani sui Mondiali di calcio del 2010 e 2014. Sentendosi scoperta sullo sport, ha reagito". E Galliani? "Del conflitto d'interessi si parla da tempo: quando hai di fronte il signor Galliani non sai mai se stai parlando con la Lega, con l'uomo vicino a Mediaset o con il vicepresidente vicario del Milan. Se risolvesse questo conflitto, farebbe bene a se stesso e al calcio".
E della vicenda Serie A che ne pensa? "Faccio molti auguri a Mentana, è in gamba. Anche se è soprattutto il format che va cambiato". Lei ha fatto 90° minuto per anni ed è sempre stato un successo. Dove hanno sbagliato a Mediaset? "90° minuto era come la Santa Messa, una liturgia che non si può cambiare: puoi aggiungere dei canti, ma non mettere la benedizione prima dell'offertorio. E poi in Italia il calcio è una cosa seria. In quella fascia oraria non puoi scherzare troppo, perchè davanti alla tv hai uno spettatore che magari è appena rientrato dallo stadio imbufalito perchè la sua squadra ha perso e non gradisce essere preso in giro da un comico.
9 - (ANSA) - ''Da ex parlamentare trovo che sia inaccettabile e oltraggioso per i cittadini che uno dica 'mollo il Parlamento europeo perche' ho vinto la
causa con la Rai e torno a fare il giornalista''': Irene Pivetti non e' affatto
tenera con Michele Santoro che, dopo essersi dimesso dal suo incarico di
europarlamentare, ha annunciato che il suo ritorno in Rai ''e' una questione
di 24-48 ore''. Per la Pivetti, che venerdi' prossimo torna in tv con 'Liberitutti',
il suo nuovo talk show in onda in seconda serata su Retequattro, la decisione di Santoro ''non e' seria. Non si puo' andare in Parlamento e poi lasciare l'incarico perche' ha scoperto che non e' il Bengodi che pensava. Lilli Gruber invece sta facendo la sua brava parte. Non e' una questione politica, visto che sta dalla stessa identica parte di Santoro. Posso non condividere alcune delle sue idee, ma la Gruber sta lavorando in modo serio. Mi dispiace, ma non si puo' dire la stessa cosa di Santoro''.
10 - Piace all'Udc Alfredo Meocci, e poi viene ben caldeggiato dal Movimento per la Vita, associazione di volontariato che si batte contro l'aborto. Quindi le prospettive di realizzazione del reality "Duecentottantagiorni", proposto da Clip Television e da Filmaster, sono ottime. Un reality finalmente da Raiuno con quattro donne in attesa di dare alla luce un bebè al termine di 27 puntate settimanali di seconda serata di 50 minuti. E nella premessa, troviamo il succo del primo reality cattolico e anri-abortista: "Vivendo in un'epoca di grande calo demografico, dove la tensione dei rapporti genitori/figli sfociano spesso in episodi di triste cronaca, dove si è tentato di annullare con un referendum gli effetti di tutela della vita contenuti nella legge sulla procreazione assistita, dove sempre di più il valore del concetto di 'famiglia' viene bistrattato e confuso, visto li successo della comunicazione pubblicitaria nella vendita di prodotti di vario genere e i successi televisivi dei reality show che proponendo scene di vita quotidiana riescono a rilanciare ex star decadute, crediamo che trasmettendo questo programma il servizio pubblico televisivo possa svolgere un ruolo divulgativo con effetti molto positivi sulla società".
Dagospia 16 Novembre 2005
2 - Intanto si apre il capitolo interim. Cioè, chi deve sostituire Del Nox per il periodo di malattia. Dei quattro vice, due sono i candidati: Teresa De Santis, ex giornalista rockettara del manifesto e diossina dichiarata ma con amicizie trasversali che arrivano fino a Salvo Sottile, portavoce di Gianfry Fini, è supportata dal direttore generale Alfredo Meocci, suo amico personale. Da una parte. Dall'altra preme Claudio Donat Cattin, spalleggiato da Bruno Vespa e appoggiato dall'Udc, ha in più, rispetto alla De Santis, il curriculum Rai.
3 - Il floppone di "Sacco e Vanzetti" non ha fatto piangere solo Piersilvio: anche il cuore di Agostino Saccà, responsabile della fiction Rai, ha ceduto al dolore, come si poteva leggere ieri nelle agenzie. Infatti, l'editor della disastrosa fiction è Maria Grazia Saccà, figliola di. E i figli - si sa - sono 'e piezze de core. Ma a viale Mazzini i soliti maligni ci ridono su e hanno nomignolata la fiction Mediaset "Saccà e Vanzetti".
4 - A proposito del travolgente Saccà. Ritornano in circolazione rumors su una sua eventuale uscita dalla Rai, sempre nel caso che Prodi conquisti palazzo Chigi. Dicono che miri a diventare produttore di fiction in proprio, magari associato all'americana Hbo, canale pay via cavo.
5 - Il terribile temporale che si è abbattuto ieri notte a Roma ha messo in ginocchio la Rai e precisamente l'Auditorium del Foro Italico. Alcuni alberi di notevoli dimensioni sono crollati sul tetto mettendo a repentaglio la messa in onda di "Ballando con le stelle", sabato prossimo, che va in onda proprio dall'Auditorium.
6 - La bombastica Rita Rusic - la più fetish portatrice sana di stivali stiletto - ha in testa varie idee nel campo televisivo. Da un fiction orientata sulle casalinghe disperate ma italiane a una sulla polizia. Sempre nel ruolo di produttrice, cioè dominatrix (visto certi stivali Gucci da moschettiera che tolgono il fiato e aggiungono testosterone).
7 - (ANSA) - Primo giro di corrispondenti Rai, anche se manca ancora il piano definitivo. Giovanni Masotti, che era vicedirettore di Raidue, va a Londra e il suo posto viene occupato alla seconda rete da Daniele Renzoni, che attualmente era a Parigi. Nella capitale francese invece arriva Antonio Caprarica che lascia Londra. La proposta, avanzata dal direttore generale di Viale Mazzini Alfredo Meocci, e' stata approvata oggi a maggioranza dal consiglio di amministrazione. A quanto si apprende si sono astenuti i consiglieri di centrosinistra, Sandro Curzi e Carlo Rognoni, mentre Nino Rizzo Nervo ha lasciato la sala al momento del voto. La contrarieta' dei consiglieri dell'opposizione era sostanzialmente legata al fatto che non si sia parlato del piano dei corrispondenti nel suo complesso, e anche che per la nomina alla vicedirezione di Raidue non si sia prima esaminata la posizione di dirigenti in attesa di collocazione. Sarebbe comunque stata questa l'unica deliberazione della lunga riunione del consiglio di oggi, che ha affrontato molti argomenti, a partire dalla discussione sulla previsione di budget per il 2006, che andra' avanti nelle prossime riunioni con l'analisi e l'illustrazione delle tendenze di contenimento dei costi. Si e' parlato anche del ritorno di Michele Santoro: il dg avrebbe riferito che il suo rientro sarebbe previsto per il 17 o il 18 novembre e che al ritorno Meocci lo incontrera' per parlare della sua futura collocazione. E' stato anche ascoltato Giancarlo Leone, capo delegazione Rai per il contratto di servizio che ha riferito sul primo incontro con il Ministero delle Comunicazioni. In audizione in Cda anche Antonio Marano per parlare di diritti sportivi e dell'acquisizione della Formula Uno.
8 - Fabrizio Maffei, direttore di Raisport, avrebbe buoni motivi per fare umorismo sulla trasmissione rivale di Canale 5, eppure non ha voglia di scherzare, è arrabbiato. Ce l'ha con il conflitto di interessi, non del solito Berlusconi, ma del presidente della Lega Calcio, Adriano Galliani. In un'intervista a Vanity Fair, in edicola il 17 novembre, esprime le sue motivazioni.
Perchè la Rai ha perso i diritti del calcio? "Perchè la Lega Calcio non ha mantenuto la parola data - racconta Maffei - Io dal presidente Galliani avevo ricevuto una stretta di mano che sanciva un accordo già definito. Lui mi disse che sperava di chiudere già a fine giugno: non si voleva che si ripetesse la situazione dell'anno precedente, quando il contratto era stato firmato a Ferragosto a Palazzo Chigi. E poi è plausibile pensare che la Lega abbia ricevuto delle pressioni. Qualcuno le ha chiesto di prendere tempo".
Qualcuno chi? "Mediaset. Perchè, sembra, proprio in quel periodo aveva perso i diritti di Champions League e la possibilità di mettere le mani sui Mondiali di calcio del 2010 e 2014. Sentendosi scoperta sullo sport, ha reagito". E Galliani? "Del conflitto d'interessi si parla da tempo: quando hai di fronte il signor Galliani non sai mai se stai parlando con la Lega, con l'uomo vicino a Mediaset o con il vicepresidente vicario del Milan. Se risolvesse questo conflitto, farebbe bene a se stesso e al calcio".
E della vicenda Serie A che ne pensa? "Faccio molti auguri a Mentana, è in gamba. Anche se è soprattutto il format che va cambiato". Lei ha fatto 90° minuto per anni ed è sempre stato un successo. Dove hanno sbagliato a Mediaset? "90° minuto era come la Santa Messa, una liturgia che non si può cambiare: puoi aggiungere dei canti, ma non mettere la benedizione prima dell'offertorio. E poi in Italia il calcio è una cosa seria. In quella fascia oraria non puoi scherzare troppo, perchè davanti alla tv hai uno spettatore che magari è appena rientrato dallo stadio imbufalito perchè la sua squadra ha perso e non gradisce essere preso in giro da un comico.
9 - (ANSA) - ''Da ex parlamentare trovo che sia inaccettabile e oltraggioso per i cittadini che uno dica 'mollo il Parlamento europeo perche' ho vinto la
causa con la Rai e torno a fare il giornalista''': Irene Pivetti non e' affatto
tenera con Michele Santoro che, dopo essersi dimesso dal suo incarico di
europarlamentare, ha annunciato che il suo ritorno in Rai ''e' una questione
di 24-48 ore''. Per la Pivetti, che venerdi' prossimo torna in tv con 'Liberitutti',
il suo nuovo talk show in onda in seconda serata su Retequattro, la decisione di Santoro ''non e' seria. Non si puo' andare in Parlamento e poi lasciare l'incarico perche' ha scoperto che non e' il Bengodi che pensava. Lilli Gruber invece sta facendo la sua brava parte. Non e' una questione politica, visto che sta dalla stessa identica parte di Santoro. Posso non condividere alcune delle sue idee, ma la Gruber sta lavorando in modo serio. Mi dispiace, ma non si puo' dire la stessa cosa di Santoro''.
10 - Piace all'Udc Alfredo Meocci, e poi viene ben caldeggiato dal Movimento per la Vita, associazione di volontariato che si batte contro l'aborto. Quindi le prospettive di realizzazione del reality "Duecentottantagiorni", proposto da Clip Television e da Filmaster, sono ottime. Un reality finalmente da Raiuno con quattro donne in attesa di dare alla luce un bebè al termine di 27 puntate settimanali di seconda serata di 50 minuti. E nella premessa, troviamo il succo del primo reality cattolico e anri-abortista: "Vivendo in un'epoca di grande calo demografico, dove la tensione dei rapporti genitori/figli sfociano spesso in episodi di triste cronaca, dove si è tentato di annullare con un referendum gli effetti di tutela della vita contenuti nella legge sulla procreazione assistita, dove sempre di più il valore del concetto di 'famiglia' viene bistrattato e confuso, visto li successo della comunicazione pubblicitaria nella vendita di prodotti di vario genere e i successi televisivi dei reality show che proponendo scene di vita quotidiana riescono a rilanciare ex star decadute, crediamo che trasmettendo questo programma il servizio pubblico televisivo possa svolgere un ruolo divulgativo con effetti molto positivi sulla società".
Dagospia 16 Novembre 2005