IL SOGNO INFRANTO DI SPIELBERG - VENDUTA LA DREAMWORKS. A FARE L'AFFARE DELL'ANNO (1,6 MILIARDI DI DOLLARI) È STATA A SORPRESA LA PARAMOUNT-VIACOM - E' BASTATO UN FLOP ("THE ISLAND") PER NAUFRAGARE IN UN MARE DI DEBITI.
Elmar Burchia per Dagospia
La casa di produzione americana DreamWorks di proprietà del potente regista Steven Spielberg sarà venduta. A fare l'affare dell'anno è stata a sorpresa la Paramount Pictures. Fuori dai giochi invece, dopo mesi di contatti febbrili, la contraente Universal Studios.
Per Spielberg & Co la vendita della DreamWorks significa un sogno di una rivoluzione dell'industria del divertimento che dopo 11 anni si infrange definitivamente. E' una notizia di quelle che decisamente che mettono sottosopra il mondo della cinematografica internazionale. Perchè la notizia dell'acquisizione da parte della Paramount Pictures (per la precisione la casa madre Viacom) non era prevista da molti analisti. Lo studio indipendente è stato creato di Steven Spielberg assieme all'ex dirigente della Disney Animation Department Jeffrey Katzenberg e a David Geffen, fondatore della Geffen Records.
L'affare cambierà di molto la scala di poteri nell'industria cinematografica statunitense.
La cifra dell'acquisto è di 1,6 miliardi di dollari (1,4 Mrd Euro). Di questi, 400 milioni serviranno per coprire i debiti della DreamWorks. La Universal Studios (di proprietà della General Electric) viene messa così fuori dai grossi giochi. Un grande successo invece per il presidente della Paramount, Brad Grey, da marzo di quest'anno alla guida del colosso. L'affare prevede anche una collaborazione col regista Spielberg, che però non è costretto a girare per la DreamWorks.
DreamWorks ha immesso sul mercato negli ultimi anni una serie di grandi blockbuster tra i quali "Saving Private Ryan" ("Salvate il soldato Ryan"), "The Ring", "Catch Me If You Can" ("Prova a prendermi"), "Gladiator" ("Il Gladiatore") e "American Beauty". Un flop è stato invece uno degli ultimi lavori, "The Island", costato tra l'altro anche una cifra esorbitante.
Viacom, terza più grande azienda di media degli States è oggi presente in tutti i comparti. Della Viacom fanno parte tra gli altri anche le tv CBS, UPN, MTV, Viva e Nickelodeon, le radio Infinity Broadcasting, la catena di noleggio video-Dvd Blockbuster e assieme a Vivendi è partecipe nella catena United Cinemas International(UCI).
Links:
. DreamWorks SKG
. Viacom
. Paramount Pictures
. Universal Studios
. General Electric
. "Los Angeles Times"
. "New York Times"
Dagospia 11 Dicembre 2005
La casa di produzione americana DreamWorks di proprietà del potente regista Steven Spielberg sarà venduta. A fare l'affare dell'anno è stata a sorpresa la Paramount Pictures. Fuori dai giochi invece, dopo mesi di contatti febbrili, la contraente Universal Studios.
Per Spielberg & Co la vendita della DreamWorks significa un sogno di una rivoluzione dell'industria del divertimento che dopo 11 anni si infrange definitivamente. E' una notizia di quelle che decisamente che mettono sottosopra il mondo della cinematografica internazionale. Perchè la notizia dell'acquisizione da parte della Paramount Pictures (per la precisione la casa madre Viacom) non era prevista da molti analisti. Lo studio indipendente è stato creato di Steven Spielberg assieme all'ex dirigente della Disney Animation Department Jeffrey Katzenberg e a David Geffen, fondatore della Geffen Records.
L'affare cambierà di molto la scala di poteri nell'industria cinematografica statunitense.
La cifra dell'acquisto è di 1,6 miliardi di dollari (1,4 Mrd Euro). Di questi, 400 milioni serviranno per coprire i debiti della DreamWorks. La Universal Studios (di proprietà della General Electric) viene messa così fuori dai grossi giochi. Un grande successo invece per il presidente della Paramount, Brad Grey, da marzo di quest'anno alla guida del colosso. L'affare prevede anche una collaborazione col regista Spielberg, che però non è costretto a girare per la DreamWorks.
DreamWorks ha immesso sul mercato negli ultimi anni una serie di grandi blockbuster tra i quali "Saving Private Ryan" ("Salvate il soldato Ryan"), "The Ring", "Catch Me If You Can" ("Prova a prendermi"), "Gladiator" ("Il Gladiatore") e "American Beauty". Un flop è stato invece uno degli ultimi lavori, "The Island", costato tra l'altro anche una cifra esorbitante.
Viacom, terza più grande azienda di media degli States è oggi presente in tutti i comparti. Della Viacom fanno parte tra gli altri anche le tv CBS, UPN, MTV, Viva e Nickelodeon, le radio Infinity Broadcasting, la catena di noleggio video-Dvd Blockbuster e assieme a Vivendi è partecipe nella catena United Cinemas International(UCI).
Links:
. DreamWorks SKG
. Viacom
. Paramount Pictures
. Universal Studios
. General Electric
. "Los Angeles Times"
. "New York Times"
Dagospia 11 Dicembre 2005