"VANITY FAIR" - FORZA ITALIA, CHE INNO "SERIO" (E SENZA SOLDI) - BONDI: ODE ALL'ELEFANTINO ("ROMBO DI LUCE") - MAFFUCCI JR. A SANREMO - LA SCOPATA DI DREW - MICK A NOZZE? - MADONNA OSCURA LA DENEUVE - DIEGO ECCEZZZIUNALE - BIBLICA BELLUCCI.

Da "Vanity Fair"


1 - IL CAVALIERE, IL MAESTRO E LO STRANO CASO DELL'INNO DI FORZA ITALIA: RENATO SERIO: «SÌ, L'HO SCRITTO IO. PERÒ I SOLDI...»
Si racconta che per festeggiare il Natale '93 Silvio Berlusconi invitò pochi intimi ad Arcore, si mise al piano e iniziò a cantare «Forza Italia...». «Vi piace l'inno che ho scritto?», chiese alla fine. «Sarà un grande successo». Aveva ragione sul successo.
Ricorda Renato Serio (59 anni), musicista dalla lunga carriera (a Sanremo sarà tra i direttori d'orchestra): «Nel settembre '93 un funzionario Mediaset mi chiamò per chiedermi se volevo provare a scrivere la musica per un movimento d'idee ispirato al liberalismo. Volevano una specie di jingle pubblicitario, molto allegro. Io feci anche un'altra proposta, un pezzo più "nobile". Piacque. Ma solo dopo, quando ci fu la famosa "discesa in campo", appresi che era diventato l'inno di Forza Italia».

Scrisse anche le parole?
«No, quelle sono di Berlusconi. E io dovetti adattare la mia musica ai testi, semplificandola di molto».

Quando incontrò il premier?
«Ci provai per anni, finché nel '97, ero a Roma, mi telefonarono: lui mi voleva vedere nel pomeriggio, ad Arcore. Presi l'aereo e andai. Fu molto cordiale e mi disse: "Le faccio un regalo, la faccio suonare su un pianoforte che finora hanno toccato solo due persone: io e Confalonieri". Feci due accordi, giusto per scaramanzia».

Questo era il regalo simbolico. Chissà quanti soldi avrà ricevuto come diritti d'autore.
«Proprio niente. Fui pagato una tantum, presi meno che se avessi fatto il jingle di uno spot».

Come mai?
«La musica per inni politici non è soggetta a diritto d'autore. La beffa è che, quando la composi, non sapevo che sarebbe servita a Forza Italia».

E oggi la rifarebbe?
«Io compongo, sono aperto alla destra come alla sinistra. Ma la prossima volta vorrei avere qualche riscontro in più».(Marina Cappa)

2 - VERSI DIVERSI
Di Sandro Bondi a Giuliano Ferrara
Antro d'amore
Rombo di luce
Parole del sottosuolo
Fiume di lava
Ancora di salvezza.

3 - FRASI
MONITI - La Chiesa non faccia politica, severo monito del Papa a se stesso.
(Jena, da «La Stampa»)

MARTELLATE - Fini è un po' aulico, gira in tondo, raro che tiri fuori la castagna. Parla sempre come avesse la feluca in testa. D'Alema è uno che eccita la curva Sud. Gli piace la lotta al coltello.
(Claudio Martelli, giornalista ed ex politico)

PAR CONDICIO - Cosa me ne frega che gli altri debbano avere lo stesso tempo? La sinistra stia zitta, vada in una clinica di bellezza: vincerebbe con il 98,2%.
(Beppe Grillo, comico)

BAGNI - «Mamma, vedessi che disastro i bagni», mi telefonò il primo giorno che mise piede a Palazzo Chigi.
(Rosa Bossi Berlusconi, madre del premier)

LEMMINGS - Avete presente i lemmings? Quelli sono i sindacalisti.
(Roberto Maroni, ministro del Welfare)

SOTTO IL VESTITO - Tanga o slip? Culotte.
(Daniela Santanchè, deputato di An)

GELATO AL CIOCCOLATO - «Ho sognato che mi hai fatto svestire e mi hai messo addosso questa cioccolata». «Ti piacerebbe fare dal vivo quello che hai visto nel sogno? Se ti è piaciuto lo puoi fare».
Intercettazioni telefoniche di padre Fedele Bisceglia

LIMONIAMO? - Il mio primo bacio? Un ragazzo, Luca, mi chiese: «Limoniamo?». Io, ingenua, pensavo mi chiedesse di andare a bere una limonata: «No, grazie, non ho sete».
Antonella Clerici, presentatrice

A ME GLI OCCHI - Ogni volta che parlo a Clemente (Mastella, ndr) lui inizia a roteare gli occhi. E in quel momento sono certo che sta pensando: «Mi conviene, non mi conviene, mi conviene.».
Silvio Berlusconi

ETERNAUTI - L'Italia è governata dagli eternauti. Quelli che stanno lì da decenni: nelle imprese, nelle istituzioni, nel mondo dello spettacolo.
Domenico Siniscalco, ex ministro dell'Economia



L'ITALIA DOV'È? - La Fiat si sta risanando, bene, ma ormai non c'è più una sola azienda italiana tra le prime cento mondiali.
Enrico Salza, presidente del Sanpaolo

4 - UN MAFFUCCI A SANREMO. MA QUESTA VOLTA È IL FIGLIO
Il silenzio per settimane, poi una telefonata nel cuore della notte per annunciare la sua partecipazione a Sanremo: Matteo Maffucci canterà al prossimo Festival della Canzone italiana con il gruppo Zero Assoluto. Ma suo padre Mario, storico direttore artistico della manifestazione e fino a qualche anno fa tra gli uomini più potenti di viale Mazzini, giura di non avergli dato neanche un aiutino. «Buffo, no? Sono stato influente per vent'anni, e proprio ora che sono fuori dal giro mio figlio conquista il palcoscenico dell'Ariston».

Davvero non sapeva della selezione?
«No, è sua abitudine dirci le cose quando avvengono. Così non ho partecipato all'ansia e alla tensione dell'audizione, ma ho vissuto solo l'emozione del risultato».

Eppure lei conosce bene Panariello: neanche una telefonata?
«È vero, ho lavorato con Giorgio, ma se è per questo ho lavorato molto di più con Paolo Bonolis che ha condotto la passata edizione, dove Matteo è stato bocciato con "Semplicemente", la canzone che poi è risultata la più venduta nel 2005».

Quest'anno invece ha superato la concorrenza di nomi grossi come Al Bano.
«Non credo che il cognome lo abbia avvantaggiato. Anche il pubblico conosce il gruppo, non il nome dei singoli».

Lo seguirà nella città dei Fiori?
«No, questa volta il palcoscenico sarà tutto suo». (Rita Fantozzi)

5 - DICONO
Dicono che un direttore abbia irretito una bionda nel suo harem bisex. Ma lei s'è messa in ballo senza capire un'acca di quel che succede. Dicono

6 - DREW BARRYMORE: "MA IN QUELLA TOILETTE CI HANNO INTERROTTO A METÀ".
Sembrava che Drew Barrymore si fosse calmata. Da tre anni sta con il batterista degli Strokes Fabrizio Moretti: un record per una che con Jeremy Thomas è stata sposata 19 giorni e con Tom Green un anno. Un record più facile a spiegarsi da quando l'attrice e il giovane fidanzato (ha 5 anni meno di lei) sono stati beccati a fare sesso nella toilette di un teatro. Il ragazzo, brasiliano e non italiano, come suggerirebbe il nome, ha confessato qualche dettaglio al mensile americano "Jane". Intervista di cui si è molto favoleggiato e che "Vanity" riporta qui. Curiosamente (?) Moretti, di solito riservato, si lascia andare alle confidenze sexy proprio nei giorni in cui il nuovo disco degli Strokes "First Impressions of Earth", esce in tutto il mondo.

Fabrizio, quando ha passato l'ultima notte in bianco e perché?
«Stanotte. Scrivevo musica e non mi sono accorto che faceva giorno. Ed eccomi qua, ancora sveglio».

Qual è il posto più strano dove ha fatto l'amore?
«Ho fatto sesso nei bagni di un teatro poco tempo fa, a New York. Eravamo andati a sentire la Bohème, ma era troppo noiosa. Così abbiamo deciso di andare in bagno, solo che siamo stati pizzicati sul più bello. È stato imbarazzante. Fossimo stati nella toilette degli uomini, se qualcuno fosse entrato e ci avesse sentito, si sarebbe limitato a pensare: "Beati loro". Ma eravamo in quella delle donne e, quando abbiamo sentito un'anziana signora che cominciava a fare la pipì, ci siamo interrotti. Qualcosa, però, la nonnina deve aver intuito. Immagino che sia andata ad avvertire la security, perché poco dopo è arrivato un ragazzo che ci ha detto di smammare».

Preferirebbe perdere i capelli come Phil Collins o girare un video sexy, come Tommy Lee?
«Dice sul serio? (ride). Se preferisco essere calvo o fare sesso con una bella donna? Scelgo il porno». (Jeff Johnson)

7 - MICK A NOZZE?
Dopo 5 anni insieme, Mick Jagger ha infilato un anello di diamanti al dito di L 'Wren Scott. E si parla di nozze.

8 - PARIGI
Madonna è arrivata alle sfilate da Jean Paul Gaultier e l'attesa era tale (un'ora di ritardo) che la povera Catherine Deneuve non l'ha filata nessuno. Ma lei è rimasta tranquilla malgrado l'affronto. (Maddalena Fossati)

9 - DIEGO ABATANTUONO: ECCEZZZIUNALE (MA NON PER TUTTI)
Maltrattato dalla critica, il sequel di "Eccezzziunale... veramente" è primo in classifica. Leggete le stroncature e l'autodifesa di Diego Abatantuono e decidete da che parte stare

LE STRONCATURE
Le gag sono a livello di humour di uno studente delle medie inferiori. (la Repubblica)
La sceneggiatura è fatta di giochi di parole e il troppo stroppia. (Il Corriere della Sera)
Un ritorno che ha tutta l'aria di un passo indietro (che l'attore, peraltro, si dice disposto a bissare con il probabile remake di Attila, flagello di Dio). (L'Avvenire)
Prevedibile, devitalizzato (ovvio, per un seguito che arriva quasi un quarto di secolo dopo). (La Stampa)

LA DIFESA
Sul set del nuovo film di Pupi Avati, Diego Abatantuono non è particolarmente interessato alle stroncature. «Non le leggo, ma mi hanno detto che molti hanno parlato bene del film».
Veramente, l'hanno accusata di non far ridere.
«Secondo me, sono loro che non hanno senso dell'umorismo».
Dicono che il primo "Eccezzziunale" era molto più divertente.
«E se fra vent'anni farò una parte terza diranno che è peggio del secondo. O non lo diranno, ormai sono già un po' vecchietti questi critici...».
E poi hanno scritto...
«Guardi, se faccio un film con Pupi Avati, le critiche mi interessano, magari possono servirmi. In questo caso, preferisco leggere altro».
Per esempio gli incassi?
«È per quello che si fa un film comico. Il pubblico in sala ride, e io ne sono felice». (M. C.)
LE BATTUTE MIGLIORI (SECONDO... NOI)
- Io sono un somaro... ho studiato dai Somaritani.
- Ciò la pelle d'ocra.
- E come l'hai sfangata in questi anni. Diciamo, come l'hai sbarbato, il lunario?
- Lei: Quello lì sul supermercato. Sai quello con quel regista...
Lui: Sì, Valentino Misconti me ricordo, me ricordo.
Lei: Sì, il giardino dei finti scontrini ti ricordi...
- Mio figlio interista? È come se Berluseconi scoprisse che Piersilvio è comunista.
- Ti porto al cinema a vedere un Kolossal comico... Boldi contro De Sica.
- Signorina ci posso offrire che so... un vov calto?

10 - A LETTO CON LA BELLUCCI.
Un'attrice «che ci ha completamente dominati». Il regista di "Per sesso o per amore?", Bertrand Blier: «Mi aveva promesso che non avrebbe allattato. Ma quando abbiamo visto Deva, così piccola e così affamata, non abbiamo avuto il coraggio di strapparla dal seno materno. Non potevamo immaginare che la poppata di Monica Bellucci fosse qualcosa di enorme (mima con le braccia aperte un seno grandissimo, ndr), una specie di inondazione biblica, decine di litri di latte. A volte facevo finta di essere in ritardo per non lasciarla andare subito nella roulotte dalla piccola e costringerla a girare un'ultima inquadratura. Le sue tette in quei momenti raggiungevano volumi smisurati, esteticamente perfetti. Non mi ci faccia pensare». (Carla Bardelli)


Dagospia 02 Febbraio 2006