DON VERZÈ, FILOSOFO E PARIGINO - ODIFREDDI, L'ATEO INVITATO ALLE NOZZE CRISTIANE - DAL VANGELO SECONDO LO ZEN (E LA GRATUITÀ DEL VANGELO) - DIDEROT E HEGEL IN MUTANDE (LO SCRIGNO DELLE NATICHE) - CUORE DI TENEBRA ANCHE CON SILVIO.

A cura di Mauro Anselmo per Panorama


1 - DON VERZÈ, FILOSOFO E PARIGINO

Potrebbe diventare la più importante rivista di filosofia nel panorama culturale italiano. A lavorare al progetto è Luigi Verzè, il dinamico sacerdote fondatore del San Raffaele di Milano, ospedale di avanguardia, e dell'Università Vita e salute. Proprio don Verzè sta pensando di affidare ad Armando Torno, scrittore, saggista e nota firma del Corriere della sera, la rivista Kos, che porta il nome dell'isola nella quale nacque Ippocrate, il padre della medicina. Obiettivo: farla diventare la rivista della facoltà di filosofia e un punto di riferimento stimolante nel confronto delle idee.

Di certo i collaboratori non mancano. Basti pensare ai nomi famosi legati alla facoltà: da Ernesto Galli della Loggia (preside) a Massimo Cacciari, Emanuele Severino, Giovanni Reale, Roberta De Monticelli, Salvatore Natoli, Enzo Bianchi e Vito Mancuso (gli ultimi due docenti alla facoltà di teologia). Proprio sotto la regia di Galli della Loggia, l'Università del San Raffaele e l'Istituto italiano di cultura a Parigi, con la collaborazione della Fondazione Corriere della sera, organizzano una serie di cinque incontri-dialogo sul tema: «L'intelligenza e la fantasia, prova di dialogo e di letture». Primo incontro lunedì 13 marzo al Teatro Studio (via Rivoli 6) di Milano sul tema «Si può ancora pensare alla guerra?» con Cacciari e Alain Fielkenkraut
a confronto.

2 - ODIFREDDI, L'ATEO INVITATO ALLE NOZZE CRISTIANE
Affidare a Piergiorgio Odifreddi la prefazione a "Perché non sono cristiano" di Bertrand Russell (un classico appena ristampato dalla Longanesi) è come chiedere a Fausto Bertinotti di scrivere la prefazione a un libro su Che Guevara. Un invito a nozze. Che Odifreddi, brillante saggista scientifico e ateo duro e puro, onora con parole di fuoco. Dicendo per esempio, da tifoso da curva sud, che le «vere radici dell'Occidente non sono, nonostante ciò che si canta in Vaticano, quelle cristiane e superstiziose dell'Era delle tenebre, ma quelle laiche e razionali dell'Era dei lumi».



3 - DAL VANGELO SECONDO LO ZEN (E LA GRATUITÀ DEL VANGELO)
Per i cattolici conservatori il libro è una aperta sfida a Papa Benedetto XVI. Luciano Mazzocchi, missionario saveriano, e Mauricio Y Shin Marassi, monaco buddista, hanno dato alle stampe Il Vangelo secondo Matteo e lo Zen (Edizioni Dehoniane di Bologna) nel quale propongono 32 meditazioni sul «vuoto dello Zen e la gratuità del Vangelo». Fu Papa Ratzinger, nel 1989, come prefetto della Congregazioneper la dottrina della fede, a condannare «le contaminazioni della spiritualità cristiana con le religioni orientali».

4 - DIDEROT E HEGEL IN MUTANDE (LO SCRIGNO DELLE NATICHE)
Un libro per i cultori della lingerie: Storia delle mutande (Il Coniglio, Roma) di Luciano Spadanuda ex giornalista del Messaggero, racconta l'evoluzione dell'indumento. Con citazioni da Diderot a G.W.F. Hegel, incursioni storiche («Briglie da culo» le definiva Caterina de' Medici) e citazioni dotte. I libertini le chiamavano «lo scrigno delle natiche».

5 - CUORE DI TENEBRA ANCHE CON SILVIO
Può essere soddisfatto Gianstefano Frigerio, membro del Parlamento italiano e dell'Assemblea parlamentare della Nato. Il suo libro Il cuore di tenebra del XXI secolo (Bietti), dedicato agli scenari della politica internazionale, ha la prefazione firmata da Silvio Berlusconi. Dove il premier ribadisce le linee strategiche del governo in politica estera, prende le distanze da «certo ingannevole euroentusiasmo» e sottolinea la fedeltà all'alleanza con gli Usa.

6 - IL ROMANZO CHE TI PRENDE PER LA GOLA
Il modello è Ruth Reichl, la giornalista di critica gastronomica del New York Times diventata direttore di Gourmet Magazine, la più importante rivista di gastronomia del mondo. È stata lei la prima a cimentarsi in un nuovo filone, il romanzo culinario (Aglio e zaffiri. Vita segreta di una gastronoma mascherata, Ponte alle Grazie), genere di letteratura ispirato al culto del cibo. Per questo Roberta Schira, che di cucina se ne intende (il suo ultimo libro, Amore goloso, Ponte alle Grazie, un viaggio fra eros e cucina, ha venduto 15 mila copie in due mesi e sarà tradotto in Spagna), ha deciso di compiere il grande passo. Ha firmato con Luigi Spagnol il contratto per il primo romanzo culinario di una scrittrice italiana. Ricco di sorprese e di ricette.


Dagospia 10 Marzo 2006