LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DEL CNR - BRIGITTE NIELSEN REGINA DEL TRASH GLOBALE - LE DONNE DEL CAV. - BENE CIAMPI SU QUATTROCCHI - VERUSIO FOREVER - BAUDO E IL "MITO" SILVIO - SPOIL SYSTEM: DALLA POLITICA ALL'AZIENDA.
Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
Caro Dagospia, volevo informarti di una Lettera Aperta al Presidente del CNR, Prof.Fabio Pistella, che è appena stata inviata a lui, al Ministro Moratti e alle principali agenzie di stampa italiane. Si tratta, come vedrai, di un messaggio articolato su due elementi principali: la richiesta abbastanza perentoria di rendere nota la famosa lista della 150 pubblicazioni e quella di confrontarsi in modo aperto con la comunità scientifica sul disastroso ed affrettato riordino del Cnr. I primi firmatari sono una quarantina di scienziati, tra cui 20 Highly Cited membri del gruppo 2003, un certo numero di accademici e ricercatori dell'industria di alta qualificazione ed alcuni rappresentanti dell'Osservatorio della Ricerca e del Manifesto dei Ricercatori Cnr. In attesa della replica pubblica da parte di Pistella, partirà oggi stesso una raccolta di firme di adesione "a tutto campo" nel mondo della ricerca pubblica e privata italiana. Per questo la lettera verrà pubblicata, subito dopo l'invio, sul sito del Manifesto dei Ricercatori (www.ibimet.cnr.it/biosphere/manifesto).
Roberto Natalini, Dirigente di Ricerca, Istituto per le Applicazioni del Calcolo "M. Picone"
Lettera 2
Leggo su www.vh1.com che Brigitte Nielsen ha fatto della partecipazione ai reality show il suo nuovo lavoro; proprio per il canale americano sarà nel cast di "'The Surreal Life: Fame Games". Ambientato a Las Vegas raccoglie il "meglio" dei famosi di serie Z delle precedenti edizioni, nella terza c'era anche l'ex signora Stallone, sempre sbronza e sempre in topless. Così dopo "LA TALPA" su Raidue, "BIG BROTHER VIP" in Danimarca, "THE SURREAL LIFE 3" e "STRANGE LOVE" (reality tutto suo dove doveva scegliere se accasarsi con il suo toy-boy italiano o con l'ex Pubblic Enemeny Flavor Flav, conosciuto -biblicamente parlando - proprio sul set di SURREAL LIFE) negli USA e "CELEBIRTY BIG BROTHER" nel Regno Unito (dove oltre a girare nuda per la casa ha avuto la possibilità di riconciliarsi con l'ex suocera, l'ottuagenaria madre di Sly Stallone), ora ci ritroveremo le sue giunoniche forme anche fra i tavoli verdi di LAS VEGAS. International trash, non c'è che dire!
Fede, Rimini
Lettera 3
Caro Dago, il buon Silvio durante il duello con Prodi aveva affermato che era "difficile trovare donne disposte a lasciare la famiglia per stare a Roma cinque giorni alla settimana". Dopo l'alzata di scudi delle donne forziste e relativo strascico di polemiche ha però dichiarato "Per il mio prossimo governo il 30% saranno donne".
Infine oggi durante l'intervista su SKy Tg24 ha affermato ''quando ho fatto delle proposte a delle donne in carriera perche' si impegnassero in politica, mi hanno risposto che non potevano lasciare la loro carriere e impegnarsi in politica, venendo a Roma cinque giorni alla settimana''. Ora io mi domando: se le casalinghe non vogliono lasciare la famiglia e se le donne in carriera non vogliono lasciare il lavoro, volete dirmi che quel 30% di ministre sarà composto da single, racchie e senza nessun affetto/aspirazione?
Baluba - www.Baluba.it -
Lettera 4
Caro Dago, qualcuno spieghi a Ruini che almeno i tanto citati cittadini americani votano sulla base dei loro valori economici, non quelli morali.
http://www.lavoce.info/news/view.php?cms_pk=1919&from=index
Riccardo
Lettera 5
Ritengo giusta, apprezzabile e meritoria la decisione del Capo dello Stato di conferire la medaglia d' oro al valore civile alla memoria di Fabrizio Quattrocchi. Spero che, come Veltroni e altri primi cittadini, anche il nuovo sindaco di Cosenza, che sarà eletto nel prossimo mese di maggio, proponga, tra i suoi primi atti, alla commissione toponomastica del Comune di intitolare una strada al coraggioso italiano, trucidato dalla sanguinaria "resistenza irachena". Quattrocchi merita apprezzamento, stima e rimpianto e non certo che venga "dequalificato", post mortem, il suo nobile gesto. Come se fosse possibile, a qualcuno, stilare classifiche, che appaiono veramente di pessimo gusto, tra eroi di "serie A" ed "eroi di serie B". E questo solo perchè - come viene ancora, purtroppo, ritenuto il povero Fabrizio, in certi ambienti sedicenti "politically correct" - il giovane genovese fosse di idee, forse, non progressiste e, altra sua grave "colpa", costretto, per guadagnare onestamente, a lavorare, tra difficoltà e tremendi rischi, all'estero!
Pietro Mancini
Lettera 6
Caro D'Agostino, se il pugnace Capezzone accetta un Consiglio, permanente: faccia conto che le parole del cardinal Ruini sulle elezioni, se non l'8 per mille sono state comunque - al risparmio - appena il 7% del totale, di quelle comprese nella prolusione (esattamente 332 su 4683). Ancora una volta, quindi, quorum non raggiunto.
Francesco Vergani http://tubocattolico.ilcannocchiale.it
Lettera 7
Caro Dago, e ora tutti i compagni di Roma centro che diranno? Che il presidente Ciampi è un elettore di centrodestra per aver assegnato la medaglia d'oro a Quattrocchi?
Flai
Lettera 8
La valanga di insulti, in puro stile berlusconiano, riversati sulla signora Verusio mi ha fatto venire la curiosità di andare a leggere l'intervista e l'ho trovata decisamente gradevole. Una donna intelligente, con le sue idiosincrasie più che accettabili. Ognuno a questo mondo è libero di scegliersi le amicizie che preferisce. E' una borghese di sinistra e allora? Mai sentito parlare di Carlo Marx? Ed Engels? Non erano esattamente due operai degli altiforni, che difficilmente avrebbero potuto permettersi gli studi necessari per scrivere "Il capitale". Se l'alternativa dev'essere la volgarità brillantinata e nauseante di un uomo finto dalla testa ai piedi e dei suoi orridi servitori, ben vengano le Verusio a ricordarci che esiste ancora la classe. Nel senso migliore del termine.
Aldo Petrocchi
Lettera 9
Non mi piace un Paese in cui quello che ha fatto un altro è considerato una schifezza da buttare. Dalla politica, questo modo di ragionare sta arrivando alle aziende, per cui i nuovi manager riorganizzano l'azienda da cima a fondo. E' un peccato di presunzione pericoloso perché disperde energie che, proprio nei momenti di crisi, sono necessarie.
Mr Reset
Lettera 10
Ad Aldo Torchiaro, per amor di verità: link al sito Trenitalia, per info suINTERCITY PLUS:
http://www.trenitalia.com/it/
4a2bb71e97695010VgnVCM10000045a2e90aRCRD.shtml
Ora può darsi pure che per motivi logistici quel giorno, in quel convoglio, ci fossero dei vagoni non all'altezza dei requisiti "PLUS", ma gioverebbe ricordare all'onestà intellettuale del Sig. Torchiaro che quell'euro in più da Lui pagato corrisponde al prezzo della prenotazione del posto a sedere, obbligatoria appunto sugli Intercity PLUS. Non dimentichi dunque di aggiungere che a fronte di quell'euro Egli ha potuto scegliere il posto ed essere certo di poterlo occupare.
Catone il Censore
Lettera 11
Ho letto con interesse l'intervista a Baudo, dove traspare ammirazione nei confronti di Berlusconi per quello che ha fatto e per come ha fatto sognare molti italiani.
Però molti altri non si fermano al sogno ma si chiedono come questo sogno è stato realizzato, con quali soldi, con quali amici. E' ancora permesso pretendere di sapere tutto questo da chi ci vuole rappresentare, tanto per andare un po' più in là del sogno?
Ma la parte interessante dell'intervista è quella relativa alla televisione. Ebbene questa televisione fatta da pseudo show-girl, veline, porta busta chi l'ha proposta per primo?
Il mito!
Questo è degrado culturale dove si ha successo solo se si appare e si ha titolo solo grazie alla frequentazione di feste (vedi il tuo sito) e dove ormai non contano più lo studio e la professionalità, ma dove hai successo se urli, fai piazzate e, se sei donna, più sei nuda e meglio è.
Questo è ciò che ha portato la tv commerciale, e che la tv di stato purtroppo ha imitato.
Questo è quello che il mito (riempiendo le sue tasche) ha saputo fare.
Fulvia
Lettera 12
Sono numeri arrotondati molto all'ingrosso, ma servono per dare indicazioni: all'inizio del 2005 gli immigrati rappresentano il 4,1% della popolazione italiana (contro l'8,8% in Germania, l'8,3% nel Regno Unito, il 4,9% in Spagna, per esempio); di questi il 2,2% sono cristiani, l'1,36% musulmani (0,76% arabi). In teoria. In pratica alla maggioranza non importa più di tanto dei discorsi di religione, civiltà e cultura. Possiamo considerare anche una certa percentuale di clandestini, ma i numeri sono molto ma molto inferiori e le proporzioni sono le stesse. Briciole. In effetti c'è da avere molta paura di questa invasione biblica che ci butterà fuori e annullerà la nostra cultura. Se invece di blaterare tanto e seminare zizzania si cercasse di ragionare sul concreto.
Lupo solitario
Dagospia 22 Marzo 2006
Lettera 1
Caro Dagospia, volevo informarti di una Lettera Aperta al Presidente del CNR, Prof.Fabio Pistella, che è appena stata inviata a lui, al Ministro Moratti e alle principali agenzie di stampa italiane. Si tratta, come vedrai, di un messaggio articolato su due elementi principali: la richiesta abbastanza perentoria di rendere nota la famosa lista della 150 pubblicazioni e quella di confrontarsi in modo aperto con la comunità scientifica sul disastroso ed affrettato riordino del Cnr. I primi firmatari sono una quarantina di scienziati, tra cui 20 Highly Cited membri del gruppo 2003, un certo numero di accademici e ricercatori dell'industria di alta qualificazione ed alcuni rappresentanti dell'Osservatorio della Ricerca e del Manifesto dei Ricercatori Cnr. In attesa della replica pubblica da parte di Pistella, partirà oggi stesso una raccolta di firme di adesione "a tutto campo" nel mondo della ricerca pubblica e privata italiana. Per questo la lettera verrà pubblicata, subito dopo l'invio, sul sito del Manifesto dei Ricercatori (www.ibimet.cnr.it/biosphere/manifesto).
Roberto Natalini, Dirigente di Ricerca, Istituto per le Applicazioni del Calcolo "M. Picone"
Lettera 2
Leggo su www.vh1.com che Brigitte Nielsen ha fatto della partecipazione ai reality show il suo nuovo lavoro; proprio per il canale americano sarà nel cast di "'The Surreal Life: Fame Games". Ambientato a Las Vegas raccoglie il "meglio" dei famosi di serie Z delle precedenti edizioni, nella terza c'era anche l'ex signora Stallone, sempre sbronza e sempre in topless. Così dopo "LA TALPA" su Raidue, "BIG BROTHER VIP" in Danimarca, "THE SURREAL LIFE 3" e "STRANGE LOVE" (reality tutto suo dove doveva scegliere se accasarsi con il suo toy-boy italiano o con l'ex Pubblic Enemeny Flavor Flav, conosciuto -biblicamente parlando - proprio sul set di SURREAL LIFE) negli USA e "CELEBIRTY BIG BROTHER" nel Regno Unito (dove oltre a girare nuda per la casa ha avuto la possibilità di riconciliarsi con l'ex suocera, l'ottuagenaria madre di Sly Stallone), ora ci ritroveremo le sue giunoniche forme anche fra i tavoli verdi di LAS VEGAS. International trash, non c'è che dire!
Fede, Rimini
Lettera 3
Caro Dago, il buon Silvio durante il duello con Prodi aveva affermato che era "difficile trovare donne disposte a lasciare la famiglia per stare a Roma cinque giorni alla settimana". Dopo l'alzata di scudi delle donne forziste e relativo strascico di polemiche ha però dichiarato "Per il mio prossimo governo il 30% saranno donne".
Infine oggi durante l'intervista su SKy Tg24 ha affermato ''quando ho fatto delle proposte a delle donne in carriera perche' si impegnassero in politica, mi hanno risposto che non potevano lasciare la loro carriere e impegnarsi in politica, venendo a Roma cinque giorni alla settimana''. Ora io mi domando: se le casalinghe non vogliono lasciare la famiglia e se le donne in carriera non vogliono lasciare il lavoro, volete dirmi che quel 30% di ministre sarà composto da single, racchie e senza nessun affetto/aspirazione?
Baluba - www.Baluba.it -
Lettera 4
Caro Dago, qualcuno spieghi a Ruini che almeno i tanto citati cittadini americani votano sulla base dei loro valori economici, non quelli morali.
http://www.lavoce.info/news/view.php?cms_pk=1919&from=index
Riccardo
Lettera 5
Ritengo giusta, apprezzabile e meritoria la decisione del Capo dello Stato di conferire la medaglia d' oro al valore civile alla memoria di Fabrizio Quattrocchi. Spero che, come Veltroni e altri primi cittadini, anche il nuovo sindaco di Cosenza, che sarà eletto nel prossimo mese di maggio, proponga, tra i suoi primi atti, alla commissione toponomastica del Comune di intitolare una strada al coraggioso italiano, trucidato dalla sanguinaria "resistenza irachena". Quattrocchi merita apprezzamento, stima e rimpianto e non certo che venga "dequalificato", post mortem, il suo nobile gesto. Come se fosse possibile, a qualcuno, stilare classifiche, che appaiono veramente di pessimo gusto, tra eroi di "serie A" ed "eroi di serie B". E questo solo perchè - come viene ancora, purtroppo, ritenuto il povero Fabrizio, in certi ambienti sedicenti "politically correct" - il giovane genovese fosse di idee, forse, non progressiste e, altra sua grave "colpa", costretto, per guadagnare onestamente, a lavorare, tra difficoltà e tremendi rischi, all'estero!
Pietro Mancini
Lettera 6
Caro D'Agostino, se il pugnace Capezzone accetta un Consiglio, permanente: faccia conto che le parole del cardinal Ruini sulle elezioni, se non l'8 per mille sono state comunque - al risparmio - appena il 7% del totale, di quelle comprese nella prolusione (esattamente 332 su 4683). Ancora una volta, quindi, quorum non raggiunto.
Francesco Vergani http://tubocattolico.ilcannocchiale.it
Lettera 7
Caro Dago, e ora tutti i compagni di Roma centro che diranno? Che il presidente Ciampi è un elettore di centrodestra per aver assegnato la medaglia d'oro a Quattrocchi?
Flai
Lettera 8
La valanga di insulti, in puro stile berlusconiano, riversati sulla signora Verusio mi ha fatto venire la curiosità di andare a leggere l'intervista e l'ho trovata decisamente gradevole. Una donna intelligente, con le sue idiosincrasie più che accettabili. Ognuno a questo mondo è libero di scegliersi le amicizie che preferisce. E' una borghese di sinistra e allora? Mai sentito parlare di Carlo Marx? Ed Engels? Non erano esattamente due operai degli altiforni, che difficilmente avrebbero potuto permettersi gli studi necessari per scrivere "Il capitale". Se l'alternativa dev'essere la volgarità brillantinata e nauseante di un uomo finto dalla testa ai piedi e dei suoi orridi servitori, ben vengano le Verusio a ricordarci che esiste ancora la classe. Nel senso migliore del termine.
Aldo Petrocchi
Lettera 9
Non mi piace un Paese in cui quello che ha fatto un altro è considerato una schifezza da buttare. Dalla politica, questo modo di ragionare sta arrivando alle aziende, per cui i nuovi manager riorganizzano l'azienda da cima a fondo. E' un peccato di presunzione pericoloso perché disperde energie che, proprio nei momenti di crisi, sono necessarie.
Mr Reset
Lettera 10
Ad Aldo Torchiaro, per amor di verità: link al sito Trenitalia, per info suINTERCITY PLUS:
http://www.trenitalia.com/it/
4a2bb71e97695010VgnVCM10000045a2e90aRCRD.shtml
Ora può darsi pure che per motivi logistici quel giorno, in quel convoglio, ci fossero dei vagoni non all'altezza dei requisiti "PLUS", ma gioverebbe ricordare all'onestà intellettuale del Sig. Torchiaro che quell'euro in più da Lui pagato corrisponde al prezzo della prenotazione del posto a sedere, obbligatoria appunto sugli Intercity PLUS. Non dimentichi dunque di aggiungere che a fronte di quell'euro Egli ha potuto scegliere il posto ed essere certo di poterlo occupare.
Catone il Censore
Lettera 11
Ho letto con interesse l'intervista a Baudo, dove traspare ammirazione nei confronti di Berlusconi per quello che ha fatto e per come ha fatto sognare molti italiani.
Però molti altri non si fermano al sogno ma si chiedono come questo sogno è stato realizzato, con quali soldi, con quali amici. E' ancora permesso pretendere di sapere tutto questo da chi ci vuole rappresentare, tanto per andare un po' più in là del sogno?
Ma la parte interessante dell'intervista è quella relativa alla televisione. Ebbene questa televisione fatta da pseudo show-girl, veline, porta busta chi l'ha proposta per primo?
Il mito!
Questo è degrado culturale dove si ha successo solo se si appare e si ha titolo solo grazie alla frequentazione di feste (vedi il tuo sito) e dove ormai non contano più lo studio e la professionalità, ma dove hai successo se urli, fai piazzate e, se sei donna, più sei nuda e meglio è.
Questo è ciò che ha portato la tv commerciale, e che la tv di stato purtroppo ha imitato.
Questo è quello che il mito (riempiendo le sue tasche) ha saputo fare.
Fulvia
Lettera 12
Sono numeri arrotondati molto all'ingrosso, ma servono per dare indicazioni: all'inizio del 2005 gli immigrati rappresentano il 4,1% della popolazione italiana (contro l'8,8% in Germania, l'8,3% nel Regno Unito, il 4,9% in Spagna, per esempio); di questi il 2,2% sono cristiani, l'1,36% musulmani (0,76% arabi). In teoria. In pratica alla maggioranza non importa più di tanto dei discorsi di religione, civiltà e cultura. Possiamo considerare anche una certa percentuale di clandestini, ma i numeri sono molto ma molto inferiori e le proporzioni sono le stesse. Briciole. In effetti c'è da avere molta paura di questa invasione biblica che ci butterà fuori e annullerà la nostra cultura. Se invece di blaterare tanto e seminare zizzania si cercasse di ragionare sul concreto.
Lupo solitario
Dagospia 22 Marzo 2006