STASERA, IN PRIMA SERATA CANALE5, ASSOLO-BLITZ DI BERLUSCONI
"SARO' IN ONDA. PRODI HA RIFIUTATO. AVRO' CONTRO I GIORNALISTI DI SINISTRA"
IL CDR DEL TG5 SUL PIEDE DI GUERRA - TRA INSULTI E INSULSI, FINALE DI FUOCO

Sarebbe stato deciso ieri, il blitz finale di Berlusconi. Al posto dell'ennesima replica del film "Ghost" con Demi Moore, stasera su Canale andrà in onda il finale di partita del Cavaliere. In barba alla par condicio: gli accordi con Prodi dettavano appunto che Silviuccio avrebbe cancellato la conferenza finale da premier.

Secondo indiscrezioni, a condurre il confronto con cinque giornalisti (che si stanno in questi minuti telefonicamente cercando), dovrebbe essere Toni Capuozzo. Il programma però non dovrebbe essere marchiato Tg5 ma rientrerebbe nel palinsesto di rete. Il comitato di redazione del telegiornale diretto da Rossella è ovviamente in ebollizione. Dopo lo scazzo durissimo con Carlito, Lamberto Sposini si è messo in vacanza e non tornerà alla Safa Palatino prima del 9 aprile; intanto il vice direttore-vicario ha inviato una lettera a Mauro Crippa, responsabile dell'informazione Mediaset.

1- PAR CONDICIO: CUILLO (DS), VERE PRESSIONI BERLUSCONI SU TG5?

(Agi) - "Vogliamo sapere se corrispondono al vero le voci secondo le quali il presidente del Consiglio starebbe facendo pressioni sulla direzione del Tg5 e su Enrico Mentana per strappare due ore di appello a Canale 5 nelle ultime giornate elettorali". E' quanto afferma Roberto Cuillo, portavoce del segretario dei Ds Piero Fassino. "Se cio' accadesse - aggiunge Cuillo - sarebbe l'ennesima prova di violazione delle regole della par condicio da parte di Berlusconi". "Siamo convinti - conclude il portavoce del leader della Quercia - che i giornalisti del Tg5 e di Matrix sapranno difendere la loro indipendenza".


2 - FASSINO, AUTHORITY INTERVENGA

(Ansa) - ''Siamo di fronte a una violazione evidente delle regole fin qui definite. Spero che l'Authority faccia in tempo a intervenire''. Piero Fassino, che sta registrando il programma 'Grande politico' su Sky Tg 24, commenta cosi' la notizia che Silvio Berlusconi starebbe per registrare una trasmissione su Mediaset da solo, cosa non consentita dalle norme sulla par condicio.


3 - MATRIX: NESSUN INTERVENTO PREMIER IN PROGRAMMA
(Ansa)
- ''La direzione e la redazione di Matrix comunicano che non hanno in programma nessuna altra puntata sulla campagna elettorale al di la' di quella di questa sera in onda alle 23,30 ospiti Casini, Fassino, Fini e Rutelli''. Lo ha reso noto un comunicato della trasmissione di Mentana.



4 - PUNTATA SPECIALE 'TERRA' CON BERLUSCONI, RIUNIONE TRA ROSSELLA E CONFALONIERI
(Adnkronos)
- Il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri, e il direttore del Tg5 Carlo Rossella, secondo quanto apprende l'Adnkronos, sono in una riunione al Safa Palatino per decidere se mandare in onda o meno su Canale 5 in prima serata una puntata speciale di 'Terra', programma di Tony Capuozzo, con ospite il presidente del Consiglio, Silvio
 
Berlusconi, intervistato da cinque giornalisti.
Secondo quanto si apprende da ambienti Mediaset, ieri erano stati invitati a partecipare sia Berlusconi che il leader dell'Unione Romano Prodi. Ma il portavoce del Professore avrebbe declinato l'invito. Carlo Rossella, a quel punto, avrebbe deciso di fare lo stesso la puntata. L'eventuale registrazione del programma avverrebbe oggi pomeriggio alle 16. Al momento, la programmazione di Canale 5 prevede la messa in onda del film 'Ghost'.

5 - "STASERA SARO' IN ONDA. PRODI HA RIFIUTATO. AVRO' CONTRO GIORNALISTI DI SINISTRA"
(ANSA)
- ''Sono stato invitato da un programma di Mediaset, l'invito e' stato rivolto anche a Prodi che ha rifiutato. La sinistra ha messo in campo una struttura comunicativa che si e' dimostrata finora vincente per loro'', afferma
Berlusconi. Il Presidente del Consiglio, intervistato oggi dal direttore delle news di RTL 102.5, Luigi Tornari, spiega: ''Con questa loro strategia io non sono potuto andare in nessuna trasmissione televisiva, proprio nel cuore della campagna elettorale. Abbiamo cosi' informato l'Authority che ha riconosciuto che questo comportamento non era corretto e che ha detto che l'invito poteva essere rivolto anche ad altri leader, questi ultimi hanno pero' rifiutato. L'autorita' garante ha chiesto che venga garantito il dibattito, che ci sia un contraddittorio e cosi' Mediaset mi ha richiamato dicendo che in
trasmissione avro' contro alcuni giornalisti di sinistra come il direttore di 'Liberazione' Sansonetti''.

BERLUSCONI A MEDIASET: AUTHORITY, NESSUNA AUTORIZZAZIONE.
(Ansa)
- Dall'Autorita' per la garanzie nelle Comunicazioni si fa sapere che ''nessuna autorizzazione e' stata rilasciata ne' tanto meno richiesta'' a proposito della partecipazione del premier Berlusconi questa sera a una trasmissione di Mediaset. Era stato lo stesso premier a spiegare che era stata informata l'Authority, che aveva ''detto che l'invito poteva essere rivolto anche ad altri leader, questi ultimi hanno pero' rifiutato''. Sempre secondo quanto riferito da Berlusconi, ''l'autorita' garante ha chiesto che venga garantito il dibattito, che ci sia un contraddittorio''.
 
SANSONETTI NON CHIAMATO, COMUNQUE NON ANDREBBE.
(Apcom)
- Il direttore di "Liberazione" Piero Sansonetti non è stato contattato da nessuno di Mediaset per partecipare ad una trasmissione con Silvio Berlusconi questa sera, e comunque "non avrebbe partecipato ad una trasmissione del tipo annunciato". Lo afferma il portavoce di Rifondazione Comunista, in seguito a quanto dichiarato da Berlusconi alla radio Rtl 102.5.
DE MICHELIS: LA COLPA E' DI PRODI NON PUO' IMPEDIRE CONFRONTO, MANDI FASSINO O QUALCUN ALTRO..
(Ansa)
- ''Non c'e' violazione della par condicio: e' Prodi che rifiuta la medesima opportunita' offerta a Berlusconi. Ma questo non puo' impedire il confronto e, allora, se non vuole andare lui, mandi Fassino o qualcun altro''. Lo ha detto stamani, a Potenza, Gianni De Michelis (Nuovo Psi-Dc) rispondendo alle domande dei giornalisti sulla partecipazione del Presidente del Consiglio ad una trasmissione Mediaset. Secondo De Michelis, ''e' legittimo che il Presidente del Consiglio uscente, il quale avverte che i suoi argomenti incidono sempre di piu', voglia accentuare il confronto con l' altra parte. Questo atteggiamento del leader dell' Unione dimostra invece che Prodi ha paura che, con un altro confronto, continuera' a perdere terreno''.
 
''Diventa discutibile - ha continuato il leader del Nuovo Psi - se le regole della par condicio possano servire ad impedire il confronto. Prodi non puo', rifiutandosi al confronto, impedire all' altra parte di esporre i propri argomenti''. Per De Michelis, ''il problema vero e' che nella fase finale della campagna elettorale, il centrosinistra mostra i suoi tre punti deboli: la contradditorieta' delle posizioni interne, la vaghezza delle sue proposte concrete e il fatto che l' unico argomento che li unisce, ossia l' anti-berlusconismo, nel confronto a due, puo' essere usato meno o diventare addirittura controproducente''.
 
SIRCANA A TG5: IL VOSTRO INVITO SOLO ALIBI PER ASSOLO PREMIER.
(Ansa)
- Un invito che e' solo ''un alibi'' per giustificare ''l'esibizione in solitario'' di Berlusconi su Canale 5. Silvio Sircana, portavoce di Romano Prodi, risponde cosi' al direttore del Tg5 Carlo Rossella che. con una lettera inviata ieri, aveva invitato il leader del centrosinistra. ''Sarei legittimato a ritenere che la tua lettera di ieri, con la proposta 'last minute' di un confronto fatta quando e' noto a tutti che la nostra agenda non ci permetterebbe comunque di parteciparvi - scrive oggi Sircana - sia stata un utile alibi per consentire al leader dell'altra coalizione la sua esibizione 'in solitario'''.
''Caro Rossella - scrive Sircana - ricevo la tua cortese proposta per un ulteriore confronto tra Prodi e Berlusconi da tenersi presso di voi. Come ti ho anticipato telefonicamente, siamo del parere di non accettare l'invito per i motivi che ti ho gia' accennato e che brevemente ti riassumo''. ''Abbiamo annunciato - spiega il portavoce del professore - come si dice, in tempi non sospetti (Corriere della Sera del 28 settembre, se non sbaglio) come avremmo impostato la nostra campagna: una riduzione all'osso delle nostre presenze televisive, mirate a partecipare a trasmissioni dove la possibilita' di spiegare e di spiegarsi facesse premio sulla necessita' di 'fare spettacolo', per privilegiare una comunicazione sul territorio fatta di incontri, di ascolto, di divulgazione delle nostre proposte. In conseguenza di questo, Prodi e' stato presente da allora in sette o otto programmi televisivi su diverse reti escluse le reti Mediaset''. ''Non si e' trattato ribadisce - bada bene, di una esclusione 'politica', ma di una decisione dettata essenzialmente da due fattori: una agenda fitta e complicata e una valutazione ( e non e' certamente il caso di Matrix e di Terra) sul profilo della trasmissione. Mi preme sottolineare che per le stesse valutazioni Prodi non ha partecipato a Ballaro', a Primo Piano, ad Alice e a altre trasmissioni Rai''.
 
''Sempre in ragione della nostra agenda - prosegue Sircana - abbiamo deciso da tempo che con il confronto del 3 aprile si sarebbe chiusa la stagione televisiva pre- elettorale, con la dovuta eccezione dei telegiornali, di Romano Prodi. Comunque, al di la' dei problemi di agenda, mi preme dirti che non concordo minimamente con la tua valutazione quando sostieni che un ulteriore confronto tra i due leader potrebbe essere utile alla chiarezza del dibattito. Non credo che gli elettori avvertano la necessita' di sentirsi raccontare ancora una volta le nostre proposte, cosi' come sono convinto che l'elettorato abbia ormai le idee chiare, ne' credo francamente, dopo le ultime esternazioni di Berlusconi, che sarebbe un confronto sereno. Riterrei peraltro scorretto che il presidente del Consiglio, cui non sono certamente mancate le occasioni di esposizione mediatica negli ultimi tempi, si proponesse, come sento dire, di fare un a-solo sulla vostra rete''. ''Sarei legittimato a ritenere, in questo caso, che la tua lettera di ieri, con la proposta 'last minute' di un confronto fatta quando e' noto a tutti che la nostra agenda non ci permetterebbe comunque di parteciparvi - conclude il portavoce di Prodi - sia stata un utile alibi per consentire al leader dell'altra coalizione la sua esibizione 'in solitario'''.


Dagospia 05 Aprile 2006