SCIENTOLOGY PRECISA: PARTO SILENZIOSO VUOL DIRE SENZA PAROLE - QUEI COMUNISTI BERLUSCONIANI DI "FT" - LA DERIVA DI DAGO - C.S.I., CORLEONE: ANNUZZA E LA SCENA DEL CRIMINE - ROSSELLA & SPOSINI - CISNETTO TREMONTIANO - LE BUFALE DEI BROGLI.

Riceviamo e pubblichiamo:


Lettera 1

Egregio D'Agostino, viste le notizie riportate sul sito Dagospia e la imminente ricorrenza, il prossimo 9 maggio, della data di prima pubblicazione del libro "Dianetics: la forza del pensiero sul corpo", la Chiesa di Scientology risponde alle domande relative all'uso dei principi di Dianetics e Scientology sulla nascita di un bambino.

Una nascita tranquilla e senza traumi ha molto a che vedere con il fatto di mettere a disposizione della madre e del nascituro il miglior ambiente possibile.
Sono un travaglio e un parto che avvengono in un ambiente calmo e pieno di affetto e il più possibile in assenza di parole da parte delle persone presenti. Medici e ostetriche che chiacchierano, che gridano "SPINGI, SPINGI!" e che commentano ad alta voce per "incoraggiare" la madre, sono proprio il tipo di cose che dovrebbero essere evitate.

Come ha scritto L. Ron Hubbard, fondatore di Dianetics e Scientology, "Tutti devono imparare a non parlare nelle vicinanze della madre durante il travaglio e il parto." E, "Una donna che desidera il meglio per il suo bambino, troverà un medico che sia d'accordo a mantenere la calma, specialmente durante il parto, e che insista sul fatto che si faccia silenzio nella sala parto dell'ospedale, nei limiti delle possibilità umane."

Questo significa che una madre non può gridare o lamentarsi per niente?
E' naturale che la mamma possa fare rumore - il punto chiave del parto in silenzio è NESSUNA PAROLA. Questo è un principio di Dianetics e per comprendere completamente il perché di ciò, si deve leggere il libro Dianetics: la forza del pensiero sul corpo. Sono le parole le responsabili. Al di là del non parlare, l'obiettivo è quello di avere un ambiente il più calmo e rilassato possibile per la madre e il bambino.
Dubito che una qualsiasi donna sarebbe in grado di partorire senza fare alcun rumore.

L'applicazione di questi principi preclude ad una madre il fatto di poter usare delle medicine?
La Chiesa di Scientology non ha regole contrarie all'uso di medicine quando servono per aiutare una persona che deve risolvere una situazione fisica. Anche questa decisione sta alla madre e al suo medico.

Per ulteriori informazioni:
Se ci sono ulteriori domande o se foste interessati a parlare con un rappresentante della Chiesa di Scientology in relazione a questo argomento, per favore contattate:

E' necessario che una rettifica in tal senso, per i vecchi ed eventuali nuovi articoli, venisse pubblicata, magari utilizzando il preambolo alla domande e risposte di cui sopra, sottolineando il principio che la Chiesa di Scientology non ha regole contrarie all'uso di medicine quando servono per aiutare una persona che deve risolvere una situazione fisica. Anche questa decisione sta alla madre e al suo medico.
Fabrizio D'Agostino Direttore Affari Pubblici, presso Chiesa di Scientology di Roma

Lettera 2

Caro Dago non serviva certo leggere il FT per capire che messi così non va bene. Perché nessuno avanza la proposta di dimissionare i due anziani così uguali e così egualmente egoisti? L'unico in grado di farlo - credo - è il nostro Presidente. Sperando che non sia di uguale indole o minor piglio. Con ingenua amarezza
Marco Omodei

Lettera 3

Caro D'Agostino, quelli del «Financial Times»: i soliti comunisti berlusconiani.
Francesco Vergani http://tubocattolico.ilcannocchiale.it

Lettera 4

Caro Dago, vorrei mostrare il mio sdegno nei confronti dei media "ufficiali" e - mi spiace - nei tuoi per la pubblicazione dell'articolo del Financial Times a firma di Wolfgang Munchau sul futuro - così spero - governo Prodi. Anche in questa occasione si è rivelato nella sua chiarezza come i tg siano schierati verso l'ex maggioranza, non tanto per la pubblicazione di questo fantomatico editoriale, peraltro già smentito dalla Commissione Europea, quanto per il fatto che sinora, durante la campagna elettorale, nessuno o quasi ha dato risalto - e nemmeno notizia - di alcuni editoriali dell'Economist (Ecomunist?) contro la scellerata politica del ex-governo Berlusconi e contro la paventata quanto infausta possibilità di una sua rielezione alla presidenza del consiglio. Non dico di essere apolitici, ma quantomeno, di smettere di essere ipocriti, dando risalto solo a quelle notizie grate solo all'ex maggioranza e al suo padrone, alla faccia delle regole di buon... ma che dico, di sufficiente giornalismo.
Marcello Minelli

Lettera 5

Caro Dago, eccaallà! So' un profeta! Che t'avevo scritto il 2 dicembre 2005 con lettera intitolata "Prodi 2006 e oltre" e da te gentilmente pubblicata? Il Financial Times ritira fuori storie di sedute spiritiche ... Solo che 'sti maledetti inglesi neanche hanno aspettato che Prodi venisse incaricato ... E' che ci hanno bisogno urgente di una vittima sacrificale per i loro "hedge funds". E chi meglio dell'Italia da dare in pasto alle fameliche vedove scozzesi, ai tremolanti maestri elementari dello Yorkshire e ai rinsecchiti pescatori di merluzzo delle Ebridi?
claudio c.



Lettera 6

Caro Dago, io capisco sempre di meno cosa ci sia nella cavità cranica dei sinistrati di sinistra. Se hanno vinto perchè sono così incazzati e incazzosi?
Giovanni seipermille

Lettera 7

Caro Dago, mi pare che la tuo quotidiana pubblicazione informatica abbia assunto una deriva preoccupante. Dopo anni trascorsi nel barcamenarsi tra i due poli, cercando di conservare, tra i pochi, una mente non appannata, gli ultimi giorni registrano una preoccupante involuzione a favore delle fandonie che questo centrodestra di straccioni ci sta propinando. Ma dico se non siamo capaci nemmeno di ammettere di aver perso sulla scorta di regole che abbiamo unilateralmente deciso, come si può pensare che questo paese abbia davvero un futuro? Speriamo davvero che si trascini in una sorta di guerra civile mediatica? Spero che tu faccia il possibile per evitarlo
Puppilillo

Lettera 8

Gentile Dagospia, giovedì scorso, nella trasmissione su Raidue di Anna La Rosa, in diretta dal covo di Bernardo Provenzano, la conduttrice spostava le sedie e toccava oggetti.
Sempre nello giorno, un altro giornalista prendeva dei santini elettorali di Totò Cuffaro e li portava da una parte all'altra della masserizia di Corleone affinché fossero meglio inquadrati da telecamere e obiettivi.
Ma in quale altro Paese succedono cose simili nella "scena del delitto" ?
Alessandro Spanu - Mogoro (OR)

Lettera 9

Bravo direttore Rossella cacci a suon di calcioni nel sedere quell'ingrato personaggio di nome Lamberto Sposini! E' ora che se ne vada insieme al suo compagno (non solo di fede politica) Enrichetto Mentana alla Rai a fare il vicedirettore! Una sola rabbia che se prima lo manteneva Silvio Berlusconi con i suoi denari ora ci tocca pure pagarlo noi con i soldi delle nostre tasche!
Macario di macherio

Lettera 10

Caro Dago, ma quell'Enrico Cisnetto che discetta sui massimi sistemi italiani è forse lo stesso che, nell'estate del 2001, all'indomani della portentosa vittoria di Berlusconi e soci, sosteneva, dalle pagine del caltagironiano/casiniano Il Messaggero, che il nuovo tremontiano miracolo economico era alle porte, certo come l'autunno che ci aspettava?
Orzo

Lettera 11

O' Dago carissimo, a quanto pare stai diventando noiosissimo, a causa di tutti questi parcheggiatori da seconda fila che ti inviano insulse battute a getto continuo. Cassali dunque e pubblica solo le missive sceeeeriee e scereeeeneee di quanti hanno a cuore l'etica e l'economia del paese, perchè sceeeeri e scereeeeni bisogna stare, per costruire la felicità che consiste nell'avere pochi soldi in tasca, poichè superando un certo reddito, che il genio dell'economia che ci governerà (  ma forse no ) ci quantificherà prossimamente, la scienza ha dimostrato oltre ogni dubbio che si diventa meno felici.
Ben Gunn, evasore fiscale e SUVista da seconda fila, con cane molosso e porto d'armi.

Lettera 12

Evidente che il Cav. non sa più dove sbattere la testa, ma si spera sia evidente anche ai suoi ammiratori, altrimenti siamo messi male come capacità intellettiva: vuol dire che il lavaggio del cervello televisivo funziona bene. Eppure Pisanu è rimasto senza parole per la bufala dei brogli e delle irregolarità, la Lega dice che gli è andato in acqua il cervello, Casini è scomparso per la vergogna, Fini balbetta, all'estero anche i destri sono sconcertati. L'unico che ancora gli dà affidamento è D'Alema, che come al solito è stato subito smentito dai fatti, ma non se ne accorgerà nemmeno stavolta. Un giorno o l'altro qualche vero sinistro gli strapperà i baffi.
Lupo solitario

Lettera 13

Caro Dago, sono all' estero, a Sharm, per una settimana di vacanza. Non sono al corrente, quindi, se vi siano stati sviluppi sull' inquietante articolo, pubblicato in prima pagina, la scorsa settimana, dall' " Unità " di Padellaro, e firmato dall' attempato senatore della Quercia, Furio Colombo. Nell' editoriale, si ventilavano " epurazioni " in RAI. E si ipotizzava di cacciare, tra i primi,  dal mio spazio politico, sul "GR3", il sottoscritto, colpevole, secondo il commentatore ex Fiat e oggi schierato accanto a Luxuria e a Caruso, di essere simpatizzante per l' infame Berlusconi. A tal proposito, un chiarimento, non a Colombo - di cui posso altamente fregarmene - ma ai tuoi lettori e ai miei 25 ascoltatori. Stimo il Cavaliere, come abile leader politico, soprattutto perchè, 12 anni, fa ha impedito che questo Paese finisse nelle mani di Violante e di Occhetto. Ma non l'ho votato, perchè in Calabria i candidati di Forza Italia al Parlamento, imposti da Bondi e Bonaiuti, non mi piacevano affatto. Ho, dunque, scelto la " Rosa nel pugno ", contribuendo alla riconferma a deputato di mio figlio, Giacomo, nonostante debba ammettere che nè la Bonino nè Pannella mi facciano impazzire, con le loro battaglie laiciste piuttosto datate. Al Senato, scheda bianca.

Tramite Dagospia, desidero ringraziare quanti mi hanno espresso solidarietà. Tra i politici, la bella e brava Jole Santelli, che ha fatto una bella dichiarazione contro i giornalisti " embedded ", e il vice- segretario della Margherita, Dario Franceschini, che in un sms mi ha assicurato: "non faremo alcuna epurazione ! ". Infine, una curiosità. Il firmatario dell' attacco nei miei confronti, oggi, è grato a Fassino, che lo ha nominato senatore. In passato, lo fu all' Avvocato Agnelli, che lo designò in importanti incarichi dirigenziali a mamma FIAT. Ma, tra gli anni 70 e 80, Colombo gravitava attorno al PSI e postulava ai dirigenti dell' epoca, tra i quali mio padre, Giacomo Mancini, raccomandazioni e segnalazioni presso l' allora presidente di mamma RAI, il sanguigno manciniano pugliese Beniamino Finocchiaro.

Nessuna meraviglia che Colombo, nell' Italia di Prodi, voglia cacciare un socialista, senza alcuna tessera, dalla RAI, soprattutto perchè il nostro è il Paese- come scriveva proprio Finocchiaro, pochi giorni di morire - dei " voltagabbana, velocissimi al primo stormir di fronde, molto numerosi, cosi' come i cialtroni, plaudenti e leccapiedi ". Grazie, buona Pasqua a tutti
Pietro Mancini

Lettera 14

Caro Roberto, ti scrivo per fare una correzione all' errore di Gabriella Sassone nella rubrica SASSONE GOSSIP del 14 APRILE. I nomi di due concorrenti del GRANDE FRATELLO 6 che sono candidati a partire per il Marocco erano sbagliati. Non si tratta come scritto nell' articolo di:RENATO e PIERMARIA, bensi' di ROSARIO (che di cognome fa RANNISI)e di PIER RENATO (che di cognome fa ESPOSITO). L' altro nome quello del poeta FRANCO, era giusto.
Eroe


Dagospia 18 Aprile 2006