RICUCCI: NUOVO INTERROGATORIO A REGINA COELI (IL SESTO DALL'ARRESTO) - CAPITALIA SI RAFFORZA ALL'ESTERO; ACCORDO CON HSBC - BERNABÈ ALLA CORTE DI NUOVA ABERTIS - RYANAIR BOOM - CONFRONTO AUTOSTRADE-ANAS - IN AMERICA L'OBESITÀ INGRASSA L'INDUSTRIA.
1 - RICUCCI: NUOVO INTERROGATORIO A REGINA COELI (IL SESTO DALL'ARRESTO)
(Ansa) - L'ennesimo interrogatorio, il sesto da quando e' stato arrestato il 18 aprile scorso, per Stefano Ricucci, l'immobiliarista romano accusato di aggiotaggio informativo nell'ambito dell'inchiesta sul suo tentativo di scalata al gruppo editoriale Rcs. Ricucci viene sentito dai pubblici ministeri Giuseppe Cascini e Rodolfo Sabelli. Negli ultimi giorni le audizioni dell'indagato si stanno susseguendo alla luce di una presunta collaborazione che, secondo indiscrezioni, Ricucci avrebbe deciso di cominciare. Al momento, tuttavia, la ricostruzione dei fatti non sembra aver soddisfatto gli inquirenti i quali ritengono ancora vaghe e poco concrete le circostanze indicate dall'immobiliarista, in particolare le circostanze relative alla possibile esistenza di ''soci occulti'' che lo avrebbero appoggiato nella scalata Rcs.
2 - CAPITALIA SI RAFFORZA ALL'ESTERO; ACCORDO CON HSBC.
(Ansa) - Capitalia si rafforza sui mercati esteri: l'istituto ha deciso l'apertura di due nuovi uffici di rappresentanza in India ed in Brasile. Proprio nell'ottica di un rafforzamento internazionale, il gruppo ha inoltre siglato un accordo commerciale con Hsbc che prevede ''una stretta collaborazione al fine di fornire assistenza e supporto alle imprese italiane clienti di Capitalia'' in Egitto, Messico, Singapore, Corea del Sud, Taiwan e Turchia.
''Con l'India si ampliera' l'offerta del Gruppo in Estremo Oriente che puo' gia' contare, oltre alla rappresentanza di Pechino, anche delle Sedi operative di Singapore, Tokio, Hong Kong e Shanghai - si legge in una nota dell'istituto romano -. In particolare in Cina, Capitalia supporta le iniziative di investimento delle aziende italiane, operando, con la sede di Shanghai, anche in valuta locale, nonche' tramite un accordo commerciale siglato con Agricultural Bank of Cina, una delle principali banche cinesi''.
Il gruppo Capitalia conta 17 presidi all'estero: ''La rete e' al servizio di tutte le banche del Gruppo, incluse Banco di Sicilia, Bipop-Carire e Mcc, ha l'obiettivo di sostenere le imprese italiane nel loro processo di internazionalizzazione in aree geografiche ad alto potenziale di crescita''.
3 - BERNABÈ ALLA CORTE DI NUOVA ABERTIS
S. Fi. per "Il Sole 24 Ore" - Negli ultimi anni è rimasto lontano dai riflettori, ma non dalla finanza e dai centri di potere. Dopo l'addio alla Telecom Italia, sotto assedio dai raider della Razza Padana (specie oggi in via d'estinzione), Franco Bernabè è approdato alla banca d'affari Rothschild. Ora l'ex presidente del gruppo telefonico ed ex numero uno dell'Eni potrebbe tornare, dopo sette anni, in un grande gruppo industriale. Il nome del super manager banchiere, infatti, circola da un po' di tempo nei corridoi di Piazza Affari come possibile vice presidente di Nuova Abertis, la newco che nascerà dall'unione tra la spagnola Abertis e Autostrade.
La governance del gruppo prevede due presidenti (ora si è affacciata l'ipotesi di un solo presidente, l'italiano Gian Maria Gros Pietro) e due vicepresidenti. Dopo il polemico divorzio tra Vito Gamberale (candidato alla poltrona di vice presidente) e Autostrade, i Benetton sono alla ricerca di un successore.
A Bernabè non mancano competenze e relazioni internazionali: si dice che sia stato lui, per esempio, a tenere trattative riservate nel dossier Enel Suez. Ma soprattutto Bernabè non dispiacerebbe al Governo Prodi, che sull'operazione Abertis ha avuto più d'un mal di pancia.
4 - EURONEXT: CHIRAC FAVORISCE FUSIONE CON DEUTSCHE BOERSE.
(Agi/Reuters) - Il presidente francese, Jacques Chirac preferisce una fusione tra la borsa paneuropea Euronext e la tedesca Deutsche Boerse e punta sulla ricerca di un'intesa equilibrata. "Per quello che mi riguarda - dice Chirac dopo un summit franco-tedesco - ritengo che una soluzione potrebbe essere trovata tra Euronext e Francoforte, un'intesa che sia il piu' equilibrata possibile... e che mantenga un minimo di attivita' a Parigi". "Sarei dispiaciuto - aggiunge - se una soluzione del genere alla fine non fosse trovata".
5 - RYANAIR: UTILE ANNO A 302 MLN (+12%), RICAVI A 1,7 MLD (+28%) .
(Agi) - La compagnia aerea Ryanair ha archiviato il bilancio annuale 2005/2006, chiuso al 31 marzo 2006, con un utile netto di 302 milioni di euro, in crescita del 12% rispetto ai 268 milioni dell'anno precedente. I ricavi sono ammontati a circa 1,7 miliardi di euro, in miglioramento del 28% rispetto ai quasi 1,3 miliardi fatturati nell'esercizio 2004/2005. Escludendo il rincaro del carburante (+74%), i costi unitari sono dimuniti nel corso dell'anno del 6%, mentre i passeggeri sono passati da 27 a 35 milioni, in aumento pertanto del 26%. "Ryanair - ha commentato l'amministratore delegato della compagnia aerea, Michael O'Leary - ha di nuovo registrato traffico e profitti record malgrado i prezzi del carburante sostanzialmente piu' elevati, concorrenza intensa e la mancanza della Pasqua nel quarto trimestre. Questo forte andamento convalida il nostro modello tariffa bassissima/costo bassissimo che continua a crescere in Europa anche con condizioni di mercato avverse, quando molti dei nostri concorrenti registrano perdite". Per il prossimo anno Ryanair prevede un ulteriore aumento della propria flotta, e quindi di rotte e passeggeri: l'obiettivo e' di aumentare in un anno del 20% a 42 milioni i passeggeri trasportati, con l'apertura, tra l'altro, di una o due nuove basi in Europa entro la primavera del 2007. Per quanto riguarda la propria fotta, Ryanair la accrescera' di 30 aerei tra settembre 2006 e aprile 2007.
6 - CONFRONTO AUTOSTRADE-ANAS SU CONCESSIONE.
(Agi) - Gran lavorio dell'ufficio legale di Autostrade in vista dell'incontro di questa sera dei vertici della società' con l'Anas: all'ordine del giorno la situazione della fusione con gli spagnoli di Abertis e le ricadute di questa operazione sulla concessione che lega Anas ad Autostrade. Intanto il dibattito politico non si esaurisce. Per Maurizio Gasparri dell'Esecutivo politico di Alleanza Nazionale, "bisogna parlarne anche in Parlamento. A tal fine abbiamo presentato, con gli onorevoli Lupi ed Armani, un'articolata mozione ed attendiamo la costituzione delle Commissioni, prevista per oggi, per fissare al piu' presto un'audizione della società' Autostrade ed un confronto tra Parlamento e governo sul futuro di un settore fondamentale per lo sviluppo dell'Italia. Gli investimenti in infrastrutture, soprattutto dopo il varo della Legge Obiettivo da parte del centrodestra, sono un aspetto decisivo per lo sviluppo economico".
7 - IN AMERICA L'OBESITÀ INGRASSA L'INDUSTRIA
A. Grass. per "Il Sole 24 Ore" - Hamburger, mostarda e bibite gassate li hanno moltiplicati. E se negli anni ' 80 erano 23 milioni, oggi gli americani obesi hanno raggiunto i 60 milioni. Numerosi come la popolazione della Germania, sono diventati il target dell'industria delle diete, con un giro d'affari di 49 miliardi di dollari. Ma non solo. Perché se Toyota ha allargato i sedili dei nuovi modelli Rav4, con equipaggiamenti " King size" sempre più reali, Ralph Lauren, Dana Buchman e Tommy Hilfiger hanno spinto le proprie produzioni verso l'indotto dell'hamburger. Un comparto che secondo Mintel, vale solo per gli abiti femminili circa 32 miliardi di dollari. Insomma, guardando alle stime statunitensi di 83 milioni di obesi nel 2013, il vero mercato emergente sembra negli Stati Uniti. Le iniziative imprenditoriali infatti si moltiplicando. Fra queste quella lanciata da Tim Barry. Lui, consulente sovrappeso di 55 anni, qualche anno fa ha tentato senza successo di allacciarsi una cintura di sicurezza, di misura standard, su un volo Boston San Francisco. Dopo alcuni inutili tentativi ha abbandonato l'aereo e ha iniziato a produrre estensioni per cinture di sicurezza, vendendone in poco tempo oltre 10mila. Ha quindi fondato due siti internet specializzati in obesi (Supersizeworld. com e Scale it. com) con ricavi per milioni di dollari.
Dagospia 06 Giugno 2006
(Ansa) - L'ennesimo interrogatorio, il sesto da quando e' stato arrestato il 18 aprile scorso, per Stefano Ricucci, l'immobiliarista romano accusato di aggiotaggio informativo nell'ambito dell'inchiesta sul suo tentativo di scalata al gruppo editoriale Rcs. Ricucci viene sentito dai pubblici ministeri Giuseppe Cascini e Rodolfo Sabelli. Negli ultimi giorni le audizioni dell'indagato si stanno susseguendo alla luce di una presunta collaborazione che, secondo indiscrezioni, Ricucci avrebbe deciso di cominciare. Al momento, tuttavia, la ricostruzione dei fatti non sembra aver soddisfatto gli inquirenti i quali ritengono ancora vaghe e poco concrete le circostanze indicate dall'immobiliarista, in particolare le circostanze relative alla possibile esistenza di ''soci occulti'' che lo avrebbero appoggiato nella scalata Rcs.
2 - CAPITALIA SI RAFFORZA ALL'ESTERO; ACCORDO CON HSBC.
(Ansa) - Capitalia si rafforza sui mercati esteri: l'istituto ha deciso l'apertura di due nuovi uffici di rappresentanza in India ed in Brasile. Proprio nell'ottica di un rafforzamento internazionale, il gruppo ha inoltre siglato un accordo commerciale con Hsbc che prevede ''una stretta collaborazione al fine di fornire assistenza e supporto alle imprese italiane clienti di Capitalia'' in Egitto, Messico, Singapore, Corea del Sud, Taiwan e Turchia.
''Con l'India si ampliera' l'offerta del Gruppo in Estremo Oriente che puo' gia' contare, oltre alla rappresentanza di Pechino, anche delle Sedi operative di Singapore, Tokio, Hong Kong e Shanghai - si legge in una nota dell'istituto romano -. In particolare in Cina, Capitalia supporta le iniziative di investimento delle aziende italiane, operando, con la sede di Shanghai, anche in valuta locale, nonche' tramite un accordo commerciale siglato con Agricultural Bank of Cina, una delle principali banche cinesi''.
Il gruppo Capitalia conta 17 presidi all'estero: ''La rete e' al servizio di tutte le banche del Gruppo, incluse Banco di Sicilia, Bipop-Carire e Mcc, ha l'obiettivo di sostenere le imprese italiane nel loro processo di internazionalizzazione in aree geografiche ad alto potenziale di crescita''.
3 - BERNABÈ ALLA CORTE DI NUOVA ABERTIS
S. Fi. per "Il Sole 24 Ore" - Negli ultimi anni è rimasto lontano dai riflettori, ma non dalla finanza e dai centri di potere. Dopo l'addio alla Telecom Italia, sotto assedio dai raider della Razza Padana (specie oggi in via d'estinzione), Franco Bernabè è approdato alla banca d'affari Rothschild. Ora l'ex presidente del gruppo telefonico ed ex numero uno dell'Eni potrebbe tornare, dopo sette anni, in un grande gruppo industriale. Il nome del super manager banchiere, infatti, circola da un po' di tempo nei corridoi di Piazza Affari come possibile vice presidente di Nuova Abertis, la newco che nascerà dall'unione tra la spagnola Abertis e Autostrade.
La governance del gruppo prevede due presidenti (ora si è affacciata l'ipotesi di un solo presidente, l'italiano Gian Maria Gros Pietro) e due vicepresidenti. Dopo il polemico divorzio tra Vito Gamberale (candidato alla poltrona di vice presidente) e Autostrade, i Benetton sono alla ricerca di un successore.
A Bernabè non mancano competenze e relazioni internazionali: si dice che sia stato lui, per esempio, a tenere trattative riservate nel dossier Enel Suez. Ma soprattutto Bernabè non dispiacerebbe al Governo Prodi, che sull'operazione Abertis ha avuto più d'un mal di pancia.
4 - EURONEXT: CHIRAC FAVORISCE FUSIONE CON DEUTSCHE BOERSE.
(Agi/Reuters) - Il presidente francese, Jacques Chirac preferisce una fusione tra la borsa paneuropea Euronext e la tedesca Deutsche Boerse e punta sulla ricerca di un'intesa equilibrata. "Per quello che mi riguarda - dice Chirac dopo un summit franco-tedesco - ritengo che una soluzione potrebbe essere trovata tra Euronext e Francoforte, un'intesa che sia il piu' equilibrata possibile... e che mantenga un minimo di attivita' a Parigi". "Sarei dispiaciuto - aggiunge - se una soluzione del genere alla fine non fosse trovata".
5 - RYANAIR: UTILE ANNO A 302 MLN (+12%), RICAVI A 1,7 MLD (+28%) .
(Agi) - La compagnia aerea Ryanair ha archiviato il bilancio annuale 2005/2006, chiuso al 31 marzo 2006, con un utile netto di 302 milioni di euro, in crescita del 12% rispetto ai 268 milioni dell'anno precedente. I ricavi sono ammontati a circa 1,7 miliardi di euro, in miglioramento del 28% rispetto ai quasi 1,3 miliardi fatturati nell'esercizio 2004/2005. Escludendo il rincaro del carburante (+74%), i costi unitari sono dimuniti nel corso dell'anno del 6%, mentre i passeggeri sono passati da 27 a 35 milioni, in aumento pertanto del 26%. "Ryanair - ha commentato l'amministratore delegato della compagnia aerea, Michael O'Leary - ha di nuovo registrato traffico e profitti record malgrado i prezzi del carburante sostanzialmente piu' elevati, concorrenza intensa e la mancanza della Pasqua nel quarto trimestre. Questo forte andamento convalida il nostro modello tariffa bassissima/costo bassissimo che continua a crescere in Europa anche con condizioni di mercato avverse, quando molti dei nostri concorrenti registrano perdite". Per il prossimo anno Ryanair prevede un ulteriore aumento della propria flotta, e quindi di rotte e passeggeri: l'obiettivo e' di aumentare in un anno del 20% a 42 milioni i passeggeri trasportati, con l'apertura, tra l'altro, di una o due nuove basi in Europa entro la primavera del 2007. Per quanto riguarda la propria fotta, Ryanair la accrescera' di 30 aerei tra settembre 2006 e aprile 2007.
6 - CONFRONTO AUTOSTRADE-ANAS SU CONCESSIONE.
(Agi) - Gran lavorio dell'ufficio legale di Autostrade in vista dell'incontro di questa sera dei vertici della società' con l'Anas: all'ordine del giorno la situazione della fusione con gli spagnoli di Abertis e le ricadute di questa operazione sulla concessione che lega Anas ad Autostrade. Intanto il dibattito politico non si esaurisce. Per Maurizio Gasparri dell'Esecutivo politico di Alleanza Nazionale, "bisogna parlarne anche in Parlamento. A tal fine abbiamo presentato, con gli onorevoli Lupi ed Armani, un'articolata mozione ed attendiamo la costituzione delle Commissioni, prevista per oggi, per fissare al piu' presto un'audizione della società' Autostrade ed un confronto tra Parlamento e governo sul futuro di un settore fondamentale per lo sviluppo dell'Italia. Gli investimenti in infrastrutture, soprattutto dopo il varo della Legge Obiettivo da parte del centrodestra, sono un aspetto decisivo per lo sviluppo economico".
7 - IN AMERICA L'OBESITÀ INGRASSA L'INDUSTRIA
A. Grass. per "Il Sole 24 Ore" - Hamburger, mostarda e bibite gassate li hanno moltiplicati. E se negli anni ' 80 erano 23 milioni, oggi gli americani obesi hanno raggiunto i 60 milioni. Numerosi come la popolazione della Germania, sono diventati il target dell'industria delle diete, con un giro d'affari di 49 miliardi di dollari. Ma non solo. Perché se Toyota ha allargato i sedili dei nuovi modelli Rav4, con equipaggiamenti " King size" sempre più reali, Ralph Lauren, Dana Buchman e Tommy Hilfiger hanno spinto le proprie produzioni verso l'indotto dell'hamburger. Un comparto che secondo Mintel, vale solo per gli abiti femminili circa 32 miliardi di dollari. Insomma, guardando alle stime statunitensi di 83 milioni di obesi nel 2013, il vero mercato emergente sembra negli Stati Uniti. Le iniziative imprenditoriali infatti si moltiplicando. Fra queste quella lanciata da Tim Barry. Lui, consulente sovrappeso di 55 anni, qualche anno fa ha tentato senza successo di allacciarsi una cintura di sicurezza, di misura standard, su un volo Boston San Francisco. Dopo alcuni inutili tentativi ha abbandonato l'aereo e ha iniziato a produrre estensioni per cinture di sicurezza, vendendone in poco tempo oltre 10mila. Ha quindi fondato due siti internet specializzati in obesi (Supersizeworld. com e Scale it. com) con ricavi per milioni di dollari.
Dagospia 06 Giugno 2006