BAROCCO CONTRO LA FAMIGLIA - LA MOLE SNIFFA - DIETROLE QUINTE DI FIORELLO - LA MAGA MERLINO - BERLINA IN OSPEDALE - ARIOSTO IN VIA ARIOSTO - L'AGO DELLA PINA - LANFRANCHI-D'AMICO, UN VESTITO PER DUE - LA BARZELLETTA-TOP.
1 - (ANSA) - Vince la prima serata il ''Premio Barocco citta' di Gallipoli'', trasmesso da Raiuno, che ottiene 4.033.000 e il 17.99% di share. Nel prime time segue Canale 5 con il film ''Un ciclone in famiglia'', visto da 3.609.000 pari al 16.27% di share. Bene Striscia la notizia, che e' stato seguito su Canale 5 da 6.632.000 telespettatori, pari al 29.20%. Nello stessa fascia su Raiuno ''Mister il gioco dei nomi'', ottiene 5.247.000 e uno share del 23.45%.
2 - E anche sotto la Mole si sniffa senza ritegno. Secondo i dati della Smat, la società dell'acqua potabile, a Torino ci sarebbero 8.000 consumatori abituali e 10.000 saltuari.
La coca costa sempre meno. Nella città del naso d'argento più famoso dello stivale, gli "eredi" non lo dimenticano.
3 - Mariano Sabatini per Puntocom - Finale grandioso a Viva radio2, con Camilleri, Boncompagni, Fisichella, Schumacher, Briatore. e tanto di polemica e abbandono dello studio da parte di Fiorello per l' improvvisa variazione di scaletta, che ha costretto la banda a chiudere i microfoni in anticipo. Per la prossima stagione, la contemporanea visione su Raisat Extra e Radio2 potrà essere un'interessante novità; soprattutto per il curiosissimo "dietro le quinte" (durante la pubblicità in radio) in cui Fiorello definiva "del cazzo" la telefonata con Iacchetti e Arbore. Intanto prendiamo atto che il vero miracolato di questo fenomeno radiofonico è lo smutandato Marco Baldini.
4 - Da non perdere: la bionda Myrta Merlino ha dato alle stampe il suo primo libro: "Gli affari nostri - Chi muove le leve dell'economia in Italia?", edito a Rai Eri e Sperling&Kupfer Editori. Presentazione mercoledì 14 giugno alle 18 al Tempio di Adriano, Piazza di Pietra. Con l'autrice ci saranno Antonio Catricalà, Vito Gamberale, Giovanni Minoli, Andrea Mondello e Cesare Romiti. Modera l'incontro Roberto Napoletano. Alla fine, brindisi al "Salotto 42", sempre in piazza di Pietra.
5 - (ANSA) - ''In un momento di grave crisi per il Sistema Sanitario Nazionale perche' allo Spallanzani di Roma viene disposto l'acquisto di una prestigiosa e costosissima berlina Wolkswagen Phaeton?''. E' quanto chiede Dorina Bianchi, deputato della Margherita, vicepresidente della Commissione Affari Sociali in una interrogazione parlamentare al ministro della Salute. ''Il Ministero dell'Economia ha sollecitato alcune Regioni assai indebitate, tra le quali il Lazio - ha ricordato l'esponente della Margherita - ad adottare un piano di rientro dal deficit. Nonostante tutto con l'ordinanza commissariale n. 1 del 2006 l'Istituto Nazionale Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani ha deciso di comprare una prestigiosa e assai costosa auto-berlina Wolkswagen Phaeton''.Bianchi ha chiesto al Ministro ''quali iniziative intenda prendere, nell'ambito delle proprie competenze, per accertare i termini e l'utilita' di tale ingente spesa decisa dallo Spallanzani e anche per istituire un sistema generale di direttive, controlli e monitoraggio delle spese di
rappresentanza nel settore sanitario''
6 - Anche per il Dago a tutto c'e' un limite: vi rendete conto che giovedì, verso le 17.30 la "contessina" Stefania Ariosto, grande accusatrice di Berlusconi e Previti, camminava svelta svelta, sola sola, proprio nella milanese via ...Ariosto?!
7 - Repubblica -Cronaca di Milano: "Quella giacca verde d'ora in avanti sarà la 'Giacca Bonino'". E così la signora Pina, sartina di largo Quinto Alpini 1, chiarisce una volta per tutte la storia del giacchino ("taglia 40, perfetta") indossato da Emma Bonino e attribuito erroneamente ad Armani. Ballano decine di migliaia di euro, mica bruscolini. Per un Armani ci vogliono 35.000 euro, per un capo della Pina ne bastano 900. Ed Emma lo sa.
8 - Aldo De Luca per il Messaggero - C'è un vestito per due. Nel capriccioso mondo dello spettacolo, capita. Capita che in una occasione mondana di lustro si verifichi che lo stilista di riferimento per le invitate vip sia lo stesso e che magari in due scelgano, ahimé, lo stesso abito. E ogni volta, inevitabile, scoppia la bagarre. L'ultima in occasione dell'anteprima di «Era glaciale» nella sala dell'Auditorium. Le due vip di turno sono Roberta Lanfranchi (doppiatrice della protagonista del film) e Ilaria D'Amico, alla quale era stata affidata la conduzione dell'asta di beneficenza che apriva la serata e sponsorizzata da Fendi. E proprio presso l'atelier di Fendi, un mese prima, Roberta aveva scelto l'abito, corto e tutto rosa: «Voglio questo. E' bellissimo...».
A pochi giorni dall'anteprima, nell'atelier si presenta Ilaria D'Amico. «Questo no, quest'altro no... Eccolo! Scelgo questo». Cioè, lo stesso modello (in nero) scelto dalla Lanfranchi: ma la D'Amico non sente ragioni. «Non me ne importa, lo voglio io!». La direzione dell'atelier fa cortesemente notare che non è possibile. Ma la D'Amico non si arrende, al contrario: telefona a Parigi alla sua intima amica Monica Bellucci e le chiede di intercedere presso Fendi. Detto fatto, la «francese» di Città di Castello chiama, lei se lo può permettere, Arnaud, l'amministratore delegato della ditta Fendi. E il gioco è fatto: quel «bellissimo» vestito viene tolto a Roberta e dato a Ilaria. Roberta protesta, inutilmente. E allora, per reazione non cambia abito, cambia stilista: va da Prada e ne sceglie uno color ghiaccio molto chic. La domanda è una e rivolta alla regina del calcio Ilaria D'Amico: perché hai voluto fare la prepotente con la mite Roberta? Se ci avessi provato con Valeria Marini, sarebbe finita a unghiate e morsi. E avrebbe vinto Valeriona, di sicuro.
9 - Da Corriere.it - Mezzo secolo di risate. Grazie allo scrittore e comico britannico Spike Milligan. È stato lui, infatti, a inventare la barzelletta più divertente del mondo. Almeno è quello che afferma il professor Richard Wiseman, dell'Università dell'Hertfordshire (Gran Bretagna), che cinque anni fa lanciò un sito («Laughlab») per scegliere, attraverso il voto dei lettori, la storiella più spassosa di tutti i tempi. Alla fine, la barzelletta più gettonata dai 300 mila utenti che parteciparono al sondaggio fu quella dei due cacciatori del New Jersey.
- Due cacciatori si trovano in un bosco del New Jersey. Improvvisamente uno dei due crolla a terra. Sembra che non respiri più e i suoi occhi sono assenti. L'amico chiama immediatamente i soccorsi al telefono.
Urla: «Il mio amico è morto! È morto! Cosa posso fare?».
«Cerchi di calmarsi, la prego - gli risponde l'operatore - Innanzitutto si assicuri che sia realmente morto».
Un attimo di silenzio, poi si sente un colpo di fucile.
«Ok. E adesso?»
Dagospia 10 Giugno 2006
2 - E anche sotto la Mole si sniffa senza ritegno. Secondo i dati della Smat, la società dell'acqua potabile, a Torino ci sarebbero 8.000 consumatori abituali e 10.000 saltuari.
La coca costa sempre meno. Nella città del naso d'argento più famoso dello stivale, gli "eredi" non lo dimenticano.
3 - Mariano Sabatini per Puntocom - Finale grandioso a Viva radio2, con Camilleri, Boncompagni, Fisichella, Schumacher, Briatore. e tanto di polemica e abbandono dello studio da parte di Fiorello per l' improvvisa variazione di scaletta, che ha costretto la banda a chiudere i microfoni in anticipo. Per la prossima stagione, la contemporanea visione su Raisat Extra e Radio2 potrà essere un'interessante novità; soprattutto per il curiosissimo "dietro le quinte" (durante la pubblicità in radio) in cui Fiorello definiva "del cazzo" la telefonata con Iacchetti e Arbore. Intanto prendiamo atto che il vero miracolato di questo fenomeno radiofonico è lo smutandato Marco Baldini.
4 - Da non perdere: la bionda Myrta Merlino ha dato alle stampe il suo primo libro: "Gli affari nostri - Chi muove le leve dell'economia in Italia?", edito a Rai Eri e Sperling&Kupfer Editori. Presentazione mercoledì 14 giugno alle 18 al Tempio di Adriano, Piazza di Pietra. Con l'autrice ci saranno Antonio Catricalà, Vito Gamberale, Giovanni Minoli, Andrea Mondello e Cesare Romiti. Modera l'incontro Roberto Napoletano. Alla fine, brindisi al "Salotto 42", sempre in piazza di Pietra.
5 - (ANSA) - ''In un momento di grave crisi per il Sistema Sanitario Nazionale perche' allo Spallanzani di Roma viene disposto l'acquisto di una prestigiosa e costosissima berlina Wolkswagen Phaeton?''. E' quanto chiede Dorina Bianchi, deputato della Margherita, vicepresidente della Commissione Affari Sociali in una interrogazione parlamentare al ministro della Salute. ''Il Ministero dell'Economia ha sollecitato alcune Regioni assai indebitate, tra le quali il Lazio - ha ricordato l'esponente della Margherita - ad adottare un piano di rientro dal deficit. Nonostante tutto con l'ordinanza commissariale n. 1 del 2006 l'Istituto Nazionale Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani ha deciso di comprare una prestigiosa e assai costosa auto-berlina Wolkswagen Phaeton''.Bianchi ha chiesto al Ministro ''quali iniziative intenda prendere, nell'ambito delle proprie competenze, per accertare i termini e l'utilita' di tale ingente spesa decisa dallo Spallanzani e anche per istituire un sistema generale di direttive, controlli e monitoraggio delle spese di
rappresentanza nel settore sanitario''
6 - Anche per il Dago a tutto c'e' un limite: vi rendete conto che giovedì, verso le 17.30 la "contessina" Stefania Ariosto, grande accusatrice di Berlusconi e Previti, camminava svelta svelta, sola sola, proprio nella milanese via ...Ariosto?!
7 - Repubblica -Cronaca di Milano: "Quella giacca verde d'ora in avanti sarà la 'Giacca Bonino'". E così la signora Pina, sartina di largo Quinto Alpini 1, chiarisce una volta per tutte la storia del giacchino ("taglia 40, perfetta") indossato da Emma Bonino e attribuito erroneamente ad Armani. Ballano decine di migliaia di euro, mica bruscolini. Per un Armani ci vogliono 35.000 euro, per un capo della Pina ne bastano 900. Ed Emma lo sa.
8 - Aldo De Luca per il Messaggero - C'è un vestito per due. Nel capriccioso mondo dello spettacolo, capita. Capita che in una occasione mondana di lustro si verifichi che lo stilista di riferimento per le invitate vip sia lo stesso e che magari in due scelgano, ahimé, lo stesso abito. E ogni volta, inevitabile, scoppia la bagarre. L'ultima in occasione dell'anteprima di «Era glaciale» nella sala dell'Auditorium. Le due vip di turno sono Roberta Lanfranchi (doppiatrice della protagonista del film) e Ilaria D'Amico, alla quale era stata affidata la conduzione dell'asta di beneficenza che apriva la serata e sponsorizzata da Fendi. E proprio presso l'atelier di Fendi, un mese prima, Roberta aveva scelto l'abito, corto e tutto rosa: «Voglio questo. E' bellissimo...».
A pochi giorni dall'anteprima, nell'atelier si presenta Ilaria D'Amico. «Questo no, quest'altro no... Eccolo! Scelgo questo». Cioè, lo stesso modello (in nero) scelto dalla Lanfranchi: ma la D'Amico non sente ragioni. «Non me ne importa, lo voglio io!». La direzione dell'atelier fa cortesemente notare che non è possibile. Ma la D'Amico non si arrende, al contrario: telefona a Parigi alla sua intima amica Monica Bellucci e le chiede di intercedere presso Fendi. Detto fatto, la «francese» di Città di Castello chiama, lei se lo può permettere, Arnaud, l'amministratore delegato della ditta Fendi. E il gioco è fatto: quel «bellissimo» vestito viene tolto a Roberta e dato a Ilaria. Roberta protesta, inutilmente. E allora, per reazione non cambia abito, cambia stilista: va da Prada e ne sceglie uno color ghiaccio molto chic. La domanda è una e rivolta alla regina del calcio Ilaria D'Amico: perché hai voluto fare la prepotente con la mite Roberta? Se ci avessi provato con Valeria Marini, sarebbe finita a unghiate e morsi. E avrebbe vinto Valeriona, di sicuro.
9 - Da Corriere.it - Mezzo secolo di risate. Grazie allo scrittore e comico britannico Spike Milligan. È stato lui, infatti, a inventare la barzelletta più divertente del mondo. Almeno è quello che afferma il professor Richard Wiseman, dell'Università dell'Hertfordshire (Gran Bretagna), che cinque anni fa lanciò un sito («Laughlab») per scegliere, attraverso il voto dei lettori, la storiella più spassosa di tutti i tempi. Alla fine, la barzelletta più gettonata dai 300 mila utenti che parteciparono al sondaggio fu quella dei due cacciatori del New Jersey.
- Due cacciatori si trovano in un bosco del New Jersey. Improvvisamente uno dei due crolla a terra. Sembra che non respiri più e i suoi occhi sono assenti. L'amico chiama immediatamente i soccorsi al telefono.
Urla: «Il mio amico è morto! È morto! Cosa posso fare?».
«Cerchi di calmarsi, la prego - gli risponde l'operatore - Innanzitutto si assicuri che sia realmente morto».
Un attimo di silenzio, poi si sente un colpo di fucile.
«Ok. E adesso?»
Dagospia 10 Giugno 2006