RISPUNTA MONTI, L'ETERNO CANDIDATO - RESSA PER IL MUNICIPIO DI PALERMO - CARDINALI IN ALTA QUOTA - ROSSI E AZZURRI IN LOTTA PER LA STANZA DI CRAXI - TPS LASCIA A SECCO GLI INTERCETTATORI - NOTTE BIANCA A ROMA, VELTRONI RADDOPPIA.

Da Panorama, in edicola domani


1 - OTTO CANDIDATI (PER ORA) IN PISTA VERSO IL MUNICIPIO DI PALERMO
Sono già partite le grandi manovre per la poltrona di sindaco di Palermo, dove si voterà nella primavera del 2007. L'attuale inquilino di palazzo delle Aquile, Diego Cammarata, forzista, sarebbe il candidato naturale del centrodestra ed è sostenuto da Gianfranco Miccichè, ex ministro e oggi presidente dell'Ars, l'Assemblea regionale siciliana. Ma nella stessa Forza Italia si fa strada la candidatura del presidente della Provincia, Francesco Musotto, che, non più rieleggibile, aspira da tempo alla promozione in comune. Musotto è appoggiato dalla componente di Angelino Alfano (coordinatore siciliano di FI) e Renato Schifani (capo dei senatori azzurri).

E sempre nel partito berlusconiano potrebbe spuntare come outsider l'ex leader psdi Carlo Vizzini. L'ultima parola spetterà al Cavaliere.
Ancora più intricata la situazione nell'Unione, dove si fronteggiano l'area orlandista e la Margherita. Al momento sono in pista tre esponenti delle vecchie giunte guidate da Leoluca Orlando, oggi finito nell'Italia dei valori di Antonio Di Pietro: lo stesso Orlando (Idv), il suo ex vicesindaco Emilio Arcuri (indipendente) e l'ex assessore alla Scuola Alessandra Siragusa (vicina a Rita Borsellino).
C'è poi la Margherita, che per bocca di Bernardo Mattarella (figlio di Piersanti) ha candidato Luigi Cocilovo, vicepresidente del Parlamento europeo, ex cislino molto vicino a Franco Marini.
A guardare resta, per il momento, Rita Borsellino, candidata alla presidenza della regione sconfitta da Totò Cuffaro. Non si escludono primarie in autunno. (M.Z.) .

2 - CARDINALI IN ALTA QUOTA
Se per le vacanze d'agosto politici e imprenditori continuano a preferire il mare, fra gli alti prelati la più spirituale montagna è regina. Celebre la passione per le vette di Pio XI, che quando era ancora il cardinal Ratti era un provetto scalatore, e di Giovanni Paolo II, al quale sono state dedicate tre cime in Italia e una catena di monti in Polonia. Benedetto XVI ha scelto Introd, in Valle d'Aosta, per le vacanze di luglio; il segretario di Stato vaticano (ma ancora per poco, fino al 15 settembre) Angelo Sodano va a Rocca di Mezzo, in Abruzzo, in una ex casa scout; Rino Fisichella villeggia in Carinzia; il presidente della Cei, Camillo Ruini, dopo essere stato per tre estati consecutive in Gran Bretagna a imparare l'inglese, è tornato sulle Dolomiti.

Notissima in Vaticano è la sfida, destinata a ripetersi ogni estate, che coinvolge da oltre vent'anni tre cardinali ormai ultraottantenni, ma ancora in grado di cavarsela con ramponi e vie ferrate. Si tratta di Giovanni Cheli, Pio Laghi e Joseph Tomko. La loro base di partenza è la parrocchia di Cortina, punto di arrivo di tutte le meraviglie che la circondano.
Per i più giovani, e meno audaci, è assicurata l'ospitalità in una delle case religiose che punteggiano le cime italiane. Un comodo artificio per trascorrere nello stesso posto di vacanze anche la quinta settimana di ferie, quella che deve essere dedicata agli esercizi spirituali. (Angelo Custode)

3 - ROSSI E AZZURRI IN LOTTA PER LA STANZA DI CRAXI
Comunisti contro forzisti per la poltrona di Bettino Craxi. Succede a Montecitorio, dove la bella stanza al quinto piano, tutta foderata di librerie, finestra con vista sul Cupolone, in passato studio del leader del Psi, è contesa tra il gruppo del Pdci e quello di Forza Italia, che al momento la occupa con il tesoriere Gianfranco Conte. Con la nuova legislatura i locali che comprendono la stanza di Craxi sono stati assegnati al partito di Oliviero Diliberto, ma gli azzurri (che a loro volta nel domino della nuova logistica hanno ereditato spazi che erano di Alleanza nazionale) non sembrano intenzionati a mollare.
A questo punto il capogruppo del Pdci, Pino Sgobio, ha lanciato un ultimatum, con scadenza alla ripresa dei lavori a settembre. «Poi, da veri comunisti» annuncia «passeremo all'azione rivoluzionaria. Basta con le dilazioni».



4 - RISPUNTA MONTI, L'ETERNO CANDIDATO
L'eterno candidato si ricandida? Mario Monti, ex commissario europeo dal '95 al 2004, ormai da due anni è stato considerato in corsa per tutto: Palazzo Chigi, leadership del grande centro, ministero dell'Economia, Banca d'Italia. Finora, però, senza successo. Domenica 6 agosto il Professore è tornato in campo con un editoriale sul Corriere della sera. Titolo: «Il metodo Merkel sconfigge le lobby». La tesi è che una grande coalizione alla tedesca costituirebbe l'unica via per varare quelle riforme dei mercati e dello Stato sociale delle quali l'Italia ha bisogno. Alla fine di luglio Monti aveva accettato di partecipare a Roma a un dibattito sul «superamento del bipolarismo muscolare». Ora, tra i tifosi delle larghe intese, si sussurra il nome dell'ex commissario Ue come quello di un perfetto successore di Tommaso Padoa-Schioppa. O addirittura (secondo Gianni Alemanno, di An) come del premier di un futuribile governo tecnico.

5 - TPS LASCIA A SECCO GLI INTERCETTATORI
Tagli in vista per le intercettazioni, a prescindere dall'approvazione (tutt'altro che agevole) del disegno di legge Mastella. La «manovrina» con la quale il ministro dell'Economia Tommaso Padoa-Schioppa ha bloccato le spese fuori budget dei ministeri provocherà un taglio delle spese di giustizia pari, secondo fonti del ministero, a 350 milioni di euro. E considerando che la spesa per le intercettazioni ha pesato nel 2005 per circa 200 milioni, è lì che dovranno inevitabilmente indirizzarsi i risparmi. Dal mese di agosto, intanto, le società telefoniche, ma anche periti, consulenti e tutti coloro che prestano lavoro con fattura, dovranno anticipare le spese e non potranno più essere pagati pronta cassa se sui conti correnti dei palazzi di giustizia non vi sono i fondi. (V.M.)

6 - NOTTE BIANCA A ROMA, VELTRONI RADDOPPIA
«Sarà la più grande iniziativa culturale del nostro Paese, mille miglia distante da ogni logica televisiva». Il sindaco di Roma Walter Veltroni annuncia così a Panorama l'edizione 2006 della Notte bianca: due giornate (l'8 e il 9 settembre), 500 eventi tra musica, teatro, danza, mille artisti all'opera, 100 palcoscenici sparsi in sette aree della città, comprese periferie come Tor Bella Monaca, Laurentino e Ostiense, con il Gazometro illuminato a festa. Fiorella Mannoia, Elisa e Pino Daniele apriranno la «notte insonne» da piazza di Siena, l'8 settembre. Che l'edizione super della Notte sia anche una risposta alla concorrenza di Francesco Rutelli come ministro dei Beni culturali?

7 - ANCHE BALTASAR PUÒ FAR CILECCA
È appena uscito in Spagna, dall'editore Foca, Garzón tigre di carta, un libro di 287 pagine scritto dal giornalista progressista Mariano Sánchez che fa a pezzi la reputazione del celeberrimo «giustiere planetario», il giudice istruttore Baltasar Garzón, cinquantenne magistrato (di sinistra) del Tribunale nazionale di Madrid. Dati alla mano, Sánchez mostra che, fra i suoi principali imputati rinviati a giudizio, per il 49,7 per cento sono stati poi assolti.



Dagospia 17 Agosto 2006