PRODI, TESTA DI RAP: CHE STRANA IDEA DELLA DEMOCRAZIA. PUOI FARE SATIRA SE STAI DALLA PARTE MIA, DENTRO APPOSITI SPAZI PRESIDIATI DAI TAFAZZI - IDOMENEO PARACULO? - DI BOCCA IN BOCCA, DI FIASCO IN FIASCO.

1 - IDOMENEO PARACULO?
Alberto Arbasino per "la Repubblica"


Le teste tagliate di Cristo e Maometto erano state previste da Mozart e dai suoi collaboratori, nell´Idomeneo o in qualunque altra opera? Oppure trattasi di "furbata" e "paraculata" registica per ottenere «pubblicità da provocazione», giacché da tempo non suscitano più scandaletti i «nudi integrali» in Verdi o Wagner nei vari teatri d´opera?
Certamente, non mancherà una Traviata in croce come già Madonna, e qualche Divina Commedia con Prodi o Berlusconi in Paradiso o all´Inferno. Wow. Ma se in un Così fan tutte o nel Ratto del Serraglio si ostentassero teste tagliate di Zapatero, Bush, Chirac, e di attori o cantanti o calciatori beniamini del pubblico, o anche di ministri o sindaci o scrittori o ebrei importanti, come si comporterebbero i sovvenzionatori pubblici e gli sponsor privati e le varie comunità?

2 - PRODI, TESTA DI RAP
Massimo Gramellini per "La Stampa"


Alcuni parlamentari del centrosinistra hanno scritto alla Rai, ravvisando l'ipotesi di «vilipendio delle istituzioni» nella decisione del Tg2 di mandare in onda un rap che impazza sui siti web, con Prodi contestato alla Camera sul caso Telecom che ripete: «Per me in particolare».

Per me in particolare non c'è niente di male nel canzonare la massima autorità ministeriale dai canali appaltati di un tg statale. E fare risuonare dentro al telegiornale il Prodi replicato che dice e che ridice, col volto un po' provato: Per me in particolare, per me in particolare.. Era in Parlamento ma non lo facevano parlare, mentre negava di avere mai pensato di ridurre i telefoni a centralino di Stato. L'idea era di un amico, lui non sapeva niente, perché urlava tutta quella gente? I professori non amano subire interruzioni, ma neanche i deputati far la figura dei.



Ho detto: creduloni. Davvero presidente lei non era al corrente? E lui senza fiatare: Per me in particolare, per me in particolare. E' diventato un disco rotto, il Rap dell'Affettato, per radio puoi sentirlo, mica sarà reato, ma all'Ulivo l'offesa brucia, la fiamma si fa incendio, se il rap va al Tg2 si urla: Vilipendio! Che strana idea della democrazia. Puoi fare satira se stai dalla parte mia, dentro appositi spazi presidiati dai Tafazzi. Ma se Prodi va in ipnosi e ripete i suoi concetti, il tg non ne dia traccia, lo si sfotta da Chiambretti.

Libera informazione nei programmi di evasione, ma vietato evadere dall'informazione, luogo deputato alla sacra dichiarazione: di questo o quel politico, onorevole accaldato, che farebbe anche ridere, non ci avesse nauseato. Povero telegiornale, condannato a servire potenti e annoiare utenti: me in particolare.

3 - DI BOCCA IN BOCCA, DI FIASCO IN FIASCO.
Andrea Marcenaro per "Il Foglio"


Avrà fatto anche benissimo Giampaolo Pansa, nel suo ultimo libro ("La grande bugia. Le sinistre italiane e il sangue dei vinti", Sperling&Kupfer), a strattonare per il cravattino un certo antifascismo che l'aveva linciato moralmente in occasione del suo penultimo. I nomi sono noti e stranoti. Da Angelo D'Orsi a Giovanni De Luna, da Tranfaglia a Luzzatto, passando per Cossutta, Colombo, Pirani, Chiaberge e molti altri. Compresi perfino Curzi e Gravagnuolo. Ma particolarmente duro ci è sembrato Pansa con Giorgio Bocca, accusato di essere una contraddizione vivente, anzi, "il campionissimo della contraddizione", solo perché fu fascistissimo da giovane prima di diventare antifascista, nemicissimo di Berlusconi dopo aver vantaggiosamente lavorato con lui, tostissimo antileghista avendo tifato per la Lega della prima ora, nonché fresco difensore dei postcomunisti non senza averne detto peste e corna nella frase pre. Cioè. Cosa intende davvero insinuare, Pansa? Che non si possono fare errori? O che la fama del vecchio leone di Cuneo sarebbe cresciuta di fiasco in fiasco?


Dagospia 03 Ottobre 2006