INTESA-SANPAOLO: SIGLATO ACCORDO CON AGRICOLE (CATRICALA' PERPLESSO) - PER BOTIN (SANTANDER) IL CONCAMBIO E' INADEGUATO - WSJ: ACQUISIZIONE YOUTUBE MINA RAPPORTO DI GOOGLE CON NEWSCORP - TISCALI, FORNITORE UNICO TLC E MEDIA.

1 - CATRICALA': FUSIONE ALITALIA CON AIRONE? NULLA IN CONTRASTO CON MERCATO.
(Adnkronos) - ''Nulla e' palesemente in contrasto con il mercato. Pero' ogni volta bisogna esaminare bene la soluzione proposta''. Cosi' il presidente dell'Antitrust, Antonio Catricala', risponde ai giornalisti che gli chiedono di commentare un'eventuale fusione di Alitalia con Airone. Il presidente, parlando a margine di una audizione alla Camera, ha poi aggiunto: ''e' la prima volta che sento parlare di questa fusione''.

2 - WSJ: ACQUISIZIONE YOUTUBE MINA RAPPORTO DI GOOGLE CON NEWSCORP
(Adnkronos) - 'I top manager della News Corp si sarebbero particolarmente arrabbiati dopo aver appreso la notizia dell'acquisizione di Youtube da parte di Google tenuto conto che recentemente avevano espresso il desiderio di rilevare il noto provider di video on line ma furono respinti'. E' quanto scrive il 'Wall Street Journal' che evidenzia come questa settimana l'ad di Google si incontrera' con gli alti rappresentanti del colosso del media di Ruper Murdoch con i quali lo scorso maggio ha stipulato un accordo pubblicitario da 900 milioni di dollari. Stando al quotidiano finanziario, inoltre, 'nel corso dello scorso week end i rappresentanti della News Corp hanno anche pensato di tagliare i legami tra Myspace.com e Youtube che dal canto suo sostiene come meno del 20% delle utenze derivi da Myspace'.

3 - INTESA-SANPAOLO: SIGLATO ACCORDO CON CREDIT AGRICOLE.
(Apcom) - E' stato siglato oggi l'accordo raggiunto da Banca Intesa e Credit Agricole in relazione al progetto di fusione tra i gruppi Intesa e Sanpaolo Imi. I punti principali dell'accordo - informa una nota -prevedono che Intesa ceda ad Agricole la Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza, la Banca Popolare FriulAdria e ulteriori 193 sportelli di Banca Intesa per un corrispettivo totale di circa 6 miliardi di euro in contanti. La conseguente plusvalenza per Intesa è di circa 4 miliardi di euro. Le parti poi "valuteranno la fattibilità di una joint-venture paneuropea nel risparmio gestito". Nel caso in cui decidessero di non perseguire questa opportunità, Caam Sgr "verrà sciolta in termini conformi a quelli della cessione originaria del 65% di Nextra da parte di Banca Intesa a Crédit Agricole". Gli attuali accordi tra il gruppo italiano e quello francese nel credito al consumo rimarranno in vigore - relativamente alla rete del Gruppo Intesa ante fusione - per tre anni, al termine dei quali le parti riconsidereranno la struttura proprietaria di Agos e Crédit Agricole potrà acquisirne il 49% detenuto da Banca Intesa. Nel dettaglio, la nota spiega che l'accordo prevede che Intesa ceda all'al'Agricole l'intera partecipazione detenuta in CariParma e Piacenza (100% del capitale) per un corrispettivo in contanti di 3,8 miliardi di euro; l'intera partecipazione detenuta nella Popolare FriulAdria (76,05% del capitale) per un corrispettivo in contanti di 836,5 milioni; 193 sportelli di Banca Intesa individuati dalle parti - che verranno conferiti alle due predette banche controllate - per un corrispettivo in contanti di 1.330 milioni. E' poi prevista un'evoluzione della partnership tra Intesa e Agricole nel risparmio gestito. In particolare, verrà sviluppato "uno studio di fattibilità in merito alla possibile costituzione di una joint-venture paneuropea nel settore del risparmio gestito". Qualora però una delle parti valutasse "non realizzabile" il progetto di j-v, Caam Sgr "verrà sciolta in termini conformi a quelli della cessione originaria del 65% di Nextra da parte di Banca Intesa a Crédit Agricole".

Potrà quindi essere esercitata - dalla data di cessione degli sportelli (tra l'1 febbraio e il 31 marzo 2007) al 12 ottobre 2007 - un'opzione call da Banca Intesa e put da Crédit Agricole sulle attività riconducibili al 65% di Nextra Investment Management ceduto da Banca Intesa a Crédit Agricole nel dicembre 2005, per un corrispettivo "pari al prezzo pagato per la cessione dello scorso dicembre (815,8 mln) diminuito per i dividendi incassati nel frattempo da Crédit Agricole e aumentato per il cost of equity maturato nel periodo (calcolato applicando un tasso d'interesse del 9% a 815,8 mln)". Crédit Agricole manterrà le attività di risparmio gestito relative alla clientela istituzionale originariamente conferite e avrà la possibilità di distribuire i propri prodotti tramite le reti retail acquisite. Fino all'esercizio dell'opzione call/put rimarranno in vigore gli attuali accordi, emendati per quanto riguarda la distribuzione in esclusiva in due punti: Crédit Agricole rinuncerà al diritto di acquisire - a seguito della fusione - le società del Gruppo Sanpaolo Imi operanti nel settore del risparmio gestito e riconoscerà gli sportelli del gruppo Sanpaolo Imi come non appartenenti alla rete oggetto dell'accordo distributivo.

L'accordo sancisce, infine, il mantenimento degli attuali accordi nel credito al consumo - relativamente alla rete del gruppo Intesa ante fusione - per tre anni, al termine dei quali le parti riconsidereranno la struttura proprietaria di Agos. Sarà esercitabile un'opzione call/put per la cessione a Crédit Agricole del 49% detenuto in Agos da Banca Intesa. La finalizzazione dell'accordo è subordinata all'approvazione da parte del cda di Banca Intesa e alle autorizzazioni da parte delle autorità competenti, nonché alla stipula dell'atto di fusione. Il pagamento del corrispettivo totale di circa 6 miliardi di euro per la cessione di CariParma, FriulAdria e dei 193 sportelli determinerà una plusvalenza di circa 4 miliardi.

Nel comunicato si ricorda che l'accordo - in relazione al progetto di fusione tra Intesa e Sanpaolo Imi - risponde da una parte alle esigenze di posizionamento strategico dell'Agricole in Italia con una presenza indipendente e significativa nel mercato retail e dall'altra all'interesse di Intesa che il nuovo gruppo "possa sviluppare liberamente" l'attività nel settore del risparmio gestito. Il tutto alla luce del fatto che il gruppo risultante dalla fusione dovrà cedere un certo numero di sportelli per ragioni di antitrust.
Al 30 giugno 2006, CariParma aveva 310 sportelli, impieghi a clientela per circa 12,5 miliardi, raccolta diretta da clientela per circa 13 miliardi, raccolta indiretta da clientela per circa 27,6 miliardi e un patrimonio netto di 1.070 milioni. Nei primi sei mesi del 2006 ha registrato proventi operativi netti per 389 milioni, un risultato della gestione operativa di 226 milioni e un risultato netto di 121 milioni.

Alla stessa data, FriulAdria aveva 149 sportelli, impieghi a clientela per circa 4 miliardi, raccolta diretta da clientela per circa 3,4 miliardi, raccolta indiretta da clientela per circa 5,2 miliardi e un patrimonio netto di 468 milioni. Nei primi sei mesi del 2006 ha registrato proventi operativi netti per 127 milioni, un risultato della gestione operativa di 65 milioni e un risultato netto di 30 milioni. Sulla base di dati di natura gestionale, al 30 giugno 2006 il complesso dei 193 sportelli oggetto di cessione rappresentava circa 5 miliardi di impieghi con clientela, 7,6 miliardi di raccolta diretta da clientela e 11,3 miliardi di raccolta indiretta da clientela. Nei primi sei mesi del 2006, a questi sportelli erano ascrivibili proventi operativi netti per circa 220 milioni, un risultato della gestione operativa di circa 90 milioni e un utile netto di circa 50 milioni.

4 - INTESA-SANPAOLO: ACCORDO CON AGRICOLE, POSSIBILE SCIOGLIMENTO CAAM.
(Adnkronos) - Potrebbe essere sciolta Caam sgr, la joint venture tra Banca Intesa e Credit Agricole nell'asset management. E' una delle possibilita' contemplate nell'accordo tra la Ca' de sass e la Banque verte, firmato oggi in vista del via alla fusione tra Banca Intesa e San Paolo Imi. 'Le parti -informa Banca Intesa- valuteranno la fattibilita' di una joint venture paneuropea nel risparmio gestito. Nel caso in cui decidessero di non perseguire questa opportunita', Caam sgr verra' sciolta in termini conformi a quelli della cessione originaria del 65% di Nextra da parte di Banca Intesa a Cre'dit Agricole'.



5 - CATRICALA': CI SARA' BISOGNO DI QUALCHE CHIARIMENTO SU INTESA-SANPAOLO.
(Adnkronos) - Sulla fusione tra Sanpaolo Imi e Banca Intesa 'per il momento siamo alle battute iniziali dell'istruttoria. Tutte le nostre forze sono dedicate a fare in fretta'. Comunque 'credo ci sara' bisogno di qualche chiarimento'. Lo afferma il presidente dell'Antitrust, Antonio Catricala', a margine di un'audizione alla Camera. Il presidente ha quindi sottolineato che al momento 'non mi risulta ci sia una richiesta di documenti aggiuntivi'.

6 - TISCALI MIRA A TRASFORMARSI IN FORNITORE UNICO TLC E MEDIA.
(Apcom) - Tiscali punta a trasformarsi da Isp a "fornitore unico per il cliente finale di servizi integrati di tlc e media, con relativa espansione sui mercati dell'accesso fisico, della voce e dell'Iptv". E' quanto prevede la società nel piano 2007-2010 che è stato presentato oggi alla comunità finanziaria. Tiscali prevede anche di concentrare "il core business in Italia e nel Regno Unito, dove il gruppo conta attualmente su una base complessiva di oltre 3 milioni di clienti, di cui il 50% circa collegati in Adsl". "L'ammontare complessivo degli investimenti previsti dal piano industriale necessari al completamento dell'infrastruttura di rete unbundling e allo sviluppo dell'offerta dei nuovi servizi Ip - si legge nella nota di presentazione del business plan - è di circa 740 milioni di euro". Il piano di dismissioni delle attività in Olanda, Germania e Repubblica Ceca consentirà anche "una riduzione di circa 150 milioni di euro dell'attuale indebitamento nell'arco dei prossimi 12 mesi. La riduzione consentirà a Tiscali di passare a fine 2007 da una esposizione attuale di 2,4 volte l'Ebitda ad un valore di 1,2".(segue)

7 - INTESA-SANPAOLO: PER BOTIN (SANTANDER) IL CONCAMBIO E' INADEGUATO
(Agi/Reuters) - "Il Sanpaolo e' la migliore banca italiana. Il concambio e' inadeguato perche' il Sanpaolo vale di piu'. Tenteremo di migliorarlo". Il presidente del Banco Santander Emilio Botin torna a criticare i termini della fusione tra l'istituto torinese - di cui e' azionista con il 7,7% - e Banca Intesa. Il nuovo attacco all'operazione e' stato rivolto a margine di una cerimonia all'universita' di Barcellona. Piu' in generale, Botin ha parlato delle strategie di Banco Santander: si e' detto soddisfatto delle dimensioni del gruppo e non ha in programma altre acquisizioni sullo scenario nazionale ne' all'estero. Lo ha spiegato dopo le voci che Santander sarebbe in procinto di crescere in Banesto, Sovereign Bancorp e in altri istituti. "Non programmiamo di fare alcuna acquisizione in Spagna o all'estero", ha precisato Botin, anche se non ha escluso simili operazioni ma solo qualora se ne presentasse l'occasione. "Siamo in una situazione del tutto differente rispetto a due anni fa... Ora non siamo piu' su quella lunghezza d'onda. Stiamo crescendo - ha aggiunto - del 25%, con incrementi in tutte i rami del nostro business". Santander mira ad un utile netto di 7 miliardi di euro nel 2006 contro i 6,2 mld dell'anno scorso, con un aumento del 72,5% conseguente all'acquisizione della britannica Abbey portata a termine nel 2004. Sui 'rumours' della competizione con la rivale nazionale BBVA, il presidente si e' limitato a dire che "BBVA e' un grande concorrente ed e' un bene per la Spagna che vi sia competizione". Ogni altra voce e' "priva di fondamento".

8 - TELECOM RINUNCIA RICORSO AL TAR CONTRO GARA CNIPA
(Ansa) -
Telecom Italia ha rinunciato al suo ricorso proposto al Tar del Lazio contro l' aggiudicazione a Fastweb della gara per l' affidamento 'multifornitore' dei servizi di connettivita' e sicurezza nell' ambito dell' Spc (sistema pubblico di connettivita'). La rinuncia e' stata formalizzata oggi dai legali della societa' telefonica nel corso delle fasi preliminari dell' udienza davanti alla prima sezione del tribunale amministrativo regionale del Lazio, presieduta da Pasquale de Lise. Telecom nel suo ricorso contestava l' assegnazione al raggruppamento 'Fastweb-EDS' del primo posto nella graduatoria della gara multifornitore del Sistema pubblico di connettivita' indetta dal Cnipa (Centro nazionale per l' informatica nella pubblica amministrazione).

Si tratta del bando relativo al sistema che costituira' l' 'autostrada digitale' nel rapporto tra le pubbliche amministrazioni centrali e locali e i cittadini. In particolare, l' oggetto, tra l' altro, verteva sulla fornitura di servizi di comunicazione dati, fonia ed immagini erogati con modalita' analoghe ad Internet, nonche' servizi innovativi quali Wi-Fi, connessioni alla rete mobile, voice over IP (ovvero la telefonia via internet) e servizi satellitari. Nella graduatoria conclusiva, il raggruppamento 'Fastweb-Eds' e' risultato al primo posto (cui corrisponde il primo lotto pari al 60 per cento dell' intera fornitura), BT-Albacom al secondo posto (lotto pari al 25 per cento), Wind al terzo (lotto pari al 10 per cento) e Telecom Italia al quarto (ultimo lotto del 5 per cento).

9 - ANAS: APPALTI, 6 DICEMBRE A TAR 18 RICORSI SOCIETA' AUTOSTRADE.
(Ansa) - Sono diciotto i ricorsi di societa' autostradali che contestano il nuovo 'Codice degli appalti' ad essere decisi direttamente nel merito dal Tar del Lazio nell' udienza del prossimo 6 dicembre. E' l' esito dell' udienza di oggi che, davanti alla terza sezione del tribunale amministrativo, vedeva sei societa' autostradali contestare l' interpretazione, che comporta obblighi piu' stringenti, data dall' Anas al nuovo codice. Si tratta delle societa' Tangenziale di Napoli, Autostrada Torino-Savona, Strada dei Parchi, Autostrada Tirrenica, Societa' Italiana per il Traforo del Monte Bianco e Autostrade Meridionali, che si aggiungono ad altre dodici per le quali era stata gia' in precedenza fissata a dicembre. Tutte le societa' chiedono l' annullamento della nota interpretativa con la quale l'Anas ha dato indicazioni sulla 'applicabilita' delle vigenti normative in materia di appalti alle societa' concessionarie'. Autostrade per l' Italia chiede invece l' annullamento del provvedimento, che ha previsto la sua inclusione 'nel novero delle amministrazioni aggiudicatrici - si legge nel ricorso - tenute al rispetto delle procedure di evidenza pubblica per l' affidamento di appalti di servizi e forniture'.

10 - RIGGIO (ENAC): MAI STATO A CENA A NEW YORK.
(Apcom) -
Vito Riggio non è stato a New York negli ultimi cinque anni. Così il presidente dell'Enac Vito Riggio precisa in merito all'articolo "Campane a morto per la compagnia" pubblicato su La Repubblica che come "Alberto Statera, sia poco informato sui fatti". In particolare il presidente dell'Enac spiega "di essere stato invitato, ma di non aver partecipato", alla cena a New York a cui, Statera "afferma che Riggio fosse presente". Anzi, aggiunge nella nota, dichiara "di non essere andato a New York negli ultimi cinque anni".


Dagospia 11 Ottobre 2006