FOLLINI BOYS PRONTI PER IL CONGRESSO - INTERNET, BASSA NAVIGAZIONE - CUTRUFO, SENATORE ANCHORMAN - DEL TURCO REGISTA DELLA FRONDA A BOSELLI - INSULTI E PRIMARIE (UNIONE ALLA GENOVESE) - UDC A LUCI ROSSE - PREGATE SANT'ANTONIO ONLINE.

Da "Panorama" in edicola domani


1 - FOLLINI BOYS PRONTI PER IL CONGRESSO
Comincia a prendere forma l'organigramma dell'Italia di mezzo, il nuovo partito fondato dall'ex vicepremier Marco Follini dopo il suo addio ufficiale all'Udc di Pier Ferdinando Casini. A Stefano Graziano, ex responsabile enti locali dell'Udc, è stata affidata la carica di responsabile dell'organizzazione nazionale, a Franco Smurro quella di tesoriere. Per gli altri incarichi, l'assetto dovrebbe essere il seguente: capo della segreteria politica l'ex assessore regionale dell'Abruzzo Giorgio De Matteis, responsabile elettorale Stefano Dalla Pietra, coordinatore dell'esecutivo il consigliere regionale della Campania Antonio Milo. Nell'ufficio di segreteria sono presenti anche due ex big della Dc, entrambi campani: Enzo Scotti e Ortensio Zecchino. L'intenzione è di arrivare a celebrare il primo congresso in primavera, a ridosso delle amministrative o immediatamente dopo. Nel frattempo localmente si dà vita ai comitati promotori, che si occuperanno anzitutto del turno elettorale 2007 (12 milioni di italiani alle urne).

Oltre a Follini, il partito può contare sul deputato Riccardo Conti, il cui ruolo è importante al Nord, su 15 consiglieri regionali e su una cinquantina di consiglieri provinciali. Inoltre, l'Idm è presente in circa 200 consigli di comuni con oltre 15 mila abitanti. Per la comunicazione Follini non si affiderà più al suo portavoce Paolo Messa, che continuerà a occuparsi della rivista Formiche. Il suo ruolo sarà ricoperto dal giovane Domenico Barbuto. (S.G.)

2 - CUTRUFO, SENATORE ANCHORMAN
Sulle orme di Claudio Martelli e Irene Pivetti, passati dalla politica alla televisione, anche Mauro Cutrufo, oggi capogruppo della Dc per le autonomie al Senato e presidente dell'Associazione parlamentare Amici del mare, ha deciso di tentare la carriera di anchorman. Ogni venerdì alle ore 19.45 su Gold Tv e Lazio Channel (canale 903 di Sky) il corpulento senatore romano mette sotto la lente del suo microscopio (il titolo della trasmissione è appunto Il microscopio di Cutrufo) i temi politici della settimana.
Previsti in studio, fra i tanti, don Pierino Gelmini, Giulio Tremonti, Gianfranco Fini, Raffaele Bonanni. Una sigla animata, disegnata da Alex Di Gregorio, ritrae il conduttore mentre si muove per la capitale tra le rovine romane e il traffico cittadino. (S.G.)

3 - DEL TURCO REGISTA DELLA FRONDA A BOSELLI
L'agonia della Rosa nel pugno, dopo avere terremotato i radicali (con il neosegretario Rita Bernardini al posto di Daniele Capezzone), potrebbe avere ripercussioni anche nell'altro partner, cioè lo Sdi di cui è segretario Enrico Boselli. Capofila della corrente ostile alla Rnp e favorevole al progetto di partito democratico «allargato» è il presidente della Regione Abruzzo, Ottaviano Del Turco (nel disegno di Bruna). Boselli, colpevole di avere puntato sulla Rosa, potrebbe essere «promosso» ministro in un prossimo governo (o in un Prodi rimpastato) per arrivare al ricambio del quale il regista sarebbe l'ex leader della corrente socialista della Cgil. Che con Panorama non nega: «Boselli è bravo. Sarebbe un ottimo ministro». E mentre l'opposizione interna allo Sdi reclama un congresso, molti hanno già individuato l'anti Boselli in Riccardo Nencini, presidente del Consiglio regionale toscano e molto apprezzato da Del Turco. (M.Z.)

4 - INSULTI E PRIMARIE (UNIONE ALLA GENOVESE)
«Nella Prima repubblica persone come Romolo Benvenuto avrebbero fatto al massimo gli uscieri». Ad apostrofare così il deputato della Margherita è stato il suo segretario regionale, Rosario Monteleone. È l'ennesimo colpo nella battaglia che sta mettendo a repentaglio la tenuta del centrosinistra a Genova, dove in primavera si voterà per le comunali. Una tenuta messa a rischio anche da altri fattori.
Su indicazione di Piero Fassino e Francesco Rutelli, Ds e Margherita hanno deciso di presentare la lista unitaria. Ma litigano su chi si candiderà per subentrare al sindaco, il ds Giuseppe Pericu. Perciò stanno tentando di rinviare le primarie, chieste dalla sinistra radicale, certa del successo del suo candidato, il poeta Edoardo Sanguineti. E non è escluso che alla fine Genova abbia due candidati sindaci unionisti. Intanto, 5 segretari di sezione hanno lasciato i Ds per «lo spettacolo poco decoroso» che stanno offrendo Quercia e Margherita. (C.P.)

5 - UDC A LUCI ROSSE
Mentre Pier Ferdinando Casini sottolinea le differenze di valori tra Udc e Lega, i due partiti si alleano su un tema delicato come lo sfruttamento della prostituzione e i quartieri a luci rosse. Almeno in Piemonte. A far arrossire il cattolico conterraneo Rocco Buttiglione, infatti, ha pensato il salentino Deodato Scanderebech, capogruppo udc al consiglio regionale del Piemonte, che ha presentato una proposta di legge per delimitare delle zone da destinare alla prostituzione e per un'anagrafe delle prostitute vittime di sfruttamento. L'idea di Scanderebech è affidare ai sindaci il compito di individuare queste zone, da proteggere con muri, vigilanza e telecamere. Idea appoggiata dal capogruppo della Lega, Tino Rossi, tra i pochi a favore. (Antonio Calitri)

6 - PREGATE SANT'ANTONIO ONLINE
L'iniziativa dei frati di Padova sta avendo successo. E i testi finiranno sulla tomba.
Una preghiera sul web, indirizzata a Sant'Antonio. Il quale, oltre a essere il santo più popolare, si apre sempre di più alla tecnologia. I frati della Basilica di Sant'Antonio di Padova, infatti, hanno avviato una nuova iniziativa nell'ambito del sito www.santonio.org, il portale ufficiale del mondo antoniano.



Digitando www.carosantantonio.it, un messaggio di benvenuto dei frati accoglie il navigatore di internet, invitandolo a fare una sosta e «a scrivere una preghiera a Sant'Antonio, pregare per quanti hanno già scritto o inviare un messaggio ai suoi frati». Che aggiungono: «La preghiera sarà deposta sulla tomba del santo».

Questo pellegrinaggio virtuale sta avendo un grande successo, grazie anche alle tante suppliche esaudite e pubblicate sotto forma di ex voto. Sul sito sono disponibili anche i ponderosi sermoni del santo. A trasferirli dalle librerie ha pensato padre Alessandro Ratti, esperto di informatica. Il risultato è un sistema di consultazione rapido e gratuito degli insegnamenti di Antonio, facilmente rintracciabili grazie a un motore di ricerca interno e a una parola chiave.

7 - CAMPAGNE PREOCCUPANTI - BIRRA DA RIGORE
Gli azzurri, nonostante la vittoria ai Mondiali di calcio in Germania, in svariati paesi esteri continuano a non godere di buona fama. La presunta abilità dei nostri attaccanti nel cadere in area per procurarsi calci di rigore è sbarcata già in Sud Africa, paese che nel 2010 ospiterà la prossima edizione del torneo. Le strade di Johannesburg sono state invase da manifesti giganteschi (foto) che pubblicizzano una birra. La scritta che invita all'acquisto fa sorridere, ma ci lascia l'amarognolo in bocca: «Va giù più facilmente di un italiano in area di rigore». Slogan che deve avere avuto un certo successo, visto che secondo una recente classifica stilata dalla Nielsen la bevanda più stappata in Sud Africa è la birra. Con una crescita pari al 18 per cento all'anno.

8 - IL SINDACO OFFRE UNA BANDA MUNICIPALE: LARGA
«La Telecom non ci dava la banda larga e allora ci siamo attrezzati da soli». È il racconto di Giancarlo Galli, sindaco di Mozzate, 8 mila abitanti in provincia di Como. Galli, già sindaco dal 1972 al 1978, è stato anche presidente della Provincia di Como e deputato della Dc dal 1986 al 1994. Era considerato l'esperto di ambiente della Balena bianca. Finita la Dc, se n'è tornato dalle sue parti a fare l'ambientalista telematico. Attraverso una società controllata al 70 per cento, la Sepriocom, il Comune ha municipalizzato la banda larga, fornita agli utenti come un qualsiasi operatore telefonico. Tra i più entusiasti, 50 imprenditori dell'area industriale di Tradate, mal servita dagli operatori tradizionali e che stavano per chiamare Striscia la notizia per accusarli. Non ce n'è stato bisogno. (C.P.)

9 - INTERNET, BASSA NAVIGAZIONE
Solo un terzo degli italiani usa internet settimanalmente. E siamo in coda nell'Ue.
Solo il 30 per cento degli italiani navigano su internet almeno una volta a settimana. Una percentuale bassa rispetto alla media europea, che è pari al 47 per cento. Stando alla rilevazione dell'Eurostat, l'ufficio statistico europeo, che fotografa la situazione ad aprile di quest'anno, l'Italia è in terz'ultima posizione fra i 25 paesi dell'Unione Europea, insieme con il Portogallo. La percentuale più alta di navigatori abituali si registra nei paesi nordici. La palma spetta agli svedesi: l'80 per cento, infatti, utilizza settimanalmente la grande rete. Buoni internettiani anche tedeschi e britannici, rispettivamente al 59 e al 57 per cento. Sopra la media anche l'Estonia, nazione nota per aver puntato tutta la sua economia sulle nuove tecnologie).

L'analisi dell'Eurostat, divisa per fasce di età, rivela, senza suscitare sorpresa, che l'uso di internet è inversamente proporzionale all'età. Sotto i 24 anni la percentuale degli utenti regolari arriva al 73 per cento (ma per l'Italia si ferma al 55). Per la generazione dei cinquantenni internet è già meno conosciuta: la usa il 54 per cento (media che in Italia scende al 37). Ancora più bassa la percentuale nella fascia tra i 55 e i 74 anni: la media dell'Ue è al 20 per cento, in Italia invece è appena del 9. (Anna Maria Angelone)


Dagospia 16 Novembre 2006