CAFONALINO - IN VINO VANITAS PER LA ROMANELLA MONDANA - IN PLATEA NOBILI VITICOLTORI (TASCA D'ALMERITA, FRESCOBALDI, BRACHETTI PERETTI) - "ALZANO IL GOMITO" DANIELA FINI, ANDY LUOTTO E LA LAMBERTUCCI, ALZA LA VOCE NICKY NICOLAI.
Valerio Bonolo per "Il Tempo"
Foto di Umberto Pizzi da Zagarolo
«Il vino è spettacolo». C'è da crederlo se lo dice Luca Maroni, l'enologo capace, l'altra sera, di intrattenere per ore più di duemila persone nella sala Santa Cecilia dell'Auditorium. Discorsi, premi, degustazioni e tanti personaggi al galà di apertura della rassegna «sense of wine 2006», tre giorni dedicati al dio Bacco, con oltre mille vini d'eccellenza presentati presso lo Spazio Etoile di Piazza San Lorenzo in Lucina. All'anteprima mondana produttori di vino e volti noti hanno fatto la fila per l'assaggio, anche se pochi tra i vip hanno avuto il coraggio di definirsi intenditori.
Vittoria Belvedere, per esempio, confessa di indulgere al piacere di un calice, possibilmente di vino rosso, più che altro nelle serate con gli amici. Mentre Maurizio Mattioli, che si definisce «bevitore moderato a pasto», insegue invano da tempo il sapore perduto del Cannellino, il vino delle osterie dei Castelli. «Ricordo quando si andava a Frascati e te lo spillavano dalla botte. Adesso non saprei dove cercarlo, mica lo trovi all'enoteca», sospira.
Intanto sempre più nobili si dedicano alla coltivazione dell'uva sui pendii ereditati. Così in platea si vedono i conti Alberto Tasca d'Almerita, Aldo Brachetti Peretti, Maria Josè Bossi Fedrigotti, i Leopardi di San Leopardo, i Marotti Campi, il marchese Ferdinando Frescobaldi, titolari di floride aziende vinicole.
Non mancano all'appuntamento, accolti da Laura Melidoni e Camilla Morabito, Daniela Fini, Federica Marchini, Andy Luotto, Carlo e Anna D'Amelio, Patrizia Ruspoli, Marta Flavi, Virginie Marsan, Kaspar Capparoni, Marco Pietrangeli, Alberto Michelini, Giancarlo Abete, Clementina Montezemolo, Marisa Stirpe, Francesca Borghese, Patrizia Pellegrino e Stefano Todini, Rosanna Lambertucci. Dopo la premiazione dei migliori vini italiani, lo spettacolo con Nicky Nicolai.
Dagospia 23 Novembre 2006
Foto di Umberto Pizzi da Zagarolo
«Il vino è spettacolo». C'è da crederlo se lo dice Luca Maroni, l'enologo capace, l'altra sera, di intrattenere per ore più di duemila persone nella sala Santa Cecilia dell'Auditorium. Discorsi, premi, degustazioni e tanti personaggi al galà di apertura della rassegna «sense of wine 2006», tre giorni dedicati al dio Bacco, con oltre mille vini d'eccellenza presentati presso lo Spazio Etoile di Piazza San Lorenzo in Lucina. All'anteprima mondana produttori di vino e volti noti hanno fatto la fila per l'assaggio, anche se pochi tra i vip hanno avuto il coraggio di definirsi intenditori.
Vittoria Belvedere, per esempio, confessa di indulgere al piacere di un calice, possibilmente di vino rosso, più che altro nelle serate con gli amici. Mentre Maurizio Mattioli, che si definisce «bevitore moderato a pasto», insegue invano da tempo il sapore perduto del Cannellino, il vino delle osterie dei Castelli. «Ricordo quando si andava a Frascati e te lo spillavano dalla botte. Adesso non saprei dove cercarlo, mica lo trovi all'enoteca», sospira.
Intanto sempre più nobili si dedicano alla coltivazione dell'uva sui pendii ereditati. Così in platea si vedono i conti Alberto Tasca d'Almerita, Aldo Brachetti Peretti, Maria Josè Bossi Fedrigotti, i Leopardi di San Leopardo, i Marotti Campi, il marchese Ferdinando Frescobaldi, titolari di floride aziende vinicole.
Non mancano all'appuntamento, accolti da Laura Melidoni e Camilla Morabito, Daniela Fini, Federica Marchini, Andy Luotto, Carlo e Anna D'Amelio, Patrizia Ruspoli, Marta Flavi, Virginie Marsan, Kaspar Capparoni, Marco Pietrangeli, Alberto Michelini, Giancarlo Abete, Clementina Montezemolo, Marisa Stirpe, Francesca Borghese, Patrizia Pellegrino e Stefano Todini, Rosanna Lambertucci. Dopo la premiazione dei migliori vini italiani, lo spettacolo con Nicky Nicolai.
Dagospia 23 Novembre 2006