GARANTE PRIVACY: POTREMMO ANCHE ARRIVARE A CHIUDERE I CALL CENTER - OFFERTA VODAFONE SU INDIANA ESSAR - ALLEANZA NOKIA-SKYPE - OGNI ANNO EVASIONE SOTTRAE 115 MLD - SARMI: POSTE ITALIANE MIGLIORERANNO ANCORA - SONAE: 11 MLD PER PORTUGAL TELECOM.
1 - GARANTE PRIVACY: POTREMMO ANCHE ARRIVARE A CHIUDERE I CALL CENTER.
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - "Potremmo anche arrivare a chiudere i call center che effettuano telefonate 'di disturbo' nei confronti degli utenti". Cosi' oggi a RaiUtile il presidente dell'Autorita' Garante per la Protezione dei dati personali, Francesco Pizzetti. "Nei prossimi mesi - prosegue - inizieremo a fare ispezioni sui call center. Se constateremo, come moltissime volte capita, che il cittadino non ha mai dato il consenso ad essere disturbato, potremmo anche arrivare a chiudere i call center. Una decisione dura - conclude - ma il fenomeno va stroncato ad ogni costo e in ogni modo".
2 - VODAFONE VERSO POSSIBILE OFFERTA SU INDIANA ESSAR.
(Agi) - Vodafone ha iniziato una "ricognizione" per una potenziale offerta di 18-19 miliardi di dollari sulla compagnia di telefonia mobile indiana Hutchison Essar. Lo riferisce il Financial Times dopo l'incontro tra i vertici del gruppo britannico e alcuni funzionari governativi indiani avvenuto la scorsa settimana. Secondo il quotidiano il colosso britannico ha incaricato Ernst & Young per aiutarlo a condurre la ricognizione. Concedendo a Vodafone, di fatto, l'esclusiva dell'accordo, Hutchison Whampoa, il gruppo di Hong Kong, che indirettamente controlla il 67% di Hutchison Essar, ha iniziato a bruciare i ponti con l'indiano Essar, azionista di minoranza.
Essar, controllata dalla famiglia Ruia, sarebbe intenzionata ad acquisire i due terzi della societa' che ancora non possiede e che e' formalmente detenuta da Huthison Telecommunications International. Hutchison ed Essar stanno programmando un altro giro di trattative questa settimana ad Hong Kong per risolvere le loro divergenze ed evitare di ricorrere alla via giudiziaria secondo l'indiano Economic Times. Un altro potenziale acquirente, l'indiano Reliance Communication Ltd, ha anche negato l'accesso ai registri.
3 - NOKIA: TELEFONI "CONVERGENTI" SEMPRE PIU' RICHIESTI, ALLEANZA CON SKYPE.
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - "Nei mercati emergenti sempre piu' persone accedono al web per la prima volta dai propri telefoni cellulari invece che dal pc .... Gli apparecchi mono-funzione stanno diventando sempre piu' marginale e quelli convergenti li stanno rapidamente soppiantando". Lo ha detto il presidente e ceo di Nokia, Olli-Pekka Kallasvuo, in occasione del Ces 2007, dove ha annunciato partnership con operatori Internet come Skype e Yahoo!. Nel 2006 Nokia ha venduto 40 milioni di dispositivi convergenti ponendosi come maggior produttore mondiale su un mercato valutato in 100 milioni di unita' e con una stima di 250 milioni per il 2008.
4 - OGNI ANNO EVASIONE SOTTRAE 115 MLD.
(Apcom) - Un tesoro da 115 miliardi di euro. Tanto vale, nel 2006, l'evasione fiscale, calcolata dal Sole 24 Ore sulla base delle aliquote reali e del peso dell'economia sommersa. Circa il 60% degli importi complessivamente sottratti alle casse pubbliche deriva da contributi sociali e Irpef. In pratica ogni 100 euro di evasione, 34 sono imputabili ai versamenti previdenziali e 26 all'imposta sulle persone fisiche.
Rispetto al 2005, la stima del Sole registra una crescita dell'evasione di circa 13 miliardi. Il raffronto dei risultati richiede tuttavia, qualche cautela: il metodo di calcolo è lo stesso, ma per il 2006 sono stati considerati anche i tributi locali, esclusi invece dalla precedente elaborazione. L'anno che si è aperto, scrive il quotidiano, rappresenta, nelle intenzioni del governo, un momento di svolta sul fronte del ritorno alla legalità fiscale. La revisione degli studi di settore, le misure antielusive, il potenziamento dell'attività di controllo, la riforma della riscossione fanno pensare a una strategia organica che, almeno in termini di deterrenza, potrebbe dare i frutti attesi. Ma i bilanci, come sempre, vanno fatti alla fine.
5 - SARMI: POSTE ITALIANE MIGLIORERANNO ANCORA.
(Apcom) - "Abbiamo una storia di crescita, pensiamo di continuare così". Ad affermarlo è il numero uno delle poste Italiane, Massimo Sarmi, in un'intervista al CorrierEconomia, in cui spiega che la concorrenza non lo preoccupa e che è favorevole alla liberalizzazione "purchè venga riconosciuta una compensazione economica a chi fornisce il servizio universale".
Sul fronte dei prezzi, Sarmi annuncia che "si possono abbassare", ma "in funzione del livello di prestazioni richieste", e si può pensare "a sconti alle aziende". Sarmi poi sottolinea che il bilancio di Poste non "sono fatti con i soldi dello Stato" e che "metà dei contributi per il servizio universale del 2005 non li abbiamo ricevuti".
6 - INTERBANCA (ANTONVENETA ABN AMRO) ACQUISTA 47% DI REGINA.
(Agi) - Interbanca (gruppo Antonveneta Abn Amro) ha acquistato il 47% di Regina, azienda produttrice di catene per moto e per l'industria in genere. L'operazione - si legge in una nota - ha lo scopo di affiancare la nuova maggioranza nelle attivita' di ristrutturazione della compagine azionaria e di rafforzare la struttura manageriale nel conseguimento del futuro piano industriale. Il gruppo Regina prevede di chiudere il 2006 con un fatturato di 81 milioni di euro (+12% sul 2005) e un margine operativo lordo in crescita del 15% rispetto all'anno precedente. La societa' conta su sette insediamenti e presidia i principali mercati mondiali, dall'Europa, al Sud America, dagli Usa alla Cina.
7 - LA GUERRA DEI DVD.
Da "La Stampa" - Il Dvd, il cui mercato europeo è in calo, arriva all'alta definizione e alla guerra. Si affrontano, con rivalità di metodi e strategie, il Blue Ray della Sony e l'HD-DVD di Toshiba e Microsoft.
8 - CREMONINI: ESERCITA OPZIONE, ORA HA 100% RAIL GOURMET ESPANA.
(Agi) - Cremonini ha esercitato l'opzione di acquisto per arrivare al 100% della societa' spagnola Rail Gourmet Espana, che gestisce i servizi di ristorazione su tutti i treni spagnoli ad alta velocita'. L'esercizio della call option sul 50% non ancora detenuto dalla societa' italiana era stato previsto nell'accordo dello scorso 22 maggio con la societa' Eis; il pagamento del corrispettivo di 1,75 milioni dovra' avvenire il prossimo 3 luglio.
Al completamento dell'operazione, la societa' spagnola cambiera' il nome in Cremonini Rail Iberica. Il suo fatturato e' stimato in circa 30 milioni; la concessione per i servizi di ristorazione sui 70 treni ad alta velocita' delle ferrovie spagnole ha validita' fino al 31 dicembre 2008. Nel settore della ristorazione, nel 2005 Cremonini ha realizzato un fatturato di 299,3 milioni, +11,6% rispetto al 2004; in particolare, le attivita' "sui treni" in Europa hanno inciso per 155 milioni, di cui il 65% realizzato all'estero.
9 - CERTIFICAZIONE BEST 4 PER LA ITALGEST.
(Agi) - L'impegno di Italgest per migliorare la gestione dei processi aziendali e' stato certificato dal RINA con BEST 4 (Business Excellence Sustainable Task) che attesta, in un unico processo certificativo, il rispetto degli standard internazionali adottati dall'azienda in materia di qualita' (ISO 9001), tutela dell'ambiente (ISO 14001), sicurezza sul lavoro (OHSAS 18001) ed etica (SA 8000). Italgest, prima azienda in Puglia ad ottenere il prestigioso riconoscimento, ha sede a Melissano in provincia di Lecce ed ha come presidente, Franco Tato' mentre amministratore delegato e' Paride De Masi. Dopo l'avvio nel settore immobiliare, ha diversificato le proprie attivita' e da circa 10 anni opera anche nel settore dell'energia da fonti rinnovabili, nell'Hi-Tech, nella ricerca e nei servizi ambientali legati alla nautica. Nel settore dell'energia pulita, l'azienda salentina e' uno dei player piu' importanti a livello nazionale: e' infatti azionista di Actelios, societa' quotata al Segmento Star della Borsa Italiana, insieme alla famiglia Falck, nonche' di Eta del Gruppo Marcegaglia. Nel settore immobiliare oltre alle attivita' residenziali, Italgest e' impegnata nella realizzazione di alberghi e villaggi turistici.
10 - FT: SONAE AVANTI CON OFFERTA 11 MLD PER PORTUGAL TELECOM.
(Ansa) - Si apre una settimana decisiva per Portugal Telecom, primo operatore del Portogallo, che in questi giorni potrebbe ricevere l'offerta ostile da 11 miliardi di euro da parte di Sonae, uno dei maggiori gruppi privati del Paese, dopo aver gia' rifiutato la proposta lo scorso febbraio. Se l'operazione andasse in porto - scrive il Financial Times ricordando che da oltre un anno la questione e' in discussione presso l'Authority alla concorrenza - si verrebbe a creare un importante polo europeo delle tlc in grado di competere con i piu' forti rivali a livello mondiale.
Sonae ha formalmente presentato lo scorso 29 dicembre il prospetto dell'offerta alla Comissao do mercado del valores mobiliarios, la Consob portoghese, che entro oggi dovra' esprimere il proprio parere e qualora richiedesse ulteriori chiarimenti sui termini della transazione, Sonae potrebbe rinviare il lancio dell'offerta. Nel dettaglio, Sonae intende procedere attraverso la controllata SonaeCom che, nel quadro della stessa operazione, sta preparando un'offerta separata per rilevare PT Multimedia (attivita' via cavo) per un controvalore di 9,5 euro per azione.
Nel febbraio del 2006 Portugal Telecom aveva rigettato la proposta giudicandola troppo bassa, denunciando al tempo stesso che, nel caso di una fusione con Sonae, la quota del traffico voce sarebbe salita dal 60 al 77% creando un ''livello di concentrazione senza precedenti'' che comprometterebbe la competitivita' nel settore. L'autorita' per la concorrenza portoghese potrebbe dunque chiedere a Sonae la cessione delle proprie attivita' via cavo o nel fisso.
In ogni caso, sottolinea il Financial Times, Sonae appare determinata ad andare avanti e potrebbe anche decidere di abbassare l'offerta di acquisto dopo le indiscrezioni secondo cui gli altri pretendenti di Portugal Telecom si sarebbero tirati indietro. Nei mesi scorsi, infatti, c'erano state manifestazioni di interesse da parte di alcuni fondi di private equity come Carlyle e una cordata guidata da Texas Pacific Group e Kohlberg Kravis Robert. Ora pero', stando agli ultimi rumors, questi ultimi avrebbero deciso di abbandonare l'impresa e di non farsi avanti con un'offerta competitiva.
Dagospia 08 Gennaio 2007
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - "Potremmo anche arrivare a chiudere i call center che effettuano telefonate 'di disturbo' nei confronti degli utenti". Cosi' oggi a RaiUtile il presidente dell'Autorita' Garante per la Protezione dei dati personali, Francesco Pizzetti. "Nei prossimi mesi - prosegue - inizieremo a fare ispezioni sui call center. Se constateremo, come moltissime volte capita, che il cittadino non ha mai dato il consenso ad essere disturbato, potremmo anche arrivare a chiudere i call center. Una decisione dura - conclude - ma il fenomeno va stroncato ad ogni costo e in ogni modo".
2 - VODAFONE VERSO POSSIBILE OFFERTA SU INDIANA ESSAR.
(Agi) - Vodafone ha iniziato una "ricognizione" per una potenziale offerta di 18-19 miliardi di dollari sulla compagnia di telefonia mobile indiana Hutchison Essar. Lo riferisce il Financial Times dopo l'incontro tra i vertici del gruppo britannico e alcuni funzionari governativi indiani avvenuto la scorsa settimana. Secondo il quotidiano il colosso britannico ha incaricato Ernst & Young per aiutarlo a condurre la ricognizione. Concedendo a Vodafone, di fatto, l'esclusiva dell'accordo, Hutchison Whampoa, il gruppo di Hong Kong, che indirettamente controlla il 67% di Hutchison Essar, ha iniziato a bruciare i ponti con l'indiano Essar, azionista di minoranza.
Essar, controllata dalla famiglia Ruia, sarebbe intenzionata ad acquisire i due terzi della societa' che ancora non possiede e che e' formalmente detenuta da Huthison Telecommunications International. Hutchison ed Essar stanno programmando un altro giro di trattative questa settimana ad Hong Kong per risolvere le loro divergenze ed evitare di ricorrere alla via giudiziaria secondo l'indiano Economic Times. Un altro potenziale acquirente, l'indiano Reliance Communication Ltd, ha anche negato l'accesso ai registri.
3 - NOKIA: TELEFONI "CONVERGENTI" SEMPRE PIU' RICHIESTI, ALLEANZA CON SKYPE.
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - "Nei mercati emergenti sempre piu' persone accedono al web per la prima volta dai propri telefoni cellulari invece che dal pc .... Gli apparecchi mono-funzione stanno diventando sempre piu' marginale e quelli convergenti li stanno rapidamente soppiantando". Lo ha detto il presidente e ceo di Nokia, Olli-Pekka Kallasvuo, in occasione del Ces 2007, dove ha annunciato partnership con operatori Internet come Skype e Yahoo!. Nel 2006 Nokia ha venduto 40 milioni di dispositivi convergenti ponendosi come maggior produttore mondiale su un mercato valutato in 100 milioni di unita' e con una stima di 250 milioni per il 2008.
4 - OGNI ANNO EVASIONE SOTTRAE 115 MLD.
(Apcom) - Un tesoro da 115 miliardi di euro. Tanto vale, nel 2006, l'evasione fiscale, calcolata dal Sole 24 Ore sulla base delle aliquote reali e del peso dell'economia sommersa. Circa il 60% degli importi complessivamente sottratti alle casse pubbliche deriva da contributi sociali e Irpef. In pratica ogni 100 euro di evasione, 34 sono imputabili ai versamenti previdenziali e 26 all'imposta sulle persone fisiche.
Rispetto al 2005, la stima del Sole registra una crescita dell'evasione di circa 13 miliardi. Il raffronto dei risultati richiede tuttavia, qualche cautela: il metodo di calcolo è lo stesso, ma per il 2006 sono stati considerati anche i tributi locali, esclusi invece dalla precedente elaborazione. L'anno che si è aperto, scrive il quotidiano, rappresenta, nelle intenzioni del governo, un momento di svolta sul fronte del ritorno alla legalità fiscale. La revisione degli studi di settore, le misure antielusive, il potenziamento dell'attività di controllo, la riforma della riscossione fanno pensare a una strategia organica che, almeno in termini di deterrenza, potrebbe dare i frutti attesi. Ma i bilanci, come sempre, vanno fatti alla fine.
5 - SARMI: POSTE ITALIANE MIGLIORERANNO ANCORA.
(Apcom) - "Abbiamo una storia di crescita, pensiamo di continuare così". Ad affermarlo è il numero uno delle poste Italiane, Massimo Sarmi, in un'intervista al CorrierEconomia, in cui spiega che la concorrenza non lo preoccupa e che è favorevole alla liberalizzazione "purchè venga riconosciuta una compensazione economica a chi fornisce il servizio universale".
Sul fronte dei prezzi, Sarmi annuncia che "si possono abbassare", ma "in funzione del livello di prestazioni richieste", e si può pensare "a sconti alle aziende". Sarmi poi sottolinea che il bilancio di Poste non "sono fatti con i soldi dello Stato" e che "metà dei contributi per il servizio universale del 2005 non li abbiamo ricevuti".
6 - INTERBANCA (ANTONVENETA ABN AMRO) ACQUISTA 47% DI REGINA.
(Agi) - Interbanca (gruppo Antonveneta Abn Amro) ha acquistato il 47% di Regina, azienda produttrice di catene per moto e per l'industria in genere. L'operazione - si legge in una nota - ha lo scopo di affiancare la nuova maggioranza nelle attivita' di ristrutturazione della compagine azionaria e di rafforzare la struttura manageriale nel conseguimento del futuro piano industriale. Il gruppo Regina prevede di chiudere il 2006 con un fatturato di 81 milioni di euro (+12% sul 2005) e un margine operativo lordo in crescita del 15% rispetto all'anno precedente. La societa' conta su sette insediamenti e presidia i principali mercati mondiali, dall'Europa, al Sud America, dagli Usa alla Cina.
7 - LA GUERRA DEI DVD.
Da "La Stampa" - Il Dvd, il cui mercato europeo è in calo, arriva all'alta definizione e alla guerra. Si affrontano, con rivalità di metodi e strategie, il Blue Ray della Sony e l'HD-DVD di Toshiba e Microsoft.
8 - CREMONINI: ESERCITA OPZIONE, ORA HA 100% RAIL GOURMET ESPANA.
(Agi) - Cremonini ha esercitato l'opzione di acquisto per arrivare al 100% della societa' spagnola Rail Gourmet Espana, che gestisce i servizi di ristorazione su tutti i treni spagnoli ad alta velocita'. L'esercizio della call option sul 50% non ancora detenuto dalla societa' italiana era stato previsto nell'accordo dello scorso 22 maggio con la societa' Eis; il pagamento del corrispettivo di 1,75 milioni dovra' avvenire il prossimo 3 luglio.
Al completamento dell'operazione, la societa' spagnola cambiera' il nome in Cremonini Rail Iberica. Il suo fatturato e' stimato in circa 30 milioni; la concessione per i servizi di ristorazione sui 70 treni ad alta velocita' delle ferrovie spagnole ha validita' fino al 31 dicembre 2008. Nel settore della ristorazione, nel 2005 Cremonini ha realizzato un fatturato di 299,3 milioni, +11,6% rispetto al 2004; in particolare, le attivita' "sui treni" in Europa hanno inciso per 155 milioni, di cui il 65% realizzato all'estero.
9 - CERTIFICAZIONE BEST 4 PER LA ITALGEST.
(Agi) - L'impegno di Italgest per migliorare la gestione dei processi aziendali e' stato certificato dal RINA con BEST 4 (Business Excellence Sustainable Task) che attesta, in un unico processo certificativo, il rispetto degli standard internazionali adottati dall'azienda in materia di qualita' (ISO 9001), tutela dell'ambiente (ISO 14001), sicurezza sul lavoro (OHSAS 18001) ed etica (SA 8000). Italgest, prima azienda in Puglia ad ottenere il prestigioso riconoscimento, ha sede a Melissano in provincia di Lecce ed ha come presidente, Franco Tato' mentre amministratore delegato e' Paride De Masi. Dopo l'avvio nel settore immobiliare, ha diversificato le proprie attivita' e da circa 10 anni opera anche nel settore dell'energia da fonti rinnovabili, nell'Hi-Tech, nella ricerca e nei servizi ambientali legati alla nautica. Nel settore dell'energia pulita, l'azienda salentina e' uno dei player piu' importanti a livello nazionale: e' infatti azionista di Actelios, societa' quotata al Segmento Star della Borsa Italiana, insieme alla famiglia Falck, nonche' di Eta del Gruppo Marcegaglia. Nel settore immobiliare oltre alle attivita' residenziali, Italgest e' impegnata nella realizzazione di alberghi e villaggi turistici.
10 - FT: SONAE AVANTI CON OFFERTA 11 MLD PER PORTUGAL TELECOM.
(Ansa) - Si apre una settimana decisiva per Portugal Telecom, primo operatore del Portogallo, che in questi giorni potrebbe ricevere l'offerta ostile da 11 miliardi di euro da parte di Sonae, uno dei maggiori gruppi privati del Paese, dopo aver gia' rifiutato la proposta lo scorso febbraio. Se l'operazione andasse in porto - scrive il Financial Times ricordando che da oltre un anno la questione e' in discussione presso l'Authority alla concorrenza - si verrebbe a creare un importante polo europeo delle tlc in grado di competere con i piu' forti rivali a livello mondiale.
Sonae ha formalmente presentato lo scorso 29 dicembre il prospetto dell'offerta alla Comissao do mercado del valores mobiliarios, la Consob portoghese, che entro oggi dovra' esprimere il proprio parere e qualora richiedesse ulteriori chiarimenti sui termini della transazione, Sonae potrebbe rinviare il lancio dell'offerta. Nel dettaglio, Sonae intende procedere attraverso la controllata SonaeCom che, nel quadro della stessa operazione, sta preparando un'offerta separata per rilevare PT Multimedia (attivita' via cavo) per un controvalore di 9,5 euro per azione.
Nel febbraio del 2006 Portugal Telecom aveva rigettato la proposta giudicandola troppo bassa, denunciando al tempo stesso che, nel caso di una fusione con Sonae, la quota del traffico voce sarebbe salita dal 60 al 77% creando un ''livello di concentrazione senza precedenti'' che comprometterebbe la competitivita' nel settore. L'autorita' per la concorrenza portoghese potrebbe dunque chiedere a Sonae la cessione delle proprie attivita' via cavo o nel fisso.
In ogni caso, sottolinea il Financial Times, Sonae appare determinata ad andare avanti e potrebbe anche decidere di abbassare l'offerta di acquisto dopo le indiscrezioni secondo cui gli altri pretendenti di Portugal Telecom si sarebbero tirati indietro. Nei mesi scorsi, infatti, c'erano state manifestazioni di interesse da parte di alcuni fondi di private equity come Carlyle e una cordata guidata da Texas Pacific Group e Kohlberg Kravis Robert. Ora pero', stando agli ultimi rumors, questi ultimi avrebbero deciso di abbandonare l'impresa e di non farsi avanti con un'offerta competitiva.
Dagospia 08 Gennaio 2007