CANALE 5 A CACCIA DELLA 'POPOLAZIONE ATTIVA' (I 15-54ENNI). E PER FARLO PUNTA SU 'COSTANZO SHOW' (SIC!), 'STRISCIA' (20 ANNI), 'CORRIDA' (15ESIMA EDIZIONE), 'BAGAGLINO' (AL 12ESIMO ANNO), 'SCHERZI A PARTE' (DECIMA EDIZIONE), SETTIMO "GRANDE FRATELLO".
1 - CANALE 5, PRIMAVERA DI CLASSICI (E VECCHIE GLORIE).
(Ansa) - Un solo reality (il settimo Grande Fratello, condotto da Alessia Marcuzzi, dal 18 gennaio), 5 fiction con media e lunga serialita' e poche miniserie (si comincia con i Ris 3 a gennaio, si prosegue con Il giudice Mastrangelo, Carabinieri 6, Io e mamma poi Maria Montessori, Nino, Di Liegro, Provenzano), film da selezionare con cura e tanto intrattenimento. Per Canale 5 sara' una primavera di classici, con marchi storici e vecchie glorie della tv, come il ritorno di Maurizio Costanzo al suo notturno sipario del 'Costanzo show', in onda il giovedi' dopo il Gf.
Per 'La Corrida' condotta da Gerry Scotti da sabato 10 marzo e' la 15/ma edizione, per i comici del Bagaglino diretti da Pierfrancesco Pingitore la 12/ma (da sabato 13 gennaio il nuovo 'E io Pago' con Leo Gullotta, Pippo Franco, Oreste Lionello e Aida Yespica), per 'Scherzi a parte' (da venerdi' 19 gennaio condotto da Claudio Amendola con Cristina Chiabotto e Valeria Marini) la 10/ma, mentre per 'Amici' (da domenica 14 in prima serata la fase finale) e' la sesta e per 'Striscia' addirittura la 20/ma (le celebrazioni saranno in grande in autunno).
Paolo Bonolis si concentrera' sul 'Senso della vita' in un'unica e nuova collocazione: la seconda serata del sabato. "Una scelta condivisa con lui", precisa Massimo Donelli direttore di Canale 5 nella conferenza stampa a Roma, "che ci permette di sottolineare la diversita' di quel programma dagli altri talk di seconda serata". Quanto al rientro in prima serata dell'ex Re Mida degli ascolti ai tempi di 'Affari tuoi', "bisognera' aspettare l'autunno. Paolo ha tutto il tempo per decidere insieme a noi quale sara' il programma, se riprendera' il suo marchio 'Ciao Darwin' oppure no"'. Comunque sara' qualcosa di originale, "non dobbiamo scopiazzare nessuno", ha precisato Donelli. Sempre in seconda serata confermato 'Matrix' il lunedi', mercoledi', venerdi' e 'Terra' la domenica.
Gerry Scotti fara' 'Il milionario' anche di domenica pomeriggio, nell'ex spazio di Costanzo a 'Conversando', poi dopo 'La Corrida' sara' sul set di una nuova fiction. 'Zelig' si riposa in attesa di un gran finale, ma in seconda serata il martedi' ci sara' il laboratorio di 'Zelig off'. Tra le novita' il format Grundy 'Game show Marathon', a meta' primavera in prima serata, un gioco che recupera' quiz che hanno fatto la storia della tv come 'Ok il prezzo e' giusto'. Nessun ritorno per ora di Lorella Cuccarini, ne' tantomeno di Claudio Lippi, mentre per Barbara D'Urso a primavera non c'e' nulla.
2 - DONELLI: CANALE 5 NON E' PIU' IN COMPETIZIONE CON RAIUNO.
(Adnkronos) - Niente volgarita', niente scopiazzamenti, niente competitor. La rete corre da sola alla conquista del suo target, quello della 'popolazione attiva' (i 15-54enni), sul quale e' vincente. E per farlo punta sulla valorizzazione dei classici della tv commerciale: dall'ultraventennale 'Costanzo Show' a 'Striscia' (che nel 2007 compie 20 anni), dalla Corrida (giunta al 15esima edizione) allo show del Bagaglino (al 12esimo anno), da 'Scherzi a parte' (decima edizione) al settimo "Grande Fratello". Si potrebbe riassumere cosi' la filosofia della nuova Canale 5 targata Massimo Donelli, che ha scelto di fare a Roma il suo primo incontro ufficiale con la stampa per parlare del palinesto di Canale 5 che si presenta dal 14 gennaio al nuovo appuntamento con il periodo di garanzia pubblicitaria che durera' fino al 2 giugno e che non prevede interruzioni neanche per il Festival di Sanremo.
"L'ottica in cui mi e' stata affidata la direzione di Canale 5 da Piersilvio Berlusconi -annuncia Donelli- esclude qualsiasi tipo di concorrenza e di gara con Raiuno. Perche' Raiuno fa servizio pubblico e in ragione del canone si rivolge a tutto il pubblico. Noi facciamo tv commerciale e come tutte le tv commerciali del mondo ci rivolgiamo al target commerciale, sul quale -sottolinea il direttore- siamo stati prima rete italiana nel 2006, con il 26,6% di share nel target 15-24 anni, il 25,55% nel target 25-34 anni, il 25,1% nel target 35-44 anni, il 23,3% nel target 45-54 anni",
Ma il tirarsi fuori dalla competizione con Raiuno (e anche da quella con Sky (''come la Rai ha il canone, Sky ha gli abbonamenti, noi siamo gli unici ad offrire gratis una programmazione che ritengo soddisfacente per 24 ore al giorno'') non vorra' dire abbassare la guardia, per esempio contro Sanremo. Anzi. ''Non mi piace parlare di controprogrammazione perche' la programmazione di Canale 5 restera' la stessa anche durante Sanremo. Non intendiamo farci condizionare dal Festival di Sanremo'', sottolinea il direttore. Poi da ex direttore di 'TV Sorrisi e Canzoni' ammette che avra' nostalgia della trasferta sanremese: ''Mi manchera' dopo tanti anni. E' una grande saga nazional-popolare. Ed io amo il nazional-popolare''.
Donelli, in ogni caso, non e' tenero con gli 'ex-competitor' della Rai, di cui pure dice di stimare la dirigenza. Il nuovo direttore dell'ammiraglia Mediaset cita Carlo Freccero e sottolinea ''la Rai ha una produzione vecchia per un'audience vecchia''. Poi aggiunge: ''Noi parliamo ai giovani e alla popolazione attiva. Per quelli che sono in pensione c'e' il servizio pubblico''. E non sembra impensierito nemmeno dalla crescita del satellite: ''Per ora ha percentuali di share talmente lontane della nostre. E poi non c'e' Paese al mondo dove il satellite a pagamento ha superato la tv generalista'', dice.
Un tema sicuramente "caldo" e' quello della cosiddetta tv spazzatura. "Saro' molto attento - ha promesso Donelli - ma va precisato che per i programmi in diretta e' inimmaginabile che non possano verificarsi scivoloni. L'importante e' pero' che non siano ricercati, voluti". Il direttore di Canale 5 ha ribadito che a proposito di una trasmissione molto chiacchierata come "Buona Domenica" (che peraltro proprio ieri pomeriggio sul tema della pena di morte e dell'esecuzione capitale di Saddam Hussein ha registrato un vivace scambio di battute tra Pannella, Sgarbi, la Mussolini, Borghezio e Feltri, ndr) e' stato svolto "un lavoro autorale importante, d'accordo con la rete", e dunque "non credo che si possa rimproverare qualcosa a Canale 5". Mentre invece - ha detto ancora -, pur odiando "etichette frettolose a pronta presa che vengono distribuite parlando di tv spazzatura", ecco che "ci sono altre reti, e non sto qui a indicarle ma si conoscono, che godono di una incomprensibile immunita', con forti dosi di volgarita' superiori a quelle occasionali. Noi, per quanto ci riguarda, non andiamo alla ricerca di emozioni forti". Il direttore ha aggiunto che valgono anche a Canale 5 i suoi tre "niente" di quando era a Tv Sorrisi e Canzoni: niente nudi, niente gossip, niente volgarita'.
"Da Piersilvio Berlusconi, che e' il mio unico competitor, viene la sollecitazione per il buon gusto, e a quella voglio attenermi. Ho il dovere di proteggere un prodotto di lunga serialita' e lavoreremo al meglio perche' cosi' avvenga. Si possono garantire gli ascolti pubblicitari e tutto quello che e' finalizzato nell'ambito della linea editoriale improntata al buon gusto: le due cose sono conciliabili. Ed e' questo il patto tra editore e direttore. Preferisco proteggere un prodotto piuttosto che mandarlo a schiantarsi...La linea editoriale esclude qualsiasi forma di volgarita'. Se non sempre le dirette possono essere controllate, il direttore ha poi il compito di evitare che si ripetano certi errori".
E comunque "non credo che si possa scaricare sulla tv ogni colpa e ritengo che l'uso di questa per le fasce piu' deboli, come i minori, dev'essere consapevole e vigile da parte dei genitori". Infine, Canale 5 e' "una grande ammiraglia che va maneggiata con estrema cura e le sperimentazioni vanno fatte con molta prudenza. Non si scherza con una rete come questa". E non a caso - ha detto Donelli - si stanno sperimentando piu' programmi pre-serali, "per essere certi di quello che metteremo in onda". E quanto ai film in tv, "anche qui occorre una attenta programmazione, con la consapevolezza che oggi e' difficile trovare film che vadano bene per una vasta platea televisiva"
Dagospia 08 Gennaio 2007
(Ansa) - Un solo reality (il settimo Grande Fratello, condotto da Alessia Marcuzzi, dal 18 gennaio), 5 fiction con media e lunga serialita' e poche miniserie (si comincia con i Ris 3 a gennaio, si prosegue con Il giudice Mastrangelo, Carabinieri 6, Io e mamma poi Maria Montessori, Nino, Di Liegro, Provenzano), film da selezionare con cura e tanto intrattenimento. Per Canale 5 sara' una primavera di classici, con marchi storici e vecchie glorie della tv, come il ritorno di Maurizio Costanzo al suo notturno sipario del 'Costanzo show', in onda il giovedi' dopo il Gf.
Per 'La Corrida' condotta da Gerry Scotti da sabato 10 marzo e' la 15/ma edizione, per i comici del Bagaglino diretti da Pierfrancesco Pingitore la 12/ma (da sabato 13 gennaio il nuovo 'E io Pago' con Leo Gullotta, Pippo Franco, Oreste Lionello e Aida Yespica), per 'Scherzi a parte' (da venerdi' 19 gennaio condotto da Claudio Amendola con Cristina Chiabotto e Valeria Marini) la 10/ma, mentre per 'Amici' (da domenica 14 in prima serata la fase finale) e' la sesta e per 'Striscia' addirittura la 20/ma (le celebrazioni saranno in grande in autunno).
Paolo Bonolis si concentrera' sul 'Senso della vita' in un'unica e nuova collocazione: la seconda serata del sabato. "Una scelta condivisa con lui", precisa Massimo Donelli direttore di Canale 5 nella conferenza stampa a Roma, "che ci permette di sottolineare la diversita' di quel programma dagli altri talk di seconda serata". Quanto al rientro in prima serata dell'ex Re Mida degli ascolti ai tempi di 'Affari tuoi', "bisognera' aspettare l'autunno. Paolo ha tutto il tempo per decidere insieme a noi quale sara' il programma, se riprendera' il suo marchio 'Ciao Darwin' oppure no"'. Comunque sara' qualcosa di originale, "non dobbiamo scopiazzare nessuno", ha precisato Donelli. Sempre in seconda serata confermato 'Matrix' il lunedi', mercoledi', venerdi' e 'Terra' la domenica.
Gerry Scotti fara' 'Il milionario' anche di domenica pomeriggio, nell'ex spazio di Costanzo a 'Conversando', poi dopo 'La Corrida' sara' sul set di una nuova fiction. 'Zelig' si riposa in attesa di un gran finale, ma in seconda serata il martedi' ci sara' il laboratorio di 'Zelig off'. Tra le novita' il format Grundy 'Game show Marathon', a meta' primavera in prima serata, un gioco che recupera' quiz che hanno fatto la storia della tv come 'Ok il prezzo e' giusto'. Nessun ritorno per ora di Lorella Cuccarini, ne' tantomeno di Claudio Lippi, mentre per Barbara D'Urso a primavera non c'e' nulla.
2 - DONELLI: CANALE 5 NON E' PIU' IN COMPETIZIONE CON RAIUNO.
(Adnkronos) - Niente volgarita', niente scopiazzamenti, niente competitor. La rete corre da sola alla conquista del suo target, quello della 'popolazione attiva' (i 15-54enni), sul quale e' vincente. E per farlo punta sulla valorizzazione dei classici della tv commerciale: dall'ultraventennale 'Costanzo Show' a 'Striscia' (che nel 2007 compie 20 anni), dalla Corrida (giunta al 15esima edizione) allo show del Bagaglino (al 12esimo anno), da 'Scherzi a parte' (decima edizione) al settimo "Grande Fratello". Si potrebbe riassumere cosi' la filosofia della nuova Canale 5 targata Massimo Donelli, che ha scelto di fare a Roma il suo primo incontro ufficiale con la stampa per parlare del palinesto di Canale 5 che si presenta dal 14 gennaio al nuovo appuntamento con il periodo di garanzia pubblicitaria che durera' fino al 2 giugno e che non prevede interruzioni neanche per il Festival di Sanremo.
"L'ottica in cui mi e' stata affidata la direzione di Canale 5 da Piersilvio Berlusconi -annuncia Donelli- esclude qualsiasi tipo di concorrenza e di gara con Raiuno. Perche' Raiuno fa servizio pubblico e in ragione del canone si rivolge a tutto il pubblico. Noi facciamo tv commerciale e come tutte le tv commerciali del mondo ci rivolgiamo al target commerciale, sul quale -sottolinea il direttore- siamo stati prima rete italiana nel 2006, con il 26,6% di share nel target 15-24 anni, il 25,55% nel target 25-34 anni, il 25,1% nel target 35-44 anni, il 23,3% nel target 45-54 anni",
Ma il tirarsi fuori dalla competizione con Raiuno (e anche da quella con Sky (''come la Rai ha il canone, Sky ha gli abbonamenti, noi siamo gli unici ad offrire gratis una programmazione che ritengo soddisfacente per 24 ore al giorno'') non vorra' dire abbassare la guardia, per esempio contro Sanremo. Anzi. ''Non mi piace parlare di controprogrammazione perche' la programmazione di Canale 5 restera' la stessa anche durante Sanremo. Non intendiamo farci condizionare dal Festival di Sanremo'', sottolinea il direttore. Poi da ex direttore di 'TV Sorrisi e Canzoni' ammette che avra' nostalgia della trasferta sanremese: ''Mi manchera' dopo tanti anni. E' una grande saga nazional-popolare. Ed io amo il nazional-popolare''.
Donelli, in ogni caso, non e' tenero con gli 'ex-competitor' della Rai, di cui pure dice di stimare la dirigenza. Il nuovo direttore dell'ammiraglia Mediaset cita Carlo Freccero e sottolinea ''la Rai ha una produzione vecchia per un'audience vecchia''. Poi aggiunge: ''Noi parliamo ai giovani e alla popolazione attiva. Per quelli che sono in pensione c'e' il servizio pubblico''. E non sembra impensierito nemmeno dalla crescita del satellite: ''Per ora ha percentuali di share talmente lontane della nostre. E poi non c'e' Paese al mondo dove il satellite a pagamento ha superato la tv generalista'', dice.
Un tema sicuramente "caldo" e' quello della cosiddetta tv spazzatura. "Saro' molto attento - ha promesso Donelli - ma va precisato che per i programmi in diretta e' inimmaginabile che non possano verificarsi scivoloni. L'importante e' pero' che non siano ricercati, voluti". Il direttore di Canale 5 ha ribadito che a proposito di una trasmissione molto chiacchierata come "Buona Domenica" (che peraltro proprio ieri pomeriggio sul tema della pena di morte e dell'esecuzione capitale di Saddam Hussein ha registrato un vivace scambio di battute tra Pannella, Sgarbi, la Mussolini, Borghezio e Feltri, ndr) e' stato svolto "un lavoro autorale importante, d'accordo con la rete", e dunque "non credo che si possa rimproverare qualcosa a Canale 5". Mentre invece - ha detto ancora -, pur odiando "etichette frettolose a pronta presa che vengono distribuite parlando di tv spazzatura", ecco che "ci sono altre reti, e non sto qui a indicarle ma si conoscono, che godono di una incomprensibile immunita', con forti dosi di volgarita' superiori a quelle occasionali. Noi, per quanto ci riguarda, non andiamo alla ricerca di emozioni forti". Il direttore ha aggiunto che valgono anche a Canale 5 i suoi tre "niente" di quando era a Tv Sorrisi e Canzoni: niente nudi, niente gossip, niente volgarita'.
"Da Piersilvio Berlusconi, che e' il mio unico competitor, viene la sollecitazione per il buon gusto, e a quella voglio attenermi. Ho il dovere di proteggere un prodotto di lunga serialita' e lavoreremo al meglio perche' cosi' avvenga. Si possono garantire gli ascolti pubblicitari e tutto quello che e' finalizzato nell'ambito della linea editoriale improntata al buon gusto: le due cose sono conciliabili. Ed e' questo il patto tra editore e direttore. Preferisco proteggere un prodotto piuttosto che mandarlo a schiantarsi...La linea editoriale esclude qualsiasi forma di volgarita'. Se non sempre le dirette possono essere controllate, il direttore ha poi il compito di evitare che si ripetano certi errori".
E comunque "non credo che si possa scaricare sulla tv ogni colpa e ritengo che l'uso di questa per le fasce piu' deboli, come i minori, dev'essere consapevole e vigile da parte dei genitori". Infine, Canale 5 e' "una grande ammiraglia che va maneggiata con estrema cura e le sperimentazioni vanno fatte con molta prudenza. Non si scherza con una rete come questa". E non a caso - ha detto Donelli - si stanno sperimentando piu' programmi pre-serali, "per essere certi di quello che metteremo in onda". E quanto ai film in tv, "anche qui occorre una attenta programmazione, con la consapevolezza che oggi e' difficile trovare film che vadano bene per una vasta platea televisiva"
Dagospia 08 Gennaio 2007