SCALZONE LIBERO - QUELLA JENA DI FASSINO - SONDAGGI: PRODI SCENDE, GOVERNO SALE - D'ALEMA: PROGETTO NEOCENTRISTA CONTRO DI NOI - BERTINOTTI SU BASE VICENZA: PACE, NON STRUTTURE MILITARI - NICOLAIS: P.A., POSSIBILI ESUBERI IN ALCUNI SETTORI.

1 - TELEFONATE.
Jena per "La Stampa"
- «Ma ch'a staga mach ciuto e ch'a disa nen ëd ciulairade». E inoltre: «Ma ch'a an fasa nen andé fòra dij feuj». E ancora: «Ch'a buta berta 'n sach». E infine: «Ch'a fasa nen rije ij givo». Appena ha saputo che la Bresso non vuole entrare nel Partito democratico, Fassino le ha telefonato.

2 - LA JENA TRADOTTA.
Da "La Stampa" - Cara Stampa, per i nostri lettori che non conoscono il piemontese, e che sono rimasti certamente interdetti leggendo a pagina 3 il resoconto della telefonata di Fassino alla presidente delle regione Piemonte, invio la versione in italiano. «Ma se ne stia solo zitta e non dica stupidaggini». E inoltre: «Ma non mi faccia uscire dai gangheri». E ancora: «Chiuda quella bocca». E infine. «Non faccia ridere i polli».
Cordialmente, Jena

3 - PRESCRIZIONE PER ORESTE SCALZONE, PUO' RIENTRARE IN ITALIA.
(Agi) - Da oggi l'ex leader dell'ultrasinistra, Oreste Scalzone, da anni latitante a Parigi, puo' tornare in Italia. I giudici della prima Corte d'assise di Milano hanno infatti dichiarato il non doversi procedere nei suoi confronti per intervenuta prescrizione in relazione ai reati di partecipazione ad associazione sovversiva, banda armata e rapine, per i quali era stato condannato a Milano, nel 1981, a 16 anni di reclusione, nel cosiddetto processo 'Prima Linea-Cocori (Comitato Comunisti Rivoluzionari)'. La richiesta di prescrizione e' stata formulata dai suoi legali, Gabriele Fuga e Ugo Gianangeli.

4 - SONDAGGIO IPR: PRODI SCENDE, GOVERNO SALE.
(Ansa)
- Il governo recupera e risale nella fiducia degli italiani, cosi' anche la maggior parte dei ministri, mentre Prodi cala. Nel sondaggio che l'Istituto IPR Marketing, diretto da Antonio Noto, ha effettuato per conto di Repubblica.it a meta' gennaio (campione di mille elettori, rappresentativi per eta', sesso ed area di residenza della popolazione italiana maggiorenne), si evidenzia che la fiducia a Prodi nell'ultimo mese diminuisce di 4 punti, dal 42% al 38%, mentre quella nei confronti dell'esecutivo nel suo complesso torna a salire, con un guadagno di 4 punti, passando dal 38 al 42% negli ultimi 30 giorni. Per la prima volta dal mese di settembre la fiducia al Governo fa registrare un segno positivo, mentre, la fiducia verso Prodi, in qualita' di presidente del Consiglio, continua nel trend negativo.

5 - D'ALEMA: UN PROGETTO NEOCENTRISTA CONTRO DI NOI.
(Agi)
- I riformisti all'angolo? Chi lo dice lavora per far cadere il governo. Parla il ministro degli Esteri Massimo D'Alema intervistato dalla Stampa. "La realta' - spiega il vicepremier - e' che mentre una certa cultura neoconservatrice sta affondando anche negli Usa, qui da noi sembra resistere un suo ultimo baluardo, l'ultima sacca di un estremismo neoconservatore che ha dato risultati che sono sotto gli occhi di tutti".

E sulle liti tra riformisti e radicali, D'Alema osserva: "Anche questa e' una raffigurazione caricaturale dei problemi del governo. Un'operazione tutta politica. Si tende a dire: Prodi e' paralizzato dallo scontro tra riformisti e radicali. Questo - sottolinea D'Alema - non e' vero, non ha riscontri fattuali: a cominciare dal fatto che Rifondazione comunista voleva una Finanziaria leggera e 'spalmata' su due anni, cosa notoriamente non accaduta. Dunque, perche' mai si scatena una campagna di questo tipo, dato che non ha alcun fondamento di fatto? Siccome sono un ragazzo che conosce un po' le cose, dico: questa e' una campagna politica che punta a determinare una crisi di questo governo per aprire un altro scenario politico, di tipo neocentrista. E' un'operazione politica, propaganda: Tutto qui".

6 - BERTINOTTI: BIPOLARISMO CAMICIA DI FORZA PER POLITICA.
(Agi)
- Il bipolarismo, e' ancor piu' un eventuale bipartitismo, costituisce una "camicia di forza" per la politica italiana. Lo dice il presidente della Camera, Fausto Bertinotti, che in una intervista a GrParlamento spiega: "Rimane da dimostrare che questo sia un Paese che ha una vocazione bipolare. Ho dei dubbi, e puo' anche essere che il sistema maggioritario in Italia costituisca una camicia di forza rispetto alle culture politiche del Paese, che non si fanno ridurre a due".
Piu' lontana ancora dalla realta' l'ipotesi bipartitica: "Penso mi sento - sottolinea il presidente della Camera - gia' una troppo stretta gabbia bipolare fatica ad adattarsi al corpo delle culture politiche italiane; quella bipartitica, poi, risulterrebbe del tutto infondata. Anzi, debbo dire che non la ritengo neppure attendibile tanto e' lontana dalle articolazioni concrete, prima ancora di chiamarle con i nomi dei partiti, delle culture politiche e delle soggettivita' del Paese".

7 - BERTINOTTI SU BASE VICENZA: PACE, NON STRUTTURE MILITARI.
(Agi) - "Ogni atto che vada nella direzione della pace, compresi quelli con cui si impediscono nuove forme di organizzazione e di presenza militare sono buone cose". Cosi' il presidente della Camera, Fausto Bertinotti, intervistato da GrParlamento a proposito dell'allargamento dell'insediamento militare Usa a Vicenza.
Piu' in generale, rispetto ai rapporti tra Italia e Stati Uniti, Bertinotti osserva che i due termini di "filo americanismo e antiamericanismo" derivano da "visioni caricaturali e fuorvianti". Il problema e' quello della conquista da parte dell'Italia e dell'Europa di una "autonomia rispetto alle altre potenze mondiali". Secondo Bertinotti "l'Europa si sta incamminando in questa direzione", ma "naturalmente e' piu' facile essere autonomi dai deboli che non dai forti".



8 - BASE VICENZA, A MONTECITORIO MANIFESTANO I SI' CON BANDIERE USA.
(Agi) - Alcune centinaia di persone con striscioni e bandiere a stelle e strisce, soprattutto dipendenti civili della base americana di Vicenza, stanno manifestando di fronte alla Camera dei Deputati a favore dell'ampliamento della base Usa della citta' veneta. Aderiscono alla protesta anche le sezioni locali di Cisl e Uil, che sottolineano "l'importanza economica" per la citta' veneta della presenza Usa sul territorio.

Tanti i manifesti e i cartelli esposti: su alcuni si legge 'Dal Molin un progetto una opportunita', 'Dal Molin s'ha da fare per il bene di Vicenza', 'Anche gli artigiani lavorano con gli americani'. Su un cartellone con l'immagine di Bush e Prodi si legge: 'Italia-Stati Uniti una amicizia che porta benessere'. Su un altro manifesto, che riferisce nel dettaglio dei vantaggi economici della presenza degli americani, c'e' scritto: 'Sei per il no? Aggiungi 744 posti a tavola', con riferimento ai 744 dipendenti civili della base. Un altro cartello infine chiede: 'Il Comune e' d'accordo, la Regione e' d'accordo: qual e' il problema?'.

9 - NICOLAIS: P.A., POSSIBILI ESUBERI IN ALCUNI SETTORI.
(Ansa)
- Il ministro per le Riforme, Luigi Nicolais, non esclude che in alcuni settori della pubblica amministrazione potrebbe esserci personale in esubero, per il quale va prevista una ''uscita dolce'' dal lavoro. Per i lavoratori piu' anziani la pensione anticipata non comporterebbe, in questo caso, un aggravio di costi.
''Metterli in prepensionamento - ha detto Nicolais intervenendo alla trasmissione Omnibus su La7 - significa cambiare il capitolo di spesa: lo Stato, invece di pagare la retribuzione, paga la pensione''. Per quanto riguarda la mobilita', Nicolais ha detto che se sara' necessario andranno anche spostati. Nicolais punta anche ad una maggior meritocrazia, ad un sistema di valutazione del personale, mentre fondamentale per l'efficienza sara' l'informatizzazione della pubblica amministrazione.

10 - LE INTERCETTAZIONI ILLEGALI NON SI BUTTANO PIÙ.
Da "Il Tempo"
- Marcia indietro del governo: le intercettazioni illegali non saranno distrutte così come prevedeva il decreto approvato a novembre dal Parlamento. In un emendamento presentato ieri se ne propone l'equiparazione a quelle anonime. Se verranno acquisite al procedimento, saranno conservate in un archivio riservato; se si deciderà di procedere all'archiviazione, potranno essere distrutte dopo cinque anni. Nel decreto approvato due mesi fa c'era l'immediata decretazione, il divieto di fare fotocopie e quello di utilizzarle in qualunque modo. Gli investigatori ringraziano.

11 - FINI SI DIMENTICA LA SANTANCHÈ.
Da "Il Tempo" - Ieri il presidente di An ha convocato in via della Scrofa tutte le donne del suo partito, in vista dell'assemblea di domenica4 febbraio. L'unica a non essere chiamata è stata Daniela Santanchè. Un nuovo episodio, quindi dello strappo tra il vertice e l'ex regina dei salotti milanesi, sempre più critica con il leader del partito. Ma qualche deputata ha fatto il "doppio gioco" e usato "il metodo Pannella" di Caserta, per ascoltare l'incontro anche alla Santanchè.

12 - BINDI SCONFITTA SUI COGNOMI, POI LASCIA COMMISSIONE.
(Dire)
- Sul cognome da dare ai propri figli si potra' scegliere. La commissione Giustizia del Senato, infatti, ha approvato un emendamento del relatore che consente ai genitori di dare al proprio figlio o il cognome del padre o quello della madre o quello di entrambi i coniugi. L'approvazione dell'emendamento ha fatto decadere automaticamente quelli presentati dal ministro della Famiglia, Rosi Bindi, presente alla seduta della commissione.

Ma soprattutto e' stata respinta la posizione del governo che, attraverso il ministro, proponeva che che al figlio venissero trasmessi entrambi i cognomi dei genitori. Il ministro ha successivamente lasciato la commissione. Inoltre, l'emendamento prevede che "il figlio a cui sia attribuito il cognome di entrambi i genitori puo' trasmettere al proprio figlio soltanto uno, a scelta". I lavori della commissione proseguono con la discussione degli emendamenti all'articolo 3 del disegno di legge sui cognomi da dare ai figli.


Dagospia 17 Gennaio 2007