LEHNER: GUZZANTI NON FIRMA L'APPELLO PER SCARCERARE SCARAMELLA - ANCHE I PRETI SONO COSTITUZIONALMENTE STERILI - LA MULTA IFIL È COLOSSALE - VIVA COSTANTINO - QUANTO UN'ANIMISMO INTORNO A NAPOLITANO - L'OSCURA SANTACROCE.
Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
Premesso che io in ascensore con la Boccassini, alla faccia di Feltri, ci andrei con annesso mazzo, naturalmente di rose; premesso che la sora Veronica, per risparmiare, non ha usato il Viakal e adesso sono cazzi coi panni dei pupi in lavatrice; la vera notizia del giorno è che Guzzanti non intende firmare l'appello per la scarcerazione di Scaramella.
Dai mandanti mi guardi Iddio.
Giancarlo Lehner
Lettera 2
Molto, e opportunamente, premuroso, lo statista Sandro Bondi, con la bella ex Miss Salerno, che sta tanto, ma proprio tanto simpatica, al Cavaliere. E guai a chi la sfiora, anche se solo con la "bassa e volgare" insinuazione, fatta da Guadagno, il "trans" del PRC, di "aver tentato di sfasciare" la famigliona allargata del Berlusca. Il quale, felicemente divorziato, come Pierfurby Casini, si è trasformato, tuttavia, incurante dei fischi e delle accuse di incoerenza, in fiero bigottone, fan di Ruini, anti - DICO, ex PACS.
Pietro Mancini
Lettera 3
Caro Dago, ho un momento-Carfagna: perche' mai il governo Berlusconi ha esentato i preti dall'ICI, dato che sono anche loro "costituzionalmente sterili"?
David Panizzi
Lettera 4
Caro direttore, il verdetto della Consob, rappresenta veramente una multa colossale per Ifil - Fiat, se non per l'importo, che comunque è notevole, per il costo d'immagine che il gruppo deve e dovra' pagare. Questa sentenza rappresenta il riconoscimento di un comportamento altamente scorretto nei confronti del mercato, delle autorita' di vigilanza e delle banche. Queste ultime hanno investito cifre notevoli per salvare il "gruppo", e con esso, i loro crediti e un numero ragguardevole di posti di lavoro. Sono state ripagate con un comportamento degno dei "furbetti del lingottino", soggetti che hanno riportato, secondo loro e secondo gente che non vede al di là del proprio naso, una vittoria.
Cosi' non è. Un grande o piccolo gruppo sara' sempre controllato dalle autorità di vigilanza e, una volta persa la credibilita' qualsiasi operazione sara' vista con sospetto. E questo vale anche per i risparmiatori. Per quanto riguarda le banche, la cosa è ancora piu' grave. La Fiat è in ripresa, è vero, ma per superare la crisi è stata costretta a vendere i gioielli di famiglia - e cosi' Ifi-Ifil -. Mi auguro che non accada mai, ma se un domani dovesse trovarsi in difficolta' - il mercato dell'auto è ciclico -con quale fiducia ed animo le banche andrebbero ad una trattativa?
Inoltre, dopo l'uscita del verdetto Consob, hanno destato stupore le dichiarazioni di John Elkann, "Abbiamo rispettato la legge" (meno male, se non l'avessero rispettata cosa avrebbero combinato?) e quelle di Montezemolo: "Senza l'equity del 2005 non ci sarebbe stata la Fiat di oggi" (senza Marchionne e colui che lo scoprì e valorizzò, non starebbe così). Sarebbe interessante capire perchè Montezemolo, venerdì scorso ha manifestato la sua amicizia, stima e convinzione di innocenza nei confronti di Tronchetti, nonostante quello che sta uscendo fuori e quello che scrivono i magistrati nelle ordinanze.
Subito dopo, Fabio Tamburini sul il Sole 24 Ore, fa un articolo che partendo da Consorte (complimenti alla procura di Roma, per la "correttezza" e sollecitudine nel portare avanti le inchieste), arriva a sollecitare la distruzione delle intercettazioni di Tavaroli, preoccupato per i ricatti e i veleni che continueranno ad alimentare. Strana coincidenza di vedute e di paure (delle intercettazioni) tra Luca e il Suo giornale, forse nelle registrazioni di Tavaroli c'è, più di qualcosa sull'equity-SWAP?
Vittorio
Lettera 5
Lunedì scorso, nella trasmissione Le Jene, un inviato con la barba, la cui gag irresistibile era importunare gli spettatori alla Scala di Milano fingendosi scemarello e ripetendo sempre la stessa domanda (per esempio, a Formigoni chiedeva se era vergine), ha avuto con un signore questo esilarante dialogo: "Io sono tedesco" "Allora è venuto con il carro armato" "No, no, sono qui per l'opera". Capite l'arguzia e l'humour dissacrante? Siccome è tedesco, non può essere che militarista e nazista, e quindi viene col carro armato (per i più edotti: Panzer). Come se un comico tedesco all'Opera di Monaco dialogasse: "Io sono italiano", "Allora è venuto con la lupara". Meno male che Mediaset ci offre non solo la comicità qualunquista e sguaiata del Bagaglino ma anche la satira giovane, coraggiosa e irriverente di cotali umoristi.
Roberto Da Rifredi
Lettera 6
Caro Dago, apprezzo sempre i pezzi di Costantino della Gherardesca, dovrebbe farsi vivo più spesso sulle tue pagine. Trovo inoltre lo stesso di una bellezza sconvolgente.
Barynia
Lettera 7
Rosy Bindi, parlando dei Dico: «Io amo pensare alla Chiesa che si occupa delle cose di Dio». E quali siano le cose di Dio e quali no, lo dirà lei al Papa.
Gianni Pardo
Lettera 8
Caro Roberto, l'Italia è sempre più surreale. Tornano il nazionalismo e i reati d'opinione. Siamo l'unico paese al mondo che dopo dieci anni deve scegliere tra gli stessi candidati premier. Siamo l'unico Paese al mondo dove il più ricco spesso svolge anche il ruolo del premier. Siamo il Paese dove un presidente della Repubblica (già comunista) parla delle vicende al confine italo-yugolavo, nel dopoguerra, come di... "un moto di odio e di furia sanguinaria, e un disegno annessionistico slavo, che prevalse innanzitutto nel Trattato di pace del 1947, e che assunse i sinistri contorni di una pulizia etnica..." Strano perchè i comunisti (e io lo sono) come Napolitano non la pensavano in quella maniera sessanta anni fa. Strano che nonostante il "disegno annessionistico slavo" non ci abbiano mai dichiarato guerra. La Yugoslavia, la Croazia, la Slovenia, non hanno mai dichiarato guerra all'Italia. Gli invasori e coloro che dichiararono guerra fummo noi. Strano, perchè a chiunque parrebbe giustamente di leggere una sconfessione degli stessi trattati di pace. Strano, che nessuno ricordi cosa fu fatto in Venezia Giulia dopo la prima guerra mondiale (fummo noi per primi ad espellere i croati). Strano definire i croati di oggi: slavi, con una ignoranza degna del livello da reality di questo Paese. E' come se a noi ci definissero ispanici o arabi.... Ma del resto in Italia (l'ho sentito anche ieri sera) quando ci sono rapine in villa immancabilmente l'accento è slavo: come se tutto ciò che viene dai Balcani sia slavo. Salvo poi accorgersi, come tutti sanno, che quel tipo di reati è compiuto (dati alla mano) soprattutto da bande di albanesi... Strano questo unanimismo intorno a Napolitano. Strano tutto questo Paese allo sbando...
Daniele Bonocore
Lettera 9
Caro Dago e Cari Daghi,
Pare che miglioramento del PIL sia da attribuire alla vittoria italiana ai Mondiali di calcio. PIL, infatti, sta per Prodotto Interno Lippi.
Checchè ne dica Guglielmo Epifani, nella Cgil ci sono troppi di Fiom di buona donna.
Napolitano, Prodi e D'alema non possono dirlo apertamente, ma sicuramente in cuor loro, lo pensano : quel Mesic è proprio un Croatino.
Natalino Russo Seminara
Lettera 10
A proposito della scrittrice oscura I. Santacroce, ma che vuol dire: "un dj set, per raccontare la violenza incessantemente subita dagli esistenti, io stessa abbigliata in quel modo, divenivo parola, grido muto"? Sta cercando forse di dire tramite cotal performance di far sfogare i metallari, eletrizzare i galli cedroni, sodomizzare i puffi, addomesticare Godzilla, ingabbiare King Kong, rivitalizzare i monaci, islamizzare l'ebreo, talebanizzare barbapapà, santificare lo sbirinbaus o magari far risorgere i negromanti del secolo scorso? De gustibus non est dispuntandum le provocazioni, ma nei suoi pleniluni anziché enfatizzare gli umori vaginali alla console, perché non cerca di imparare l'arte del mix come Dj comanda altrimenti provi semplicemente ad espletare funzioni da primate come stamparsi i tampax, analgesizzare il pillolotto, inghiottire le cornucopia, succhiare la temperapilis, masterizzare il papafico, cinguettare l'oleandro o che ne so, rallegrare il magnocetro o musicalizzare il peto. Tutto qua.
Lol
Lettera 11
Fino a qualche giorno fa, sulla prima pagina di Repubblica on line c'era un link alla commemorazione del 1977 e l'invito ad inviare foto nostalgiche dell'epoca (che sono puntualmente arrivate in abbondanza). Appena scoppiato il caso delle BR il link è stato in tutta fretta eliminato o spostato in un luogo molto nascosto.
M. Savino
Dagospia 15 Febbraio 2007
Lettera 1
Premesso che io in ascensore con la Boccassini, alla faccia di Feltri, ci andrei con annesso mazzo, naturalmente di rose; premesso che la sora Veronica, per risparmiare, non ha usato il Viakal e adesso sono cazzi coi panni dei pupi in lavatrice; la vera notizia del giorno è che Guzzanti non intende firmare l'appello per la scarcerazione di Scaramella.
Dai mandanti mi guardi Iddio.
Giancarlo Lehner
Lettera 2
Molto, e opportunamente, premuroso, lo statista Sandro Bondi, con la bella ex Miss Salerno, che sta tanto, ma proprio tanto simpatica, al Cavaliere. E guai a chi la sfiora, anche se solo con la "bassa e volgare" insinuazione, fatta da Guadagno, il "trans" del PRC, di "aver tentato di sfasciare" la famigliona allargata del Berlusca. Il quale, felicemente divorziato, come Pierfurby Casini, si è trasformato, tuttavia, incurante dei fischi e delle accuse di incoerenza, in fiero bigottone, fan di Ruini, anti - DICO, ex PACS.
Pietro Mancini
Lettera 3
Caro Dago, ho un momento-Carfagna: perche' mai il governo Berlusconi ha esentato i preti dall'ICI, dato che sono anche loro "costituzionalmente sterili"?
David Panizzi
Lettera 4
Caro direttore, il verdetto della Consob, rappresenta veramente una multa colossale per Ifil - Fiat, se non per l'importo, che comunque è notevole, per il costo d'immagine che il gruppo deve e dovra' pagare. Questa sentenza rappresenta il riconoscimento di un comportamento altamente scorretto nei confronti del mercato, delle autorita' di vigilanza e delle banche. Queste ultime hanno investito cifre notevoli per salvare il "gruppo", e con esso, i loro crediti e un numero ragguardevole di posti di lavoro. Sono state ripagate con un comportamento degno dei "furbetti del lingottino", soggetti che hanno riportato, secondo loro e secondo gente che non vede al di là del proprio naso, una vittoria.
Cosi' non è. Un grande o piccolo gruppo sara' sempre controllato dalle autorità di vigilanza e, una volta persa la credibilita' qualsiasi operazione sara' vista con sospetto. E questo vale anche per i risparmiatori. Per quanto riguarda le banche, la cosa è ancora piu' grave. La Fiat è in ripresa, è vero, ma per superare la crisi è stata costretta a vendere i gioielli di famiglia - e cosi' Ifi-Ifil -. Mi auguro che non accada mai, ma se un domani dovesse trovarsi in difficolta' - il mercato dell'auto è ciclico -con quale fiducia ed animo le banche andrebbero ad una trattativa?
Inoltre, dopo l'uscita del verdetto Consob, hanno destato stupore le dichiarazioni di John Elkann, "Abbiamo rispettato la legge" (meno male, se non l'avessero rispettata cosa avrebbero combinato?) e quelle di Montezemolo: "Senza l'equity del 2005 non ci sarebbe stata la Fiat di oggi" (senza Marchionne e colui che lo scoprì e valorizzò, non starebbe così). Sarebbe interessante capire perchè Montezemolo, venerdì scorso ha manifestato la sua amicizia, stima e convinzione di innocenza nei confronti di Tronchetti, nonostante quello che sta uscendo fuori e quello che scrivono i magistrati nelle ordinanze.
Subito dopo, Fabio Tamburini sul il Sole 24 Ore, fa un articolo che partendo da Consorte (complimenti alla procura di Roma, per la "correttezza" e sollecitudine nel portare avanti le inchieste), arriva a sollecitare la distruzione delle intercettazioni di Tavaroli, preoccupato per i ricatti e i veleni che continueranno ad alimentare. Strana coincidenza di vedute e di paure (delle intercettazioni) tra Luca e il Suo giornale, forse nelle registrazioni di Tavaroli c'è, più di qualcosa sull'equity-SWAP?
Vittorio
Lettera 5
Lunedì scorso, nella trasmissione Le Jene, un inviato con la barba, la cui gag irresistibile era importunare gli spettatori alla Scala di Milano fingendosi scemarello e ripetendo sempre la stessa domanda (per esempio, a Formigoni chiedeva se era vergine), ha avuto con un signore questo esilarante dialogo: "Io sono tedesco" "Allora è venuto con il carro armato" "No, no, sono qui per l'opera". Capite l'arguzia e l'humour dissacrante? Siccome è tedesco, non può essere che militarista e nazista, e quindi viene col carro armato (per i più edotti: Panzer). Come se un comico tedesco all'Opera di Monaco dialogasse: "Io sono italiano", "Allora è venuto con la lupara". Meno male che Mediaset ci offre non solo la comicità qualunquista e sguaiata del Bagaglino ma anche la satira giovane, coraggiosa e irriverente di cotali umoristi.
Roberto Da Rifredi
Lettera 6
Caro Dago, apprezzo sempre i pezzi di Costantino della Gherardesca, dovrebbe farsi vivo più spesso sulle tue pagine. Trovo inoltre lo stesso di una bellezza sconvolgente.
Barynia
Lettera 7
Rosy Bindi, parlando dei Dico: «Io amo pensare alla Chiesa che si occupa delle cose di Dio». E quali siano le cose di Dio e quali no, lo dirà lei al Papa.
Gianni Pardo
Lettera 8
Caro Roberto, l'Italia è sempre più surreale. Tornano il nazionalismo e i reati d'opinione. Siamo l'unico paese al mondo che dopo dieci anni deve scegliere tra gli stessi candidati premier. Siamo l'unico Paese al mondo dove il più ricco spesso svolge anche il ruolo del premier. Siamo il Paese dove un presidente della Repubblica (già comunista) parla delle vicende al confine italo-yugolavo, nel dopoguerra, come di... "un moto di odio e di furia sanguinaria, e un disegno annessionistico slavo, che prevalse innanzitutto nel Trattato di pace del 1947, e che assunse i sinistri contorni di una pulizia etnica..." Strano perchè i comunisti (e io lo sono) come Napolitano non la pensavano in quella maniera sessanta anni fa. Strano che nonostante il "disegno annessionistico slavo" non ci abbiano mai dichiarato guerra. La Yugoslavia, la Croazia, la Slovenia, non hanno mai dichiarato guerra all'Italia. Gli invasori e coloro che dichiararono guerra fummo noi. Strano, perchè a chiunque parrebbe giustamente di leggere una sconfessione degli stessi trattati di pace. Strano, che nessuno ricordi cosa fu fatto in Venezia Giulia dopo la prima guerra mondiale (fummo noi per primi ad espellere i croati). Strano definire i croati di oggi: slavi, con una ignoranza degna del livello da reality di questo Paese. E' come se a noi ci definissero ispanici o arabi.... Ma del resto in Italia (l'ho sentito anche ieri sera) quando ci sono rapine in villa immancabilmente l'accento è slavo: come se tutto ciò che viene dai Balcani sia slavo. Salvo poi accorgersi, come tutti sanno, che quel tipo di reati è compiuto (dati alla mano) soprattutto da bande di albanesi... Strano questo unanimismo intorno a Napolitano. Strano tutto questo Paese allo sbando...
Daniele Bonocore
Lettera 9
Caro Dago e Cari Daghi,
Pare che miglioramento del PIL sia da attribuire alla vittoria italiana ai Mondiali di calcio. PIL, infatti, sta per Prodotto Interno Lippi.
Checchè ne dica Guglielmo Epifani, nella Cgil ci sono troppi di Fiom di buona donna.
Napolitano, Prodi e D'alema non possono dirlo apertamente, ma sicuramente in cuor loro, lo pensano : quel Mesic è proprio un Croatino.
Natalino Russo Seminara
Lettera 10
A proposito della scrittrice oscura I. Santacroce, ma che vuol dire: "un dj set, per raccontare la violenza incessantemente subita dagli esistenti, io stessa abbigliata in quel modo, divenivo parola, grido muto"? Sta cercando forse di dire tramite cotal performance di far sfogare i metallari, eletrizzare i galli cedroni, sodomizzare i puffi, addomesticare Godzilla, ingabbiare King Kong, rivitalizzare i monaci, islamizzare l'ebreo, talebanizzare barbapapà, santificare lo sbirinbaus o magari far risorgere i negromanti del secolo scorso? De gustibus non est dispuntandum le provocazioni, ma nei suoi pleniluni anziché enfatizzare gli umori vaginali alla console, perché non cerca di imparare l'arte del mix come Dj comanda altrimenti provi semplicemente ad espletare funzioni da primate come stamparsi i tampax, analgesizzare il pillolotto, inghiottire le cornucopia, succhiare la temperapilis, masterizzare il papafico, cinguettare l'oleandro o che ne so, rallegrare il magnocetro o musicalizzare il peto. Tutto qua.
Lol
Lettera 11
Fino a qualche giorno fa, sulla prima pagina di Repubblica on line c'era un link alla commemorazione del 1977 e l'invito ad inviare foto nostalgiche dell'epoca (che sono puntualmente arrivate in abbondanza). Appena scoppiato il caso delle BR il link è stato in tutta fretta eliminato o spostato in un luogo molto nascosto.
M. Savino
Dagospia 15 Febbraio 2007