LE MANOVRE DELLA FERPI (PAROLA DI PRESIDENTE) - IN "NATALE A NEW YORK" DE SICA PAGA IL PAPARAZZO - I GIORNALISTI E PUTTANOPOLI - FORZA BELPIETRO - BASTA CON COSSIGA - BOICOTTARE "CHI", FASULLO SU SCAMARCIO - ITALIANI EVADETE.
Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
Effettivamente ci sono delle grandi manovre alla Ferpi: come ogni due anni ci sono nuove elezioni. In questi giorni il comitato esecutivo della Ferpi, presieduto dal sottoscritto, ha presentato con una lettera ai consiglieri dell'associazione la candidatura di Comin per la prossima Presidenza (nelle ultime 3 elezioni nessun Presidente uscente si è mai ricandidato). Faccio notare che il primo firmatario di questa lettera sono io e che Comin era, come consigliere e delegato, uno dei componenti della squadra attuale. Non mi risulta che eventuali "oppositori" abbiano ancora firmato il documento a cui voi fate riferimento, anche se auspico che lo facciano tutti.
Mi fa comunque piacere che Dago si preoccupi delle sorti di Ferpi. Già questo è segno della maggiore visibilità ottenuta dalla nostra associazione. Continuate a seguirci con attenzione. Grazie.
Andrea Prandi - Presidente Ferpi
Lettera 2
Ciao Dago, a prova che la prassi di pagare le foto per essere ritirate era a conoscenza di moltissime persone c'è pure una scena nell'ultimo film di De Laurentiis "Natale a New York". De Sica ritira le foto dell'adulterio! ricordi?
Daniele Tonioli
Lettera 3
Maestro Dago, oggi piangono per Sircana, ma quando hanno pubblicato la storia di Alessandro Moggi e Ilaria D'Amico (anche lei giornalista) dove stavano tutti questi irreprensibili giornalisti? In quel caso la famiglia da rovinare era di serie B? Che rilevanza penale aveva l'interesse di Lippi per le donne? Siamo tutti figli tuoi: vogliamo sapere tutto e maledettamente subito. Per S.Carlo Rossella della Lacrima, commosso ieri per Sircana a OttoeMezzo, rendiamo grazie e cappottiamoci dalle risate. Per Sua Integrità Chicco Mitraglia, semplicemente prrr.
D.C
Lettera 4
Scusa Dago, ma lo scandalo non e' uno solo. Per andare in televisione e' chiaro da una vita che devi essere la moglie, l'amante la figlia, la fidanzata del figlio, il parente,andare sotto una scrivania, o rubare il marito ad un'attrice famosa. Cosi' vai in televisione e fai la valletta o magari fai anche l'inviata nelle trasmissioni. Questo e' uno scandalo che sembra non scandalizzare nessuno. Poi c'e' anche chi campa su questi personaggi ricattandoli. Io li metto tutti sullo stesso piano
Ali
Lettera 5
Caro Dago, il "temerario" Belpietro afferma di aver schiaffato il nome di Sircana in prima pagina perchè il dovere di un giornalista è di pubblicare sempre le notizie che arrivano in redazione. Giustissimo. Domanda al Dott. Belpietro: se anzichè il povero e segaligno (inteso come magro s'intende) Sircana, fosse stato coinvolto, che so, Bondi, Schifani o Cicchitto, avrebbe avuto lo stesso coraggio da leone?
R.
Lettera 6
Caro Dago, finalmente abbiamo capito come funziona il giornalismo in Italia: se vengono pubblicati atti giudiziari che sputtanano i nemici è doverosa informazione dell'opinione pubblica, se invece sono sputtananati gli amici è vergognosa gogna mediatica.
Gioacchino Ranucci
Lettera 7
Dago, mi sa che a Cossiga l'emerito invece del pannolone è ora di mettergli un bavaglio. Dieci ansa al giorno di mezze frasi che spaziano dalla politica, al gossip, battute (a quando l'oroscopo del presidente?) , ormai intasa il tuo sito, ma perchè non si fa un blog logorroico tutto suo? ( tipo Guzzanti)
Marcellopera http://www.marcellopera.multiply.com
Lettera 8
FORZA BELPIETRO! chi ti attacca lo fa perchè spera in qualche strapuntino o incarico di sottogoverno ben renumerato... Ogni giorno scopro ruberie e malversazioni in ambito pubblico tanto che sono giunto alla conclusione che evadere il fisco sia un atto meritorio: ogni euro evaso è un euro sottratto al malaffare! ITALIANI EVADETE LE TASSE!!
Solo la mancanza di denaro può far cadere questo sistema basato sulla collusione, sulla ruberia....
Abc
Lettera 9
Caro Dago, quel che si deve evitare, a tutti i costi, è la tartufesca e insincera caccia al reprobo, in questi casi " Il Giornale " di Belpietro, presunto colpevole per aver pubblicato un nome, quello del prodiano Sircana, che tutti, la sera prima, avevano appreso, nelle redazioni dei giornali e delle TV. E anche la solidarietà e il comparaggio, tra giornalisti e politici, vanno respinti. Cosi' come il disegno di legge preparato dallo statista, ma non fine giurista, a quel che si sa, di Ceppaloni, don Clemente Mastella, bocciato da Tonino Di Pietro, appare inefficace a combattere il vecchio fenomeno della diffusione sui giornali delle intercettazioni telefoniche.
E mi consenta di ricordare che il primo politico ad alzarsi, in Parlamento, e a denunciare il cancro dei telefoni spiati, e le responsabilità degli apparati dello Stato inquinati, fu, nel lontano 1973, un combattivo ministro calabrese del PSI, Giacomo Mancini, che di quel malcostume era rimasto vittima. E all'attuale premier abbiamo da rivolgere un premuroso consiglio : ci risparmi le sue tirate moralistiche a buon mercato, da pacioso e bofonchiante parroco di Scandiano ! Qualcuno potrebbe irritarsi e chiedergli : scusi, Prodi, ma Lei dove era, quando quel mega- carrozzone pieno di buchi e di debiti, chiamato IRI, da Lei presieduto per 10 anni, distribuiva fior di mazzette e fondi neri a faccendieri, a politici e giornalisti ?
Pietro Mancini
Lettera 10
Strano mondo il nostro, in cui dobbiamo sorbirci Luca Giurato che fa la tiritera moraleggiante da Bruno Vespa, sullo schifo del mondo attiguo a quello dello show business, con tanto di immancabile re delle paparazzate passate che rimpiange il dolce e buono mondo antico (come se non si sapesse che gli Agnelli avevano addirittura organizzato una task force per impedire la pubblicazione di foto compromettenti delll'incontinente Avvocato: forse che le strappavano di forza ai fotografi?). E via scandali, levate di scudi, ragazze disinibite messe alla berlina, calciatori, figli di premier e portavoci sulla graticola. Ma dico io ma chissenefrega? Cose da pazzi davvero, come da te Dago ben titolato, gente che paga ventimila euro per ritirare foto di una toccatina di culo fuori dalla discoteca!
Ci vedo solo, ahimè, una grande ignoranza sull'attuale livello dei prezzi! Mentre poi quando qualcuno si permette di criticare l'aborto o i diconondico, allora no, in quel caso si è contro un diritto civile acquisito o da acquisire (e non a ventimila euro, ma a zero), ed il solo porre il problema sarebbe contro le progressive sorti dell'umanità intera. Dico io, ma parliamo comunque di un omicidio di un innocente, e della base presente e futura della società in cui viviamo, a confronto di una bassa storia da angiporto! Ci sarà pure rimasto un qualche buon senso una qualche capacità di giudizio per discernere dove lo schifo davvero si annidi? Una società che non distingua più una pur basilare scala di valori in modo così tremendo è purtroppo destinata inesorabilmente al declino.
Thomas
Lettera 11
Ci sono cose che danno molto fastidio, da lettore. la cosa più assurda è vedere dichiarazioni di attori mai rilasciate. Già accaduto molte volte, come per Laura Chiatti e ieri anche per Riccardo Scamarcio. comprando "Chi" sulla sinistra si legge "Le grandi esclusive" e sotto la foto di Scamarcio a tutta pagina, si legge virgolettato: "Sono un uomo tutto istinto e passione" ci e' sembrato strano conoscendo il modus operandi di Scamarcio e del suo efficiente staff, che potesse uscire una dichiarazione dell'attore del genere. Allora ci siamo incuriositi e siamo andati avanti a pagina 30 che riporta in alto a sinistra la scritta le grandi esclusive ma leggendo l'articolo si legge solo una bio-filmografia dell'attore che conoscono anche le migliaia di ragazze che hanno e continuano ad affollare le sale in questi giorni ma si arriva più' avanti a leggere alcune dichiarazioni virgolettate. Ma proprio ieri Scamarcio si e' svegliato realmente contrariato per le dichiarazioni non rilasciate al giornale. Abbiamo saputo da fonti ufficiali che lui non ha mai rilasciato un'intervista a "Chi". La Mondadori è al corrente di queste iniziative? Signorini ha rispetto per i propri lettori, controlla i propri articoli? Se a voi va bene tutto questo, ok, altrimenti l'unico modo per rispondere e' non acquistare il giornale per almeno un mese, solo cosi' gli editori capiranno finalmente che serve un controllo su quanto viene scritto sui loro settimanali fatelo anche voi non acquistate il settimanale fino ad almeno la prima uscita di aprile.
www.cinemotore.net
Lettera 12
In qualunque Paese del mondo, se il portavoce del premier fosse stato sorpreso in atteggiamenti sessuali a dir poco "equivoci", i leader dell'opposizione tuonerebbero per reclamare la sua testa e, possibilmente, anche quella del primo ministro.
In Italia, Berlusconi e Fini difendono Sircana (e Prodi) dalla "gogna mediatica" di magistrati e giornalisti, senza se e senza ma.
In qualunque Paese del mondo, il governo si sbarazzerebbe in tutta fretta del suo "portavoce unico", sapendo che sarà oggetto di pubblico ludibrio di qui ai prossimi trent'anni.
In Italia, il governo preferisce regalare a Berlusconi l'opportunità di tenerlo per le palle vita natural durante, pur di mettersi insieme a sforbiciare le orecchie dei magistrati e le penne dei giornalisti.
E poi parlano di bipolarismo...
Alberto A.
Lettera 13
Credo che a Corrado Augias, da meridionale, sia costato uno sforzo non indifferente pubblicare la lettera di quel signore del nord il quale ha scoperto che i suoi colleghi d'azienda del sud e del centro, invece di alzarsi la mattina all'alba come fa lui e farsi 150 chilometri per andare a lavorare fino a sera inoltrata, in ufficio ci vanno semplicemente quando gli aggrada e, se la giornata è bella (e ce sono quest'anno di belle giornate!) se la vanno a godere nel campetto di calcio. Aziendale, presumo. Credo che Augias, questa lettera, dovrebbe continuare a pubblicarla tutti i giorni, perchè vale da sola mille dissertazioni dotte sull'origine dei mali del nostro paese. Che è sostanzialmente una: questo paese, appunto, è una sciagurata finzione geografica avallata da degli scalmanati idealisti che da questa illusione ottica si sono lasciati sedurre, senza opporre un briciolo di sano buonsenso. Adesso il guaio ha ormai un secolo e mezzo di vita alle spalle e, per superarlo, ci vorrebbe una secessione che, giustamente, fa paura a tutti. E poi, ormai, rischia di diventare superata. L'arrivo in massa del sud del mondo non può che indurci alla definitiva rassegnazione. Dov'è il più vicino campetto?
Aldo Petrocchi
Dagospia 15 Marzo 2007
Lettera 1
Effettivamente ci sono delle grandi manovre alla Ferpi: come ogni due anni ci sono nuove elezioni. In questi giorni il comitato esecutivo della Ferpi, presieduto dal sottoscritto, ha presentato con una lettera ai consiglieri dell'associazione la candidatura di Comin per la prossima Presidenza (nelle ultime 3 elezioni nessun Presidente uscente si è mai ricandidato). Faccio notare che il primo firmatario di questa lettera sono io e che Comin era, come consigliere e delegato, uno dei componenti della squadra attuale. Non mi risulta che eventuali "oppositori" abbiano ancora firmato il documento a cui voi fate riferimento, anche se auspico che lo facciano tutti.
Mi fa comunque piacere che Dago si preoccupi delle sorti di Ferpi. Già questo è segno della maggiore visibilità ottenuta dalla nostra associazione. Continuate a seguirci con attenzione. Grazie.
Andrea Prandi - Presidente Ferpi
Lettera 2
Ciao Dago, a prova che la prassi di pagare le foto per essere ritirate era a conoscenza di moltissime persone c'è pure una scena nell'ultimo film di De Laurentiis "Natale a New York". De Sica ritira le foto dell'adulterio! ricordi?
Daniele Tonioli
Lettera 3
Maestro Dago, oggi piangono per Sircana, ma quando hanno pubblicato la storia di Alessandro Moggi e Ilaria D'Amico (anche lei giornalista) dove stavano tutti questi irreprensibili giornalisti? In quel caso la famiglia da rovinare era di serie B? Che rilevanza penale aveva l'interesse di Lippi per le donne? Siamo tutti figli tuoi: vogliamo sapere tutto e maledettamente subito. Per S.Carlo Rossella della Lacrima, commosso ieri per Sircana a OttoeMezzo, rendiamo grazie e cappottiamoci dalle risate. Per Sua Integrità Chicco Mitraglia, semplicemente prrr.
D.C
Lettera 4
Scusa Dago, ma lo scandalo non e' uno solo. Per andare in televisione e' chiaro da una vita che devi essere la moglie, l'amante la figlia, la fidanzata del figlio, il parente,andare sotto una scrivania, o rubare il marito ad un'attrice famosa. Cosi' vai in televisione e fai la valletta o magari fai anche l'inviata nelle trasmissioni. Questo e' uno scandalo che sembra non scandalizzare nessuno. Poi c'e' anche chi campa su questi personaggi ricattandoli. Io li metto tutti sullo stesso piano
Ali
Lettera 5
Caro Dago, il "temerario" Belpietro afferma di aver schiaffato il nome di Sircana in prima pagina perchè il dovere di un giornalista è di pubblicare sempre le notizie che arrivano in redazione. Giustissimo. Domanda al Dott. Belpietro: se anzichè il povero e segaligno (inteso come magro s'intende) Sircana, fosse stato coinvolto, che so, Bondi, Schifani o Cicchitto, avrebbe avuto lo stesso coraggio da leone?
R.
Lettera 6
Caro Dago, finalmente abbiamo capito come funziona il giornalismo in Italia: se vengono pubblicati atti giudiziari che sputtanano i nemici è doverosa informazione dell'opinione pubblica, se invece sono sputtananati gli amici è vergognosa gogna mediatica.
Gioacchino Ranucci
Lettera 7
Dago, mi sa che a Cossiga l'emerito invece del pannolone è ora di mettergli un bavaglio. Dieci ansa al giorno di mezze frasi che spaziano dalla politica, al gossip, battute (a quando l'oroscopo del presidente?) , ormai intasa il tuo sito, ma perchè non si fa un blog logorroico tutto suo? ( tipo Guzzanti)
Marcellopera http://www.marcellopera.multiply.com
Lettera 8
FORZA BELPIETRO! chi ti attacca lo fa perchè spera in qualche strapuntino o incarico di sottogoverno ben renumerato... Ogni giorno scopro ruberie e malversazioni in ambito pubblico tanto che sono giunto alla conclusione che evadere il fisco sia un atto meritorio: ogni euro evaso è un euro sottratto al malaffare! ITALIANI EVADETE LE TASSE!!
Solo la mancanza di denaro può far cadere questo sistema basato sulla collusione, sulla ruberia....
Abc
Lettera 9
Caro Dago, quel che si deve evitare, a tutti i costi, è la tartufesca e insincera caccia al reprobo, in questi casi " Il Giornale " di Belpietro, presunto colpevole per aver pubblicato un nome, quello del prodiano Sircana, che tutti, la sera prima, avevano appreso, nelle redazioni dei giornali e delle TV. E anche la solidarietà e il comparaggio, tra giornalisti e politici, vanno respinti. Cosi' come il disegno di legge preparato dallo statista, ma non fine giurista, a quel che si sa, di Ceppaloni, don Clemente Mastella, bocciato da Tonino Di Pietro, appare inefficace a combattere il vecchio fenomeno della diffusione sui giornali delle intercettazioni telefoniche.
E mi consenta di ricordare che il primo politico ad alzarsi, in Parlamento, e a denunciare il cancro dei telefoni spiati, e le responsabilità degli apparati dello Stato inquinati, fu, nel lontano 1973, un combattivo ministro calabrese del PSI, Giacomo Mancini, che di quel malcostume era rimasto vittima. E all'attuale premier abbiamo da rivolgere un premuroso consiglio : ci risparmi le sue tirate moralistiche a buon mercato, da pacioso e bofonchiante parroco di Scandiano ! Qualcuno potrebbe irritarsi e chiedergli : scusi, Prodi, ma Lei dove era, quando quel mega- carrozzone pieno di buchi e di debiti, chiamato IRI, da Lei presieduto per 10 anni, distribuiva fior di mazzette e fondi neri a faccendieri, a politici e giornalisti ?
Pietro Mancini
Lettera 10
Strano mondo il nostro, in cui dobbiamo sorbirci Luca Giurato che fa la tiritera moraleggiante da Bruno Vespa, sullo schifo del mondo attiguo a quello dello show business, con tanto di immancabile re delle paparazzate passate che rimpiange il dolce e buono mondo antico (come se non si sapesse che gli Agnelli avevano addirittura organizzato una task force per impedire la pubblicazione di foto compromettenti delll'incontinente Avvocato: forse che le strappavano di forza ai fotografi?). E via scandali, levate di scudi, ragazze disinibite messe alla berlina, calciatori, figli di premier e portavoci sulla graticola. Ma dico io ma chissenefrega? Cose da pazzi davvero, come da te Dago ben titolato, gente che paga ventimila euro per ritirare foto di una toccatina di culo fuori dalla discoteca!
Ci vedo solo, ahimè, una grande ignoranza sull'attuale livello dei prezzi! Mentre poi quando qualcuno si permette di criticare l'aborto o i diconondico, allora no, in quel caso si è contro un diritto civile acquisito o da acquisire (e non a ventimila euro, ma a zero), ed il solo porre il problema sarebbe contro le progressive sorti dell'umanità intera. Dico io, ma parliamo comunque di un omicidio di un innocente, e della base presente e futura della società in cui viviamo, a confronto di una bassa storia da angiporto! Ci sarà pure rimasto un qualche buon senso una qualche capacità di giudizio per discernere dove lo schifo davvero si annidi? Una società che non distingua più una pur basilare scala di valori in modo così tremendo è purtroppo destinata inesorabilmente al declino.
Thomas
Lettera 11
Ci sono cose che danno molto fastidio, da lettore. la cosa più assurda è vedere dichiarazioni di attori mai rilasciate. Già accaduto molte volte, come per Laura Chiatti e ieri anche per Riccardo Scamarcio. comprando "Chi" sulla sinistra si legge "Le grandi esclusive" e sotto la foto di Scamarcio a tutta pagina, si legge virgolettato: "Sono un uomo tutto istinto e passione" ci e' sembrato strano conoscendo il modus operandi di Scamarcio e del suo efficiente staff, che potesse uscire una dichiarazione dell'attore del genere. Allora ci siamo incuriositi e siamo andati avanti a pagina 30 che riporta in alto a sinistra la scritta le grandi esclusive ma leggendo l'articolo si legge solo una bio-filmografia dell'attore che conoscono anche le migliaia di ragazze che hanno e continuano ad affollare le sale in questi giorni ma si arriva più' avanti a leggere alcune dichiarazioni virgolettate. Ma proprio ieri Scamarcio si e' svegliato realmente contrariato per le dichiarazioni non rilasciate al giornale. Abbiamo saputo da fonti ufficiali che lui non ha mai rilasciato un'intervista a "Chi". La Mondadori è al corrente di queste iniziative? Signorini ha rispetto per i propri lettori, controlla i propri articoli? Se a voi va bene tutto questo, ok, altrimenti l'unico modo per rispondere e' non acquistare il giornale per almeno un mese, solo cosi' gli editori capiranno finalmente che serve un controllo su quanto viene scritto sui loro settimanali fatelo anche voi non acquistate il settimanale fino ad almeno la prima uscita di aprile.
www.cinemotore.net
Lettera 12
In qualunque Paese del mondo, se il portavoce del premier fosse stato sorpreso in atteggiamenti sessuali a dir poco "equivoci", i leader dell'opposizione tuonerebbero per reclamare la sua testa e, possibilmente, anche quella del primo ministro.
In Italia, Berlusconi e Fini difendono Sircana (e Prodi) dalla "gogna mediatica" di magistrati e giornalisti, senza se e senza ma.
In qualunque Paese del mondo, il governo si sbarazzerebbe in tutta fretta del suo "portavoce unico", sapendo che sarà oggetto di pubblico ludibrio di qui ai prossimi trent'anni.
In Italia, il governo preferisce regalare a Berlusconi l'opportunità di tenerlo per le palle vita natural durante, pur di mettersi insieme a sforbiciare le orecchie dei magistrati e le penne dei giornalisti.
E poi parlano di bipolarismo...
Alberto A.
Lettera 13
Credo che a Corrado Augias, da meridionale, sia costato uno sforzo non indifferente pubblicare la lettera di quel signore del nord il quale ha scoperto che i suoi colleghi d'azienda del sud e del centro, invece di alzarsi la mattina all'alba come fa lui e farsi 150 chilometri per andare a lavorare fino a sera inoltrata, in ufficio ci vanno semplicemente quando gli aggrada e, se la giornata è bella (e ce sono quest'anno di belle giornate!) se la vanno a godere nel campetto di calcio. Aziendale, presumo. Credo che Augias, questa lettera, dovrebbe continuare a pubblicarla tutti i giorni, perchè vale da sola mille dissertazioni dotte sull'origine dei mali del nostro paese. Che è sostanzialmente una: questo paese, appunto, è una sciagurata finzione geografica avallata da degli scalmanati idealisti che da questa illusione ottica si sono lasciati sedurre, senza opporre un briciolo di sano buonsenso. Adesso il guaio ha ormai un secolo e mezzo di vita alle spalle e, per superarlo, ci vorrebbe una secessione che, giustamente, fa paura a tutti. E poi, ormai, rischia di diventare superata. L'arrivo in massa del sud del mondo non può che indurci alla definitiva rassegnazione. Dov'è il più vicino campetto?
Aldo Petrocchi
Dagospia 15 Marzo 2007